Finalmente il portarmi sempre la macchina dietro nel tragitto casa/lavoro mi ha ripagato con una situazione interessante. Purtroppo avevo solo il 50ino che reputo una lente da scatto pensato ed invece ho avuto appena il tempo di estrarre la macchina e scattare prima che si accorgessero della cosa e cambiassero espressione dallo stupito al reattivo. Mi sarebbe piaciuto avere il 17-35 per addentrarmi di più nella scena. Spero che comunque il risultato sia gradevole. Propongo le due versioni colore e bianconero.

un momento di vita quoridiana che trasmette simpatia.....meglio il BN che trovo pero' leggermente chiuso sui bianchi

Bella, mi piace molto, e cosa inusuale credo di preferirla a colori.

ciao Nelson......non mi convince!,è uno sguardo(quello dell'autore) troppo troppo ordinario...nella forma la circostanza è debole di "carisma" e anche se l'intenzione era di farla "decollare" con il parametro degli sguardi (dei soggetti ritratti) tale idea a me non sembra vincente,avrebbe dovuto essere sopportata da una "costruzione del frame" molto più avvincente,più d'impatto visivo(vicinissimo agli operai e accucciato alla loro altezza ,donnina sullo sfondo quindi due livelli di piani.....ma solo per esempio per far capire meglio)......il minimo che a mio avviso si sarebbe potuto fare per avere una concezione migliore dello scatto era "impedire"(espediente o richiesta!!) che gli operai guardassero in macchina ,la donnina avrebbe potuto guardare sia loro che in macchina,efficaci tutte e due le interpretazioni ma gli operai,così come sono posti sulla scena a mio avviso sarebbe stato meglio ritrarli senza la consapevolezza della macchina fotografica..........così,per me è bella per essere a loro donata ciao

hai colto un bel momento a me lo scatto non dispiace..forse un pò troppa roba nel frame ma d'altra parte la situazione era quella
ciao
Stefano

Grazie del passaggio Riccardo. Per i bianchi, hai ragione.. non sono proprio uno bravo a convertire in bianco e nero.




Grazie anche a te del passaggio.



Beh! ... che dire? Quando ho visto lo scatto sul display e poi a monitor ho pensato: cosa c'è che rende questa immagine piatta?... mi ero giustificato dicendo del cinquantino.... in realtà uno bravo con qualsiasi focale entra nella scena. A me aveva dato quel senso di visuale piatta ma non riuscivo bene a capirne il motivo. Come sempre sei riuscito a farmi capire dove stà l'errore: l'angolazione dello scatto, i piani. Grazie del passaggio e del commento.... meglio di una scuola, per me!





Grazie mille.

Nelson.....poi alla fine potrei dire anche una bucciottata però mi preme che la bucciottata venga ben compresa!!.....il mio pensiero non verteva verso una immagine "piatta"(anche se in fondo in fondo ci si potrebbe trovare anche questo..(ma come conseguenza di un approccio concettuale prima di tutto).....e non mi azzardo a considerare questa una "brutta" immagine,solo che non mi suggestiona fotograficamente ......la distanza,la staticità circostanziale(tutti fermi)ciò che è presente in tutto il frame(cioè quello che capitava!!)....mi rendono l'oosservazione priva di una qualsivoglia malizia fotografica......l'esempio pudico che ho espresso nel post prima è solo per cercare come avrebbe meglio un pochino vibrato la scena,con gli attori presentati come li vediamo,ma avremmo pure potuto accettare tale punto di ripresa se però magari gli operai fossero stati ritratti nell'atto del loro operare e scommettere sulla staticità partecipante solo della figura alla finestra.....il concetto "piatto" quindi secondo non è relativo tanto a quel criterio di punto di ripresa ma ad una Condizione propria della capacità evocatrice della Cosa ritratta che così com'è poco rispecchia l'approccio di Quel fotografo Appassionato che si distingue da quello delle vacanze ........sia chiaro che ci sta che poi come detto prima ,tante parole e "niente arrosto".....tutto sempre opinabile!!

Come sai meglio di me la foto street è meno relegata a canoni estetici e regole ferree per far sì che funzioni però, come tutti i generi, deve esprimere qualcosa, o meglio, deve "trasmettere" ciò che chi scatta nota nella scena o vuole evidenziare. Se questo non succede, la foto è sbagliata per qualche motivo. Quando sono passato da lì davanti ciò che mi ha colpito è stato l'operaio che si vedeva a mezzo busto e la signora alla finestra che lo guardava. Sono passato oltre perché mi vergognavo un po', poi ci ho ripensato e ho tirato fuori la macchina dallo zaino e sono tornato indietro di due, tre passi e ho detto: boni che vi faccio una foto! L'operaio più giovane è rimasto un po' sorpreso e la scena è quello che succedeva in quel momento... il tutto era un po' fermo. Quello che è cambiato è solo l'espressione dell'operaio più giovane. La focale era l'unica che avevo e, visto che la scena mi aveva colpito quando stavo passando, proprio da quella prospettiva, ho creduto di restituire le stesse sensazioni provate da me passando da lì.... ma, come già avevo detto, lo scatto non mi ha soddisfatto al 100%. La foto non ha errori d'esposizione o di fuoco o di taglio ma non trasmette quello che aveva trasmesso a me la scena che ritrae... almeno non interamente..... a qualcuno è piaciuta, quindi un pochino è passato.

Quei sorrisi sicuramente trasmettono simpatia...ma la foto la fa la signora affacciata.

Ciao Albè