Visto il sempre maggior numero di persone che operano e si dilettano in C/O o che comunque cominciano a sviluppare da se i primi rulli di b/n voglio con questo intervento dare una piccola delucidazione su un particolare strumento da camera oscura che puo� contribuire non poco in termini di risultato d�esposizione in una stampa fine-art e non e che � relativamente poco conosciuto anche se effettivamente si potrebbe definire adatto ad una tecnica (o meglio ad una conoscenza) un po� avanzata della stampa in c/o: il Densitometro.
Cosa sara� mai questo particolare strumento���..beh in parole povere non � altro che un�esposimetro: serve a misurare la densita� di un negativo dando cosi� la giusta esposizione senza dover perdere tempo per tentativi (peraltro molto utili per imparare) in provinature e strisciate multiple.
Semplicemente di posiziona il Densitometro sul piano di proiezione, si accende l�ingranditore (luce neutra, cio� senza nessun filtro) e si posiziona la cellula esposimetrica sulla zona piu� chiara ma che comunque contenga delle informazioni riferite al negativo. A questo punto basta ruotare la ghiera del diaframma dell�obiettivo dell�ingranditore per trovare il giusto posizionamento d�apertura che viene indicato sullo strumento stesso. Trovare poi il tempo per l�esposizione sara� un gioco da ragazzi poich� l�apertura esatta del diaframma per quel dato negativo sara� gia� stata individuata.
In questo modo si razionalizza al massimo il lavoro con dei risultati davvero notevoli e precisi.
Alcuni Densitometri hanno pure la possibilita� di valutare il giusto livello di gradazione in modo tale da dare un�indirizzo notevole sulla gradazione della carta da utilizzare, sara� poi a discrezione di ognuno di noi valutare se tenere o modificare tale dato di riferimento.
E� un po�, in termini di paragone, come fotografare utilizzando l�esposimetro da una parte e dall�altra usare la regola del 16: in entrambi i casi si ottengono i risultati, pero�������.
Ciao Mauro.