Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > Accessori
mauro.yzf@libero.it
Visto il sempre maggior numero di persone che operano e si dilettano in C/O o che comunque cominciano a sviluppare da se i primi rulli di b/n voglio con questo intervento dare una piccola delucidazione su un particolare strumento da camera oscura che puo� contribuire non poco in termini di risultato d�esposizione in una stampa fine-art e non e che � relativamente poco conosciuto anche se effettivamente si potrebbe definire adatto ad una tecnica (o meglio ad una conoscenza) un po� avanzata della stampa in c/o: il Densitometro.
Cosa sara� mai questo particolare strumento���..beh in parole povere non � altro che un�esposimetro: serve a misurare la densita� di un negativo dando cosi� la giusta esposizione senza dover perdere tempo per tentativi (peraltro molto utili per imparare) in provinature e strisciate multiple.
Semplicemente di posiziona il Densitometro sul piano di proiezione, si accende l�ingranditore (luce neutra, cio� senza nessun filtro) e si posiziona la cellula esposimetrica sulla zona piu� chiara ma che comunque contenga delle informazioni riferite al negativo. A questo punto basta ruotare la ghiera del diaframma dell�obiettivo dell�ingranditore per trovare il giusto posizionamento d�apertura che viene indicato sullo strumento stesso. Trovare poi il tempo per l�esposizione sara� un gioco da ragazzi poich� l�apertura esatta del diaframma per quel dato negativo sara� gia� stata individuata.
In questo modo si razionalizza al massimo il lavoro con dei risultati davvero notevoli e precisi.
Alcuni Densitometri hanno pure la possibilita� di valutare il giusto livello di gradazione in modo tale da dare un�indirizzo notevole sulla gradazione della carta da utilizzare, sara� poi a discrezione di ognuno di noi valutare se tenere o modificare tale dato di riferimento.
E� un po�, in termini di paragone, come fotografare utilizzando l�esposimetro da una parte e dall�altra usare la regola del 16: in entrambi i casi si ottengono i risultati, pero�������.
Ciao Mauro.

Claudio Orlando
Utili come sempre i tuoi suggerimanti Mauro, devo dire solo che uso un densitometro della Philips da parecchi anni e che se penso al risparmio di carta che mi ha consentito penso di essermelo ripagato almeno cento volte.Ciao.
Claudio Orlando
"suggerimEnti" ovviamente. laugh.gif
Manus
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Apr 26 2004, 09:20 PM)
Alcuni Densitometri hanno pure la possibilita� di valutare il giusto livello di gradazione in modo tale da dare un�indirizzo notevole sulla gradazione della carta da utilizzare, sara� poi a discrezione di ognuno di noi valutare se tenere o modificare tale dato di riferimento.

In teoria Mauro....in pratica la determinazione del contrasto non � poi cos� automatica come ci vogliono far credere,ci sono molti parametri in gioco e la macchina non � in grado di determinarli tutti con precisione. wink.gif
Grazie a Dio l'intervento manuale determinato dalla cultura,capacit� ed esperienza personale sono sempre fondamentali in C.O.
Per il resto daccordo con voi, analizzatori e Co. sono una comodit� in C.O. e permettono d'individuare il tempo di esp base su cui poter iniziare a "lavorare"al fine di cercare di fare una stampa "Fine" biggrin.gif
Bye.
botbot
sono daccordo con manus,
un esposimetro da stampa pu� fornire qualche indicazione iniziale su esposizione e contrato ma non sostituisce in nessun modo la sensibilit�, l'occhio e l'esperienza dello stampatore. Francamente lo trovo inutile.

Il densitometro vero e proprio invece � uno strumento che legge, per trasparenza, la densit� di piccole porzioni di negativo. Questo strumento pu� essere molto utile per chi voglia approfondire i temi legati all'esposizione e al trattamento dei negativi bn e applicare, con metodo e dati certi, il sistema zonale di A.Adams.

ciao!
Paolo73Fina
huh.gif unsure.gif

Ciao Mauro, scusa la mia grande ignoranza in materia. Spero al + presto di riuscire ad attrezzarmi x stampare, per ora sto raccogliendo idee e suggerimenti per il futuro, ma�..
Il mio dubbio � il seguente:
al corso di foto abbiamo fatto un po� di camera oscura B&N. Il prof dopo aver stabilito l�ingrandimento e la messa a fuoco con il focometro impostava di default il diaframma (di solito f8) dell�obiettivo (ingranditore) e poi cercava il corretto tempo di esposizione con delle strisce di carta che progressivamente andava a scoprire. Dallo sviluppo di questo strisce visualizzava il risultato migliore�.

Ora tu mi parli del densimetro per calcolare il corretto diaframma ed un grosso ? si � materializzato sulla mia testa vuota� e poi trovato il corretto diaframma in combinazione con il densimetro come vai a calcolare il valore di esposizione?

Sono sicura che la spiegazione a tutto questo richiederebbe pagine e pagine ma mi aiuteresti molto anche con una breve spiegazione.
Per approfondire questi concetti mi consiglieresti dei libri? Anche per lo sviluppo dei rullini?
O visto i testi di Adams ma ho paura che siano troppo tecnici e magari un po� obsoleti ????

Come sempre grazie per la disponibilit�

Paolo
mauro.yzf@libero.it
QUOTE (finap@inwind.it @ Apr 27 2004, 10:50 AM)
huh.gif unsure.gif

Ciao Mauro, scusa la mia grande ignoranza in materia. Spero al + presto di riuscire ad attrezzarmi x stampare, per ora sto raccogliendo idee e suggerimenti per il futuro, ma�..
Il mio dubbio � il seguente:
al corso di foto abbiamo fatto un po� di camera oscura B&N. Il prof dopo aver stabilito l�ingrandimento e la messa a fuoco con il focometro impostava di default il diaframma (di solito f8) dell�obiettivo (ingranditore) e poi cercava il corretto tempo di esposizione con delle strisce di carta che progressivamente andava a scoprire. Dallo sviluppo di questo strisce visualizzava il risultato migliore�.

Ora tu mi parli del densimetro per calcolare il corretto diaframma ed un grosso ? si � materializzato sulla mia testa vuota� e poi trovato il corretto diaframma in combinazione con il densimetro come vai a calcolare il valore di esposizione?

Sono sicura che la spiegazione a tutto questo richiederebbe pagine e pagine ma mi aiuteresti molto anche con una breve spiegazione.
Per approfondire questi concetti mi consiglieresti dei libri? Anche per lo sviluppo dei rullini?
O visto i testi di Adams ma ho paura che siano troppo tecnici e magari un po� obsoleti ????

Come sempre grazie per la disponibilit�

Paolo

Due libri su tutti: "Il negativo" e "La stampa" di A.Adams. Obsoleti non credo proprio, la tecnica � e rimane quella del grande maestro.....poi le varianti sono del tutto personali basate su esperienza acquisita e creativita'. Solitamente un tempo viene dato dal strumento.......ma onestamente non mi sono mai fidato e mi affido all'esperienza: in base all'apertura f. so' gia' che tempo impostare e vedo direttamente in bacinella il giusto livello di esposizione raggiunto dalla carta; ormai ragiono cosi', � l'eperienza e un po' di sensibilita' a dettare le regole.

Per quanto detto da Manus, botbot e Claudio concordo in pieno, per fortuna a dire l'ultima parola � e sara' sempre il nostro cervello, occhio e cuore, condito da esperienza e creativita'; questa � comunque una cosa che si applica non solo in C/O ma anche alla macchina fotografica......: non dimentichiamo mai che � la macchina che deve fare quello che NOI vogliamo NON la macchina voler fara fare quello che vuole lei !
Ciao Mauro.
Gabriele Lopez
Ciao a tutti..

Paragoniamo il densitometro ad un esposimetro...possiamo fidarci ciecamente dell'esposimetro? non sempre....

Nel bianconero specialmente, dove la manualit� recita ancora una parte fondamentale del processo....occhio e cuore, come dicevate, fanno molto!! wink.gif

Ciao!
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.