QUOTE(pes084k1 @ Apr 29 2014, 01:40 PM)

Calcola che con un 105/2.5 AI/AIS a f/2.5-2.8 percepisci come sfocatura un cerchio di confusione di 10 (non 30, cioè 6 pixel!) micron e che l'ottica ha uno sfocato molto rapido e fai due più due. Infatti questa è anche una lezione di fotografia per neofiti: se vuoi sfocare rapidamente e bene con un piano focale supernitido è meglio che allunghi la focale piuttosto che aprire il diaframma con un superluminoso.
La correzione ottica, ART o non ART, è sempre sostanzialmente superiore e la MAF è meno critica e allo stesso tempo più accurata. Anche il vetrino normale può catturare tutta l'apertura telemetrica a f/2.5.
A quelle distanze comunque la PdC di un 105 è troppo ridotta per gli usi tipici: per un ritratto dovresti stare tra 4 e 5.6 (anche se rispetto a f/2.8 nel 105/2.5 tipico la resa ottica sul piano focale è UGUALE, anzi con meno diffrazione...).
A presto
Elio
Il problema Elio è che parti per la tangente con i tecnicismi che:
1 - non rispondono al quesito
2 - non capiscono in molti
per il punto 1 - la domanda era: come mai in Manual Focus col 105mm si fatica a trovare la corretta MaF e è difficile da tenere? Che in termini più tecnici significa: Come mai quando metto a fuoco a mano libera fatico a trovare la posizione precisa di fuoco, ed una volta trovato non riesco a tenerlo con facilità, ovvero appena mi miovo di poco il soggetto è fuori fuoco? Paura del richiedente: Non è che il mio obiettivo ha qualche problema?
La mia risposta è stata, no nessun problema quando metti a fuoco a f2.5 con un 105mm hai una PdC talmente esigua 2cm che fatichi a beccarla e mantenerla se il soggetto non è immobile e tu non stai sul cavalletto con la fotocamera, col 35mm è più facile perchè nonostante sia oltre 1,5 stop più luminoso hai una PdC 6 volte superiore che ti da più posizioni della ghiera in cui il fuoco è OK, Easy no?
E qui finiamo al punto 2 - Capiscono più persone, perchè per me spiegare dovrebbe essere finalizzato a far capire a chi chiede, non a elevare il proprio ego.