Leggere con una fonte di illuminazione puntata direttamente sugli occhi, come avviene su schemi retroilluminati naturalmente impegna di più l'occhio e dunque tende a stancare di più la vista.
È per questo che quando leggiamo un libro cartaceo puntiamo lampade da lettura verso il libro e non verso il viso!
Da questo punto di vista l'eReader è sicuramente la scelta migliore, almeno per la lettura intensiva di romanzi e saggi.
Inoltre consumano molta meno carica e ciò li rende più indipendenti da prese della corrente e dunque più portabili.
Qualsiasi tablet, con schermo acceso, non supera le 5-6 ore di autonomia, a essere fortunati.
Riepilogando, se si è assidui lettori conviene di gran lunga un buon eReader, se si è soltanto lettori occasionali e più internet dipendenti basta e avanza un tablet.
L'unica accortezza, in quest'ultimo caso, è tenere la retro-illuminazione al minimo consentito e usare la modalità di lettura notturna (qualsiasi applicazione di lettura lo consente: lo sfondo bianco illuminato spara più luce dei colori scuri ), quella con sfondo nero e testo chiaro.
La vista ringrazia e la batteria pure.