Nella fotografia a distanza ravvicinata e non macro come ci si ostina a chiamarla e poi vedremo perché...
Non è importante avvicinarsi al soggetto... grandissima fesseria perché a questo punto basta mettere la fotocamera dopo il soggetto e abbiamo fatto che...
Normalmente gli obiettivi hanno una distanza minima e una massima (l'infinito

non sempre però) di messa a fuoco...
Quindi per parlare di distanza ravvicinata dobbiamo iniziare a considerare il rapporto di riproduzione che l'obiettivo offre alla Minima Distanza Focale (mdf da adesso in poi)...
Questo valore è sempre riportato nelle caratteristiche dell'obiettivo...
A questo punto facciamo una distinzione... (questa è di massima libri che vai pensieri che trovi a volte troverete rapporti diversi)
Rapporto di riproduzione fino a 4:1 fotografia a distanza ravvicinata...
Rapporto di riproduzione da 4:1 a 12:1 macrofotografia...
Rapporto di riproduzione da 12:1 a quanto si riesce a ingrandire microfotografia...
Ovviamente non esiste un obiettivo macro puro (a parte due obiettivi della canon il 20 e 35 macro da montare tramite apposito adattatore su soffietto di prolunga forse esiste anche qualche altro specifico ma adesso non mi sovviene)... per semplicità viene affibbiato questo appellativo a obiettivi che riescono senza particolari accorgimenti ad arrivare al rapporto di 1:1 che non è ancora vera macrofotografia...
Una volta capito con cosa abbiamo a che fare dobbiamo cercare di superare i limiti imposti dallìapparecchiature fotografiche progettate per funzionare alla rovescia di quello che serve nella fotografia a distanza ravvicinata e cioè dalla mdf all'infinito giacché il contrario... una tecnica banale consisteva nel montare un aggeggio che permetteva di montare l'ottica rovesciata tramite la montatura portafiltri... ovviamente rovesciando l'obiettivo i grandangoli diventano tele e viceversa lottica rende meglio dalla mdf che questa volta diventa il reciproco dell'infinito e la massima distanza di messa a fuoco che ora è la mdf... complicato no...
Un altro sistema può essere quello di far convergere i raggi in in punto di fuoco diverso... cioè usare le lenti addizionali che a seconda del loro potere diottrico consentono di focalizzare ponendo la fotocamera più vicina al soggetto... più è alto il valore diottrico maggiori sono le problematiche in gioco parzialmente eliminabili con la chiusura del diaframma (con le addizionali non cambia nulla ai fini della reale luminosità) ovviamente per ottenere rapporti di riproduzione più vantaggiosi è meglio usare le addizionali con i teleobiettivi (fissi) con i telezoom diventa un po' azzardato comunque fattibile basta chiudere il diaframma anche per recuperare pdf...
Il sistema migliore in ogni caso consiste nell'allontanare l'obiettivo dalla fotocamera interponendo dei tubi o soffietti di prolunga... aumentando il tiraggio quindi la lunghezza della prolunga distanziatrice diminuisce la luminosità...
Il non plus ultra consiste nell'usare le prolunghe con l'obiettivo invertito è però necessaria in questo caso una standarta automatica cioè che trasmette la chiusura del diaframma con un cavo di scatto doppio uno collegato al pulsante di scatto della fotocamera l'altro nell'apposita presa della standarta... il PB6 Nikon è un soffietto automatico che permette questo tipo di situazione ovviamente solo con fotocamere che permettono questo tipo di fotografia... quindi quelle moderne con trasmissione elettrica dei dati sono più problematiche da usare... comunque sempre nei limiti del già conosciuto...
Consiglio vivamente la lettura di articoli specifici su internet e qualora realmente interessati la lettura di vecchi libri che trattano l'argomento in quanto i nuovi sono molto lacunosi nello specifico rimandando troppo alle facilitazioni introdotte con gli esposimetri TTL e il TTL flash anche nelle sue forme più estreme... in sostanza facendo tutto la fotocamera si è portati a trascura i principi tecnici di questo genere fotografico che è tutta un'altra storia rispetto alla fotografia normale (diciamo) poi una volta appresa la tecnica come al solito ci si può affidare a ragion veduta agli automatismi per velocizzare il lavoro e ottenere i risultati voluti più facilmente...