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F.Giuffra
Mi pare di capire che fotografare sia un piacere quasi fisico, a giudicare dalla diffusione delle attrezzature fotografiche, da quante persone dedicano grandissima parte del loro tempo libero e danaro, oltre a tutti quelli che decidono di consacrarvi interamente la loro vita lavorativa, nonostante che questo non sia un settore scevro da problemi.

Einstein diceva che possiamo ottenere quello che vogliamo, ma non possiamo decidere quello che ci piace. Ma magari possiamo cercare di capire qualcosa sul perch� questa attivit� ci appassiona tanto.

Forse perch� ci sembra di poter fermare il tempo, rendere eterni i ricordi e le emozioni, di poter condividere, comunicare i sentimenti, di testimoniare gli avvenimenti, di catturare la bellezza, di celebrarla, di denunciare le ingiustizie e migliorare il mondo.

Freud forse direbbe che con questa passione sublimiamo qualche desiderio inconscio, sfoghiamo qualche istanza sessuale incoffessabile, ritorniamo a qualche avvenimento rmosso dell�infanzia, chiss�.
I comportamentisti invece si rifanno agli esperimenti di Pavlov, quando ad un cane viene fatto sentire un campanello prima di dagli il cibo alla fine questo comincia a salivare quando sente il campanello anche se non c�� alimento alcuno, quindi supporrebbero magari che noi proviamo piacere a fotografare perch� lo abbiamo associato in passato a qualcosa di piacevole.

Ma non pensate che avere una grande passione sia qualcosa di patologico: la malattia non dipende da quanto piacere uno trae da una certa attivit�. Per parlare di malattia, in medicina o in psicologia, ci deve essere una sofferenza, come per una ferita lacera, o un attacco di panico, oppure una limitazione della propria libert�, come una mutilazione che non provoca pi� dolore fisico ma impedisce una vita normale. Analogamente chi � affetto da una perversione sessuale, o � schiavo di una droga, crede di non soffrire, anzi, � convinto di essere pi� felice e fortunato degli altri, ma in realt� non prova pi� piacere degli altri, ma meno, perch� lo prova solo per una attivit� e non per il resto degli aspetti della vita. Quindi non si pu� parlare di ossessione del fotoamatore, almeno sinch� la passione per la foto non gli impedisce di godere o di effettuare le altre occupazione della vita, e questo mi sembra poco probabile.

Chiss� se in questo grande mondo che � il forum non ci sia qualcuno che abbia qualche spiegazione plausibile di questo coinvolgimento?

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Francesco Martini
Managgia..Fabrizio...non le fare queste domande dopo cena...!!! biggrin.gif ...Uno potrebbe cominciare a scrivere adesso e finire alle tre di notte per darti una risposta!!!...Allora saro' breve......
Vedi...io penso che ci siano due modi di fotografare..: il primo e' quello della fotografia "turistica" o "familiare"...dove non si "fotografa"..ma si "scatta" solamente per immortalare certe situazioni... Poi viene la "Fotografia" vera...quella che serve per immortalare emozioni, per immortalare quella "luce" che si vede in quel deteminato momento e, credimi, quella luce che pochi vedono.
La fotografia e' un'arte, per uno che la sente dentro e' come dipingere con la fotocamera...e il fotografo, quello che fa la foto, e' un artista.
Che differenza c'e' tra un Artista e una persona comune???... L'artista vede o sente cose che altri non vedono e non sentono. Ecco la differenza...Un buon fotografo deve "vedere" cose che altri non vedono e da qui' ci scappa la bella fotografia. Se la stessa scena la vedesse un pittore..ci farebbe un buon quadro..se la vedesse un poeta..una bella poesia..Tutti gli altri..guardano..e passano oltre....perche' vedono solo con gli occhi, che ingannano, ..non con la "mente"....
Ecco perche' fotografiamo!!!!!!!!
Ciao e buone foto
Francesco Martini
apeiron
...e con il cuore, Francesco. Ci deve essere anche una grande emozione. biggrin.gif
Apeiron
Francesco Martini
QUOTE(apeiron @ Apr 20 2006, 09:40 PM)
...e con il cuore, Francesco. Ci deve essere anche una grande emozione.  biggrin.gif
Apeiron
*


....ben detto!!!!!!!
Francesco Martini
Giuseppe78
Fotografo per dimenticare...

Giuseppe
Francesco Martini
QUOTE(Giuseppe78 @ Apr 20 2006, 09:47 PM)
Fotografo per dimenticare...

Giuseppe
*


..ma..non si beveva..per dimenticare????....Ci sono cartelli in tutti i bar dove sta' scritto: "chi beve per dimenticare..e' pregato di pagare in anticipo".... laugh.gif laugh.gif
Scusa...m'e' scappata....
Francesco Martini
Diogene
Mi piacciono le persone come te. Perch� si fanno domande, perch� hanno dei dubbi, i neuroni sul chi vive pronti a captare emozioni e cercare di capirle o, meglio, di viverle.
E' stimolante l'argomento. Mi piace l'idea di pensarci su e magari riparlarne domani.
Forse scegliamo semplicemente di stare dall'altra parte dell'obbiettivo.
_Annalisa_
Fotografo perch� non conosco un modo diverso per esprimere quello che le parole non riuscirebbero a fare. Per fare vedere cio' che i miei occhi folli vedono.
Giuseppe78
QUOTE
..ma..non si beveva..per dimenticare????....Ci sono cartelli in tutti i bar dove sta' scritto: "chi beve per dimenticare..e' pregato di pagare in anticipo".... laugh.gif laugh.gif
Scusa...m'e' scappata....


biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Scherzi a parte...fotografo perch� riesco a creare qualcosa, forse � la stessa sensazione di piacere e soddisfazione che prova un artigiano quando modella la creta o scolpisce il legno. L'attivit� stessa del fare e del vedere cosa si � fatto e riconoscerlo come opera del proprio essere, questo forse � il bello del fotografare...

Giuseppe
Gattestro
Dico la mia, che non si discosta poi molto da quanto detto dal buon Francesco prima di me.
Le motivazioni apparenti sono due: le necessit� di soddisfare la vena creativa e l'impressionare dei ricordi.
Fotografo da quando avevo pochi anni, ma sempre qualche scatto fatto con la macchinetta a pellicola senza troppe pretese. Spirito comune di tutti gli scatti � sempre stato quello di cercare un'inquadratura fuori dal comune o qualche effetto particolare: immaginatevi la gioia quando lessi da qualche parte (avr� avuto una decina d'anni) che diminuendo i tempi e aprendo il diaframma si poteva sfocare lo sfondo! Aggiungici anche il fatto che sono assolutamente negato a disegnare/dipingere ed ecco che la fotografia mi permette di creare qualcosa di mio.
I ricordi.....
La mia prima digitale, dopo una compattina Samsung a pellicola, � stata la Nikon 4500 comprata una settimana dopo che mia moglia se n'� andata di casa con mia figlia. In quel momento ho sentito la necessit� di dover immortalare, di dover ricordare qualsiasi attimo che abbia anche solo una minima importanza nella mia vita, tant'� che il 90% dei miei scatti sono fatti a mia figlia (che fortunatamente si presta abbastanza) wink.gif
Da quel momento mi sono reso conto che la fotografia era per me, pi� che una passione, una sorta di necessit� interiore che era rimasta latente per troppo tempo e che ora veniva prepotentemente a galla.
Poi ho fatto la botta da matto: pur non potendomelo permettere ho venduto la 4500 e ho comprato la D70. Perch�? Perch� il tempo di latenza allo scatto della 4500 mi aveva fatto perdere troppo attimi importanti, e non avevo pi� voglia di permettermelo.
In conclusione, perch� fotografo?
Per circondarmi di realt� irreale.
apeiron
Bel problema davvero questo, Fabrizio.
C'� tutto quello che dici, "...rendere eterni i ricordi, le emozioni,... comunicare i sentimenti...", ma soprattutto "catturare la bellezza, celebrarla". E' la nostra naturale, incredibile, attrazione verso la bellezza. Verso quell'idea di bellezza che giunge a noi con la Modernit�. Non pi� ideale mimetico-rappresentativo, ma complessit�, arabesco, dissonanza...
E, miracolo, la fotografia giunge proprio quando questa frattura avviene. Cosa, meglio della fotografia, pu� cogliere questa bellezza? biggrin.gif
Apeiron
fgirelli
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 20 2006, 09:26 PM)
Managgia..Fabrizio...non le fare queste domande dopo cena...!!! biggrin.gif ...Uno potrebbe cominciare a scrivere adesso e finire alle tre di notte per darti una risposta!!!...Allora saro' breve......
Vedi...io penso che ci siano due modi di fotografare..: il primo e' quello della fotografia "turistica" o "familiare"...dove non si "fotografa"..ma si "scatta" solamente per immortalare certe situazioni... Poi viene la "Fotografia" vera...quella che serve per immortalare emozioni, per immortalare quella "luce" che si vede in quel deteminato momento e, credimi, quella luce che pochi vedono.
La fotografia e' un'arte, per uno che la sente dentro e' come dipingere con la fotocamera...e il fotografo, quello che fa la foto, e' un artista.
Che differenza c'e' tra un Artista e una persona comune???... L'artista vede o sente cose che altri non vedono e non sentono. Ecco la differenza...Un buon fotografo deve "vedere" cose che altri non vedono e da qui' ci scappa la bella fotografia. Se la stessa scena la vedesse un pittore..ci farebbe un buon quadro..se la vedesse un poeta..una bella poesia..Tutti gli altri..guardano..e passano oltre....perche' vedono solo con gli occhi, che ingannano, ..non con la "mente"....
Ecco perche' fotografiamo!!!!!!!!
Ciao e buone foto
Francesco Martini
*





Sottoscrivo e condivido, aggiungo che purtroppo non faccio parte di quei pochi.
Infatti quella sensibilit�, quella capacit� di vedere cose che altri non vedono perch� non sentono io non la posseggo.
Secondo me c'� o non c'�.
Certo puoi migliorare la tecnica, puoi usari strumenti migliori, ma le foto Fotografi avranno sempre qualcosa di pi� anche se fatte con camera usa e getta.
Questo per� non toglie a me e penso a tutti la voglia di scattare.

Scatto perch� mi piace ricordare guardando delle immagini i momenti che sono riuscito a cogliere e che "mi appagano" anche se sono un "normale".

Ciao


mrflanger
Sono d'accordo con Francesco... anche io distinguo le foto-ricordo, alle quali ci pensa quasi sempre la mia fidanzata, dalle Foto (guardare la F per capire di quali parlo).
Ma rispondo solo ora (perdonate se esce qualcosa senza senso, ma sono sempre le 00.30 e non sono in piena forma in questo momento... ahahha) alla domanda di Fabrizio.
Io fotografo per due motivi principali, uno per ricordare che quel giorno c'ero anche io, o c'era quella persona, o ero in quel posto... e magari raccontarlo non � la stessa cosa, spesso alcuni ricordi vanno via con il tempo, le fotografie restano, siano esse stampate o su un cd, su un dvd (ah mi raccomando, piccola parentesi, fate sempre backup di tutto, lavori, foto personali, tutto di tutto, controllate spesso e fate pi� di una copia).
L'altro motivo "principale" per il quale fotografo, � che ci sono posti, persone, momenti che mi piace vedere attraverso un mirino, scrivere dolcemente con la luce presente in quel momento (se proprio � poca e non ho "basi o cavalletti" bhe allora mi tocca ahim� aggiungerci un colpetto di flash) e poi tornare a casa con calma, tirare fuori il negativo NEF dalla scheda, vederlo attraverso Nikon View per poi passarlo in camera oscura... eehmmm in camera chiara con Nikon Capture, ed � li che mi rendo conto dei probabili errori (rari ma ci sono, auauauau volevo dire, frequenti ma a volte non ci sono) e grazie a quelle operazioni che io chiamo piccoli perfezionamenti (ho anche questo difetto, sono un perfezionista e vi assicuro, non c'� razza peggiore del genere umano, ma diversamente non riesco ad operare) riesco a tirare fuori proprio quello che vedevo nella mia mente qualche istante prima dello scatto...
Ah, dimenticavo, c'� un terzo motivo per il quale fotografo, quando me lo chiedono le persone che vogliono un ritratto, una fotografia "particolare", un battesimo, una comunione, un compleanno, tutto... cmq sia come te, Fabrizio, anche io gioisco come un pazzo ogni volta che impugno la mia reflex ed esco per fare le foto del primo, del secondo e del terzo caso... foto fatte sempre con passione e con amore, con la voglia di fare bene e soprattutto di farle con il cuore.
Carlo Martini
Bel problema....
pensa che avevo quasi smesso di fotografare, se non in pochi particolari momenti, poi con l'avvento del digitale mi � tornata la passione....
adesso veramente ho ritrovato il gusto dell'immergemi nella fotografia....

quando mi trovo a fotografare, e preciso che secondo me per farlo bene bisogna essere da soli con la macchina, il tempo si ferma, o meglio vola....
mi trovo quasi in uno stato di meditazione, studiare l'inquadratura...al di la delle regole ma sentendola a pelle....
non so come dire, quando capisci che devi premere il pulsante.....

per me la fotografia � un momento di relax...di fuga dalla realt�...

� vero.....
forse � proprio una malattia...

o forse un continuo cercare la pi� bella fotografia, che sar� immancabilmente...
la prossima.....
ciao e buonanotte,
Carlo
mrflanger
QUOTE(Carlo Martini @ Apr 21 2006, 01:37 AM)
o forse un continuo cercare la pi� bella fotografia, che sar� immancabilmente...
la prossima.....
ciao e buonanotte,
Carlo
*



Gi�, questo lo aggiungo al mio post.... la foto pi� bella per me sar� sempre la prossima...
Buonanotte a te Carlo! texano.gif
buzz
QUOTE(_Annalisa_ @ Apr 20 2006, 10:49 PM)
Fotografo perch� non conosco un modo diverso per esprimere quello che le parole non riuscirebbero a fare. Per fare vedere cio' che i miei occhi folli vedono.
*



La considero una delle pi� belle frasi che abbia mai letto in questo forum.

Io per adesso sono troppo superficiale: scatto e basta.
robyt
Non mi addentro nel discorso....... voglio solo fare i complimenti a Fabrizio per la bella foto... una volta tanto wink.gif
Gianni_Casanova
QUOTE(_Annalisa_ @ Apr 20 2006, 09:49 PM)
Fotografo perch� non conosco un modo diverso per esprimere quello che le parole non riuscirebbero a fare. Per fare vedere cio' che i miei occhi folli vedono.


Ripropongo le parole di Annalisa perch�, come hanno gi� detto, nella loro brevit� condensano tutto quello che poeticamente � possibile dire sulla fotografia,
gianni
dscmax
Dico la mia, affrettatamente e superficialmente.

Ci piace tanto fotografare perch� � un'attivit� creativa che possiede svariate caratteristiche che la rendono intellettualmente appagante, ovvero:

la componente artistica,
la conoscenza sia tecnica che estetica,
il piacere di stare all'aria aperta (spesso, ma non sempre, v. still-life et similia),
la gratificazione per aver creato qualcosa che piace a noi e a volte anche ad altri,
il gusto di percepire che pi� si fotografa (e pi� si esaminano scatti di altri fotografi) e pi� si affina la nostra capacit� di "vedere" una bella foto prima di scattarla (e, di contro, di sapere con quasi assoluta certezza che un certo scatto non vale niente) e da ultimo aggiungere anche i...
conoscere altri appassionati, fare incontri e discussioni con queste persone che condividono la ns passione.

jo
Credo che siano diversi i motivi per cui ci si appassiona alla fotografia, uno potrebbe essere quello "artistico" ovvero il mezzo fotografico come espressione personale di sentimenti o pensieri , un altro quello documentaristico ( di tutti i generi ) .
Personalmente uso il mezzo fotografico come "registratore" di immagini , da rivedere dopo tempo per osservare i cambiamenti dovuti al passare del tempo e magari vedere gli "errori di gioventu'".

L'importante cmq credo sia non far diventare una mania quello che e' un bellissimo hobby con il continuo rincorrere modelli di fotocamere nuove o vetri dal valore stratosferico spendendo piu' di cio' che si guadagna.
ponciotto
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 20 2006, 09:26 PM)
Managgia..Fabrizio...non le fare queste domande dopo cena...!!! biggrin.gif ...Uno potrebbe cominciare a scrivere adesso e finire alle tre di notte per darti una risposta!!!...Allora saro' breve......
Vedi...io penso che ci siano due modi di fotografare..: il primo e' quello della fotografia "turistica" o "familiare"...dove non si "fotografa"..ma si "scatta" solamente per immortalare certe situazioni... Poi viene la "Fotografia" vera...quella che serve per immortalare emozioni, per immortalare quella "luce" che si vede in quel deteminato momento e, credimi, quella luce che pochi vedono.
La fotografia e' un'arte, per uno che la sente dentro e' come dipingere con la fotocamera...e il fotografo, quello che fa la foto, e' un artista.
Che differenza c'e' tra un Artista e una persona comune???... L'artista vede o sente cose che altri non vedono e non sentono. Ecco la differenza...Un buon fotografo deve "vedere" cose che altri non vedono e da qui' ci scappa la bella fotografia. Se la stessa scena la vedesse un pittore..ci farebbe un buon quadro..se la vedesse un poeta..una bella poesia..Tutti gli altri..guardano..e passano oltre....perche' vedono solo con gli occhi, che ingannano, ..non con la "mente"....
Ecco perche' fotografiamo!!!!!!!!
Ciao e buone foto
Francesco Martini
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Quello che dici � sicuramente vero.... Io andrei un p� oltre. La fotografia riesce a descrivere situazioni "di emozione" in un modo diretto, immediato, universale, che non richiede strumenti di lettura complessi, come avviene ad esempio per la pittura. Al contrario di altre forme di espressione la fotografia � bella da fare e da vedere, nello stesso modo. E' una forma espressiva assolutamente impudica, il fotografo attraverso le sue foto si mette a nudo senza alcuno schermo. Perch� raffigura quello che vede e la sua interpretazione della realt� mostrando la sua dimensione umana in modo totale. Penso alla frase scritta poco pi� su da annalisa, che tra l'altro fa delle bellissime foto. Nella fotografia c'� una coincidenza tra il valore della persona ed il valore dellefoto, cosa che certamente non avviene n� in letteratura, n� nella pittura, n� nella musica. Mai visto un grande fotografo che non fosse una bella persona.
La fotografia � sincera, indecente, ingenua.
E poi ha un valore di trasmissione della conoscenza che non ha uguali. Stavo pensando per esempio a mio figlio, il quale rilegge la storia degli utimi 50/60 anni attraverso le foto. Ma il bacio di Cartier bresson alla liberazione di parigi vale pi� di mille libri nella descrizione dei sentimenti prevalenti, cos� come il tribunale improvvisato per strada per giudicare una donna collaborazionista.
Ancora, quando si ha la macchina in mano, la sensibilit� si acuisce, si guarda di pi�, si vede di pi�.
Tra il fotografo ed il soggetto c'� sempre un rapporto che definisco d'amore: rispetto, desiderio di capire, di cogliere l'essenza. Seguo alcuni fotografi qui, ed alcuni sono proprio cos�, emozionanti. Certo, a volte la tecnica sembra prevalere siull'emozione, ma si vede subito, si capisce. La differenza tra una bella foto ed una foto inutile sta solo qui, nell'assenza di emozioni. Credo che la tecnica sia importante per il risultato finale. Ma credo anche che debba essere considerata solo un mezzo, non uno scopo.
_Annalisa_
QUOTE(jo1972 @ Apr 21 2006, 09:18 AM)
Credo che siano diversi i motivi per cui ci si appassiona alla fotografia, uno potrebbe essere quello "artistico" ovvero il mezzo fotografico come espressione personale di sentimenti o pensieri , un altro quello documentaristico ( di tutti i generi ) .
Personalmente uso il mezzo fotografico come "registratore"  di immagini , da rivedere dopo tempo per osservare i cambiamenti dovuti al passare del tempo e magari vedere gli "errori di gioventu'".

L'importante cmq credo sia non far diventare una mania quello che e' un bellissimo hobby con il continuo rincorrere modelli di fotocamere nuove o vetri dal valore stratosferico spendendo piu' di cio' che si guadagna.
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Un mio carissimo amico del forum, una volta mi ha detto : di lenti, basta averne una e saperla usare bene wink.gif !
_Annalisa_
QUOTE(ponciotto @ Apr 21 2006, 09:49 AM)
Penso alla frase scritta poco pi� su da annalisa, che tra l'altro fa delle bellissime foto.


Grazie di cuore del complimento.
_Nico_
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 20 2006, 10:26 PM)
Che differenza c'e' tra un Artista e una persona comune???... L'artista vede o sente cose che altri non vedono e non sentono. Ecco la differenza...

Non � detto... Ci sono stati fior d'artisti senza immaginazione, senza fantasia (volete un nome? Manet...). E comunque ci sono "persone comuni" che hanno un'immaginazione straordinaria...
Qual � la vera differenza? Che nell'immaginazione la mano dell'artista lavora... smile.gif
Cio� non si limita a immaginare, ma immagina una certa materia, lavorata in certo modo. Insomma, pensa un'opera, e non solo un'immagine...

Per quanto mi riguarda non ho alcuna pretesa. Non m'interessa fare foto con la effe maiuscola, o sentirmi artista, eccetera. M'interessa osservare il mondo, e con la macchina tra le mani lo osservo in maniera differente. Insomma, con la foto imparo qualcosa che non imparerei senza...
ponciotto
QUOTE(_Annalisa_ @ Apr 21 2006, 11:28 AM)
Grazie di cuore del complimento.
*


grazie a te, semmai! smile.gif
F.Giuffra
Per i biologici noi proviamo piacere quando soddisfiamo l�istinto, per esempio quando mangiamo contribuiamo a salvarci come individui e come specie quando facciamo sesso o alleviamo i figli. Ma come spiegare il piacere che esperiamo quando gustiamo della buona musica?

Noi abbiamo sviluppato un cervello capace di astrarre, proiettare, sublimare, rimuovere. Quando facciamo un buon lavoro siamo contenti anche perch� sappiamo che verremo pagati e coi soldi potremo soddisfare le nostre esigenze biologiche, potremo scaldarci, mangiare, vestirci, � un po� come se la nostra mente pregustasse il cibo.

Ma la fotografia cosa sublima? Dov�� Piero Angela quando serve?
_Nico_
Se vogliam parlare di sublimazione: la fotografia sublima il tempo, perch� lo ferma.
_Annalisa_
QUOTE(_Nico_ @ Apr 21 2006, 12:31 PM)

M'interessa osservare il mondo, e con la macchina tra le mani lo osservo in maniera differente. Insomma, con la foto imparo qualcosa che non imparerei senza...
*



Io non credo ( ma ovviamente � soggettivo ) che solo perch� hai una macchina fotografica che divide il tuo occhio da quello che hai di fronte impari cose diverse o vedi cose diverse ( parlo per me ben intesi ). Sarebbe molto declassificante per la nostra vista e il nostro cuore, perch� la fotografia non � altro che il collegamento dei due per esprimere cio� che un qualcosa al di fuori ci procura. Io le cose le vedo, particolari, se mai anche cose insignificanti o poche importanti, e scattare una foto non � altro che un modo per 'condividere' cio' che il mio occhio � riuscito a intravedere e magari il tuo no e viceversa.

Baudelaire, aveva scritto una frase che dava una definizione dell'artista ( non me la ricordo precisamente, ma il sunto della frase) e diceva piu' o meno che attraverso l'artista si possono vedere 'mondi' che altrimenti non riusciremmo a vedere. Ma il 'vedere', per me almeno, � indipendente da una macchina fotografica. Tu vedi, ma poi � tramite la macchina fotografica, la pellicola, i nostri bei nef che possiamo far vedere agli altri cosa abbiamo visto. E questo visto, difficilmente si puo' esprimere con una descrizione verbale, ma non resta altro che farlo vedere ... cosi la penso io almeno!
ponciotto
sono cose molto soggettive, variabili. per quanto riguarda me. la macchina fotografica mi impedisce di inserire "piloti automatici". certamente vedo sempre (almeno spero....) ma la messa a fuoco a volte cambia. Inoltre scattare una foto obbliga ad una scelta. Cio� cosa evidenziare (la parte per il tutto) o come sottolineare quello che stiamo vedendo e che vogliamo raccontare. e questa scelta a volte � una sorpresa anche per chi fotografa. Un esempio sciocco sciocco: io amo molto il mare (il mare, non la spiaggia) e mai le foto che faccio mi soddisfano. Mi sembra di avere fotografato qualcosa che non mi interessa. foto di maniera, foto laterali. foto che non mi rievocano lo stato d'animo che avevo. Beh, appena riuscir� a fare una foto del mare che mi piaccia, sar� molto contento....perch� avr� anche capito qualcosa di questa mia passione. Ecco, stare al mare con la macchina pronta mi fa riflettere di pi� di quanto farei senza. Ma forse dipende solo da un mio lato superficiale, vai a sapere......
Francesco Martini
Altra bella domanda.... cerotto.gif
Ci si potrebbe anche chiedere allora perche' un pittore dipinge, un poeta scrive poesie..etc....Diceva Dante: "Fatti non fosti a viver come bruti..ma a seguir virtude e conoscenza"....Abbiamo un cervello meraviglioso, che non ci fa' solo vivere e assecondare i nostri bisogni fisiologici secondo l'istinto, ma ci permette di pensare, ragionare, provare emozioni e sentimenti..tutte quelle cose che un vero artista deve "comunicare" agli altri con i mezzi a lui piu' consoni.
Quando si ascolta un bella musica, si guarada un bel quadro, si dovrebbe essere partecipi dell'emozione che ci vuole trasmettere l'artista.
Perche' io fotografo????...non lo faccio per lavoro..neppure per soldi...ma per mia soddisfazione personale. Pochi lo sanno. ma io mi diverto anche a dipingere e fu proprio la pittura a farmi avvicinare alla fotografia...Come???...Quando vedevo qualcosa che poteva essre usata per un buon dipinto, la fotografavo...poi a casa proiettavo con calma le diapositive..e dipingevo. Con il tempo pero' mi accorsi che si poteva "dipingere" anche con la fotocamera e basta..Quindi...quando vedo qualcosa degna di una foto..una luce o una situazione particolare...e riesco a catturarla con la mia fotocamera...mi sento appagato e sono felice di essere riuscito a catturare quell'attimo fuggente. Ma il bello e' che sono felice solo per me...se poi qualla foto piace e con quella riesco anche a trasmettere ad altri quella mia particolare emozione..son felice ancora di piu.
Ciao e buone foto
Francesco Martini
_Annalisa_
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 21 2006, 06:28 PM)
Altra bella domanda.... cerotto.gif
Ci si potrebbe anche chiedere allora perche' un pittore dipinge, un poeta scrive poesie..etc....Diceva Dante: "Fatti non fosti a viver come bruti..ma a seguir virtude e conoscenza"....Abbiamo un cervello meraviglioso, che non ci fa' solo vivere e assecondare i nostri bisogni fisiologici secondo l'istinto, ma ci permette di pensare, ragionare, provare emozioni e sentimenti..tutte quelle cose che un vero artista deve "comunicare" agli altri con i mezzi a lui piu' consoni.
Quando si ascolta un bella musica, si guarada un bel quadro, si dovrebbe essere partecipi dell'emozione che ci vuole trasmettere l'artista.
Perche' io fotografo????...non lo faccio per lavoro..neppure per soldi...ma per mia soddisfazione personale. Pochi lo sanno. ma io mi diverto anche a dipingere e fu proprio la pittura a farmi avvicinare alla fotografia...Come???...Quando vedevo qualcosa che poteva essre usata per un buon dipinto, la fotografavo...poi a casa proiettavo con calma le diapositive..e dipingevo. Con il tempo pero' mi accorsi che si poteva "dipingere" anche con la fotocamera e basta..Quindi...quando vedo qualcosa degna di una foto..una luce o una situazione particolare...e riesco a catturarla con la mia fotocamera...mi sento appagato e sono felice di essere riuscito a catturare quell'attimo fuggente. Ma il bello e' che sono felice solo per me...se poi qualla foto piace e con quella riesco anche a trasmettere ad altri quella mia particolare emozione..son felice ancora di piu.
Ciao e buone foto
Francesco Martini
*



L'ho sempre detto io che sei un grande smile.gif anche io dipingo e disegno wink.gif !
Ais
QUOTE(_Annalisa_ @ Apr 21 2006, 01:41 PM)
Io non credo ( ma ovviamente � soggettivo ) che solo perch� hai una macchina fotografica che divide il tuo occhio da quello che hai di fronte impari cose diverse o vedi cose diverse ( parlo per me ben intesi ).
*



A mio parere non � il fatto di imparare o vedere cose diverse quando si inquadra qualcosa con la macchina, ma � il percorso che c'� dietro...
Quando vediamo qualcosa, solitamente lo vediamo in maniera molto superficiale. Beh, a me e capitato di stare in un posto che apparentemente non mi faceva venir voglia di fotografarlo. Poi, stando li per pi� tempo, pian piano mi sono accorto di quante cose c'erano da fotografare! Secondo me, con la voglia di fotografare si "impara" ad osservare meglio le cose, studiandole con molta pi� attenzione che con un normale sguardo.
Ciao
M.ichele
_Annalisa_
QUOTE(Ais @ Apr 21 2006, 07:08 PM)
A mio parere non � il fatto di imparare o vedere cose diverse quando si inquadra qualcosa con la macchina, ma � il percorso che c'� dietro...
Quando vediamo qualcosa, solitamente lo vediamo in maniera molto superficiale. Beh, a me e capitato di stare in un posto che apparentemente non mi faceva venir voglia di fotografarlo. Poi, stando li per pi� tempo, pian piano mi sono accorto di quante cose c'erano da fotografare! Secondo me, con la voglia di fotografare si "impara" ad osservare meglio le cose, studiandole con molta pi� attenzione che con un normale sguardo.
Ciao
M.ichele
*



Per me, invece, � l'esatto contrario : � il vedere particolari strani, inconsueti che mi fa venire voglia di fotografarli per poterli scrutare con un occhio diverso, ingrandirli, capire cosa c'� nei diversi punti di visuale ...
davidebaroni
QUOTE(_Nico_ @ Apr 21 2006, 11:31 AM)
Per quanto mi riguarda non ho alcuna pretesa. Non m'interessa fare foto con la effe maiuscola, o sentirmi artista, eccetera. M'interessa osservare il mondo, e con la macchina tra le mani lo osservo in maniera differente. Insomma, con la foto imparo qualcosa che non imparerei senza...
*




QUOTE(Francesco Martini @ Apr 21 2006, 05:28 PM)
(...)
...quando vedo qualcosa degna di una foto..una luce o una situazione particolare...e riesco a catturarla con la mia fotocamera...mi sento appagato e sono felice di essere riuscito a catturare quell'attimo fuggente. Ma il bello e' che sono felice solo per me...se poi qualla foto piace e con quella riesco anche a trasmettere ad altri quella mia particolare emozione..son felice ancora di piu.
*




QUOTE(Ais @ Apr 21 2006, 06:08 PM)
A mio parere non � il fatto di imparare o vedere cose diverse quando si inquadra qualcosa con la macchina, ma � il percorso che c'� dietro...
Quando vediamo qualcosa, solitamente lo vediamo in maniera molto superficiale. Beh, a me e capitato di stare in un posto che apparentemente non mi faceva venir voglia di fotografarlo. Poi, stando li per pi� tempo, pian piano mi sono accorto di quante cose c'erano da fotografare! Secondo me, con la voglia di fotografare si "impara" ad osservare meglio le cose, studiandole con molta pi� attenzione che con un normale sguardo.
*



Quoto tutti e tre... Insieme, sintetizzano il mio punto di vista meglio di quanto potrei fare io stesso! biggrin.gif

Davide
_Nico_
QUOTE(_Annalisa_ @ Apr 21 2006, 01:41 PM)
Io non credo ( ma ovviamente � soggettivo ) che solo perch� hai una macchina fotografica che divide il tuo occhio da quello che hai di fronte impari cose diverse o vedi cose diverse ( parlo per me ben intesi ). Sarebbe molto declassificante per la nostra vista e il nostro cuore, perch� la fotografia non � altro che il collegamento dei due per esprimere cio� che un qualcosa al di fuori ci procura.


QUOTE(ponciotto @ Apr 21 2006, 02:12 PM)
la macchina fotografica mi impedisce di inserire "piloti automatici". certamente vedo sempre (almeno spero....) ma la messa a fuoco a volte cambia. Inoltre scattare una foto obbliga ad una scelta...


QUOTE(Ais @ Apr 21 2006, 07:08 PM)
A mio parere non � il fatto di imparare o vedere cose diverse quando si inquadra qualcosa con la macchina, ma � il percorso che c'� dietro...
Quando vediamo qualcosa, solitamente lo vediamo in maniera molto superficiale.


Queste risposte gi� potrebbero bastare, ma sottolineo proprio che � l'avere una macchina davanti a cambiar le cose, per quanto mi riguarda. Naturalmente cambierebbero anche se avessi una penna in mano (strumento che ho anche usato professionalmente), o un pennello (ho usato anche quello). Ma cambierebbero in modo diverso, in rapporto agli strumenti che utilizzo...

Perch� non basta avere emozioni, o pensieri, o sentimenti, per comunicare. A Degas, che gli diceva d'aver sentimenti e voler provare a scrivere qualche poesia, Mallarm� rispose: �la poesia non si fa con i sentimenti, Maestro, ma con le parole�. Dunque non si tratta di provare sentimenti, idee, ma di saperli incarnare nelle parole...

Altrettanto accade con lo sguardo e la fotografia: qualcosa che m'appare bello, interessante non necessariamente apparir� tale, se fotografato, e viceversa. E soprattutto, come hanno gi� ben detto altri, devo spogliarmi dell'abitudine, che vela facilmente gli occhi, il cuore, la mente (conviene metterci anche la mente, oltre al cuore...).
davidebaroni
QUOTE(_Nico_ @ Apr 22 2006, 07:49 AM)
Queste risposte gi� potrebbero bastare, ma sottolineo proprio che � l'avere una macchina davanti a cambiar le cose, per quanto mi riguarda. Naturalmente cambierebbero anche se avessi una penna in mano (strumento che ho anche usato professionalmente), o un pennello (ho usato anche quello). Ma cambierebbero in modo diverso, in rapporto agli strumenti che utilizzo...

Perch� non basta avere emozioni, o pensieri, o sentimenti, per comunicare. A Degas, che gli diceva d'aver sentimenti e voler provare a scrivere qualche poesia, Mallarm� rispose: �la poesia non si fa con i sentimenti, Maestro, ma con le parole�. Dunque non si tratta di provare sentimenti, idee, ma di saperli incarnare nelle parole...

Altrettanto accade con lo sguardo e la fotografia: qualcosa che m'appare bello, interessante non necessariamente apparir� tale, se fotografato, e viceversa. E soprattutto, come hanno gi� ben detto altri, devo spogliarmi dell'abitudine, che vela facilmente gli occhi, il cuore, la mente (conviene metterci anche la mente, oltre al cuore...).
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...E con questo, ecco completato il parallelismo che esiste tra il mio concetto di fotografia e quello di linguaggio, sia esso parlato, non-verbale, musicale, fotografico, architettonico... rolleyes.gif

grazie.gif

Davide
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