QUOTE(gianlucaf @ Oct 1 2013, 04:58 PM)

http://petapixel.com/2013/09/29/newly-deve...-crappy-lenses/con un bel algoritmo si ottengono risultati incredibili.
prima
dopo
http://www.fotografidigitali.it/news/foto-...bile_48925.htmlse fosse vero e venisse applicato alle foto tramite firmware sarebbe una rivoluzione!
Visto che con i sensori attuali (film inclusi) oggi si lavora in zona di di diffrazione, la sfocatura esiste sempre e non è che possa essere ridotta molto rispetto ai limiti fisici per le ottiche migliori (fra cui quelle che raccomando). Pertanto la carta software (rappresentata anche da effetto adiacenza e altri enhancement in film e carte) va giocata per avere un netto incremento di resa all'ingrandimento: tutto cade ovviamente su Flickr o questa galleria. L'esempio postato (che io incontro scansionando a 64 Mp con ottiche serie...) non è neppure un caso limite. Le correzioni in un JPEG in camera Canon sono del 500-1000%, tanto per fare un'idea. L'altra faccia della qualità, il rumore, oggi è arrivato ai limiti nel caso fotonico a temperatura ambiente e quasi come rumore termico. Migliorare in questa direzione significa anche intaccare la qualità tonale delle foto o raffreddare i sensori a livelli criogenici.
E' chiaro che denoising e sharpening, i principali miglioramenti, hanno tanta strada da fare.
Però i limiti ultimi sono nella risolvenza/macrocontrasto e distorsione ottica. Non posso correggere linee cadenti o contorte in un sensore digitale senza perdere risolvenza, non posso amplificare dettagli se la MTF è zero o il segnale va sotto il rumore in quella banda di frequenze, non posso correggere un flare localizzato.
E qui il buon obiettivo deve intervenire. Oltretutto è un investimento, almeno per dati di targa (luminosità, rapporto di riproduzione, focale) non estremi, in quanto le leggi ottiche non cambiano.
Solo che bisogna far attenzione alle mode: contrasto squilibrato alle frequenze medio-basse, forti assorbimenti a causa di troppe lenti, ottiche pesanti soggetti a wobble interni, luminosità estreme, ricerca ossessiva del bokeh, uso indiscriminato di autofocus o iperfocale, colori compressi. Meglio ottiche relativamente semplici, che fanno al meglio poche cose, che sistemi tuttofare invariabilmente carenti nei "fondamentali" citati. Meglio anche non piluccare su un 10% di MTF di differenza, che come insegnano i confronti DX/FX, spesso non si vede o è persino controproducente. Un'occhiata esperta capisce subita la qualità, ma il ranking da forum è troppo variabile per gusti e pregiudizi, spesso contrastanti con le reali doti tecniche dell'oggetto.
A presto
Elio