QUOTE(lorenz1080@gmail.com @ Sep 17 2013, 01:19 PM)

Ciao a tutti, premetto che sto cercando di fare più esperienza possibile e che il problema puo' dipendere da me e non necessariamente dal mezzo, ovvero la mia d700 , 70-200 2.8 e 24-70 2.8 nikkor..
quando fotografo ad un concerto, setto la macchina per scattare a raffca, misurazione esposimetrica in matrix o spot,
modalità di messa a fuoco continua a singolo punto.
punto che sposto di volta in volta con il cursore durante l'inquadratura.(cerco sempre di puntare l'occhio del cantante (più vicino a me).
come iso parto da 1600, per poi variare a seconda delle luci ecc.
scatto in modalita di tempi.
il problema è che spesso ho foto non a fuoco, poco nitide.....e non riesco a capire il perchè.
sbaglio io ?? .....chi mi dice che af-c è sbagliato ai concerti, chi dice di mettere a fuoco con il punto centrale e poi ricomporre (ma come faccio?? il cantante mica mi aspetta)
problemi di maf della 700? modulo af sporco??
spero di essermi spiegato, e magari di avere qualche illuminazione.... grazie in anticipo
Andiamo con ordine:
1) L'uso di AFS/AFC dipende dalla mobilità dei soggetti sul palco, se stanno quasi fermi AF-S o manuale, se si muovono AF-C (senza sicurezza di beccarci comunque...).
2) Evitare la raffica a meno di non fare trappole di fuoco fisso come in F1 o nel ciclismo. L'aggiornamento durante la raffica è SEMPRE scadente o mancante, a seconda delle modalità.
3) La messa a fuoco con punto centrale e ricomposizione o con tracking da una posizione fissa (regola dei terzi...) va bene con i tele senza curvatura di campo, cioè quasi tutti; usare molte aree comporta sempre frequenti agganci a bersagli diversi da quelli voluti.
4) L'esposizione spot o matrix è perdente dalla mia esperienza, l'illuminazione ai concerti è stabile e uniforme mentre le riflettenze dei soggetti sono diverse. Va bene quindi la center-weighted (o a luce incidente...) con una correzione tra -0.7 e -1 stop quasi sempre. Ulteriori errori di 0.5-1 stop in sottoesposizione non fanno molto male, specie con soggetti scintillanti; mai sovraesporre l'istogramma, invece, cosa non recuperabile bene e sempre a scapito della saturazione colore. Se il JPEG non è buono sul display, cancellate la foto, vi fate un bel piacere. Per gli ISO normalmente mi adagio sui 2000-2500 come compromesso, a meno di soggetti fermi o quasi. Lavoro in A tranquillamente, ci sono margini sui tempi e la PdC è fondamentale per la qualità percepita.
5) Bloccare se possibile MAF ed esposizione un attimo prima dello scatto, per evitare hunting o cambiamenti improvvisi.
6) Ottiche f/2.8-4 mettono a fuoco bene in AF e danno sufficiente PdC, f/1.4 e 2 sono sempre tricky e la risolvenza cala. Non si scambia PdC con ISO bassi, è contro i suggerimenti degli studi di qualità, magari non userei una 24-36 Mp arrampicandomi con denoising complessi per risultati sempre discutibili alla fine negli ingrandimenti.
7) Non ho mai visto errori di MAF imputabili all'ahardware con ottiche serie e D700, mai starature AF sistematche non "di fabbrica" in alcuna DSRL o mirrorless. Sempre e solo difetti di manico...
8) Le foto riuscite (4 o 5 stelle) ai concerti non superano il 20%, abbiamo grossi margini sugli errori. Ombre dure e soggetti distraenti sono i pericoli maggiori, ma da accettare in qualche modo in quanto presenti e subiti anche dagli spettatori: un filo di microfono, magari non è bello, ma fa parte della scena e disturba, se preso bene, solo le puzzette da forum e fotoclub, che poi dovranno inchinarsi fino a terra dinanzi alla "vox populi" nel confronto con voi di fronte agli osservatori "terzi".
A presto
Elio