QUOTE(zonaradioattiva @ Mar 22 2013, 01:50 PM)

Purtroppo capita che tra i vari fotogrammi ce ne sia qualcuno più scuro di altri per cui i provini a scalare dovresti farli sia per il più chiaro che per il più scuro e cercare di fare una media sacrificando preferibilmente il secondo...ma esiste un modo più rapido o solo l'esperienza
No. Non è così.

Se un fotogramma è più denso (sovraesposto) e l'altro meno (sottoesposto) l'esposizione per i provini (fatta in base al "velo" del supporto sul nero del foglio) farà sì che il secondo abbia il massimo dettaglio nei neri. L'utilizz di una carta morbida permetterà la massima lettura anche nelle luci del primo.
Come risultato avrai due foto non di bell'aspetto (non devono esserlo) ma leggibili; e interpretabili in un secondo momento. Questo è il compito del provino.
Se scegliessi l'esposizione in base ad un unico fotogramma, o anche all'aspetto estetico generale del provino, finiresti per tappare i neri di altri senza conoscere le reali informazioni che contengono.
L'errore è appunto quello di cercare di aggiustare la foto durante il provino stesso; quello lo si fa in stampa.
Lavorare a TA è controproducente sia per i tempi di bruciatura, che per l'omogeneità della luce stessa. Diaframmando e sfocando q.b. hai un cono di luce perfetto.
Metodi più rapidi sinceramente non credo di conoscerli, ma sarei curioso di impararne. Aspettiamo fiduciosi il passaggio dei più esperti

QUOTE(zonaradioattiva @ Mar 22 2013, 02:06 PM)

cosa intendi per NERO DEL FOGLIO....???
ti riferisci a come appare la carta dove non poggia il negativo ...una volta sviluppato il tutto giusto ???
bruciatura delle zone del foglio dove non poggiano i negativi. Sulla stampa il supporto del negativo deve apparire leggermente meno nero del resto del foglio su cui poggia.