QUOTE(Clau_S @ Feb 20 2013, 10:49 PM)

Non confondiamoci nei termini. Nella parte che ho quotato stiamo dicendo in gran parte la stessa cosa.
La diffrazione, come giustamente hai scritto nell'articolo, � un fenomeno fisico che c'� sempre, a qualsiasi apertura. Pi� � chiuso il diaframma e pi� aumenta fino a diventare rilevante. Rilevante per chi? Evidentemente per il supporto (ma dovremmo considerare anche l'output). Infatti io non ho scritto e non ho inteso che il sensore influisce sulla diffrazione (che � evidentemente una questione fisica dell'ottica -
il disco di Airy quello � e quello rimane, su questo siamo d'accordo) ma che la densit� del sensore influisce sulla sua percezione, quindi sul suo limite. Proprio perch�, se la diffrazione diminuisce il potere risolutivo della lente, la diminuzione ha maggior peso sui sensori a densit� pi� alta (il disco di Airy si spalma su pi� fotositi essendo pi� piccoli e ravvicinati). Il mio discorso era solo sul limite e penso che i link che ho postato lo evidenzino. Infatti la mia curiosit� non riguardava la spiegazione del fenomeno e le sue cause (che hai spiegato) ma solo l'indicazione del limite a f/22. A quanto (mi pare) dimostrato da quei siti il limite � in relazione alla densit� del sensore e quindi in certe situazioni la diffrazione pu� essere rilevante perfino da f/3,5. Questo intendevo, ma detto tra noi sono seghe mentali. Non ne facevo una questione ma solo un argomento di discussione

Claus_S, certo che � tanto per argomentare ... ci mancherebbe

anzi mi fa piacere che qualcuno legga ci� che scrivo e che poi cerchi di chiarire e chiarirsi le idee...
Ora non so se � chiaro che lo spirito delle mie pagine � quello di rendere disponibili alla maggior parte di noi argomenti complessi esposti con concetti semplici e il pi� possibile chiari e comprensibili... E' quindi scontato che cerco di spiegare ad un fotoamatore un concetto che deve apprendere pur non conoscendo una progressione geometrica, un fenomeno fisico e magari non conoscere la radice quadrata, ne il potere risolutivo di una lente ( ma sapere che sicuramente in un obiettivo macro � maggiore che in un altro obiettivo).
Il valore f/22 quindi � nato, oltre che da esperienza personale, dalle seguenti considerazioni:
Posseggo una d300 e una d4. Il limite diffrattivo si ha quando il disco di Airy ha diametro superiore al doppio della dimensione del pixel (quindi la dimensione del pixel si dovrebbe aggirare ad 1/2 del diametro del disco; ma il disco di Airy indica il valore al quale teoricamente inizia a dare problemi di potere risolvente la lente per punti a distanze prossime al diametro del disco. Problema che sara quindi visibile su un file presentato alla massima risoluzione, non elaborato e ancora non stampato. Ma non rappresenta ancora un valore di grande decadimento dell'immagine.
Il disco di Airy ad f/22 � di 17,6μm
la dimensione dei pixel della d300 e di circa 5,5 μm (circa 1/3 del diametro del disco)...
la dimensione dei pixel della d4 e di 7,3 μm (poco pi� di 1/2 del diametro del disco)...
F/22 secondo me ( ma chiaramente non � vangelo) � tutta la mia esperienza e tutto quanto scritto su libri di fisica ottica riportato in un unico valore per un comune fotoamatore che non deve conoscere profondamente quanto stiamo esplicitando...Secondo il mio parere questo � il valore oltre il quale si iniziano ad avere risentimenti sull'immagine.
Chiaramente saltando di 1 stop dovrei andare ad f/16 dove il diametro del disco sarebbe 12,8μm e capisci che sarebbe gia molto al disotto del limite teorico.
E chiaro che se dobbiamo fare questo discorso per un sensore 1/2.5" o quello dell' i-phone le cose sono un p� differenti, ma non era un'analisi dettaglia il mio intento...
Comunque io ho capito quello che intendi e spero che ora la scelta di quel valore sia pi� motivata
Franco