poiché il ritratto, per me, è terreno praticamente inesplorato, eppure mi attira molto, volevo chiedere una cosa ai ritrattisti outdoor di soggetti consapevoli, intendo quelli che escono con amici, amiche, modelle/i professionali o meno e produco poi dei ritratti che mi affascinano, come molti di quelli che si vedono in questo forum.
Vorrei chiede se, prima di prendere appuntamento con i loro soggetti per la battuta di caccia, si vanno a vedere le previsioni meteo.
E' un po' strana, come domanda, lo so.
In realtà non mi riferisco tanto al problema di scansare la pioggia, quanto al tipo di illuminazione che si ha a disposizione in relazione alle condizioni meteo.
Prima di scrivere ho fatto una scorsa a ritroso per vedere se quello che mi era parso di notare avesse un minimo di fondamento. Ricordavo gli scatti di Marco (mmfr) e (blue)Monia in esterno, ne ho rivisti alcuni a ritroso e ho avuto una certa conferma del fatto che ci sia una predilezione (o forse una scelta tecnica precisa) per condizioni di cielo (parzialmente) velato.
Questo corrisponde ad avere a disposizione una specie di maxi-diffusore, con quello che ne consegue per gli effetti (positivi) sul soggetto. Ho fatto caso che gli scatti in luce solare diretta presentano delle difficoltà di un certo rilievo che si riflettono nel risultato finale, tant'è che mi pare di aver notato che Marco, in questi casi, va a spesso cercarsi un set in ombra parziale come boschetti o cose simili (avrà un suo secondo fine?




Mi piacerebbe sapere se c'è una scelta consapevole nel decidere che tempo deve fare per uscire e scattare, o, quanto meno, se quello che mi è parso di riscontrare sia una cosa di un qualche fondamento.
Grazie e bei ritratti a tutti.
Antonio