Ciao a tutti.
Questo weekend, probabilmente, mi concederò una due giorni fuori porta a Livigno.
Ovviamente l'intenzione è di portarmi tutta l'attrezzatura (d3100, 18-55, 55-200 e samyang 8mm).
La domanda è: cosa dovrei fare per evitare problemi al ritorno? Devo fare qualche dichiarazione in entrata, portarmi gli scontrini o cos'altro?

Grazie a tutti
teo

quando entri dal foscagno fermati all'ufficio dell'agenzia delle dogane, hanno un modulo da compilare dove scriverai tutto ciò che porti con le relative matricole. se ti fanno storie durante la scrittura del foglio mostra gli scontrini.

Leggi questo.

Quando entri al passo del Foscagno entra all'ufficio dogane con la tua attrezzatura e TASSATIVAMENTE con tutti gli scontrini fiscali e fai la denuncia.
Da un paio d'anni c'è un "funzionario solerte" estremamente fiscale.
Sono trent'anni che bazzico quella zona e ormai quando vado a Livigno non porto niente, anche perché non si può mica sempre andare in giro con tutti gli scontrini fiscali.!!
Poi almeno fosse conveniente !! Quest'estate ho chiesto in uno dei negozi top in fatto di fotografia il prezzo per un batteria EN-EL4a della mia D3 che era un pò alla frutta, mi sono sentito chiedere ben 220€ e quando gli ho chiesto se erano sicuri visto che a Milano e penso in tutti i negozi in Italia costava sui 150€ la risposta è stata che quello era il loro prezzo.

madò nel 2013, con l'Unione Europea e tutti i trattati comunitari vigenti uno per andare in un comune del medesimo stato deve dichiarare tutto quello che porta, che cosa vergognosa.

Grazie a tutti!
Quoto questa frase per unchiarimento: gli scontrini devono necessariamente essere in originale o posso portarmi le copie?
Grazie ancora a tutti

teo

Ad una risposta così gentile è chiaro che si risponde "te la tieni pure"

ho appena consultato il listino del mio negoziante: Nikon EN-EL4A 124 eurozzi

In quei posti si mettono a fare i precisini, ma per favore

ti sequestrano il chilo di zucchero o la bottiglia di ballantine's in eccesso.......



Oltre agli scontrini devi lasciare una ciocca di capelli, una unghia non incarnita e un paio di litri di sangue, il tutto per il controllo del dna al ritorno

scusate se mi intrometto ma sembra un incubo.
ma forse non ho capito bene.
ipotizzo di andare a livigno, con me non c'è solo la fotocamera, ho l'orologio al polso, le catenine e due anelli di mia moglie, ... il piumino, gli scarponi .... i vestiti firmati di mia figlia dentro alla valigetta vuitton ... tablet, smartofone...cioè merceologia che può valere dei bei soldi ce n'è parecchia, volendo.

e se (il mio caso) vado e vengo con una fe2 di 20/25 anni fa? con lenti di trenta?
o se la d3 ha evidentissimi segni di uso?

dal lato contrario, se controllano il negozio e spulciano le transazioni con la visa allora si, mi beccano e mi fanno un (bel) po di mazzo !

vai tranquillo che se ti fermano i finanzieri sanno riconoscere uno strumento usato da uno nuovo...

che poi becchi quello che in generale vuole fare storie, ma tanti sono informati e preparati anche sui prezzi del nuovo, quindi occhio a fare i furbi...

Non occorre avere scontrini, quando acquisti qualunque cosa in genere tieni lo scontrino per la garanzia ma non sei obbligato a farlo, soprattutto dopo i due anni dall'acquisto , tantomeno devi avere uno scontrino se acquisti qualcosa di usato.

Quindi quando poi si va all'estero è normale che capiti di portarsi materiale di cui non si ha alcun documento di acquisto: allora occorre dichiarare alla dogana l'attrezzatra di cui si è in possesso, in modo che al rientro non possano dire che è stata acquistata lì.

Io a ottobre sono andato in Francia passando dalla Svizzera, varcando la frontiera il finanziere (che non aveva un accento esattamente comasco) quando gli ho detto che volevo dichiarare la macchina fotografica che era nuova (avevo anche il modulo e tutto) mi si è messo a ridere in faccia. Poi ovvio che se uno trova il finanziere che ha voglia di far storie può anche trovarsi la macchina smontata pezzo per pezzo

infatti la mia garbata discussione con il "funzionario solerte" era stata in quel senso come potevo avere gli scontrini di roba acquistata negli anni con garanzia scaduta ed evidentemente usata, la risposta è stata testuale " e chi mi dice che lei non l'ha acquistata a living 10 anni fa?"
Inoltre gli avevo fatto notare che mi era capitato di andare all'estero con l'attrezzatura ed in aeroporto quando avevo presentato la lista con le relative matricole l'avevano timbrata in modo da controllare el rientro la risposta è stata "evidentemente non ha mai incontrato un funzionario solerte come me".
meno male che tutto questo è successo in entrata, per cui ho preso la macchina e me ne sono tornato a Bormio, ho fatto lo stelvio e sono entrato in Svizzera senza che nessuno mi controllasse sia in entrata che in uscita, portandomi a casa delle fotografie bellissime alla faccia del "funzionario solerte".
Anche nell'uso della carta di credito bisogna stare attenti, in quanto si possono acquistare beni per un'importo max a persona di 250-300€ (non mi ricordo esattamente) oltre il quale è contrabbando con il sequestro della merce, del mezzo e denuncia penale.
a questo si aggiunga che i prezzi non sono così convenienti nella quasi totalità non c'è nemmeno la differenza dell'iva (che loro non pagano) e per quanto riguarda Nikon generalmente i prodotti hanno garanzia svizzera.

l'importo è 300 euro.

per i prezzi state attenti, andate già con i prezzi "italiani" e confrontate.

IN sintesi non conviene!

Ringraziandovi per i vostri interventi, vi aggiorno sulla questione dogana.
Passando dal Foscagno mi sono fermato all'ufficio doganale, dove ho parlato con un impiegato molto gentile e disponibile.
Questo è quanto mi ha detto lui:
In ingresso non è obbligatorio dichiarare il materiale fotografico, a patto di avere con sè gli scontrini (o la fotocopia di questi). Nel caso di mancanza degli scontrini è necessario compilare un modulo, dove si riporta l'elenco dettagliato della propria attrezzatura, con relativi numeri di matricola. E quella dichiarazione va vidimata da un impiegato dell'ufficio doganale.

Per gli acquisti non ho confrontato attentamente i prezzi, visto che non avevo in programma di fare acquisti. Ma da quel poco che ho visto mi sembra che la convenienza sia molto relativa.
Comunque mi ha detto che la franchigia è di 300€, e questa non è cumulabile. Nel mio caso eravamo in macchina in 2. A quanto mi ha detto avrei potuto comprare 2 obiettivi da 300€, ma non 1 da 600€.

Spero che queste informazioni possano tornare utili a qualcuno

Cao
teo

Personalmente non ho mai avuto problemi passando da qualsiasi frontiera di mezza Europa e di buona parte del Mondo col mio materiale usato, nemmeno quelle volte che ho attraversato le varie frontiere di Livigno. Per non saper né leggere e né scrivere, come si suol dire, il mio consiglio è quello di farti una fotocopia degli scontrini e della Nital Card (o Garanzia Europea) della tua attrezzatura ed in questo modo non avrai mai la minima obiezione in caso di controlli in uscita, nemmeno da parte del più puntiglioso dei finanzieri.

Ragazzi Livigno non conviene più ormai da 2-3 anni, ve lo dice uno di Bolzano che ha diversi amici di Livigno...

Conviene solo per benzina e sigarette....

Per benzina sì, è vero. Il classico quarto d'ora dal benzinaio per aspettare che si dissipi la schiuma nel serbatoio e riempirlo al massimo... Di sigarette per FORTUNA non mi intendo, quindi non entro nel MERITo.

Benzina conviene e anche parecchio (60€ per il pieno a una macchina per cui di solito ne servono un centinaio).
Sigarette convengono, ma il tabacco sfuso costa più che in italia!

teo

Mah sinceramente non voglio fare una regola per tutti i negozi a Liv. ma proprio la scorsa settimana ho richiesto semplicemente un prezzo di una reflex professionale e la risposta mi è arrivata lunedì, beh il prezzo è buono diciamo il più basso tra i molti siti che ho visitato in rete.
Il prezzo vale certamente un giro.......

L'ultimo acquisto fotografico a Livigno è stata la batteria della D800, 40 euro puliti in un negozio meno appariscente (erano due o tre in più in un altro negozio), i poco prima avevo preso l'oculare antiappannamento nel negozio cartaginese, il prezzo non ricordo ma abbastanza salato e poi ho anche notato (solo a casa) che la confezione era stata aperta e c'era anche qualche graffio sull'oculare... ma il cartaginese in generale è da prendere con le pinze...). Uso la macchina solo i fine settimana, la benzina la faccio ogni quindici giorni solo a Livigno, anzi solo a Trepalle, non dal distributore del prete, non ho ancora calcolato se e quanto mi conviene... ma con la tanica dovrebbe valere il viaggio che altrimenti non farei. Non ho ancor trovato da nessuna parte commessi più gradevoli di quelli di Livigno (gradevolissimi per naturale disposizione valtellinese, ma anche tremenducci per naturale disposizione livignasca eh...)