QUOTE(PAS @ Feb 20 2006, 12:42 PM)
Mi fa riflettere sul sentiero individualista che ha imboccato ormai da tempo la nostra visione del mondo:
Se cado nella buca (tanto per restare in sintonia con la citazione di Davide di P. Nelson) devo trovare solo in me stesso la forza per uscirne o per esorcizzare la buca. Perché invece non dedicare un po’ di energie a cercare attorno a noi, con umiltà e sincerità, mani che ci possano aiutare e che potremmo poi noi aiutare domani?
Certo, condizione necessaria per trovarle è che esse ci siano, ma spesso non le cerchiamo nemmeno e quando usciamo dalla buca (se ci riusciamo), siamo sì fieri di esserci riusciti, ringraziamo solo noi stessi, ma siamo anche diventati un po’ più soli in un mondo che è sempre più una somma di individui.
E non sarà proprio questo restare soli che ci farà poi cadere nuovamente nella buca?

Ti rispondo (anche) io, Valerio, perché credo che ci sia un possibile equivoco.
Se cado nella buca, e non me ne assumo la responsabilità, dando la "colpa" a qualcuno/qualcosa d'altro, finirò per ricaderci dentro, perché continuerò a vivere senza consapevolezza. Ma se me ne assumo la responsabilità, allora non solo ne esco molto più rapidamente (proprio perché so che tocca a me muovere le chiappe per uscirne), ma non ci ricadrò, perché il livello della mia consapevolezza ed attenzione sarà molto maggiore... e perché saprò che il mio cadere o meno nella buca è solo conseguenza dei miei atti.

Come dice un proverbio messicano che amo moltissimo, "Se mi pesti i piedi una volta, può dipendere da te; ma se me li pesti due volte, dipende da me".

Altrimenti ricadiamo nello schema della piccola fiammiferaia... che aspettando che qualcuno vada nel posto sfigatissimo dov'é (e in cui si è messa lei stessa) per comprarle i fiammiferi muore di freddo, perché impegnata a sognare mondi illusori nelle fiammelle dei fiammiferi, invece di fare i 30 metri che la separano dalla strada luminosa e piena di gente che, loro sì, potrebbero comprarle i fiammiferi, se solo sapessero della sua esistenza!

E tocca a LEI far loro sapere che LEI esiste.
Quindi, per me, la tua esortazione vale solo se sostenuta da un'assunzione di responsabilità. Sono in questa situazione perché mi ci sono messo, e comunque il modo in cui reagisco alla situazione dipende da me e solo da me. Allora sì, se ho bisogno d'aiuto, posso cercarlo e chiederlo, o se si presenta spontaneamente posso accettarlo... Ma attenzione, quasi mai l'aiuto che vorremmo è quello che davvero ci serve!

Detto questo, mi scuso con Annalisa per l'intrusione... Se vuoi approfondire la discussione, Valerio, mandami un MP!

Davide