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contarex
Ciao a tutti!
Sono in procinto di prendere un notebook che andrò ad usare per fotoritocco con Photoshop 6. So bene che non è l'ideale, ho passato un bel po di tempo ad informarmi tra forum ed amici per capirci qualcosa di informatica (per me che son negato), ma al momento è l'unica soluzione (leggasi: monolocale, mi sposto spesso e devo avere mobilità). Poi quando avrò la possibilità ci aggiungo un bel fisso.
Avendo necessità di una gpu Quadro per poter lavorare in adobeRGB, prenderò probabilmente un Dell M4600: non volendo svenarmi troppo e non dovendo gestire migliaia di immagini alla settimana, sceglierei la configurazione base con i5, 8 di Ram, schermo opaco FHD standard, disco da 750 GB 7200 rpm e Quadro 2000m.
Qui la lista, per i curiosi, degli altri notebook che hanno le Quadro http://www.nvidia.com/object/mobile-workst...-notebooks.html

Ora la domanda, sicuramente banale per i più, ma a cui non ho trovato risposta. Premetto che ho sempre lavorato con un monitor in sRGB, mai con due...
Attaccando il monitor esterno (Asus PA 246Q) al notebook tramite la display port si riesce a calibrare il monitor senza problemi (con apposito calibratore)?
E duranto il normale uso, posso usare insieme i due monitor tenendo conto che:
- il monitor del notebook non wide gamut è per forza sRGB e
- il monitor esterno wide gamut lo userei con photoshop in adobeRGB
La gpu da specifiche tecniche può gestire 2 monitor, quindi è in grado di riconoscere i due monitor ed impostare le corrette impostazioni colore nei due monitor? Se non sbaglio nel programma di gestione della scheda Nvidia c'è l'opzione 30 bit da selezionare?

Magari son cose che scoprirei da solo avendo l'hardware sottomano, ma vorrei essere sicuro che non ci siano problemi prima di spendere tutti questi soldi! Qualcuno si trova nella mia stessa situazione per l'uso di photoshop?

Grazie in anticipo per le info!
Sebastian
buzz
Quante complicazioni! smile.gif
Qualunque monitor si può calibrare. I monitor dei portatili di solito non li calibri perchè non lo usi per il fotoritocco e perchè dato il fatto che la luminosità e il colore variano con l'angolazione, sarebbe inutile. Però se un monitor da portatile non ha questi "difetti" lo puoi usare benissimo, Inoltre, anche se non hai la precisione assoluta, una volta che hai fatto l'occhio, i ritocchi li puoi fare con qualsiasi monitor.
Il secondo monitor puoi anche esso calibrarlo, e se il programma di gestione lo consente, puoi ottenere un profilo ad hoc per ogni monitor.
Fai elaborazioni estreme?
Te loc hiedo perchè se non usi l'intera trafila di adobe RGB dallo scatto alla stampa (che dovresti fare in casa) non ha molto senso.
OPrmai ho preso l'abitudiune di lavorare in SRGB direttamente, dato il fatto che i laboratori di stampa vogliono il file in SRGB e non in adobe o altro. Una volta se mi dimenticavo di fare la conversione mi restituivano stampe inguardabili. Da allora ritocco pochissimo, e quel poco lo faccio direttamente dal raw, e sviluppo direttamente in SRGB.
Clau_S
QUOTE(contarex @ Oct 4 2012, 05:30 PM) *
Avendo necessità di una gpu Quadro per poter lavorare in adobeRGB,


Questa non l'ho capita :S
Cioè, ho capito che lo fai per il discorso dei 10bit, ma non ci vedo una necessità. Tutti noi con comunissime schede video come avremmo fatto fino ad ora a lavorare in adobeRGB e oltre?


QUOTE(contarex @ Oct 4 2012, 05:30 PM) *
E duranto il normale uso, posso usare insieme i due monitor tenendo conto che:
- il monitor del notebook non wide gamut è per forza sRGB e
- il monitor esterno wide gamut lo userei con photoshop in adobeRGB


Il monitor del notebook (se non l'hai già verificato prima di scriverlo) potrebbe avere un gamut ancora più ridotto di sRGB. Per il mio è così, ma ho preferito risparmiare anziché investire sul pannello sapendo che per il 99,9% del tempo l'avrei utilizzato con il monitor esterno. Durante il normale uso invece il widegamut potrebbe darti qualche noia per via della sovrasaturazione (specie dei rossi) in software che non gestiscono i profili colore. A me personalmente non ne ha mai data, altri li ho visti disperarsi. Dipende forse da cosa fai abitualmente col pc.


QUOTE(buzz @ Oct 5 2012, 12:32 AM) *
Quante complicazioni! smile.gif
Qualunque monitor si può calibrare. I monitor dei portatili di solito non li calibri perchè non lo usi per il fotoritocco e perchè dato il fatto che la luminosità e il colore variano con l'angolazione, sarebbe inutile.


Non sono d'accordo, specie se usi il portatile affiancato ad un monitor esterno. E' chiaro che non puoi aspettarti corrispondenze tra i due monitor, ma quello del portatile rientra nel campo visivo e non calibrarlo (neutralizzando quantomeno i grigi) vorrebbe dire avere un elemento cromatico di disturbo durante tutto il lavoro. Anche nell'uso singolo non vedo controindicazioni. I limiti legati al pannello non si superano ma se ne può trarre comunque giovamento. Certo, comprare un colorimetro appositamente per un pannello tn di un portatile forse è un po' troppo, ma se ce l'hai già non vedo perchè non usarlo.

Riguardo al fatto di usare un spazio colore più grande o più piccolo, ognuno ha il suo metodo. Sai cosa ci guadagni da un workflow tutto in sRGB ma sai anche cosa ci rimetti.
contarex
Grazie per le risposte!

QUOTE(buzz @ Oct 5 2012, 12:32 AM) *
Quante complicazioni! smile.gif
Qualunque monitor si può calibrare. I monitor dei portatili di solito non li calibri perchè non lo usi per il fotoritocco e perchè dato il fatto che la luminosità e il colore variano con l'angolazione, sarebbe inutile. Però se un monitor da portatile non ha questi "difetti" lo puoi usare benissimo, Inoltre, anche se non hai la precisione assoluta, una volta che hai fatto l'occhio, i ritocchi li puoi fare con qualsiasi monitor.
Il secondo monitor puoi anche esso calibrarlo, e se il programma di gestione lo consente, puoi ottenere un profilo ad hoc per ogni monitor.
Fai elaborazioni estreme?
Te loc hiedo perchè se non usi l'intera trafila di adobe RGB dallo scatto alla stampa (che dovresti fare in casa) non ha molto senso.
OPrmai ho preso l'abitudiune di lavorare in SRGB direttamente, dato il fatto che i laboratori di stampa vogliono il file in SRGB e non in adobe o altro. Una volta se mi dimenticavo di fare la conversione mi restituivano stampe inguardabili. Da allora ritocco pochissimo, e quel poco lo faccio direttamente dal raw, e sviluppo direttamente in SRGB.


Alla fine il monitor del notebook non mi interessa granchè, dato che per il fotoritocco userei sempre quello esterno. Finora col monitor che avevo (calibrato, ma non un granchè), ho trovato un'intesa col laboratorio di stampa.
Non faccio lavori estremi, ma volendo (e dovendo) fare dei lavori (solo fotografici) più precisi ed in alcuni casi richiedendomi fotografie elaborate in adobeRGB, mi devo attrezzare di conseguenza. Fosse per me un notebook da 5-600 euro ed un buon monitor sRGB mi basterebbe...e ci spenderei meno della metà!
Quasi tutti i lab di stampa richiedono sRGB...ma alcuni stampano anche in adobeRGB...vedendo alcune di queste stampe, confrontate con altre in sRGB, le differenze le ho viste. Ed in futuro mi attrezzo anche per la stampa casalinga.
Anchio faccio Raw, poi rgb o tiff.

QUOTE(Clau_S @ Oct 5 2012, 04:22 AM) *
Questa non l'ho capita :S
Cioè, ho capito che lo fai per il discorso dei 10bit, ma non ci vedo una necessità. Tutti noi con comunissime schede video come avremmo fatto fino ad ora a lavorare in adobeRGB e oltre?
Il monitor del notebook (se non l'hai già verificato prima di scriverlo) potrebbe avere un gamut ancora più ridotto di sRGB. Per il mio è così, ma ho preferito risparmiare anziché investire sul pannello sapendo che per il 99,9% del tempo l'avrei utilizzato con il monitor esterno. Durante il normale uso invece il widegamut potrebbe darti qualche noia per via della sovrasaturazione (specie dei rossi) in software che non gestiscono i profili colore. A me personalmente non ne ha mai data, altri li ho visti disperarsi. Dipende forse da cosa fai abitualmente col pc.
Non sono d'accordo, specie se usi il portatile affiancato ad un monitor esterno. E' chiaro che non puoi aspettarti corrispondenze tra i due monitor, ma quello del portatile rientra nel campo visivo e non calibrarlo (neutralizzando quantomeno i grigi) vorrebbe dire avere un elemento cromatico di disturbo durante tutto il lavoro. Anche nell'uso singolo non vedo controindicazioni. I limiti legati al pannello non si superano ma se ne può trarre comunque giovamento. Certo, comprare un colorimetro appositamente per un pannello tn di un portatile forse è un po' troppo, ma se ce l'hai già non vedo perchè non usarlo.

Riguardo al fatto di usare un spazio colore più grande o più piccolo, ognuno ha il suo metodo. Sai cosa ci guadagni da un workflow tutto in sRGB ma sai anche cosa ci rimetti.


Una comune scheda video mi basterebbe, ma non mi risulta che ci si possa fare un workflow in 10 bit...oppure come la intendi? Cioè si potrebbe lavorare con adobeRGB sul monitor 10 bit senza una gpu quadro (o firepro)?
Il monitor del notebook...si mi sembra di aver visto che copre meno dell'sRGB...ma alla fine non mi interessa, preferisco investire sul monitor esterno come hai fatto te.
Usando Photoshop ed in particolare camera raw ed impostando adobeRGB, con monitor esterno wide g. calibrato non dovrei avere problemi...spero!
In effetti hai ragione, avendo il monitor del notebook non calibrato ed in sRGB sarebbe di disturbo al monitor esterno...a quel punto avrebbe più senso spegnere il monitor del notebook e lasciare acceso solo quello esterno...solo che lo vedrò poi al momento.
Per calibrarlo uso lo Spyder...vedrò poi se riuscirò a calibrare bene il monitor del notebook...ma per me l'importante è riuscire a calibrare il monitor esterno!
Prevedo tempi difficili per me che son una schiappa informatica...anche se lavoro con le foto non ho ancora digerito il passaggio dalla camera scura alla camera chiara..!
Clau_S
QUOTE(contarex @ Oct 5 2012, 01:34 PM) *
Una comune scheda video mi basterebbe, ma non mi risulta che ci si possa fare un workflow in 10 bit...oppure come la intendi? Cioè si potrebbe lavorare con adobeRGB sul monitor 10 bit senza una gpu quadro (o firepro)?


Non intendevo che puoi lavorare a 10 bit senza una scheda che lo supporti, ma piuttosto che per lavorare in AdobeRGB non è necessario (nel senso di obbligatorio) avere la scheda a 10 bit come sembrava che stessi affermando tu. Si è sempre lavorato in AdobeRGB e spazi colore più grandi anche con comuni schede grafiche e anche con monitor 8bit non wide gamut. Che tu voglia investire in scheda e monitor a 10bit è una scelta, condivisibile, non una necesità (del tipo che senza non puoi fare). Intendevo semplicemente questo.


QUOTE
In effetti hai ragione, avendo il monitor del notebook non calibrato ed in sRGB sarebbe di disturbo al monitor esterno...a quel punto avrebbe più senso spegnere il monitor del notebook e lasciare acceso solo quello esterno...solo che lo vedrò poi al momento.


Spegnere il monitor del portatile può essere una soluzione, ma sfruttare entrambi i monitor e avere a disposizione un desktop esteso è secondo me più funzionale. Puoi sfruttare tutto lo spazio di quello esterno per la visualizzazione dell'immagine e utilizzare quello integrato per strumenti, palette ecc.

QUOTE
Per calibrarlo uso lo Spyder...vedrò poi se riuscirò a calibrare bene il monitor del notebook...ma per me l'importante è riuscire a calibrare il monitor esterno!


Su questo non ho risposto ieri e non risponderò ora perchè i fattori in gioco sono diversi. Tempo fa ad esempio lessi nell'intervento di qualcuno della difficoltà maggiore di calibrare i monitor collegati in HDMI. Non c'erano fonti né argomentazioni a supporto. Il mio monitor esterno è collegato al portatile tramite HDMI e non ho notato differenze rispetto a quando lo usavo collegato al vecchio pc fisso tramite dvi. Daltronde, da inesperto, non capisco che influenza può avere il tipo di collegamento se la calibrazione ti fa operare sui comandi HW del monitor e la profilatura interviente (a meno di Lut interna) sulla scheda video. Comunque non ho mai usato la display port e direi cose a caso sbilanciandomi sui risultati ottenibili.


contarex
QUOTE(Clau_S @ Oct 5 2012, 05:18 PM) *
Non intendevo che puoi lavorare a 10 bit senza una scheda che lo supporti, ma piuttosto che per lavorare in AdobeRGB non è necessario (nel senso di obbligatorio) avere la scheda a 10 bit come sembrava che stessi affermando tu. Si è sempre lavorato in AdobeRGB e spazi colore più grandi anche con comuni schede grafiche e anche con monitor 8bit non wide gamut. Che tu voglia investire in scheda e monitor a 10bit è una scelta, condivisibile, non una necesità (del tipo che senza non puoi fare). Intendevo semplicemente questo.


Ok, tutto chiaro!!
Vorrei investire in un workflow a 10 bit (sia perchè ne ho visti i risultati sia perchè mi viene alle volte richiesto), poi in futuro ci aggiungo un pc fisso adeguato, il portatile mi resta, ci aggiungo anche la stampante pro con cui stampare a casa ed infine quando potrò anche un monitor più professionale com Eizo, Nec, Quato...


QUOTE(Clau_S @ Oct 5 2012, 05:18 PM) *
Spegnere il monitor del portatile può essere una soluzione, ma sfruttare entrambi i monitor e avere a disposizione un desktop esteso è secondo me più funzionale. Puoi sfruttare tutto lo spazio di quello esterno per la visualizzazione dell'immagine e utilizzare quello integrato per strumenti, palette ecc.


Era proprio quello che intendevo fare, quello esterno per le foto e quello del notebook per il resto.


QUOTE(Clau_S @ Oct 5 2012, 05:18 PM) *
Su questo non ho risposto ieri e non risponderò ora perchè i fattori in gioco sono diversi. Tempo fa ad esempio lessi nell'intervento di qualcuno della difficoltà maggiore di calibrare i monitor collegati in HDMI. Non c'erano fonti né argomentazioni a supporto. Il mio monitor esterno è collegato al portatile tramite HDMI e non ho notato differenze rispetto a quando lo usavo collegato al vecchio pc fisso tramite dvi. Daltronde, da inesperto, non capisco che influenza può avere il tipo di collegamento se la calibrazione ti fa operare sui comandi HW del monitor e la profilatura interviente (a meno di Lut interna) sulla scheda video. Comunque non ho mai usato la display port e direi cose a caso sbilanciandomi sui risultati ottenibili.



Si ti capisco, ci son troppi fattori ed i problemi/soluzioni più d'uno. Per la display port semplicemente so che è quella più indicata a cui attaccare i monitor wide gamut per poterne sfruttare le potenzialità, anche se poi all'atto pratico vedrò.
Sulla calibrazione dei monitor...solo su Eizo, Nec, Quato ed i monitor top di gamma interviene sull'HW del monitor stesso...sugli altri invece è una calibrazione software, che ho letto essere alla fine meno precisa. Imparerò...a forza di capocciate!!!
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