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NikonClub.it Community > NIKON PHOTO LAB > Conceptual e minimal
jabhack
Un'idea nata dalla paura del buio e dell'ignoto.
Critiche graditissime ovviamente smile.gif

Gianmaria

IPB Immagine
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Mauro Va
questo è il mio pensiero....................
..finchè la porta resta chiusa...la paura la tengo fuori...
e l'ignoto eventualmente non l'affronto...
le porte sono concettualmente difesa,
sono protezione da...................
tutto ciò che può fàr paura.......

secondo me avrebbe avuto più accezzione una porta semichiusa
o che si stava per aprire
su un mondo popolato da angosce, ansie e fobie più o meno palesi, intime, reali o psicologiche.
Ti ripeto questo è il mio modo con cui avrei rappresentato ciò che dici....

ciao Mauro
jabhack
Ciao Mauro,
grazie per aver condiviso il tuo punto di vista, che è molto vicino a ciò che avevo in mente.
Quello che volevo suggerire era proprio ciò che dici all'inizio del tuo post: la porta chiusa fa
da scudo a quelle che sono le nostre paure, solo perché ci impedisce di sapere cosa si celi
realmente dietro di essa; a livello cerebrale invece la non consapevolezza della realtà fa sì
le nostre ansie si concretizzano sempre di più e diventino delle vere e proprie ossessioni.
Nell'immagine volevo rappresentare la realtà con la foto della porta, definita e lucida, in
contrapposizione con la foto della figura umana e della mano, che essendo frutto della
nostra immaginazione, ha contorni sfumati e poco definiti.
Forse non sono riuscito a far emergere bene questo aspetto.
Grazie ancora del tempo che hai dedicato per la tua analisi!

Gianmaria
Mauro Va
ciao Gianmaria se hai tempo e voglia vai a leggerti questo:
Il Mito della Caverna di Platone
ci troverai una traccia molto interessante di quanto affermi

buona serata Mauro
DAP
ciao Gian......se non è emerso,forse è a causa di un eccessiva strutturazione scenica,di una "leggerezza" nel non considerare quanto basta poco oggi per avere immediatamente una proiezione di idea ,un ripescaggio dal nostro mondo di memoria.....milioni di immagini,di film,di illustrazioni,di frasi e pose "cult"........secondo me la gestione della posa ditro la finestra fà mettere sull'attenti l'osservatore,pronto a cercare qualcosa(per esempio) di nikolson o hickoc(o come si scrive!!)................secondo me,se la figura avesse avuto una postura meno "scenografica" ,che sò!!semplicemente "ferma",..."sospesa".....si avrebbe avuto una lettura più propriamente intimistica,più incentrata sulla situazione che hai costruito,gli elementi forti della scena,la porta chiusa e la figura dietro la porta insieme al gioco di luce e ombra ,sarebbero entrate in una relazione maggiormente "Simbiotica" da cui....sempre secondo me!!sarebbe nato un pensiero forse maggiormente allineato con la tua idea di fondo.............sempre secondo me,amen smile.gif
raffaelerossiello
Immaginare ciò che non si conosce e che ci incuriosisce e che ci terrorizza.
Aprire o non aprire quella porta, lasciare una barriera o abbatterla .... ???

Per me ci sei riuscito, ottimo spunto di riflessione ma soprattutto ottima idea e ben realizzata.

Raffa

jabhack
Grazie a entrambi per aver condiviso il vostro punto di vista.

DAP: per la posizione della figura ho avuto qualche problema, l'unico modo che sono riuscito a trovare per ottenere quel che volevo è stato quello di fotografare la mia ragazza dietro il vetro della doccia, in controluce con la finestra che si trova alle sue spalle. La mano ho scelto di includerla per palesare che si trattasse di una persona, e non semplicemente di una macchia, ma capisco che possa risultare troppo scenografica come posa. Grazie ancora!

scheda28: ti ringrazio enormemente, ho visto il tuo "Tourists Project" e ne sono rimasto enormemente affascinato, ma te lo dirò nella discussione che hai aperto in merito!
alkmenes
QUOTE(Mauro Va @ Sep 26 2012, 08:01 PM) *
ciao Gianmaria se hai tempo e voglia vai a leggerti questo:
Il Mito della Caverna di Platone
ci troverai una traccia molto interessante di quanto affermi

buona serata Mauro


La consapevolezza non genera mostri, li rende noti ai nostri pensieri.

La Paura, in questo senso, è la possibilità che, in base alle nostre conoscenze, quei mostri possano esistere.

gian_dudu
Le nostre paure ancestrali , il buio , l'ignoto , il vuoto , elementi che ci creano notevoli svantaggi , il
nostro evolverci non ci ha fornito i mezzi necessari , per vedere bene al buio , per poter prevedere il
futuro , per poter volare . Nonostante ciò e pagandole alle volte a caro prezzo , l'umanità è riuscita ad
affrontare e vincere in parte queste avversità progredendo , ma queste problematiche saranno sempre
presenti , e andranno sempre affrontate , sin da piccoli , un gesto una carezza , atto di fiducia , quale
miglior comburente per lanciarci nella sfida della vita. Ottima immagine concettuale , un saluto Antonio.















mauriziomaestri
Nel dittico delle immagini ravvedo una sequenza temporale. Non riesco a leggerla come una unica immagine ma la leggo come sfogliandone le pagine. In questo modo la porta prima chiusa viene aperta. La porta non funge da scudo, bensì da ostacolo, ho una porta chiusa davanti a me. La devo aprire. Una volta aperta sono davanti all'ignoto, all'indefinito, alla mano che sembra protendersi per riafferrare la maniglia o me. Chissà. É un viaggio interiore. Con consequenzialità.
mauriziomaestri
Nel dittico delle immagini ravvedo una sequenza temporale. Non riesco a leggerla come una unica immagine ma la leggo come sfogliandone le pagine. In questo modo la porta prima chiusa viene aperta. La porta non funge da scudo, bensì da ostacolo, ho una porta chiusa davanti a me. La devo aprire. Una volta aperta sono davanti all'ignoto, all'indefinito, alla mano che sembra protendersi per riafferrare la maniglia o me. Chissà. É un viaggio interiore. Con consequenzialità.
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