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AleFirenze84
ciao a tutti,
da qualche giorno mi è presa la fissa di acquistare una stampante di alta qualità per le stampe casalinghe sia per piacere e soddisfazione personale sia per lavoro/qualche mostra...
ho valutato, guardando un po' su tutti i siti sia Canon (9500 o Pro1) sia Epson (2880, 3000, 3880).
della Pro1 non ho trovato molti pareri e della 9500 molti hanno il problema dei rulli che lasciano il segno...
riguardo ad Epson la 3880 oltre ad avere la possibilità di stampare l'A2 ha anche le cartucce di maggiore portata e finisce che qualcosina si risparmia.
proprio sulle cartucce volevo chiedere se c'è qualcuno che ha provato anche quelle non originali, in rete si trovano kit da un litro per colore e cartucce vuote da 100ml. è roba di bassa qualità? puo' creare problemi?
non voglio sentire cose del tipo: "l'originale è ovviamente meglio e il resto è robaccia..." o cose simili. vorrei sentire qualcuno che ha provato entrambi i sistemi e ha notato qualche differenza, sempre che ce ne siano.

grazie
mariano1985
Parlo da Epsonista che ricarica le cartucce da anni: gli inchiostri compatibili, se economici, fanno abbastanza pena per la fotografia.

Io ho una r265 (6 colori) per gli A4 e una R1800 (8 colori) per gli A3, ma le stampe con i colori compatibili non sono minimante paragonabili a quelli originali.

Purtroppo la stampa in casa è solo comoda, ma se si vuole qualità, non è economica.

Gli inchiostri compatibili sono fondamentalmente di due tili DYE o PIGMENTATI.

quelli dye, i più economici, sono delle soluzioni di acqua colorata. Hanno una buona resa di colore, ma la stampa tende a virare di colore nel tempo.
Difficilmente tappano la testina (che sulle epson è fissa) in quanto sono appunto acqua colorata ed i residui sono minimi.

Gli inchiostri pigmentati contengono appunto i pigmenti, cioè dei corpuscoli solidi in sospensione acquosa. Questo vuol dire che sul foglio vai a sparare dei micro sassolini colorati.
La stampa è di maggiore qualità e dura nel tempo (in quanto i pigmenti non scoloriscono), ma si rischia di far tappare la testina, se questa si usa poco.

Io uso la stampante per l'università (faccio architettura e stampo molto in A3, progetti e tavole varie) e gli iochiostri dye per questo scopo vanno alla grande.

Questi inchiostri sono quindi utilissimi per stampe pubblicitarie, gadget, e altra roba che non richiede alta qualità, ma se dovessi mai fare una mostra fotografica, non userei mai questi inchiostri economici.

Ci stampo qualche foto, ma solo roba amatoriale per divertirsi, le foto serie le faccio stampare in laboratorio!

Inoltre altro fattore fondamentale è la carta: quella fotografica di qualità ha un costo notevole.

Quindi se stampi molte foto e sei esigente come qualità, ci vuole una stampate fotografica seria, carta fotografica seria inchiostri di qualità e possibilmente i relativi profili colore tarati sulla carta che utilizzi.
...e per finire, servirebbe un monitor fotografico ben tarato.
Paolo56
Ho la 3880!
Uso unicamente inks e carte originali, inizialmente avevo fatto parecchie ricerche sull'argomento ma alla fine la gran parte di chi aveva provato conversioni, sostanzialmente sulla 3800, non si considerava soddisfatto, oltre alla difficoltà ad ottenere risultati costanti nel tempo c'erano problematiche con le tank (problemi di tenuta) e con la programmazione dei cip.
In sostanza si ha un vantaggio se si dedica la stampante al b&w con ink al carbone, le problematiche rimangono ma la qualità delle stampe aumena considerevolmente.
Da considerare anche il fatto che usando inchiostri generici bisogna obbligatoriamente farsi o farsi fare il profilo per ogni tipo di carta cosa che, con ink originali e carta originale, si riesce abbastanza bene ad evitare usando i profili canned.
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