QUOTE(edate7 @ Sep 21 2012, 12:23 AM)

Sicuro? Io ho cinque HD di buonissima capacità tutti pieni di foto digitali in triplice copia; mi sono costati come l'equivalente di non so quanti caricatori di dia, completi di sviluppo (quando la pellicola era diffusa, lo sviluppo costava molto meno di adesso ed era di gran lunga migliore); le veline per la conservazione delle pellicole in striscia non occupano praticamente spazio e costano nulla; con i file digitali corro il rischio di perdita totale in caso di rottura, ho invece ancora dia splendide di anche 40 anni fa che proietto senza problemi; per sviluppare decentemente in camera chiara le foto occorrono software non certo regalati (almeno 1000 euro), e computer potenti (almeno altri 1000 euro), con i relativi calibratori di schermo e stampante (300 euro), da cambiare ogni 3 anni pena l'obsolescenza tecnologica; e poi, le foto non le stampi? Fallo da te, per risparmiare (illusione); comunque devi mettere in conto stampante A3 (almeno 600 euro), carta ed inchiostri costosissimi (20 fogli di A3 24-25 euro, 18 euro cadauna le cartucce di inchiostro). Ah, dimenticavo: tra soli dieci anni, se ci durano, i miei hard disk saranno passati a miglior vita, ma fra cinque anni li dovrò cambiare per precauzione: altri costi. Le dia e le stampe b/n, invece, saranno sempre lì a strizzare un occhio alla luce del diaproiettore o del sole, con gran goduria della vista (gratis). Per non tacere del costo esorbitante delle reflex odierne, che vanno cambiate ogni 3-4 anni, per non godere di un bel pezzo di archeologia informatica di fronte alla ennesima luccicante, e quasi sempre inutile, novità. 36 MPxl per la D800... bellissimo, salvo poi scoprire che non stampa quasi nessuno, nemmeno in 10x15, e quindi tutta questa risoluzione a che serve? Ah, sì, a guardare le foto al 400% a monitor. Al contrario, le mie Nikon FM2, FA, FE2 sono ancora lì a scattare tranquillamente, senza chiedere nulla in cambio, nemmeno l'energia elettrica per ricaricare le batterie... (altro costo nascosto del digitale!!!).
Per carità, non voglio e non posso fermare il progresso (anche io ho una sola reflex digitale contro sei a pellicola), ma non è vero che la fotografia digitale è gratuita. Costa, invece, quasi come quella analogica, salvo scoprire che con macchine a pellicola di trent'anni fa ci puoi tranquillamente fotografare, la digitale sarà stata già smantellata e riciclata... e non fotograferà più.
Senza pensare che se cambia il formato dei file... i miei NEF non si potranno leggere più! Aiuto...
Ciao!
Capisco, ma prova a pensare ai costi per scatto, è vero che prima il costo della pellicola era più basso ma lo era soprattutto il costo dello sviluppo e stampa, tuttavia era un costo per scatto non paragonabile al digitale, certo con il digitale si è portati a fare un uso della fotografia a "strascico" proprio perché il costo per scatto è irrisorio.
Le macchine costano parecchio è vero, sui 3/4 anni diventano obsolete sono relativamente d'accordo anche due anni erano sufficienti all'epoca del 2002 oggi la D700 è ancora una macchina che oltre ad essere a catalogo fa tutt'oggi la sua "xxx figura" ed è molto appetibile nonostante i suoi 4 o 5 anni.
L'invecchiamento sarà sempre più breve e comunque le foto sfornate oggi saranno sempre delle bellissime immagini (tecnicamente parlando) cosa che non era certo così 10 anni fa' infatti come già scritto sono passato al digitale solo da un paio d'anni, anche se già con la D200 e ancor più con la D300 verso il 2005/2006 il digitale aveva raggiunto livelli a mio giudizio buoni.
Per quanto riguarda l'utilità di tanti MP o di stampe grandi, può essere vero, ma considera che io con pellicola negli ultimi anni (tra il 2000 ed il 2010) usavo prevalentemente per le DIA la Kodak G-VS per il negativo Kodak Portra 160 VC o NC o Agfa Optima II pro.
Di negativi pochi 3 o 4 rulli /anno circa.
Di positivi 15 rulli /anno circa
La scansione fatta di tali rulli è stata eseguita con uno scanner amatoriale volevo il Nikon coolscan 5000 ma era già fuori produzione, mi sono accontentato dell'EPSON perfection V750, la risoluzione ottica dichiarata è 6400 dpi, in realtà secondo me a livello ottico non raggiunge neanche i 4000 dpi.
Le scansioni che ho fatto se la pellicola era di qualità e relativamente recente (dal 1992 in poi) ho usato il 6400 dpi se precedente aveva poco senso e mi sono fermato a 4800 dpi o in alcuni casi addirittura a 3200 dpi.
Fare una scansione a 6400 dpi equivale a circa 45-->50 MP.
Una a 4800 dpi equivale a circa 25-->28 MP
Una a 3200 dpi equivale a circa 10-->12 MP
Ora uno cerca sempre di memorizzare la foto alla massima risoluzione possibile anche se poi la vedrà solo a video, a me piace vedere la foto nel suo insieme come a chiunque d'altro ma in alcuni casi non troppo rari mi piace vederne anche i particolari e quindi spesso le visualizzo alla dimensione reale (100% e non 400% che "squadretterebbe").
Oggi una foto a 7MP è più che sufficiente per tutti i monitor e la maggior parte di stampe ad uso comune da album, ma se domani i video saranno più definiti, invece di 2K odierni circa 4-6 o 8k avresti ben poco margine per ingrandire al 100% .
Il senso ad avere alta definizione c'è sempre anche se oggi non lo avvertiamo.
Infine una mia personale considerazione riguarda proprio le stampe.
Professioni a parte ove si stampa per ovvi motivi per darla a terze parti, ma negli altri casi?
Se io volessi portare tutto o quasi le foto in stampa userei ancora la pellicola negativa ma la usavo poco anche prima figuriamoci adesso.
Le stampe che si fanno mediamente sono 13x18 da archiviare negli album, più grandi le ho fatte fare e le ho appese, ma sono pochissime. Anche se uno volesse riempire tutti i muri di casa con le proprie foto penso che non ne stampa più di una trentina, arrotondiamo a 50 e poi... ??
All'inizio ho fatto qualche stampa pure io dal digitale con la mia prima fotocamera digitale nel 2006, era quella di ripiego usavo come principale la F100 la una compatta digitale era per sperimentare questa tecnologia.
Era una buona fotocamera digitale, molto migliore della coolpix S6000 che presi nel giugno 2010 e quasi mai utilizzata per motivi di scarsa qualità di immagine.
Bene alcune stampe le feci tra il 2006 ed il 2007, ma poi ho notato che non le guardavo mai e guardavo quelle da monitor, quindi ho capito che tranne rarissimi casi, per quello che mi concerne, la stampa e morta, o forse non è mai nata visto la mia predilezione per le dia fin dalla metà anni '80.
Pochi mesi fà ho fatto la comunione di mio figlio, avrei voluto fare le foto io e non era consentito, poteva farle solo il fotografo ufficiale, così ho acquistato una trentina di stampe. Le ho poi scansionate per averle in formato digitale.
Avevo fatto in passato per prova più che per utilità la scansione di foto su carta chimica (native da pellicola) avendo risultati buoni, quelli appena citati della comunione da digitale l'esito della scansione ha fatto letteralmente pena, sono inguardabili.
Come già detto se volessi stampare resterei su pellicola, altro che digitale.
Ma la stampa a meno che uno non la debba cedere a terzi, vorrei capire che cosa uno se ne fa' oltre una modica cifra.
In ambito digitale se potessi mi farei costruire un pannello di 1m x 1m da 4.000x4.000 pixel da poter visualizzare tutte le foto, altro che stampe.
In ambito pellicola come ho sempre fatto... Dia e proiezione proiettore Rollei.