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nunzio80
Il fotografo sudcoreano Ahn Sehong lavora intorno al progetto ‘Comfort Women' fin dal 1996, per documentare in maniera approfondita la storia delle donne della Corea del Sud rapite dai giapponesi per trasformarle in schiave del sesso da dare in pasto ai soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Una storia scomoda, difficile da accettare nel Giappone di oggi.

http://www.dphoto.it/201206133436/mostre-f...-putiferio.html
Clau_S
QUOTE(nunzio80 @ Jul 2 2012, 03:13 PM) *
Il fotografo sudcoreano Ahn Sehong lavora intorno al progetto ‘Comfort Women' fin dal 1996, per documentare in maniera approfondita la storia delle donne della Corea del Sud rapite dai giapponesi per trasformarle in schiave del sesso da dare in pasto ai soldati durante la Seconda Guerra Mondiale. Una storia scomoda, difficile da accettare nel Giappone di oggi.

http://www.dphoto.it/201206133436/mostre-f...-putiferio.html


Se volevano trovare il modo migliore per non dar risalto alla cosa ci sono riusciti in pieno!
Ora invece di essere una questione "circoscritta" (con magari anche poco risalto nel caso l'avessero fatta) è diventata planetaria. Probabilmente al fotografo è perfino convenuto.
hgw20b7
Mi sa che saranno costretti ad allestirla!
http://www.petapixel.com/2012/06/25/tokyo-...-women-exhibit/
nunzio80
Sono contento che alla fine la mostra si allestirà perchè la verità storica non si puo' e non si deve nascondere. La Nikon per non suscitare la reazione pubblica nipponica ancora scottata dalla seconda guerra mondiale ha fatto solo una figuraccia..
Grazmel
"per molteplici motivi"....si, di omertà e ipocrisia!
Graziano
F.Giuffra
Ora mi sento un po' meno fiero di essere nikonista... :|
CVCPhoto
QUOTE(nunzio80 @ Jul 4 2012, 02:15 PM) *
Sono contento che alla fine la mostra si allestirà perchè la verità storica non si puo' e non si deve nascondere. La Nikon per non suscitare la reazione pubblica nipponica ancora scottata dalla seconda guerra mondiale ha fatto solo una figuraccia..



Io ritengo che non si debba mai dimenticare, ma nemmeno ricordare inutilmente, soprattutto nel rispetto delle generazioni che non hanno vissuto determinati crimini.
Non la ritengo quindi omertà da parte di Nikon, ma un tentativo di evitare alle nuove generazioni di conoscere certe barbarie del passato. Al giorno d'oggi infatti, l'esposizione degli errori del passato può portare le giovani generazioni allo spirito di emulazione. Vogliono quindi evitare questo. Non pensiamo sempre male ragazzi.....
F.Giuffra
Certo, meglio bruciare le foto e i libri di storia, specie quelli che parlano dell'olocausto, dei gulag, della sacra inquisizione e delle guerre sante; un bel rogo come ai bei tempi? E un po' di sano negazionismo per completare la rimozione. Resettiamo e riavviamo tutto come se non fosse successo nulla...

Carlo, forse per la prima volta non sono d'accordo con te, chi dimentica la propria storia e i propri errori è condannato a ripeterli.
giancarlopaglia
QUOTE(F.Giuffra @ Jul 5 2012, 08:40 AM) *
Certo, meglio bruciare le foto e i libri di storia,.........

...............chi dimentica la propria storia e i propri errori è condannato a ripeterli.


Completamente d'accordo con Fabrizio.

Nascondere storia ed errori,vuol dire non aver imparato nulla da questi ultimi.
Vuol dire giustificarli e magari trovargli una motivazione,sicuramente contorta.
Far conoscere la storia alle generazioni attuali,ma anche a quelle future,potrebbe servire,al contrario
di quanto scrive Carlo,proprio a non ripetere gli stessi errori.
Il rischio emulazione credo sia slegato dal contesto storico.

Giancarlo.
Clau_S
QUOTE(CVCPhoto @ Jul 5 2012, 02:12 AM) *
Io ritengo che non si debba mai dimenticare, ma nemmeno ricordare inutilmente, soprattutto nel rispetto delle generazioni che non hanno vissuto determinati crimini.
Non la ritengo quindi omertà da parte di Nikon, ma un tentativo di evitare alle nuove generazioni di conoscere certe barbarie del passato. Al giorno d'oggi infatti, l'esposizione degli errori del passato può portare le giovani generazioni allo spirito di emulazione. Vogliono quindi evitare questo. Non pensiamo sempre male ragazzi.....



Semmai è proprio in nome dell'ignoranza che certe barbarie si possono perpetrare di continuo. Ma il discorso con cui cerchi di salvare Nikon non sta proprio in piedi. Non stiamo parlando di lanciare sassi dal cavalcavia o che so io, ma di azioni avvenute in guerra. Secondo te un giovane giapponese vedeva la mostra e andava (magari in Corea) a rapire e stuprare donne? Dai...
Il giappone è stato l'ultimo paese a capitolare. Ha continuato a subire danni e morti quando la guerra era finita solo per orgoglio e potrei capire se per lo stesso orgoglio e vergogna volessero evitare di riportare a galla fatti che lo hanno visto protagonista in negativo. Ma un'azienda pensa anche (o soprattutto) all'immagine e la giapponese Nikon avrà pensato che fosse meglio per la propria non accostare il marchio a qualcosa di riprovevole che la sua nazione ha commesso decenni fa. Come dire, noi siamo giapponesi e il giappone ha fatto questo. Ti faresti mai una pubblicità negativa? Guarda quanto ci ha messo la Chiesa a chiedere perdono dei barbari delitti commessi durante l'Inquisizione. Chiaramente Nikon ha fatto la scelta sbagliata e le è tornata indietro come un boomerang. Ci ha perso la faccia proporzionalmente di più facendo conoscere al mondo una vicenda che voleva oscurare e di cui forse non avremmo mai sentito parlare. Ma non ne subirà danni. Siamo un mondo molto indifferente.

Sono comunque d'accordo con te quando dici che non ha senso ricordare inutilmente. Il ricordo non deve essere un atto sterile di facciata. Deve essere una maniera di onorare chi non c'è più e riflettere sul perchè certe cose siano accadute e non debbano più accadere. Evidentemente c'è ancora il bisogno di onorare le vittime della seconda guerra mondiale, specie quelle che fino a oggi non hanno avuto la giusta voce come queste donne coreane. Il problema però è che se da un lato è giusto ricordare, dall'altro è giusto anche andare oltre (che non vuol dire dimenticare) ad un certo punto, o staremmo ancora commemorando le vittime delle guerre puniche. Bisognerebbe "archiviare" in nome del presente per non fare del ricordo qualcosa di più importante dell'attualità o avulso da essa. La storia dell'umanità è costellata di conflitti e stermini di cui ci sforziamo di ricordarne sempre e solo uno. Mi chiedo se abbia senso una marea di commemorazioni a "senso unico" nel nome del non dimenticare per non ripetere mentre l'uomo pare essersi proprio dimenticato che non ha mai smesso di ripetere. Continuare a pensare solo ad alcune vittime specifiche e scordarsi tutte le altre. Quello che è accaduto nella seconda guerra mondiale è stato atroce, fuori portata per proporzione, ma non diverso da quanto già accaduto prima e da quanto è continuato ad accadere anche subito dopo. Le guerre non sono mai cessate. Esistono ancora campi di concentramento e stermini razziali ma quanto si parla di questi e quanto di Auschwitz? Sembra quasi un controsenso spendere tante energie sul ricordo come strumento educativo ma spenderne notevolmente meno per fare del concetto un atto concreto.

Non voglio uscire dal topic, ma per chi non l'avesse letta è notizia di pochi giorni fa. Non credo che in Italia andrebbe molto meglio (io storia l'ho fatta poco e male, ma questo è un altro discorso).
brata
QUOTE(F.Giuffra @ Jul 4 2012, 09:30 PM) *
Ora mi sento un po' meno fiero di essere nikonista... :|



Fiero di essere nikonista? Fiero di che? hmmm.gif

Beh, comunque puoi sempre passare a Samsung.
F.Giuffra
QUOTE(brata @ Jul 5 2012, 04:02 PM) *
Fiero di essere nikonista? Fiero di che? hmmm.gif
Beh, comunque puoi sempre passare a Samsung.

Fiero di essere Nikonista!

Il Giappone, un paese piccolissimo, un insieme di piccole isole sismiche senza risorse geologiche, sino a ieri ancora medioevale, aveva quasi invaso mezzo globo quando il mondo era infestato da idee di guerra e di conquista. Dopo aver sperimentato l'orrore del conflitto mondiale ha saputo diventare pacifista ed è riuscito a trasformarsi in una delle prima potenze mondiali producendo articoli di altissimo livello tecnologico. Persino la lotta mortale giapponese è stata trasformato in discipline innocue ed edificanti.

Così pure la Nikon si è riciclata dopo la guerra ed è diventata, meritatamente, assieme a Canon, la marca prediletta dai professionisti. Ma quello che mi piace di più è che non si limita a fornirci ottima attrezzatura, visto che la cosa più importante è la capacità di chi la usa, spende tantissimo in questo forum, e non solo, per promuovere gratuitamente la preparazione, la conoscenza fotografica.

Non voglio idealizzare niente e nessuno, da tutti c'è da imparare e da insegnare, ma Nikon dà parecchi spunti in quanto a cose da ammirare... e siccome nessuno è perfetto anche qualche piccola ombra da tenere d'occhio.

Il mio smartphone è un Samsung.
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