QUOTE(Max Lucotti @ Jun 20 2012, 02:59 PM)

hai rotto i marroni , cexco, con questa d800.....
Lo dice anche la mi' moglie Max!

QUOTE(Franco_ @ Jun 20 2012, 03:03 PM)

E' talmente eclettica che offre perfino la possibilità di scegliere se avere foto nitide o sfocate, basta scegliere l'area AF più indicata

Esatto... è una feature nuova, si chiama LSB (left selective boken). Potrei fare l'uomo di marketing, vendere i difetti per caratteristiche, LOL!
QUOTE(Paolo Gx @ Jun 20 2012, 03:08 PM)

Non e' il caso tuo, ma in moltissimi casi, chi ha speso 2800 euro deve a tutti i costi convincersi che ha fatto bene e non ne poteva fare a meno...
Io che ho la D700 e non ho i soldi per comprare anche la D800 (dico "anche" perche' non darei via la 700) debbo a tutti i costi convincermi che e' migliore la D700.
Se hai la D300s ti convinci che e' piu' ergonomica della D7000.
Se hai la D7000 giuri che la leggerezza del corpo e' fondamentale.
Se hai una D2 vuoi convincere tutti che le pro di una volta erano indistruttibili.
Se hai una F100 a pellicola resti schifato dall'aridita' del digitale rispetto alla poesia dei sali d'argento.
La condanna per chi non lo fa, e' dover ammettere che ha fatto una scelta sbagliata.
Tutto giusto Paolo, davvero. Ma non mi riferivo ne alla D700, o alla D300 o a chi per loro. Ma a tutti quelli che in partenza, ancor prima di vederla all'opera, l'avevano condannata come macchina da studio, come flop, come fallimento, come "nikon è impazzita", come le ottiche non sono all'altezza. E invece la si sta vendenddo un po' in tutti gli ambiti, e a giudicare dalla qualità delle immagini, senza alcuna rinuncia. La verità è che ogni strumento richiede il suo flusso, i suoi accorgimenti....e che per ogni prodotto innovativo ci sono una schiera di conservatori che gridano allo scandalo ancor prima di averlo visto all'opera. Successe così nel passaggio dalla pittura alla fotografia. Poi dal bianco e nero al colore, e poi ancora quando i flash cominciatono a diventare popolari. E succederà ancora, immagino..!

Il thread è molto ironico, sono stato io il primo a riconoscerlo come provocazione!