Rispetto la decisione di Aldus, che mi sembra saggiamente ponderata, ma dissento sulla sua analisi rispetto al futuro delle
compattone digitali.
Premesso che non conosco le intenzioni di Nikon nel segmento High End delle compatte, c'è da notare che la CP 8800 è stata recentemente tolta dal listino e che in molti forum esteri si parla di "CP 8400 discontinued", cioè fuori produzione...
(Anche alcuni grossi distributori internazionali la classificano allo stesso modo)
Altro fatto singolare, in un mondo ipertecnologico fatto di un susseguirsi di annunci, è che entrambe le 8X00 sono state presentate nel settembre 2004, ma ancora non ci sono voci sulle eventuali sostituzioni....
Altre case, come Olympus, hanno annunciato di aver cessato la produzione delle compatte di fascia più alta, senza peraltro sostituirle.
Fa eccezione la Sony, che però non ha in listino un sistema reflex.
Tutto questo forse non significa niente, ma secondo me è indice di una certa maturazione del mercato digital-fotografico e della stabilizzazione dei segmenti di mercato. Le compatte hanno finalmente individuato il loro target di utenza che è diverso da quello delle DSLR, esattamente come per le compatte a pellicola.
A mio avviso la sovrapposizione dei target di utenza, registrato fino ad oggi, è stato facilitato da due fattori importanti e distinti.
Il primo è prettamente economico: le prime DSLR avevano un costo tale da scoraggiare qualsiasi utente non fortemente motivato all'acquisto, ma serviva fornire al pubblico "evoluto" qualcosa di diverso dalla solita P&S; quindi una compatta, ma con qualcosa in più.
Il secondo è legato alla necessità di convincere anche i più "conservatori" a provare la strada del digitale, quindi promuovendo la vendita delle compatte ad alte prestazioni, corredandole di controlli manuali destinati a chi-non-si-accontenta.
Nel frattempo la tecnologia ha consentito l'abbattimento dei costi delle DSLR fino al punto di renderle competitive con le compatte high-end. A questo punto, secondo me, le compatte H-E hanno svolto, e in parte stanno ancora svolgendo, il loro compito di traghettare i fotoamatori "evoluti" dalla pellicola al digitale (non tutti !) e il mercato fotografico, entro breve tempo, potrà riprendere la sua naturale configurazione binaria, non nel senso di digitale, ma nel senso della doppia segmentazione costituita, appunto, dalle compatte P&S e dalle DSLR.
Non a caso le ultime compatte presentano funzioni sempre più accattivanti per il fotografo della domenica, ma che poco hanno a che vedere con la fotografia. E per contro hanno sempre meno controlli manuali, proprio per ricordare a chi vuol fotografare seriamente che per lui c'è un'alltra categoria di prodotti.
Il fotoamatore evoluto che vuole scegliere la compatta, per le sue innegabili caratteristiche di maneggevolezza e di ingombro, oggi lo può fare consapevolmente, non costretto da vincoli economici, accettando i limiti di questa categoria di macchine, senza poi chiedersi perchè l'AF fa cilecca quando c'è poca luce....
Saluti
Pietro