QUOTE(valeguz @ Apr 12 2012, 12:46 AM)

Partendo dal presupposto che non ne ho la certezza... da quello che so in formato fx devi moltiplicare la focale che hai per 1.5 per sapere a che formato corrisponderebbe su di una pellicola tradizionale 35 mm. il 18 mm ad un 27 ed il 55 un qualcosa tipo 82,5 ... quindi un 300 mm diventa un 450 effettivo e via dicendo..
Poi .. posso benissimo sbagliarmi!!

E infatti ti sbagli
1) La focale di un obiettivo è unica ed è una caratteristica dell'obiettivo.
2) Il formato pieno o 35mm è tipico delle macchine reflex analogiche il cui negativo aveva dimensioni 24x36mm. I sensori FX di nuova generazione, hanno lo stesso formato del negativo a pellicola
3) Il sensore DX, ha un formato ridotto 18x24 se non vado errato ma ha poca importanza
4) Il sensore DX è una parte del sensore FX, immaginate due rettangoli uno dentro l'altro (il 18x24 dentro il 24x36)
5) Se voglio stampare una foto su carta 10x15, e ho scattato su FX, dovro' ingrandire l'immagine del sensore 24x36 per un certo numero di volte
6) se voglio stampare una foto sullo stesso formato di carta 10x15, e ho scattato su DX, dovrò ingrandire di più l'immagine che ho preso sul sensore 18x24
7) se confronto le due immagini sulla carta stampata vedrò quella in dx ingrandita del fattore di crop che per la Nikon è circa 1,5.
Quindi per concludere, l'effetto che si ottiene con i corpi DX è un maggiore ingrandimento del fotogramma, cosa che il marketing ha spacciato per un equivalenza di focale di obiettivi, dicendo che un 18mm su FX è equivalente ad un 27 mm su DX. Ma in realtà è solo un ingrandimento maggiore di una parte del fotogramma.
In altre parole, è come se prendessi una parte di una fotografia scattata con un 50mm, la ritagliassi e la ingrandissi di un numero n di volte e dicessi "ho scattato con un 1000mm".
Saluti
Attilio