Dopo aver incominciato ad elaborare qualche foto in PP con LR, mi cade l'occhio su un'impostazione del software: il DPI!
Bene o male credo di conoscere di cosa si tratti, ma decido di informarmi su Internet per capire meglio quanto impostare questo parametro.
La prima certezza che risalta da questa ricerca è che l'occhio umano non discrimina una risoluzione maggiore di 300dpi... da qui la "certezza" che le foto, quando le convertiamo dal RAW al JPG non debbano avere una risoluzione maggiore di 300dpi, poichè inutile!
La seconda certezza portata in risalto dalla solita ricerca è quella che qualunque sia il DPI scelto per la conversione, la dimensione della foto rimane sempre uguale: una 2000 x 3000 pixel rimane sempre 2000 x 3000 pixel!!!
La terza "certezza", ma più difficile da comprendere visto i primi due postulati è che diminuendo la risoluzione, cioè i DPI, è possibile stampare una foto più grande!
Allora nascono i dubbi: la mia convizione è sempre stata qualle che la qualità di una foto dipendesse esclusivamente dalle dimensioni, cioè dal numero di pixel di cui è composta... poi sono saltati fuori questi DPI di cui ho sempre sentito parlare, ma non ho mai dato peso. Però sembra che i DPI servano solo in fase di stampa, quindi i dubbi e le domande crescono. Perchè il mondo si deve incasinare parlando di dimensioni e DPI? Parliamo di dimensioni ed aboliamo i DPI, che ce ne frega!? D'altronde, se mando in stampa una foto di una certa dimensione a 300 DPI oppure a 1 DPI, il software della stampante adatta l'immagine al formato voluto e maggiore è il numero di pixel, migliore sarà la qualità: è questo è insindacabile!
Quindi la domanda è: perchè esistono i DPI se non cambiano la qualità della foto? Voglio dire, finchè si parla di qualità della stampante, il parametro può e deve tornare utile, ma non riesco a vederne l'utilità in termini di output di una fotografia nel suo formato più comune, come il JPG.
Illuminatemi...