QUOTE(fraroby @ Dec 11 2005, 01:12 PM)
Ciao Maurizio, torno solo ora su questa discussione.
Sono d'accordo con te che il problema avrebbe potuto essere risolto diversamente, ma ormai ... ogni volta che piove la situazione diventa sempre più preoccupante, sia a Fiumicino, dove non si capisce bene per quale motivo ci sono abitazioni che vanno sistematicamente sottacqua, sia a monte di Roma ...
La mia frase
"fortunatamente che ci sono gli argini e la diga"
è strettamente legata a Roma città e a quello che potrebbe succedere oggi se l'acqua la invadesse ... [...]
Certo Franco, io ho preso spunto dalla tua frase per esporre un problema, ma avevo capito perfettamente il tuo punto di vista.
Il problema Fiumicino? Ci sarebbe molto da dire, io dico solo che le politiche urbane (e urbanistiche) della città di Roma, ma non solo, sono state catastrofiche: Isola Sacra nasce come quartiere abusivo, poi condonato, ed oggi è una realtà consolidata. Bisognava impedire dall'inizio di costruire in quell'area, ma bisognava anche operare scelte coraggiose e dare la possibilità di costruire
nelle regole in aree più adatte. Sappiamo tutti che a Roma è sempre più difficile vivere, perchè i terreni non esistono più, perchè gli affitti e gli acquisti di case sono alle stelle, etc, etc.
Per molti, troppi anni, si è permesso di realizzare a chiunque la sua piccola casetta
per vivere, sul triangolo di terra che a fatica era riuscito a comprare: il risultato è che sono nati enormi quartieri senza controllo e soprattutto senza pianificazione. Ciò significa grandissimi costi per la collettività, dispersione, danni ambientali, rischi per gli stessi che vivono in quelle aree.
Ma un'amministrazione non può neppure ignorare il problema: una volta i piani urbanistici si facevano con alle spalle una enorme conoscenza del territorio, dal punto di vista geografico, geologico, ma soprattutto dal punto di vista demografico, sociologico ed economico. Oggi si fanno sempre meno piani, e quelli che si fanno sono spesso a livello basso per soddisfare richieste dei privati.
Sono stato prolisso vero? Vabbè, prima o poi sta cosa qui dovevo dirla.
Scusatemi