Che nel formato Dx le ottiche si ritrovino a dover affrontare una maggior frequenza spaziale, dovuta ad un numero più o meno uguale di pixel concentrati in una superficie molto più piccola, non ci piove, è matematico.
E’ anche vero però che, per mettere in evidenza nella pratica le differenze generate da questa diversa densità, è necessario un sensore dotato di un numero di pixel adeguato allo scopo.
Se, per fare un esempio, confrontassimo i risultati di un ottica AI, prima utilizzandola su una D1 e poi su una Fx dotata, per assurdo, dello stesso numero di pixel della D1, anche se la frequenza spaziale dei sensori è diversa, questa non sortirebbe alcuna differenza nei risultati perché il limite sarebbe costituito dalla povertà in pixel dei sensori. L’ottica in questione, avrebbe quindi la stessa resa.
Io credo che i sensori attuali non siano ancora in grado di mettere in crisi una buona ottica AI o forse incominciano appena ad esserlo e credo che potremo vedere queste differenze in modo evidente con i futuri sensori più densi o forse anche oggi con una D3X.
Ecco perché le vecchie AI di un certo pregio se la cavano ancora benissimo sia su FX che su Dx mentre quelle meno performanti vanno leggermente meglio su FX.
Le ottiche eccellenti infatti, come il 55 micro, su DX , hanno una perdita matematica di risolvenza che però non risulta apprezzabile perché, avendo prestazioni superiori a quelle necessarie, comunque riescono a soddisfare i requisiti dei due sensori.
Quelle meno performanti, invece, se la cavano ancora bene su FX , anche se al limite, e naturalmente cadono sul DX per il fatto che questo sensore “taglia” un terzo della loro risolvenza che già su FX era appena sufficiente.
Comunque torno a dire che le differenze più grosse sono solo apparenti e che è necessario sviluppare bene i nef prima di farsi delle idee sbagliate, in quanto molto fa il software della fotocamera.
Posto una comparazione che ho fatto quando ho acquistato la D200 per vedere, in condizioni critiche, quanto avrei perso rispetto alla mia D3 e….l’unica differenza che vedo e che il sensore della D3 è sporco e devo farlo pulire!
Appena aperti con Capture NX, l’immagine della D200 appariva più spenta e impastata ma le cose si sono livellate molto impostando lo stesso controllo di immagine.
Poi una piccolissima aggiustatina al bilanciamento colore e alla compensazione d’esposizione.
Per rispondere a Federico777, i colori, così come aperti potrebbero sempbrare diversi tra CCD e C-MOS, in particolare, quelli della D200 risultano più caldi e gradevoli ma si tratta molto spesso soltanto di un diverso bilanciamento del bianco.
Una volta sviluppati correttamente i due nef, le differenze sono davvero trascurabili e riguardano leggeri slittamenti nelle ombre.
C’e chi afferma che nel paesaggio con molto dettaglio il CCD a 100 ISO sia leggermente superiore al C-MOS, ma questo non l’ho ancora potuto verificare.
Molto d’accordo con quello che ha scritto Fede ( zUorro)
D200
Ingrandimento full detail : 1.1 MBD3
Ingrandimento full detail : 920.7 KBFilippo.