Fondamentale premessa: i due acquisti sono stati voluti perchè il tempo che dedico alla fotografia è per il 90% quello rivolto allo streetphotografy. Posseggo il sistema reflex e lo considero complementare a quello a telemetro. Per la maggior parte dei generi fotografici le reflex sono finora il top assoluto, su questo non ci piove.
Confrontare i due sistemi è a mio avviso privo di significato perchè non si può prescindere dai generi fotografici per cui essi sono rivolti.
A parte la premessa veniamo alle prime impressioni in campo:
1)mi ha lasciato senza parole il comportamento del summilux in termini di:
-nessun e dico nessun calo di contrasto in presenza di situazioni in cui si scatta contro luce. Pensavo fosse un limite fisico insuperabile ma il summilux........straordinario, imbarazzante questa sua capacità.
2)ho riscontrato una capacità di rappresentare ultra-fedelmente il cosiddetto "incarnato". Finora in tal senso solo ottiche come i nikon 85mm f:1.4 D il 135DC ed il 180mm erano riusciti a fare altrettanto
3)un sfocato di una cremosità gustosissima. Assenza di microcontrasto, da qui lo sfocato poco struttrato e molto cremoso.
4)la nitidezza....quella me l'aspettavo, l'assenza del filtro antialiasing, garantisce risultati eccellenti di nitideza su tutto il fotogramma, fin dalla massima apertura.
5)La M9-P, in particolare la mia (nera) sembra un pezzo di pietra vulcanica, nera e pesante, insomma tutta sostanza. Comandi essenziali tutti li, come Nikon insegna. Tutto è intuitivo. Chi sosteneva che non si potesse regolare la compensazione dell'esposizione dalla ghiera si sbaglia. Basta impostare a funzione specifica che permette di farlo.
Entusiasmante essere, particolarmente con il 35mm, nella scena insieme agli attori principali, senza dar loro fastidio. Contribuisce a questo non solo la dimensione del corpo e dell'ottica ma possibilità di avvicinare tantissimo il mirino all'occhio destro a tal punto che la Leica diventa parte integrante del viso e rende possibile di scattare con occhio sinistro aperto. Questo penso sia anche un motivo di ulteriore discrezione nei confronti dei soggetti fotografati.
Messa a fuoco: un lampo ma: non immediati i risultati. Necessita pratica. Io in due settimane di utilizzo ho avvertito un netto miglioramento.
6)bilanciamento automatico del bianco: decisamente da migliorare. In condizioni di luce caldissima, IL WB automatico produce immagini con dominante fortemente verdastra. Necessario il bilanciamento manuale in quelle occasioni
7)velocita operativa. Pensavo molto peggio essendo abituato alle ammiraglie nikon. Una buona scheda come la mia 45mb/s, rende la letture dalle immagini sul monitor, dopo lo scatto, quasi immediata. In ogni caso non mi interessa visto l'utilizzo che ne faccio.
8)Incredibile ma vero: non ero abituato a scattare oggetti statici ad 1/2 (dico mezzo secondo) ed a mano libera senza che sia presente nell'immagine poi vista a monitor neanche la percezione del micromosso. Certo non ho un 100mm ma un 35 ma l'assenza dello specchio si fa sentire tutta ed i tempi di sicurezza si abbassano molto. Utilissimo in condizioni di scarsa luminosità dove aprendo al massimo il diaframma non ho bisogno di pompare gli ISO per ottenere una foto con assenza di mosso.
9)Iso. In notturna vi dico solo che i 3200 iso della D3s sono superiori ai 400 iso delle Leica. DI giorno e con cielo coperto gli 800 iso della Leica sono ottimi. Ma questo si sapeva.
Imparagonabili le prestazioni in termini di ISO tra una Leica ed una D7000 (ma anche meno). Ma nell'acquisto non ho assolutamente pensato agli ISO visto il motivo per cui ho acquistato Leica. Per me il paragone è totalmente primo di significato.
10)Ho scattato a persone sedute di fronte a me nell'autobus, ad un palmo di naso. Non hanno avvertito la mia presenza e mi hanno permesso di essere parte di loro, seppur scattando.
11)Il range dinamico del CCD permette un lettura ombre e luci assai spinta, maggiore rispetto a alle letture del cmos della D3s
Alcuni scatti che ho il piacere di condividere con voi