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SimoneBaldini
Che differenze ci sono fra il 60mm e il 105mm macro naturalmente 2.8

In sostanza cosa posso fare col 60 e cosa col 105.
Lo chiedeo perchè ho sempre usato il reverse e quindi non ho dimestichezza con gli obbiettivi macro, adesso però con la D70 devo prenderlo perchè altrimenti non ho l'esposizione.
Inoltre visto che devo anche prendere un moltiplicatore 2x cosa comporta usarlo con questi obiettivi?

Grazie
giannizadra
QUOTE(SimoneBaldini @ Nov 9 2005, 10:02 PM)
Che differenze ci sono fra il 60mm e il 105mm macro naturalmente 2.8

In sostanza cosa posso fare col 60 e cosa col 105.
Lo chiedeo perchè ho sempre usato il reverse e quindi non ho dimestichezza con gli obbiettivi macro, adesso però con la D70 devo prenderlo perchè altrimenti non ho l'esposizione.
Inoltre visto che devo anche prendere un moltiplicatore 2x cosa comporta usarlo con questi obiettivi?

Grazie
*


Con i due obiettivi, in macro, puoi fare le stesse cose. Col 105, naturalmente, stando un po' meno vicino al soggetto a parità di rapporto d'ingrandimento.
Il che ti consente di illuminarlo (luci o flash) più comodamente. E di disturbarlo meno (insetti, ecc.).
Il 60 è più utilizzabile per macro "statiche" (soggetti inanimati, uso con soffietto o su stativo). Nell'uso generico (e all'infinito) si comportano come qualunque altra ottica di eccellente qualità, rispettivamente di 60 e di 105 mm. Idem se duplicate (120 e 210 mm). In macro, se duplicate, il rapporto d'ingrandimento max. diventa 2:1 per entrambe.
ripolini
QUOTE(SimoneBaldini @ Nov 9 2005, 10:02 PM)
Che differenze ci sono fra il 60mm e il 105mm macro naturalmente 2.8

In sostanza cosa posso fare col 60 e cosa col 105.
Lo chiedeo perchè ho sempre usato il reverse e quindi non ho dimestichezza con gli obbiettivi macro, adesso però con la D70 devo prenderlo perchè altrimenti non ho l'esposizione.
Inoltre visto che devo anche prendere un moltiplicatore 2x cosa comporta usarlo con questi obiettivi?

Grazie
*



Simone,
il 60 mm, su formato DX, è anche un buon obiettivo da ritratto (eq. 90 mm su 35 mm). In base alla mia esperienza, il 105 all'infinito va meglio del 60, ma è un po' meno inciso alle corte distanze. Sono entrambi due buone ottiche ed io ti consiglierei il 105 per i motivi detti da Zadra: ovvero un più comodo posizionamento dei flash e la maggiore distanza di lavoro dal soggetto.
Non ti consiglio di duplicare. Infatti, sia il 60 sia il 105 a 1:1 hanno un'apertura massima pari a f/5. Duplicati, tale apertura "massima" diventa f/10 e l'immagine nel mirino diventa molto buia. Certo che se hai proprio bisogno di alti ingrandimenti, la luminosità massima nel mirino sarà sempre e comunque poca ...

Ciao

Riccardo Polini
www.naturephoto.it
gandalef
quoto sia gianni che ripolini. Io le ho entrambe ma per la macro utilizzo il 105, il 60 lo utilizzo in sostituzione del 50ino su digitale. Come detto da altri col 60 ti devi avvicinare un po troppo ai soggetti. Ovviamente parliamo di due ottiche ottime con distorsione praticamente nulla e molto incisive che hanno una nitidezza elevata. Personalmente ti consiglierei di prendere il 105.
musica
ti hanno detto già tutto, mi sento di aggiungere che in combinazione con il 2x ho attenuto risultati migliori con il 60 piuttosto che con il 105 che avendo un pdc da mediotele, con il converter diventa strettissima e più faticosa.

Le ottiche sono belle entrambe, sul pieno formato ho una predilezione per il 105 come focale.
ripolini
Attento Musica!
la pdc NON dipende dalla focale ma (a parità di diaframma) solo dal rapporto di ingrandimento.
Se fai una foto a 1:2 con un 28 o con un 200 mm, la pdc (per es. a f/8) è la stessa (per le formule vedi il mio sito nella pagina Technical notes).
Lo stesso vale anche per la fotografia generica.
I grandangoli hanno maggiore pdc (si dice, in modo inappropriato) perchè riproducono i soggetti più piccoli (a parità di distanza di ripresa) di quanto si faccia con un normale o un tele.
Il 60, a mio avviso, ti dà più soddisfazione col 2X per quello che ho detto prima, ossia che è un po' più inciso del 105 alle corte distanze.
Inoltre considera l'effetto di micromosso: Un 120 mm (60 + 2X) è meno critico rispetto ad un 210 mm (105 + 2X).

Riccardo Polini
www.naturephoto.it
musica
Riccardo, ho letto le tue pagine che sono molto ben dettagliate, e grazie alla tua precisazione, riformulo il mio commento senza variarne la sostanza:

sebbene le 2 ottiche possano offrirti la stessa pdc, la resa fotografica è diversa, nonchè la difficoltà operativa ed il maneggiare le stesse.
Per la mia esperienza, in abbinamento al 2x ti consiglio il 60mm.

Anche se, come focale generica mi piace più il 105mm.
giannizadra
QUOTE(ripolini @ Nov 10 2005, 09:12 AM)
Inoltre considera l'effetto di micromosso: Un 120 mm (60 + 2X) è meno critico rispetto ad un 210 mm (105 + 2X).

Riccardo Polini
www.naturephoto.it
*



Condivido, Riccardo, tutto il contenuto dei tuoi interventi sull'argomento, tranne la frase sopra citata.
A parità di rapporto d'ingrandimento, il rischio di micromosso è lo stesso per le due combinazioni.
All'infinito, ovviamente, il discorso cambia.
Un saluto cordiale
ripolini
Infatti, nella frase non ho mica specificato che l'effetto di micromosso cui mi riferivo era "in macro" ...
wink.gif
Rimane comunque da dire che, se lavori con la fotocamera su cavalletto (come si conviene per chi fa macro) il 105 è più lungo e pesante del 60 e la combinazione 105+2X è - nel complesso - meno stabile, col baricentro più "in avanti" e quindi più propensa alle vibrazioni.
Tant'è vero che alcuni produttori terzi di anelli per treppiedi (ad es. Burzynski, in Germania) propongono un collare per treppiedi per il 105 Micro, ma non per il 60.
Per lo stesso motivo il PN-11 ha il collare per treppiedi, i PK no.

Quindi, valutata la meccanica dei due sistemi (60 + 2X e 105 + 2X), mi pare che la mia affermazione valga "anche" in macro.

Riccardo
ripolini
QUOTE(SimoneBaldini @ Nov 9 2005, 10:02 PM)
Inoltre visto che devo anche prendere un moltiplicatore 2x cosa comporta usarlo con questi obiettivi?

Grazie
*




Ah Simone,
dimenticavo.
biggrin.gif
Guarda che i TC AF Nikkor non funzionano con il 60 nè con il 105 per effetto dell'elemento frontale del moltiplicatore, che sporge dal barilotto.
Devi rivolgerti agli universali AF se vuoi usare il moltiplicatore sulla D70 e mantenere la lettura esposimetrica.

Oppure devi usare un corto tubo AF universale e metterlo tra obiettivo e TC, ma così perdi la messa a fuoco all'infinito.

Io ho un Kenko AF Tele Pro 1.4X che va piuttosto benino (almeno con l'AF Micro 200/4) e non dà problemi alla mia D100. L'unico inconveniente e che non corregge il diaframma impostato sull'obiettivo. I dati EXIF indicano f/4 a tutta apertura e all'infinito, anche se l'apertura "vera" ovviamente è f/5.6 con l'1.4X.

Riccardo Polini
www.naturephoto.it
giannizadra
QUOTE(ripolini @ Nov 10 2005, 10:49 AM)
Tant'è vero che alcuni produttori terzi di anelli per treppiedi (ad es. Burzynski, in Germania) propongono un collare per treppiedi per il 105 Micro, ma non per il 60.
Per lo stesso motivo il PN-11 ha il collare per treppiedi, i PK no.

Quindi, valutata la meccanica dei due sistemi (60 + 2X e 105 + 2X), mi pare che la mia affermazione valga "anche" in macro.

Riccardo
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Siamo "sostanzialmente" d'accordo. Tuttavia, con un treppiede dignitosamente stabile il rischio di micromosso da sbilanciamento con 105 e duplicatore è più che altro teorico. Le dimensioni in lunghezza del complesso sono ancora relativamente modeste per indurre squilibri. Specialmente se, come quasi sempre d'obbligo in macro, utilizzi scatto assistito e flash. Il collare del PN-11 è una mano santa, anche perché consente combinazioni "lunghe" .

Vero comunque che la prudenza, a distanza ravvicinata, non è mai troppa. Pollice.gif


ripolini
QUOTE(giannizadra @ Nov 10 2005, 11:49 AM)
Specialmente se, come quasi sempre d'obbligo in macro, utilizzi scatto assistito e flash.
*



Forse è il caso di ricordare agli amici nikonisti che, per la macro, il cavalletto è irrinunciabile (tranne che nella microcaccia vagante), ma il flash va usato non come necessità, ma solo come scelta consapevole. Di più non dico, sennò chi ci viene più ai miei corsi di macrofotografia?
wink.gif
Messaggio: Si possono fare ottime riprese a distanza ravvicinata in luce ambiente. E in queste condizioni il micromosso è sempre in agguato ... anche se solleviamo lo specchio, infatti, l'otturatore s'ha da aprire e - facendolo - vibra!
Quindi ricordiamoci che lo scatto assistito, come pure un solido cavalletto, rappresentano una condizione necessaria ma non sufficiente per avere foto macro ferme. Si tratta dunque di procedere "minimizzando" i fattori di rischio del mosso, e -in questa prospettiva - mi sentirei più tranquillo con un sistema ottico meno sbilanciato in avanti.
Sono daccordo comunque che, ad alti rapporti di ingrandimento (come la facciona di coleottero che allego e ripresa a rapporto 4:1), il flash aiuta tanto ...

Riccardo
g_max
QUOTE(ripolini @ Nov 10 2005, 01:36 PM)

Sono daccordo comunque che, ad alti rapporti di ingrandimento (come la facciona di coleottero che allego e ripresa a rapporto 4:1), il flash aiuta tanto ...

*



Notevole! Bellissima!
Non voglio avere lezioni "aggratisse", ma con cosa lo hai raggiunto il rapporto 4:1?
Grazie in anticipo!
Max
ripolini
G_max,
grazie per l'apprezzamento.
biggrin.gif
Ecco la ricetta:

F801 con AIS 200/4 (quello non macro) e 50/1.8 Serie-E montato rovesciato.
Due flash in TTL e tutto su cavalletto.

Trovi qualche informazione in più nel mio sito (http://xoomer.virgilio.it/ripolini/200.html).

Ciao,

Riccardo
g_max
QUOTE(ripolini @ Nov 10 2005, 02:50 PM)

Trovi qualche informazione in più nel mio sito (http://xoomer.virgilio.it/ripolini/200.html).

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Grazie mille Riccardo!
Buona giornata!
Max
SimoneBaldini
Non ho capito perchè il NIKON AF-S TC-20E II non funziona col 105 macro.
Per i ritratti ho già il 50 1.4 quindi non mi serve il 60, deduco che orientarmi sul 105 sia meglio. Ma se volessi spingermi oltre il rapporto 1:1 d'ingradimento cosa mi occorre?

Grazie
giannizadra
QUOTE(SimoneBaldini @ Nov 10 2005, 09:04 PM)
Non ho capito perchè il NIKON AF-S TC-20E II non funziona col 105 macro.
Per i ritratti ho già il 50 1.4 quindi non mi serve il 60, deduco che orientarmi sul 105 sia meglio. Ma se volessi spingermi oltre il rapporto 1:1 d'ingradimento cosa mi occorre?

Grazie
*



Perché, per questioni meccaniche, i TCE si possono montare solo sugli AF-S. Sugli altri non si innestano proprio.
Per andare oltre l' 1:1 puoi usare tubi, soffietto, o il sistema dell'ottica invertita posta davanti al micro, come brillantemente illustrato (anche con foto) da Riccardo.
ripolini
QUOTE(giannizadra @ Nov 10 2005, 09:07 PM)
Perché, per questioni meccaniche, i TCE si possono montare solo sugli AF-S.
*




Chiedo perdono al moderatore per la seguente rettifica al suo mail, ma mi prendo comunque la briga di replicare perchè nei forum dobbiamo dare notizie corrette.

I TCE - come ho scritto nel precedente messaggio - hanno l'elemento frontale che sporge. Insomma hanno una sorta di "affare" (non posso usare un altro termine se no il moderatore mi censura ... wink.gif ) che fuoriesce dalla montatura del TC e deve entrare nel retro dell'obiettivo cui possono applicarsi. Se la lente POSTERIORE dell'obiettivo è molto vicina all'attacco della baionetta, l' "affare" del TC sbatte contro detta lente, con il risultato di:
1) rovinare l'obiettivo
2) non riuscire comunque ad innestare il TC all'obiettivo.

Non è quindi un problema di AFS o non-AFS. E' un problema di schema ottico del TC e di compatibilità con solo alcuni obiettivi (perloppiù AFS a focale fissa di lunga focale).
Ad es., gli zoom AFS 24-85 e 17-35/2.8 sono "AFS", ma non potranno mai essere connessi ad un TCE. Possono però adattarsi ad un vecchio TC-14A. Il 70-200 VR è uno zoom AFS e può lavorare con tutti i TCE (1.4, 1.7 e 2X).
Per le compatibilità dei vari TC Nikon, puoi dare un'occhiata a questo sito (non aggiornatissimo, pero'):
http://www.nikonlinks.com/unklbil/teleconverters.htm

Per le compatibilità, ti consiglio di andare anche sul sito Nikon, partendo dal link seguente (fai taglia e incolla nel tuo browser se il link fosse troppo lungo):

http://nikonimaging.com/global/products/le...17e_2/index.htm

Ciao,

Riccardo Polini
www.naturephoto.it
ripolini
QUOTE(giannizadra @ Nov 10 2005, 09:07 PM)
Per andare oltre l' 1:1 puoi usare tubi, soffietto, o il sistema dell'ottica invertita posta davanti al micro, come brillantemente illustrato (anche con foto) da Riccardo.
*



Aggiungerei anche che puoi usare una lente addizionale Nikon 4T. Con il 105 AF micro raggiungi 1.4 X senza perdere luminosità nel mirino.
Con un 50 mm rovesciato sul 105 hai un rapporto di ingrandimento pari a 50/105, ossia circa 2X. Preferirei usare - rovesciato - il 50/1.8 rispetto all'f/1.4, ma nulla ti vieta di sperimentare anche con il 50/1.4.

Riccardo
ripolini
QUOTE(SimoneBaldini @ Nov 10 2005, 09:04 PM)
... deduco che orientarmi sul 105 sia meglio.
*



ASSOLUTAMENTE SI' !!
Ma quanto è bello il 60 ....
smile.gif

Riccardo
giannizadra
Caro Riccardo,
dalle tabelle di compatibilità, che ti ringrazio di avere linkato, (ma che possiedo naturalmente tutte) si deduce esattamente quanto ho scritto io, e che è arcinoto: i moltiplicatori TCE sono compatibili solo con i teleobiettivi AF-S (e con i loro predecessori AF-i, pure dotati di motore AF interno e da tempo non più in produzione). Non capisco pertanto la tua "rettifica". Forse perché ho omesso la dizione "teleobiettivi" ?
La cosa è nota a tutti, sul forum; certamente a me, che possiedo sia il 17-35, che il 28-70, che l'80-200, che il 300 (tutti AF-S) oltre a qualche altra ottica Nikkor, a un TC20E e a un TC14b.
Non è affatto solo un problema di schema ottico o di lenti posteriori sporgenti.
Prova ad applicare un TCE a un 300/4 AF (non AFS) e scoprirai che non è possibile, nonostante la lente posteriore dell'ottica sia posizionata molto all'interno del barilotto e non interferisca in alcun modo con quella anteriore di nessuno dei TCE.
Sono ben lieto di essere corretto, ma non quando scrivo cose esatte.
Ciao
ripolini
QUOTE(giannizadra @ Nov 11 2005, 10:05 PM)
Caro Riccardo,
dalle tabelle di compatibilità, che ti ringrazio di avere linkato, (ma che possiedo naturalmente tutte) si deduce esattamente quanto ho scritto io, e che è arcinoto: i moltiplicatori TCE sono compatibili solo con i teleobiettivi AF-S (e con i loro predecessori AF-i, da tempo non più in produzione). Non capisco pertanto la tua "rettifica". Forse perché ho omesso la dizione "teleobiettivi" ?
La cosa è nota a tutti, sul forum; certamente a me, che possiedo sia il 17-35, che il 28-70, che l'80-200, che il300 (tutti AF-S) oltre a qualche altra ottica Nikkor, a un TC20E e a un TC14b.
Non è affatto solo un problema di schema ottico o di lenti posteriori sporgenti.
Prova ad applicare un TCE a un 300/4 AF (non AFS) e scoprirai che non è possibile, nonostante la lente posteriore dell'ottica sia posizionata molto all'interno del barilotto e non interferisca in alcun modo con quella anteriore di nessuno dei TCE.
Sono ben lieto di essere corretto, ma non quando scrivo cose esatte.
Ciao
*



Fotografi che conosco hanno applicato i TCE all'AI 500/4 P IF ED con una piccola modifica meccanica. Quindi - come i vecchi obiettivi non-AI possono essere convertiti in AI - anche i TCE possono adattarsi al 300/4 non AFS.

Stammi bene.

Riccardo
giannizadra
QUOTE(ripolini @ Nov 11 2005, 10:10 PM)
Fotografi che conosco hanno applicato i TCE all'AI 500/4 P IF ED con una piccola modifica meccanica. Quindi - come i vecchi obiettivi non-AI possono essere convertiti in AI - anche i TCE possono adattarsi al 300/4 non AFS.

Stammi bene.

Riccardo
*



Molte cose si possono fare con "una piccola modifica meccanica".
La modifica si fa (appunto) per superare l'incompatibilità prevista dal costruttore (e dichiarata nelle tabelle Nikon). Convieni dunque con me che non si tratta di lenti sporgenti..
Continuo a non capire il motivo della tua precedente "rettifica": avrei dovuto scrivere che bisogna "limare" i TCE per rimuovere l'incompatibilità dichiarata da Nikon ? Adattamenti del genere non mi sento proprio di consigliarli a nessuno.
Il caso della modifica in Ai con intaglio del barilotto nel margine posteriore (ne ho fatta una anch'io) era un caso molto diverso, previsto fra l'altro dalla stessa Nikon che provvedeva a fornire i laboratori dei pezzi sostitutivi.
Modifiche improvvisate a ottiche da migliaia di €, con relativa decadenza della garanzia ed esito incerto, io agli utenti non le raccomando.
Stammi bene anche tu.
ripolini
QUOTE(giannizadra @ Nov 11 2005, 10:28 PM)
Continuo a non capire il motivo della tua precedente "rettifica": avrei dovuto scrivere che bisogna "limare" i TCE per rimuovere l'incompatibilità dichiarata da Nikon ? 
*



No. La rettifica serve solo a evitare che uno che abbia un 28-70 AFS pensi che possa moltiplicarlo con un TCE, come sembra dal tuo messaggio.
E questo, chi ci legge, lo ha capito.
Anch'io sconsiglio modifiche a moltiplicatori del costo di "centinaia" di Euro, salvo avvertire che la modifica - sempre se possibile - si fa "a proprio rischio e pericolo" ...
un po' come la pulizia dei sensori delle digitali ....

Ciao,

Riccardo
giannizadra
QUOTE(ripolini @ Nov 11 2005, 10:59 PM)
No. La rettifica serve solo a evitare che uno che abbia un 28-70 AFS pensi che possa moltiplicarlo con un TCE, come sembra dal tuo messaggio.
E questo, chi ci legge, lo ha capito.
Anch'io sconsiglio modifiche a moltiplicatori del costo di "centinaia" di Euro, salvo avvertire che la modifica - sempre se possibile - si fa "a proprio rischio e pericolo" ...
un po' come la pulizia dei sensori delle digitali ....

Ciao,

Riccardo
*



Chi ha un 28-70 AFS, Riccardo, non è così folle da moltiplicarlo con alcunché.
Né con un TCE, ( è scritto nel foglio d'istruzioni di entrambi) né con qualunque altro accrocco. E riserva il moltiplicatore "giusto" per il teleobiettivo più lungo che possiede.
La mia risposta- su cui stai tentando di ricamare da un po'- era rivolta espressamente a chi chiedeva se fosse possibile moltiplicare con TC20E un 105 macro, non un 28-70 AFS.
Ed era esatta.
Non lo era invece la tua rettifica. E non lo diventa nemmeno limando i TCE con attrezzi da fabbro.
Tutti hanno capito tutto.
Un saluto cordiale
ripolini
QUOTE(giannizadra @ Nov 12 2005, 12:43 AM)
Chi ha un 28-70 AFS, Riccardo, non è così folle da moltiplicarlo con alcunché.
*



Mai porre limiti a un fotografo ...

Uno zoom di qualità quasi pari a quella di un'ottica fissa può benissimo essere usato con un TC. Ad esempio, se volessi fare un primissimo piano, potrei usare il mio Kenko Pro 1.4X col 28-70 alla massima focale per avere un 40% di ingrandimento in più ...

Per motivi analoghi, ho usato - con ottimi risultati - la lente addizionale Nikon 5T sull'AF 85/1.8. Magari qualcuno potrebbe dire che è folle usare aggiuntivi macro su un obiettivo da ritratto ... oppure potrebbe affermare che devi diaframmare almeno 2 stop per avere una buona resa ...
Ho fatto belle foto coll'85 chiuso a f/2 , massimo f/2.8, e la 5T. Una foto è bella anche se non incisissima e tutti gli obiettivi Nikkor possono fare brutte foto, ma supernitide.

Ripeto, e vorrei chiuderla qui: mai porre limiti al fotografo ...

Il vero problema di tutta questa tediosa discussione su TCE sì, TCE no, limature varie del TC, ecc. - a cui ho dato il mio contributo wink.gif - è che Nikon non fa moltiplicatori AF per tutti gli obiettivi AF, come faceva ai tempi dei TC A e TC B per gli obiettivi manuali (AI/AIS). Ora, per rientrare finalmente nell'argomento di questa discussione, non resta che rivolgersi ai TC AF universali (Kenko, Sigma, ...) se si vuole usare un TC per aumentare l'ingrandimento del proprio Micro-Nikkor AF (60, 105 o 200) e mantenere il dialogo completo tra obiettivo e certe fotocamere (come la D70, la D100, le varie F80 e simili, ecc. ecc.).

Riccardo
F.Giuffra
Io ho un 60 Micro, preso usato in un negozio, forse qualcuno voleva passare al 105. Esiste pure un 60 micro D? Cosa cambia?

Grazie a tutti.
carlmor
Gli obiettivi d forniscono alla macchina le informazioni sulla distanza del soggetto inquadrato, nella maggior parte degli usi fra un D e un non D non cambia molto, per la macro può essere un po' più importante, ma non fondamentale.
Carlo
ripolini
QUOTE(carlmor @ Nov 12 2005, 01:40 PM)
Gli obiettivi d forniscono alla macchina le informazioni sulla distanza del soggetto inquadrato, nella maggior parte degli usi  fra un D e un non D non cambia molto, per la macro può essere un po' più importante, ma non fondamentale.
Carlo
*



E' vero. Il D in macro non è fondamentale. A volte però può anche essere uno svantaggio.
Mi spiego.
L'informazione di distanza pellicola-soggetto trasmessa dagli obiettivi D serve anche a completare le informazioni per una corretta emissione della luce flash.
Ciò funziona quando il flash è montato sulla slitta della fotocamera, ossia quando la distanza pellicola-soggetto coincide con quella flash-soggetto.
Tale coincidenza viene a mancare quando il flash è staccato dalla fotocamera (ad es. con un cavo TTL). Si tratta di quelle situazioni in cui il fotografo vuole direzionare la luce ed evitare una piatta luce frontale o avvicinare il flash al soggetto per avere una luce meno dura. Ebbene, in questi casi, sembrerà strano ma è meglio un obiettivo non-D!

Gli obiettivi D sono stati studiati prevalentemente per i fotogiornalisti, che - per forza di cose - lavorano col flash (magari dotato di diffusore) sul pentaprisma.
Questo tipo di impiego non è esattamente quello richiesto dal macrofotografo (che rappresenta una nicchia, e non il cliente prioritario di Nikon), il quale non richiede l'elevata rapidità di azione del fotogiornalista, e può quindi pensare un po' di più prima di scattare una foto.

Però, come sempre, sapere come stanno effettivamente le cose aiuta a migliorare la propria tecnica e a non prendersela con l'attrezzatura se qualcosa non va. E' quasi sempre il fotografo che sbaglia. Le mie Nikon non sbagliano quasi mai. Io sbaglio molto più spesso di loro! (Certo, dopo vent'anni che fotografo ora sbaglio un po' meno smile.gif )

Ciao,

Riccardo Polini
www.naturephoto.it
Claudio Pia
QUOTE(ripolini @ Nov 10 2005, 01:36 PM)
Forse è il caso di ricordare agli amici nikonisti che, per la macro, il cavalletto è irrinunciabile (tranne che nella microcaccia vagante), ma il flash va usato non come necessità, ma solo come scelta consapevole. Di più non dico, sennò chi ci viene più ai miei corsi di macrofotografia?
wink.gif
Messaggio: Si possono fare ottime riprese a distanza ravvicinata in luce ambiente. E in queste condizioni il micromosso è sempre in agguato ... anche se solleviamo lo specchio, infatti, l'otturatore s'ha da aprire e - facendolo - vibra!
Quindi ricordiamoci che lo scatto assistito, come pure un solido cavalletto, rappresentano una condizione necessaria ma non sufficiente per avere foto macro ferme. Si tratta dunque di procedere "minimizzando" i fattori di rischio del mosso, e -in  questa prospettiva - mi sentirei più tranquillo con un sistema ottico meno sbilanciato in avanti.
Sono daccordo comunque che, ad alti rapporti di ingrandimento (come la facciona di coleottero che allego e ripresa a rapporto 4:1), il flash aiuta tanto ...

Riccardo
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Sig Riccardo non trovando la sua MP la contatto in chiaro, vorrei parlarle x i corsi di macrofotografia, mi contatti gentilmente x MP

Grazie
Cloude smile.gif
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