Con Stefano (nickname BB.it) ho partecipato al workshop della Nikon School Travel in Islanda tra fine giugno/primi luglio di quest'anno.
Purtroppo sono tremendamente in ritardo a proporvi le immagini di questo stupendo viaggio e spero di riuscire, almeno in minima parte, a trasmettervi le emozioni provate.
Attrezzatura utilizzata:
Corpo macchina:
Nikon D700
Obiettivi:
Nikon 14-24 F2.8
Nikon 24-70 F2.8
Nikon 70-200 F2.8 VRI
Altri:
TC17E-II
Polarizzatore circolare HOYA Pro1
Cavalletto e testa Manfrotto
Partiamo da Vogar verso Akureyri. Più avanti abbiamo questo incontro con un campo di Lupini.
Due sono i significati simbolici legati ai fiori del lupino: "ingiustizia" e "tristezza". Il primo è abbastanza incomprensibile, mentre il secondo è giustificato dal sapore amaro e sgradevole che i semi di lupino hanno se mangiati crudi.


Proseguiamo e raggiungiamo il faraglione a Hvítserkur all'estremità settentrionale della penisola di Vatnsnes. Purtroppo le condizioni climatiche sono pessime, pioggia e freddo pungente. Questo però non ci ha impedito di fare alcuni scatti.



I tanti spunti fotografici dilatano notevolmente i tempi e già il primo giorno ci troviamo in ritardo sulla tabella di marcia. Ma di fronte a certe situazioni come questa "lama di luce" era praticamente impossibile far finta di non vederla


Il giorno successivo arriviamo al lago Mivat dove è prevista una sosta di 2 notti. D'obbligo è iniziare con la zona vulcanica di Krafla con una serie di spaccature del terreno che corrono in direzione nord-sud e sotto le quali si trova un grande serbatoio magmatico.

All'interno di queste spaccature si trovano delle grotte dove l'acqua è calda circa 35 gradi.

Il campo geotermico subito a est del Námafjall è costellato di pozze di fango, soffioni,solfatare, sorgenti di acqua bollente e fumarole, alcune delle quali piuttosto turbolente



Per il momento mi fermo qui per questa prima serie. Spero siano state di vostro gradimento.
Un caro saluto a tutti.