QUOTE(pes084k1 @ Oct 6 2011, 07:46 PM)

Il fatto è che il nucleo luminoso della proiezione del punto del 20 AFD, anche ai bordi, è piccolissimo (=altissima risoluzione) e ricco di alte frequenze.
Poi il filtro AA prende questo punto e lo divide in 4 macchie che, a causa dell'aliasing e dell'angolo crescente di incidenza, al bordo sono disallineate sui sensori e fanno interferenza. Imatest legge l'interferenza come CA e come "spread" indebito del punto, abbassando la curva MTF.
Un breve O.T.
Ciao!
Premesso che adoro leggere cosa scritte da persone che ne sanno e, nel tuo caso, pure molto.
Ti chiederei pero', in generale, di utilizzare una terminologia piu' "potabile" o, meglio ancora, di spiegare, quando lo usi, un termine particolare (o linkare un sito che puo' chiarire). Magari in questo caso si riesce a capire tutto, ma a volte non e' proprio cosi'.
Capisco, anche per mia esperienza personale nel mio ambito, che quando uno e' abituato ad utilizzare normalmente certe terminologie viene spontaneo ma a volte, per chi legge, riesce complicato seguire il filo fluentemente.
Cioe' io conosco termini come aliasing e antialiasing o imatest, ma non per tutti e' cosi'.
Scrivo questo poiche' credo sia una cosa bella e formativa ed infatti ti chiedo non di usare altri termini ma di mettere, che so' fra parentesi, una breve spiegazione anche stupidissima (il seghettamento sui bordi).
Niente di personale, ma bisogna approfittare quando c'e' qualcuno in campo che ne sa piu' di noi.
o.t. nell'o.t.
Quando ho conosciuto mia moglie lei, per deformazione professionale, che lavorava per una societa' americana utilizzava, anche con me in casa, terminologie tecniche o termini inglesi italianizzati non rendendosene conto:)...i vari shiftare, schedulare ecc. per dire i piu' stupidi..forse quindi e' un mio trauma...
