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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
christian.coco
Ciao a tutti,vorrei tanto sviluppare i negativi in casa e volevo avere un consiglio in base alle Vs esperienze.
Tank e spirali ce le ho ma vorrei sapere quale tipo di sviluppo,fissaggio e imbibente usare.
Tenete conto che le pellicole preferite sono le kodak T-MAX e TRI-X ma a volte uso anche Ilford.

Quali chimici mi occorrono?
christian.coco
Scusate ma volevo fare una precisazione.
So che per le T-Max c'è lo sviluppo indicato ma volevo sapere se va bene anche per le TRI-X o altre marche e se esiste uno sviluppo universale.Grazie.
@chie
Dovrai attendere l'aiuto di Claudio e di qualcun'altro esperto.
Di sicuro non tutti i chimici vanno bene per pellicole così particolari.
Hai provato a visitare qualche sito di un produttore (i nomi più famosi)?
Potresti trovare le varie tabelle di corrispondenza (per tipo pellicola, tempi e dosaggi differenziati).
wink.gif
christian.coco
QUOTE(@chie @ Oct 25 2005, 08:15 PM)
Dovrai attendere l'aiuto di Claudio e di qualcun'altro esperto.
Di sicuro non tutti i chimici vanno bene per pellicole così particolari.
Hai provato a visitare qualche sito di un produttore (i nomi più famosi)?
Potresti trovare le varie tabelle di corrispondenza (per tipo pellicola, tempi e dosaggi differenziati).
wink.gif
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Aspetto con ansia,ma preferisco muovermi in base a dei consigli derivanti da esperienze personali piuttosto che consultare tabelle.
Giuliano Savioli
per lo sviluppo ho sempre usato l'ID11 o il refinal dell'Agfa in vasca ottenendo ottimi risultati

l'imbibente 2 gocce di sciampoo per lt d'acqua

il fissaggio usavo Agefix dell'Agfa
tembokidogo
Il bagno "decisivo" al fine del risultato è il rivelatore. Non ho mai trattato T-Max perchè non mi piace, ma per l'intera gamma delle Ilford "tradizionali" (Pan F, PF4 e HP5) e anche per la Tri X utilizzo in genere il "vecchio" Rodinal di Agfa. In alternativa trovo molto buono (elevata acutanza e ampia gamma tonale) oltre che pratico il Normaton di Ornano.

Errata corrige: Il Normaton lo utilizzo come primo e secondo sviluppo (data l'alta energia tipica d'un rivelatore per carte) nei processi di inversione b/n; in realtà intendevo riferirmi al Gradual.
Carlo Macinai
QUOTE(Christian.Co @ Oct 25 2005, 06:36 PM)

So che per le T-Max c'è lo sviluppo indicato ma volevo sapere se va bene anche per le TRI-X o altre marche e se esiste uno sviluppo universale.Grazie.
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Il più universale degli sviluppi è il D76 (Kodak) uguale all'ID 11 (Ilford), addattissimi alle tri-x....ma quanto tempo è passato!

Se vuoi spremere le tri-x al massimo (con relativa grana accentuata) HC-110 (Kodak, che ha il vantaggio di essere liquido e si conserva alungo, non diluito.

Personalmente con le pellicole Ilford mi trovavo benissimo col Microphen...ma son passati una ventina di anni e non ho idea di cosa ci sia sul mercato oggi.

Come sempre la sperimentazione personale ti farà trovare il meglio....per te.

Buon lavoro

Carlo

GNTGRGNIK
Ottimo per entrambe il d76 o il nuovo e piu moderno xtol sempre della kodak.


ciao, Giorgio.
christian.coco
QUOTE(GNTGRGNIK @ Oct 25 2005, 09:14 PM)
Ottimo per entrambe il d76 o il nuovo e piu moderno xtol sempre della kodak.
ciao, Giorgio.
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Quindi ritieni questo prodotto universale per trattare sia le Kodac che le Ilford.Ho capito bene?
Carlo Macinai
QUOTE(Christian.Co @ Oct 25 2005, 08:47 PM)
Quindi ritieni questo prodotto universale per trattare sia le Kodac che le Ilford.Ho capito bene?
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Si, è un ottimo prodotto per tutte e due le pellicole (Ilford tutta la gamma e Kodak tri-x).

Per le T-max ci sono prodotti più specifici che ne esaltano le particolarità, ma non mi sembra che sia una tua esigenza attuale.
christian.coco
QUOTE(Carlo Macinai @ Oct 25 2005, 09:51 PM)
Si, è un ottimo prodotto per tutte e due le pellicole (Ilford tutta la gamma e Kodak tri-x).

Per le T-max ci sono prodotti più specifici che ne esaltano le particolarità, ma non mi sembra che sia una tua esigenza attuale.
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Grazie per il consiglio Carlo Pollice.gif
Per contro quale fissaggi usare?Ci sono prodotti specifici?
Bruno L
Anch'io in passato sviluppavo sempre con l'ottimo D76, poi qui, grazie al Forum, ho imparato a usare il Rodinal che mi ha pienamente soddisfatto ed anche più comodo da usare.

saluti
Bruno
Carlo Macinai
QUOTE(Christian.Co @ Oct 25 2005, 08:57 PM)
Grazie per il consiglio Carlo Pollice.gif
Per contro quale fissaggi usare?Ci sono prodotti specifici?
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No, uno vale l'altro. Ti faranno pagare di più i prodotti liquidi che si preparano, diluendoli, in un attimo e molto meno per quelli in polvere.

Se prendi questi ultimi c'è un trucco per favorirne la scioglimento.

Prendi la bottiglia, la riempi di acqua, infili nel collo una vecchia calza tipo "collant" e versi NEL COLLANT la polvere.

Tenenendola in alto nella bottiglia si scioglie molto prima!

C'era una spiegazione scientifica...ma non la ricordo mad.gif

Per la cronaca: sono almeno dieci anni che non entro in camera oscura...ma ne ho fatto una di quelle indigestoni....
LucaBigo
Anche per me il D-76 e/o ID-11 sono da considerarsi "universali" e i migliori...il problema è che a seconda dove abiti (grande città o piccolo centro) avrai difficoltà a trovarli . A Lucca sono mesi che non arrivano!!!
Ricordati che è ottimo anche il Rodinal .
Comunque sono tutti più o meno adatti a tutte le pellicole(vedrai che sul foglio di istruzioni di tutti gli sviluppi sono elencate tutte le maggiori marche di pellicole in commercio) fatta eccezione per lo speciale T-Max che mi hanno consigliato di utilizzarlo sole per le omonime pellicole .
Per quanto riguarda gli altri bagni penso che uno vale l'altro...non ci sono sostanziali differenze .

Saluti... Fotocamera.gif buone foto...
__Claudio__
Qualche tempo fa scrissi due righe su questo argomento. Spero possa esserti utile:

Scegliamo il rivelatore
Forse a qualcuno di voi può far comodo avere qualche indicazione per orizzontarsi nella scelta del
rivelatore da usare in base alla pellicola utilizzata o al tipo di trattamento da eseguire in base al risultato
che si vuole ottenere.
Ammesso che si sia scelta la pellicola adatta oltre che alla nostra simpatia o abitudine anche al tipo di
fotografia che si è voluto fare, ci si presenta ora il problema di svilupparla nel modo migliore e per far
questo dobbiamo scegliere il rivelatore adatto. Detto questo, i rivelatori si dividono in diverse tipologie
ognuna adatta a sviluppare al meglio un certo tipo di pellicola o per ottenere un certo tipo di risultato.
La prima, quella più usata, è sicuramente quella dei rivelatori cosiddetti: "normali", questi rivelatori sono
adatti a sviluppare pellicole su cui abbiamo impresso fotografie che abbiano una "normale" scala tonale,
quella compresa cioè fra i cinque e i sei diaframmi fra le basse e le alte luci, quando cioè il Campo di
Luminanza del Soggetto (CLS) vada a coprire l'intervallo di Latitudine di Posa (LdP) più comune nelle
normali pellicole.
I rappresentanti più famosi appartenenti a questa categoria sono senza dubbio il D76 Kodak sia
concentrato che diluito nella proporzione 1+1 oltre al sempre verde Rodinal nella concentrazione sia
1+25 che in quella 1+50.
La seconda categoria è quella degli sviluppi "compensatori".
I soggetti adatti a questi rivelatori sono quelli in cui la differenza del CLS è elevata, quelli cioè in cui la
differenza tra alte e basse luci è molto lontana. In questi casi l'uso di pellicole con sensibilità medie e
basse è quasi d'obbligo e per ottenere quindi anche in questo caso un'elevata scala tonale è consigliabile
esporre per una sensibilità inferiore di un terzo o anche della metà del valore nominale, si ricorre allora a
questa tipologia di rivelatori che "compensano" appunto la riduzione dell'indice di esposizione. Oltre a
questi pregi però vi è anche il rovescio della medaglia, i compensatori sono anche finegranulanti, riescono
cioè a far apparire ancor meno, attraverso un processo chimico, la grana di pellicole, sembrerebbe un
gran bella cosa, ma per far questo si ottiene un abbassamento generale del contrasto e una minor
definizione.
Appartengono questa categoria rivelatori famosissimi come il D23 Kodak, il T-Max sempre della Kodak
come l'Ilford Perceptol alla diluizione 1+1 o 1+3 o il Fino S 31 Ornano e altri ovviamente.
Vi sono poi gli sviluppi "energici", come dice la parola hanno un impatto particolare sull'emulsione e sono
indicati per pellicole ad alta sensibilità sottoposte al tiraggio. La conseguenza nell'uso di questi rivelatori è
una evidente compressione della scala tonale (aumento del contrasto) e un evidente aumento della
grana. Sono usati soprattutto per recuperare pellicole esposte intenzionalmente o meno per sensibilità
superiori a quelle nominali o per fini creativi.
Il più famoso tra questi rivelatori è senz'altro il Microfen, sia diluito che no, della Ilford
Ultima branca di rivelatori sono quelli ad "alta acutanza", come dice la parola servono ad avere il meglio
dalle pellicole a bassa sensibilità e in cui i soggetti devono restituire i minimi dettagli anche con un
evidente effetto bordo.
Appartengono a questa categoria il Nucleol bf e il Fino ST33 diluito 1+1 della Ornano. Il Kodak D50 e il
neofin blu della Tetenal.
Questi per sommi capi i rivelatori più diffusi e il loro impiego, sperando di essere stato utile a qualcuno.
giannizadra
Claudio è stato perfetto (come sempre). Pollice.gif
Aggiungo che con la T-Max (che nemmeno a me piace molto) mi sono trovato meglio col Gradual della Ornano anziché con il Kodak T-max;
Con le HP5 uso il Microphen.
christian.coco
Grazie Claudio e Gianni,questa discussione la stampo e la conservo Pollice.gif
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