Un�esperienza unica, merito anche due giornate splendide ed un�accoglienza al rifugio davvero speciale riservataci dal gestore del rifugio Luca Mazzoleni ed il suo staff.
Il contatto con la natura � immediato e la sensazione � di essere in un contesto dolomitico, vista la struttura morfologica delle due vette, Corno Grande e Corno Piccolo. Il primo, con i suoi 2912 metri di altitudine � la cima pi� alta del massiccio montuoso del Gran Sasso d'Italia e degli Appennini continentali.
Condivido con tutti voi questa esperienza indimenticabile. Gli scatti sono numerosi e spero non vi annoino, descrivono i momenti trascorsi insieme al mio amico Vincenzo, dal momento della salita a quello della discesa.
Ringrazio infine il mio 17-35 che � stato incollato al corpo macchina tranne che per rarissime occasioni. Ottica straordinaria!!
Un salutone,
Massimo
Giunti ai Prati di Tivo, Io e Vincenzo saliamo a quota 2000 mt con ovovia, stracarichi di cibo (avremmo pernottato al Rifugio) ed attrezzature di fotografica, inizia la nostra ascesa a piedi verso la destinazione...
durante il cammino.....clima caldo e secco....
Dopo un ora di cammino scorgiamo il rifugio!! E le prime nevi....
Mentre osservo la parete del Corno Grande, la pi� difficile da scalare....
Il Bagno....isolato dal Rifugio e situato a circa 30 metri dallo stesso!!
Nel pomeriggio nebbia e nubi minacciose si innalzano verso le due cime.
Dopo aver gustato zuppa di ceci e castagne e polenta con salsiccia io ed il mio amico Vincenzo abbiamo sistemato cavalletti e macchine fotografiche all'aperto per vivere la montagna nel momento del tramonto fino al calar della luna alle spalle del Corno Piccolo.
Stanchi ed intontiti dal forte cambiamento di temperatura tra giorno e notte siamo andati al letto con l'intento di svegliarci alle primissime luci del giorno per fotografare l'alba.
Cosi accade ed alle 4 del mattino siamo di nuovo fuori il rifugio.......
La discesa verso casa.....