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alfa-beta
Salve ragazzi vorrei cercare un metodo per calibrare il mio monitor in modo che la foto stampata sia come quella che mi appare sul monitor ..almeno come luminosità ecc ecc ...cercherei un programmino gratuito oppure qualche metodo di settaggio manuale se sapete spiegarmi come si fa ...il mio monitor è un Samsung SyncMaster 710v non so se può servirvi come indicazione , vi ringrazio tutti anticipatamente . Saluti Francesco!
Max Lucotti
per calibrare bene un monitor c'è solo un sistema... una sonda di calibrazione tipo le spyder.

Ciao

Max
alfa-beta
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 11:26 AM) *
per calibrare bene un monitor c'è solo un sistema... una sonda di calibrazione tipo le spyder.

Ciao

Max



Ma costano sui 150 euro io cercavo qualche metodo gratuito ....non cerco risultati super professionali , ma una corrispondenza abbastanza fedele tra la foto a monitor e quella che viene stampata .
enrico_79
In bocca al lupo rolleyes.gif

Arrivare ad avere una stampa identica per sfumature e colori a quella visualizzata a monitor è tecnicamente molto difficile.

Il monitor ha un gamut superiore al gamut di una stampante, qualsiasi tipologia di stampante essa sia. Ne consegue che avrai sempre delle differenze sostanziali. Il monitor lavora con la luminosità dei pixel, le immagini sono date da una fonte di luce diretta, differentemente accade per la foto stampata nella quale i colori sono dati dalla luce riflessa (ambiente-artificiale).

Non conosco il tuo monitor e la questione è molto amplia e di non facile comprensione totale. Posso solo dirti che con monitor professionali ci si avvicina molto.

Ho riportato la risposta di una persona che mi corresse nel forum dopo una richiesta analoga alla tua smile.gif

QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 11:31 AM) *
Ma costano sui 150 euro io cercavo qualche metodo gratuito ....non cerco risultati super professionali , ma una corrispondenza abbastanza fedele tra la foto a monitor e quella che viene stampata .



Modi gratuiti dovrebbero essere a disposizione nelle impostazioni del computer, ma sono metodologie campate in aria, dove soggettivamente i TUOI occhi interpretano dei contrasti e luminosità dati dal computer per calibrare il tuo monitor. Insomma non è una interpretazione oggettiva data da una sonda che calibra il monitor secondo specifiche ben settate.
alfa-beta
QUOTE(enrico_79 @ Jul 15 2011, 11:41 AM) *
In bocca al lupo rolleyes.gif

Arrivare ad avere una stampa identica per sfumature e colori a quella visualizzata a monitor è tecnicamente molto difficile.

Il monitor ha un gamut superiore al gamut di una stampante, qualsiasi tipologia di stampante essa sia. Ne consegue che avrai sempre delle differenze sostanziali. Il monitor lavora con la luminosità dei pixel, le immagini sono date da una fonte di luce diretta, differentemente accade per la foto stampata nella quale i colori sono dati dalla luce riflessa (ambiente-artificiale).

Non conosco il tuo monitor e la questione è molto amplia e di non facile comprensione totale. Posso solo dirti che con monitor professionali ci si avvicina molto.

Ho riportato la risposta di una persona che mi corresse nel forum dopo una richiesta analoga alla tua smile.gif
Modi gratuiti dovrebbero essere a disposizione nelle impostazioni del computer, ma sono metodologie campate in aria, dove soggettivamente i TUOI occhi interpretano dei contrasti e luminosità dati dal computer per calibrare il tuo monitor. Insomma non è una interpretazione oggettiva data da una sonda che calibra il monitor secondo specifiche ben settate.



Una sonda dunque è il metodo più preciso...per il momento ho fatto un settaggio ad occhio tramite un sito ,porterò a stampare la foto e dopo cercherò di settare il monitor per fare in modo che quello che vedo sia simile al riferimento stampato . Speriamo bene ..
Marco Carotenuto
QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 11:31 AM) *
Ma costano sui 150 euro io cercavo qualche metodo gratuito ....non cerco risultati super professionali , ma una corrispondenza abbastanza fedele tra la foto a monitor e quella che viene stampata .

prova con qualche botta qua e la...a volte anche cazzottoni forti sopra servono! biggrin.gif
a parte tutto,unico metodo è con la sonda,poichè ci sono sempre troppe cose che influenzano la luce nella stanza ingannando l'occhio umano!
Teo 46
facci sapere i risultati biggrin.gif

concordo anch'io sul fatto che 150€ per una calibrazione che fai una volta (o una volta l'anno) sono troppi..
alfa-beta
Appena le porto a stampare (la settimana prossima vi dirò come sono venute)! 150 sono decisamente troppi..non ci penso proprio a spenderli .
Valejola
Il problema è che risulterebbe inutile calibrare il monitor se poi la stampante che si ha te le stampa in maniera differente...e questo succede spesso, anche quando ti affidi a negozi che offrono tale servizio.
pql89
QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 11:52 AM) *
Una sonda dunque è il metodo più preciso...per il momento ho fatto un settaggio ad occhio tramite un sito ,porterò a stampare la foto e dopo cercherò di settare il monitor per fare in modo che quello che vedo sia simile al riferimento stampato . Speriamo bene ..


che sito hai utilizzato?
alfa-beta
QUOTE(Valejola @ Jul 15 2011, 01:17 PM) *
Il problema è che risulterebbe inutile calibrare il monitor se poi la stampante che si ha te le stampa in maniera differente...e questo succede spesso, anche quando ti affidi a negozi che offrono tale servizio.



Io mi affido sempre allo stesso centro che me le stampa..quindi calibro il mio monitor per quella specifica stampante ,almeno questa era la mia idea..
Max Lucotti
QUOTE(Teo 46 @ Jul 15 2011, 12:02 PM) *
facci sapere i risultati biggrin.gif

concordo anch'io sul fatto che 150€ per una calibrazione che fai una volta (o una volta l'anno) sono troppi..


la calibrazione deve essere fatta almeno una volta al mese.....

comunque state vaneggiando, la sonda di calibrazione è troppo importante, sia che l'abbiate o ve la prestino ogni tanto... wink.gif
alfa-beta
QUOTE(pql89 @ Jul 15 2011, 01:36 PM) *
che sito hai utilizzato?



http://www.photorevolt.com/monitor/ questo ...secondo me è una cosa molto grezza ,andrebbe fatta meglio ma il fatto che riesco a vedere tutte le figure un po' mi rassicura , sul pc di mio fratello non si vedono ...comunque proverò a stampare la foto e calibrare il monitor ad occhio per fare l'immagine a monitor uguale a quella stampata con un buon margine di tolleranza ! cerotto.gif
Max Lucotti
QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 01:43 PM) *
http://www.photorevolt.com/monitor/ questo ...secondo me è una cosa molto grezza ,andrebbe fatta meglio ma il fatto che riesco a vedere tutte le figure un po' mi rassicura , sul pc di mio fratello non si vedono ...comunque proverò a stampare la foto e calibrare il monitor ad occhio per fare l'immagine a monitor uguale a quella stampata con un buon margine di tolleranza ! cerotto.gif


impossibile.. una è una stampa in luce riflessa, l'altro è un monitor.
E come te la cavi con tutti i colori ?
Teo 46
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 01:42 PM) *
la calibrazione deve essere fatta almeno una volta al mese.....


e per quale motivo? blink.gif
l'unica cosa che può cambiare è la luminosità della lampada nel monitor lcd...ma con ORE e ORE di utilizzo...e per questo dicevo una volta l'anno..
robertogrilloph
Ricordo che non tutti i monitor sono calibrabili tramite sonda, i pannelli dei monitor professionali sono molto più costosi e molto più adatti alle esigenze di un grafico o di un fotografo. Teoricamente si può calibrare qualunque cosa, ma il risultato ovviamente non è lo stesso. Su nikon experience credo che ci sia un'ottima guida che tratta l'argomento.
Max Lucotti
@teo46 si calibra spesso ( la casa costruttrice mi pare consigliasse ogni due settimane) perchè i monitor si starano facilmente, perchè la luminosità cambia in funzione della temperatura, etc etc. Infatti ad ogni calibrazione, una piccola variazione spesso si nota.

@roberto ..che non tutti i monitor siano calibrabili tramite sonda lo scopro adesso, ohmy.gif e quali monitor non si possono tarare con la sonda secondo te? Poi che ci siano monitor con gamut più estesi, e quindi migliori, non c'è dubbio.
omsed4ever
Dunque, premetto che non ho letto gli altri post e che io uso Linux.
Io sulla mia macchina ho usato software di Linux ma essendo open magari gira anche su win, premettendo tu abbia win, di sicuro non è come appiccicare lo spider al monitor ma i risultati che io ho ottenuto sono di tutto rispetto. Il software si chiama DispcalGUI, è un software che ha anche una sezione wizard per la calibratura, comunica in modo hardware col monitor e in modo visivo con l'utente.
Su linux bisogna installare il file ICC e/ ICM che per ciò che concerne Linux se ne trovano abbastanza nei repository e comunque in rete ce ne sono parecchi, una volta installati si segue il wizard del software e si impostano gli stessi ICC/ICM su tutti i software di ritocco e isoftware di gestione hardware.
Ricordo che parlo di ambiente Unix/Linux per cui non posso assicurare che sia la stessa cosa sun un PC.

Renzo
Max Lucotti
QUOTE(omsed4ever @ Jul 15 2011, 02:13 PM) *
Dunque, premetto che non ho letto gli altri post e che io uso Linux.
Io sulla mia macchina ho usato software di Linux ma essendo open magari gira anche su win, premettendo tu abbia win, di sicuro non è come appiccicare lo spider al monitor ma i risultati che io ho ottenuto sono di tutto rispetto. Il software si chiama DispcalGUI, è un software che ha anche una sezione wizard per la calibratura, comunica in modo hardware col monitor e in modo visivo con l'utente.
Su linux bisogna installare il file ICC e/ ICM che per ciò che concerne Linux se ne trovano abbastanza nei repository e comunque in rete ce ne sono parecchi, una volta installati si segue il wizard del software e si impostano gli stessi ICC/ICM su tutti i software di ritocco e isoftware di gestione hardware.
Ricordo che parlo di ambiente Unix/Linux per cui non posso assicurare che sia la stessa cosa sun un PC.

Renzo


una cosa simile la fà anche una applicazione di PS, se non erro. ma c'è sempre la soggettività dell'uomo di mezzo, mentre una sonda di calibrazione questo errore viene escluso.
robertogrilloph
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 02:13 PM) *
@teo46 si calibra spesso ( la casa costruttrice mi pare consigliasse ogni due settimane) perchè i monitor si starano facilmente, perchè la luminosità cambia in funzione della temperatura, etc etc. Infatti ad ogni calibrazione, una piccola variazione spesso si nota.

@roberto ..che non tutti i monitor siano calibrabili tramite sonda lo scopro adesso, ohmy.gif e quali monitor non si possono tarare con la sonda secondo te? Poi che ci siano monitor con gamut più estesi, e quindi migliori, non c'è dubbio.


Volendo si possono calibrare, ma i risultati migliori si hanno con alcuni tipi di pannelli, adottati quasi sempre da nec, lacie e marche di questa categoria.
Esistono pannelli TN (i più economici e comuni), IPS, MVA e PVA, dei quali, gli ultimi due primeggiano su tutti come angolo di visione, contrasto e resa di colore. Ovviamente i prezzi vanno a salire per gli ultimi, e anche di parecchio!
Max Lucotti
QUOTE(robertogrilloph @ Jul 15 2011, 02:20 PM) *
Volendo si possono calibrare, ma i risultati migliori si hanno con alcuni tipi di pannelli, adottati quasi sempre da nec, lacie e marche di questa categoria.
Esistono pannelli TN (i più economici e comuni), IPS, MVA e PVA, dei quali, gli ultimi due primeggiano su tutti come angolo di visione, contrasto e resa di colore. Ovviamente i prezzi vanno a salire per gli ultimi, e anche di parecchio!


hai scoperto l'acqua calda, scusami sai. wink.gif
Il fatto è che, sia con monitor da 100 euro che con monitor da 5000, sempre una sonda di calibrazione hardware hai bisogno... smile.gif
omsed4ever
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 02:16 PM) *
una cosa simile la fà anche una applicazione di PS, se non erro. ma c'è sempre la soggettività dell'uomo di mezzo, mentre una sonda di calibrazione questo errore viene escluso.

Indubbiamente. Io proponevo questo in quanto soluzione a costo zero e con risultati comunque soddisfacenti, se a questo si aggiunge il fatto di scattare in raw e utilizzare in un software il profilo colore della macchina fotografica (ormai ci son quasi tutte) si ottengono dei risultati quasi perfetti. Parlo sempre sulla mia esperienza e non su dati oggettivi.

QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 02:24 PM) *
hai scoperto l'acqua calda, scusami sai. wink.gif
Il fatto è che, sia con monitor da 100 euro che con monitor da 5000, sempre una sonda di calibrazione hardware hai bisogno... smile.gif

Pollice.gif
Max Lucotti
QUOTE(omsed4ever @ Jul 15 2011, 02:27 PM) *
Indubbiamente. Io proponevo questo in quanto soluzione a costo zero e con risultati comunque soddisfacenti, se a questo si aggiunge il fatto di scattare in raw e utilizzare in un software il profilo colore della macchina fotografica (ormai ci son quasi tutte) si ottengono dei risultati quasi perfetti. Parlo sempre sulla mia esperienza e non su dati oggettivi.
Pollice.gif


perdonami l'insistenza... ma non sono d'accordo.
che c'entra il raw e il profilo colore della macchina fotografica con la calibrazione del monitor?

e se il tuo monitor interpretasse per errore il cyan con il blu, tu vedresti un colore per un altro e che sarebbe diverso da quello che vedono tutti gli altri....

Non capisco spendere tutti i soldi che si buttano in attrezzature e risparmiare 150 euro scarsi per calibrare un monitor, che è il visualizzatore principale se non l'unico in alcuni casi di tutto il lavoro fatto. wink.gif

robertogrilloph
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 02:24 PM) *
hai scoperto l'acqua calda, scusami sai. wink.gif
Il fatto è che, sia con monitor da 100 euro che con monitor da 5000, sempre una sonda di calibrazione hardware hai bisogno... smile.gif

Io non ho scoperto proprio nulla, rispondevo ad una domanda.
Massimo.Novi
Vista la piega che prende questa discussione, mi permetto di ricordare che:

1) la calibrazione di un monitor non fa altro che portarlo a uno stato noto come punto di bianco e come gamma (la curva dei mezzitoni) ma non realizza alcuna corrispondenza con null'altro.

2) la profilazione del monitor (che avviene al termine della calibrazione e che si pensa faccia parte della stessa operazione) crea un profilo ICC o ICM che poi i software usano per ottimizzare un poco la visione (solo la visione) e che viene caricato in avvio al computer per applicare le correzioni descritte la punto 1 (in parte, se il punto di bianco si è ottenuto tramite regolazioni hardware).

3) Il pensare che calibrare il monitor lo avvicini alla stampa è errato, assolutamente e sotto tutti i punti di vista. Il monitor viene calibrato e profilato per operare entro certe tolleranze come monitor, non per avvicinarsi alla stampa. La stampa va valutata a parte e secondo certe metodologie.

4) Non esistono procedure basate sulla semplice visione umana senza uso di un colorimetro per la calibrazione e la profilazione. Meglio non provarci nemmeno.

5) La qualità base del monitor influenza sia la capacità di calibrazione sia la resa finale post-calibrazione.

6) Per una corretta calibrazione è meglio avere una certa idea del procedimento di calibrazione in via teorica.

7) Il 90% dei monitor per computer in vendita non sono adatti alla fotografia. La calibrazione li porta ad uno stato noto ma la loro qualità di visualizzazione rimane pressochè invariata. Se non mostrano correttamente tutte le sfumature prima della calibrazione, non le mostreranno manco dopo (vedi punto 5).

Massimo

PS Credo che la discussione vada spostata in Accessori.
89stefano89
QUOTE(Valejola @ Jul 15 2011, 01:17 PM) *
Il problema è che risulterebbe inutile calibrare il monitor se poi la stampante che si ha te le stampa in maniera differente...e questo succede spesso, anche quando ti affidi a negozi che offrono tale servizio.


infatti...

QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 01:41 PM) *
Io mi affido sempre allo stesso centro che me le stampa..quindi calibro il mio monitor per quella specifica stampante ,almeno questa era la mia idea..


saresti punto e a capo perché una sonda calibra il monitor "colore reale-colore riprodotto" ma nessuno calibra "colore reale=colore riprodotto->colore stampato"

in soldoni dovresti stampare cmq dei provini!
ma per delle fotografie amatoriali servono tutte ste seghe mentali? io faccio stampare le foto da siti low cost, la prima volta mi son reso conto che tendevano al rossiccio ed erano sottoesposte, la volta dopo ho raffreddato la foto, aumentato di un 0,3 l´esposizione e il gioco é fatto.
Eveno
QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 11:31 AM) *
Ma costano sui 150 euro io cercavo qualche metodo gratuito ....non cerco risultati super professionali , ma una corrispondenza abbastanza fedele tra la foto a monitor e quella che viene stampata .



Prova questo:

http://www.eizo.it/supporto/test-monitor.html

E' la cosa migliore che puoi trovare gratis. Ovviamente non è una taratura ma forse ti consente di impostare luminosità, contrasto, gamma e quanto altro puoi impostare sul tuo monitor, in maniera "costante".


Saluti.
Teo 46
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 02:13 PM) *
@teo46 si calibra spesso ( la casa costruttrice mi pare consigliasse ogni due settimane) perchè i monitor si starano facilmente, perchè la luminosità cambia in funzione della temperatura, etc etc. Infatti ad ogni calibrazione, una piccola variazione spesso si nota.


qui siamo più sul campo delle percezioni mentali che su riscontri oggettivi però. Perché mai i monitor si starano velocemente? come ho detto prima, a lungo andare la lampada si affievolisce, ma è un processo molto lento, sicuramente ben più lento delle 2 settimane! Così come la temperatura che in una stanza (e quindi non all'esterno) ha un'escursione molto limitata... Tieni inoltre conto che il monitor una volta che entra in temperatura la mantiene, sbattendosene "abbastanza" della temperatura ambientale. In ogni caso non so di quali sfumature infinitesimali stiamo parlando.

Il mio discorso è il seguente:
se un utente cerca un software addirittura gratuito per calibrare il monitor, probabilmente non è il tipico utente che spende e spande soldi in giro e di conseguenza per lui 150€ possono rappresentare una barriera bella e buona...così come magari possono esserlo i 300€ per un monitor S-IPS o cifre superiori per un PVA. Ovviamente la calibrazione tramite sonda è il metodo migliore, poco ma sicuro.. ma in questo specifico caso ci troviamo di fronte ad un monitor vecchio, con pannello tn e angoli di visione molto limitati. Puoi tararlo con la migliore sonda, anche ogni giorno, ma avrai in ogni caso un compromesso.



@stefano89: concordo che per foto amatoriali servono molte meno seghe mentali... il problema è che tra il mio monitor e la stampante (aldilà della corrispondenza dei colori), ho differenze di 1,3-1,5 EV unsure.gif
pes084k1
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 15 2011, 01:42 PM) *
la calibrazione deve essere fatta almeno una volta al mese.....

comunque state vaneggiando, la sonda di calibrazione è troppo importante, sia che l'abbiate o ve la prestino ogni tanto... wink.gif


I miei LCD (HP e Sony) sono risultati perfettamente stabili dopo un anno dalla calibrazione. Non perdete altro tempo con queste bufale da Internet. Ma sui CRT non era così (6 mesi è comunque OK).

A presto telefono.gif

Elio
Massimo.Novi
QUOTE(Teo 46 @ Jul 15 2011, 04:24 PM) *
... Perché mai i monitor si starano velocemente? ....
...
il problema è che tra il mio monitor e la stampante (aldilà della corrispondenza dei colori), ho differenze di 1,3-1,5 EV


1) perchè l'elettronica ed il pannello interagiscono continuamente visto che i sistemi di regolazione dei monitor LCD sono tutti basati sulla retroazione delle tensioni. Un monitor Apple può "stararsi" anche in 24 ore (provati). Un Barco (Quato) no. Ma costa 3 volte di più.

2) Perchè vorresti avere la stessa rilfettenza da entrambi? E con quale fonte di illuminante? Hai mai provato ad osservare la stampa in un visore a 5000K e su un monitor professionale a 140-160 cd/m2 a 1 metro di distanza tra loro?

Il punto è che in poche occasioni il fotoamatore può rendersi conto di come e con quali condizioni le stampe effettivamente sono paragonabili visivamente a ciò che vede sul monitor. Se si mette la stampa del Lab all'angolo accanto al monitor del centro commerciale è diffiicle che si veda qualcosa di simile.

Massimo

Massimo.Novi
QUOTE(pes084k1 @ Jul 15 2011, 04:34 PM) *
I miei LCD (HP e Sony) sono risultati perfettamente stabili dopo un anno dalla calibrazione. Non perdete altro tempo con queste bufale da Internet. Ma sui CRT non era così (6 mesi è comunque OK).
...


Identico DeltaE dopo 12 mesi?

Massimo
Teo 46
QUOTE(manovi @ Jul 15 2011, 04:35 PM) *
1) perchè l'elettronica ed il pannello interagiscono continuamente visto che i sistemi di regolazione dei monitor LCD sono tutti basati sulla retroazione delle tensioni. Un monitor Apple può "stararsi" anche in 24 ore (provati). Un Barco (Quato) no. Ma costa 3 volte di più.


Scusa ma di che differenze stiamo parlando in questa "staratura"? Perché probabilmente ho differenze minori in questo genere di "problema" che nel semplice errore minimo di misurazione che può darmi la strumentazione. Come ho detto prima il processo di perdita di luminosità da parte della lampada è un fenomeno continuo (non so se lineare o meno)..di conseguenza ogni secondo hai delle differenze..ma credo che debba passare ben più di un secondo o di un minuto per avere differenze apprezzabili. E ben più di un giorno, di una settimana o di un mese per renderle apprezzabili anche ad un normale amatore.

QUOTE(manovi @ Jul 15 2011, 04:35 PM) *
2) Perchè vorresti avere la stessa rilfettenza da entrambi? E con quale fonte di illuminante? Hai mai provato ad osservare la stampa in un visore a 5000K e su un monitor professionale a 140-160 cd/m2 a 1 metro di distanza tra loro?


Se questo punto era riferito alla differenza che ho tra monitor e stampante...beh..stai tranquillo, la mia era solo una risposta a Stefano in caso di stampe delegate a terzi. Non ho né monitor né stampanti calibrati...sarebbe stupido attendersi ottimi risultati smile.gif

QUOTE(manovi @ Jul 15 2011, 04:35 PM) *
Il punto è che in poche occasioni il fotoamatore può rendersi conto di come e con quali condizioni le stampe effettivamente sono paragonabili visivamente a ciò che vede sul monitor. Se si mette la stampa del Lab all'angolo accanto al monitor del centro commerciale è diffiicle che si veda qualcosa di simile.

Massimo


In questo mi trovi perfettamente d'accordo wink.gif
Aggiungo inoltre che il fotoamatore, anche avendo il miglior monitor, può non avere ancora l'occhio allenato a cogliere certe sfumature che un professionista nota immediatamente.
alfa-beta
Ragazzi quante risposte ... io di monitor non ci capisco nulla , cercavo una risposta molto semplice dato che ieri mi sono trovato davanti un dubbio...ho fatto un ritratto alla mia ragazza in formato raw , l'ho ritoccato con camera raw intervenendo un po' sulle curve e le ombre , e la foto era come piace a me. Il caso vuole che per qualche motivo ho premuto sul monitor il pulsantino per aumentare la luminosità e tenendolo premuto l'ho portata dal 50% al 100% .. con la luminosità al massimo ho notate che le zone in piena luce si erano bruciate ...riportando la luminosità a 50% tornavano come io le avevo modificate.
Dovendo stampare la foto volevo un modo per avere una anteprima precisa su come sarebbe venuta la stampa dato che non so il file realmente com'è dato che non so di quale settaggio del monitor fidarmi ... tutto qui . Vi ringrazio comunque tutti per aver partecipato attivamente alla discussione!
Massimo.Novi
QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 08:44 PM) *
...volevo un modo per avere una anteprima precisa su come sarebbe venuta la stampa dato che non so il file realmente com'è dato che non so di quale settaggio del monitor fidarmi ... ...


Se muovi le regolazioni hardware del monitor ovviamente puoi andare oltre l'intervallo ottimale in cui il monitor riesce a lavorare bene. Non sempre 100% significa meglio e 0% peggio.

Quindi, o ti fai le basi per capire come funzionano i monitor e cosa significano i vari controlli oppure acquisti un colorimetro, lo calibri usando impostazioni base e ti accontenti di quello che ottieni. ma è molto meglio che tu ne capisca un poco altrimenti quello che fai è sempre a caso.

Il monitor puoi regolarlo bene o male. Se lo regoli male le stampe potrebbero essere più "reali" del monitor (passatemi le virgolette).

Massimo

Massimo.Novi
QUOTE(Teo 46 @ Jul 15 2011, 07:18 PM) *
...Perché probabilmente ho differenze minori in questo genere di "problema" che nel semplice errore minimo di misurazione che può darmi la strumentazione. ....ma credo che debba passare ben più di un secondo o di un minuto per avere differenze apprezzabili. E ben più di un giorno, di una settimana o di un mese per renderle apprezzabili anche ad un normale amatore.
....Non ho né monitor né stampanti calibrati......


Probabilmente...credo... non significa nulla. O hai provato personalmente le cose che dici oppure....

Un monitor professionale Eizo o Barco lo hai mai calibrato? Pensi che ad alto livello si divertano a calibrare i monitor ogni giorno? (si, anche ogni giorno per lavori importanti).

No, credimi. Anche un DeltaE di scostamento di 0.5 è avvertibile dal fotoamatore (su monitor buoni) a volte tra due calibrazioni successive. E si apprezzano anche differenze tra diversi colorimetri e diversi software (ecco perchè uso BasicColor ad esempio).

Massimo
Teo 46
QUOTE(manovi @ Jul 15 2011, 09:01 PM) *
Probabilmente...credo... non significa nulla. O hai provato personalmente le cose che dici oppure....

Un monitor professionale Eizo o Barco lo hai mai calibrato? Pensi che ad alto livello si divertano a calibrare i monitor ogni giorno? (si, anche ogni giorno per lavori importanti).

No, credimi. Anche un DeltaE di scostamento di 0.5 è avvertibile dal fotoamatore (su monitor buoni) a volte tra due calibrazioni successive. E si apprezzano anche differenze tra diversi colorimetri e diversi software (ecco perchè uso BasicColor ad esempio).

Massimo


scusa ma a me pare che vuoi capire quello che fa comodo a te..

Come ti ho già detto la perdita del monitor è continua, se vuoi ci mettiamo qui a fare equazioni differenziali in delta t mettendoci dentro anche variabili come la differenza di temperatura tra il pannello e l'ambiente, l'umidità, la perdita di prestazione differente in base al refresh rate, il ritardo con cui la sonda rileva il monitor in base alla frequenza della porta con cui è collegato e al tempo di risposta del monitor stesso (e quindi dopo qualche millisecondo il monitor potrebbe non avere più la stessa luminosità), ecc ecc ecc... ..e come si dice "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata".

Possiamo divertirci con le seghe mentali quanto vuoi, non ti sto dicendo che calibrare il monitor sia inutile o stupido, non mi pare di averlo mai detto.

Quello che ho detto semmai era che se uno è un PROFESSIONISTA e deve avere un monitor calibrato, allora ha determinate esigenze, calibrerà il monitor anche ogni giorno e vivrà in pace con sé stesso, almeno lo spero..MA, se uno è un fotoAMATORE, con un pannello TN, allora probabilmente (e dico probabilmente perché ovviamente non si può fare di tutta l'erba un fascio) ha molte meno esigenze di quello che credi e una calibrazione "una tantum" può andare più che bene.

Hai detto che una differenza di 0.5 è avvertibile A VOLTE e SU MONITOR BUONI, ovviamente passando "istantaneamente" da un profilo all'altro. Secondo te un utente MEDIO, non professionista, si accorge se nell'arco di un mese il suo monitor ha progressivamente (e non quindi istantaneamente) perso 0,5 o 0,6 DelaE?

Ripeto, non nego il "problema", ma vorrei farti capire che per alcuni utenti non è così "grave" come lo vuoi far credere smile.gif

mi pare un po' la stessa discussione che viene fuori ogni volta quando uno prende una entry col 18-55 ed è super entusiasta di ciò che riesce ad ottenere e poi gliela si smena dicendo che se non ha la D3 con il 24-70 non può parlare di foto qualitativamente buone..
alfa-beta
QUOTE(Teo 46 @ Jul 15 2011, 09:47 PM) *
scusa ma a me pare che vuoi capire quello che fa comodo a te..

Come ti ho già detto la perdita del monitor è continua, se vuoi ci mettiamo qui a fare equazioni differenziali in delta t mettendoci dentro anche variabili come la differenza di temperatura tra il pannello e l'ambiente, l'umidità, la perdita di prestazione differente in base al refresh rate, il ritardo con cui la sonda rileva il monitor in base alla frequenza della porta con cui è collegato e al tempo di risposta del monitor stesso (e quindi dopo qualche millisecondo il monitor potrebbe non avere più la stessa luminosità), ecc ecc ecc... ..e come si dice "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata".

Possiamo divertirci con le seghe mentali quanto vuoi, non ti sto dicendo che calibrare il monitor sia inutile o stupido, non mi pare di averlo mai detto.

Quello che ho detto semmai era che se uno è un PROFESSIONISTA e deve avere un monitor calibrato, allora ha determinate esigenze, calibrerà il monitor anche ogni giorno e vivrà in pace con sé stesso, almeno lo spero..MA, se uno è un fotoAMATORE, con un pannello TN, allora probabilmente (e dico probabilmente perché ovviamente non si può fare di tutta l'erba un fascio) ha molte meno esigenze di quello che credi e una calibrazione "una tantum" può andare più che bene.

Hai detto che una differenza di 0.5 è avvertibile A VOLTE e SU MONITOR BUONI, ovviamente passando "istantaneamente" da un profilo all'altro. Secondo te un utente MEDIO, non professionista, si accorge se nell'arco di un mese il suo monitor ha progressivamente (e non quindi istantaneamente) perso 0,5 o 0,6 DelaE?

Ripeto, non nego il "problema", ma vorrei farti capire che per alcuni utenti non è così "grave" come lo vuoi far credere smile.gif

mi pare un po' la stessa discussione che viene fuori ogni volta quando uno prende una entry col 18-55 ed è super entusiasta di ciò che riesce ad ottenere e poi gliela si smena dicendo che se non ha la D3 con il 24-70 non può parlare di foto qualitativamente buone..



Bisognerebbe aggiungere una faccina con il pollice in su ..scherzi a parte quoto la riflessione in quanto bisogna distinguere le esigenze ed eventuali corredi di uno che la fotografia la fa per mestiere ( e quindi ci mangia con le sue foto) da uno che la fa per passione ... scegliere sempre il meglio è facile non bisogna essere dei professionisti ..basta spendere i soldi , avere un corredo super professionale è una cosa alla portata di tutti , basta avere soldi da spendere ed acquistare il tutto nel primo negozio che capita ... quello che invece io trovo difficile è trovare il giusto compromesso ..ovvero a fronte di una spesa con un budget fissato scegliere l'oggetto più consono alle proprie esigenze .
A me piace molto domandare in questo forum perché ci sono persone molto preparate ma trovo frustante che ogni volta che pongo un quesito puntualmente mi viene consigliato il meglio del meglio che ha dei costi eccessivi quando io nella domanda ho specificato un qualcosa di economico..
Qualche settimana fa chiesi un consiglio su uno scanner discreto per passare i negativi sul pc (dato che mi sono comprato una FM2 e volevo divertirmi un po' con l'analogico,volevo uno scanner che mi servisse giusto per vedere quali foto conviene stampare e quali no) con un budget di 50 euro (se usato) 100 se nuovo ...ovviamente mi è stato consigliato uno scanner da 700 euro in modo che io possa passare i negativi sul pc e stampare con la stampante avendo una qualità migliore delle foto scattate con la mia d300. A parte che trovo la cosa senza senso ..io uso la FM2 proprio preché voglio le stampe con i chimici ..che me la compravo a fare per digitalizzare tutto...

Mi spiace per tutta questa discussione ma secondo me ci si lascia prendere dalle proprie cose e si finisce col rispondere col dimenticare la domanda iniziale che citava consigli su un metodo GRATUITO...se non esiste non fa niente però inutile fare 36 post dove si discute addirittura sulla teoria dei segnali tra un trasmettitore ed un ricevitore .

messicano.gif messicano.gif
Massimo.Novi
QUOTE(Teo 46 @ Jul 15 2011, 09:47 PM) *
... se vuoi ci mettiamo qui a fare equazioni differenziali in delta t ...
... ha molte meno esigenze di quello che credi e una calibrazione "una tantum" può andare più che bene.


A parte che è parecchio che non faccio equazioni differenziali e potrei essere un poco arrugginito perchè dovremmo farle queste equazioni differenziali?

Tanto più un monitor scadente tenderà a perdere spesso lo stato raggiunto con la calibrazione, quindi paradossalmente un amatore ha necessità di valutare più spesso lo stato della calibrazione in se. Un monitor professionale mantiene valori più stabili e nonostante questo richiede una verifica periodica per operare nell'ambito professionale.

Ovviamente un fotoamatore non richiede la precisione di un Quato da 2000 euro ma nondimeno il suo monitor ha un'elettronica scadente, pannelli scadenti ed entro tolleranze maggiori rispetto alla relativa componentistica (se anche tu sei ingegnere elettronico mi insegni che la differenza qualitativa della componentistica è valutabile nelle tolleranze di scarto per i differenti livelli di prestazione richiesti al componente, vedi wafer dei microprocessori).

QUOTE(Teo 46 @ Jul 15 2011, 09:47 PM) *
Secondo te un utente MEDIO, non professionista, si accorge se nell'arco di un mese il suo monitor ha progressivamente (e non quindi istantaneamente) perso 0,5 o 0,6 DelaE?
...


Il monitor TN di un fotoamatore perde molto più di .06 DeltaE e se invece del colorimetro la sonda è uno spettrofotometro, misura tra una calibrazione e l'altra anche uno scarto maggiore.

Al fotoamatore non serve una calibrazione software ad occhio perchè crea solo danni. Ma d'altra parte deve sapere che calibrare il monitor lo porta solo ad uno stato noto. E più il monitor è buono e costoso e più tale stato permane stabile entro minime tolleranze. Con monitor di bassa qualità è opportuno ricalibrare più spesso il monitor. Mantenuto il fatto che la calibrazione NON ne migliora la sua qualità intrinseca.

Tutto qui.

Massimo
Massimo.Novi
QUOTE(alfa-beta @ Jul 15 2011, 10:21 PM) *
... basta avere soldi da spendere ed acquistare il tutto nel primo negozio che capita ... quello che invece io trovo difficile è trovare il giusto compromesso ..ovvero a fronte di una spesa con un budget fissato scegliere l'oggetto più consono alle proprie esigenze .
A me piace molto domandare in questo forum perché ci sono persone molto preparate ma trovo ....si finisce col rispondere col dimenticare la domanda iniziale che citava consigli su un metodo GRATUITO...se non esiste non fa niente però inutile fare 36 post dove si discute addirittura sulla teoria dei segnali tra un trasmettitore ed un ricevitore ...
...


1) Avere soldi ed acquistare un prodotto costoso se poi non si capisce esattamente perchè costa di più serve a poco.

2) Se il problema è stampare le foto della fidanzata come si vedono a video e si vuole un metodo gratuito per ottenere ciò...meglio portarla in uno studio e farle un book. Scherzi a parte, se si cerca di aggirare il problema visione-stampa ci si renderà presto conto che si buttano solo soldi in stampe senza ottenere risultati accettabili. Ed è questo che cerco di evitare.

Morale della favola: se si scende sotto un certo livello, nulla è garantito e tanto vale non crucciarsi di visione X e stampa Y. Se si accetta che la fotografia digitale porta con se certi costi, allora si può barcamenarsi nel trovare il giusto mix e ottenere buoni risultati. E per questo siamo a disposizione sul Forum.

La fotografia digitale non è gratuita perchè ci si scopiazza Photoshop e si scarica il programmino per la regolazione "a vista" del monitor. Quando si usava l'ingranditore l'obiettivo Zeiss o Nikon sulla testa di un Durst facevano una bella differenza dagli altri in risolvenza. Naturalmente non tutti potevano permetterseli, ma era necessario per superare un certo livello di qualità di stampa.

Spero di essere stato chiaro.

E lasciatele stare le teorie dei segnali...

Massimo
Teo 46
Massimo, non sono ing. elettronico ma ing. informatico, ma non è questo il punto biggrin.gif

Gira e rigira stiamo ripetendo le stesse cose... tutti i monitor perdono.. quelli più "scarsi" perdono maggiormente per l'elettronica scadente..ok, fin qui ci siamo. Potrei anche dirti che ad ogni pressione che faccio sulla tastiera sto contribuendo alla morte entropica dell'universo.. tutti fatti pressoché inconfutabili.

Se l'utente chiede un sw gratuito, su un monitor TN, credo sappia già (come poi ha detto successivamente) che quello che cerca è un compromesso. Non ha detto: "voglio il miglior sistema monitor/calibratore per la massima fedeltà cromatica disponibile". Quindi l'unica risposta che gli si può dare è: "mi spiace, ma l'unico modo per avere una calibrazione gratuita di buon livello consiste nel farsi prestare una sonda da chi l'ha già comprata. Ci sono metodi via software che provano a simulare tale calibrazione ma si basano sul tuo occhio (che non è preciso come una sonda) e di conseguenza non sono completamente affidabili".

Questo non vuol dire che magari lui calibrando "ad occhio" non possa essere già soddisfatto dei suoi risultati.

Facendo un paragone nel mondo dell'informatica... ci sono tantissime persone che utilizzano pc assemblati "ad minchiam" o comprati nei supermercati (con alimentatori cinesi che oscillano in una maniera paurosa, con schede madri con condensatori di qualità infima e 2 fasi in croce col vcore che anch'esso oscilla allegramente, con dissipatori sottodimensionati che poi andranno a riempirsi di polvere perché nessuno li pulisce, ecc ecc ecc) che chiedono come velocizzare il proprio sistema. In quel caso gli si indicano i limiti del sistema stesso, ma si può comunque agire e fare qualcosa. Non per forza gli si dice "il tuo sistema è pupù, senza una cpu esacore, una gpu da 2 teraflop, scheda madre con 16 fasi,( e bla bla bla vario) non puoi fare nulla, devi cambiare tutto". E a volte all'utente medio basta quel piccolo aggiornamento che è soddisfatto.
Il professionista, o lo smanettone invece, sicuramente si sarà assemblato il proprio mezzo con componenti di qualità da lui scelti...e magari passa ore e ore nel bios per regolare quel piccolissimo valore che per lui è fondamentale per avere piena stabilità operativa o migliori prestazioni. Ma è anche ovvio che il professionista non può certo pensare che l'utente medio debba necessariamente fare le sue stesse procedure nel sistema... non credi? L'utente medio si accontenta di un compromesso, né è consapevole, ma per le sue esigenze va bene così.
Altrimenti l'utente medio dovrebbe imparare a diventare "professionista" in ogni campo in cui ha a che fare. Sarebbe bello, ma è alquanto utopistico.
Massimo.Novi
QUOTE(Teo 46 @ Jul 16 2011, 01:42 AM) *
... Ci sono metodi via software che provano a simulare tale calibrazione ma si basano sul tuo occhio (che non è preciso come una sonda) e di conseguenza non sono completamente affidabili".

Questo non vuol dire che magari lui calibrando "ad occhio" non possa essere già soddisfatto dei suoi risultati.


Il punto è proprio questo. La calibrazione "ad occhio" non esiste. E' una fola. E' molto peggio che non calibrare. Il punto di bianco del monitor NON PUO' essere regolato visivamente anche cercando di valutare patch grigie perchè l'occhio non può fornire una visione assoluta del bianco. Il bianco che noi "vediamo" è una costruzione del cervello elaborata in base alla scena che osserviamo e alla sua ricostruzione. Già uno sfondo colorato sull parete o una luce ambiente diversa falsa la nostra percezione del colore e del bianco.

Analogamente per il gamma. A seconda della tecnologia e della risoluzione percepita sul monitor le patch di contrasto RGB che dovrebbero "scomparire" osservandole ad occhio per regolare il gamma opportuno, variano. Cosa voi calibrare?

Tanto è vero che Adobe Gamma era fornito inizialmente da Adobe SOLO per i CRT e poi è stato definitvamente eliminato perchè risultava inutilizzabile sugli LCD e fuorviante per gli utenti.

Quindi chi chiede la calibrazione gratuita deve sapere che sta cercando di cucinarsi le uova al tegamino usando acqua al posto del fuoco. Punto. Non è un problema di livello qualitativo.

QUOTE(Teo 46 @ Jul 16 2011, 01:42 AM) *
.. L'utente medio si accontenta di un compromesso, né è consapevole, ma per le sue esigenze va bene così.
...


L'analogia in campo informatico è la seguente: si può assemblare un PC usando parti non compatibili tra loro? Certamente no. Anche il PC più economico richiede parti tra loro compatibili per interfaccia (bus, RAM, dischi).

Il punto era sin dall'inizio proprio questo. Nessuno pretende che il fotoamatore acquisti prodotti super-costosi per il suo hobby (se leggi i miei interventi sul Forum vedrai che seguo sempre tale politica) ma occorre chiarire a volte che non esiste (purtroppo) "l'economico" per tutto e che certe cose (la calibrazione) non si possono materialmente fare. Non è una questione di qualità in questo caso. E' una questione tecnica e di percezione visiva. Senza sotterfugi.

Se si vuole risparmiare, si può acquistare un colorimetro economico (di solito il software è meno evoluto e consente meno regolazioni ma l'hardware è il medesimo) e poi conservarlo per i monitor successivi. Se invece si vuole calibrare "ad occhio" meglio non calibrare affatto e regolare il monitor TN o che alle impostazioni di fabbrica.

Se usi monitor calibrati, se esegui la calibrazione su vari sistemi, professionali e semi professionali, se hai provato tu stesso i cosiddetti software "ad occhio", sai che è così.

Spero di essere stato chiaro stavolta.

Massimo
shenker
Discussione interessante, non c'è dubbio.

Senza avere il braccino corto, volendo acquistare una sonda spyder, fra i vari modelli in commercio quali sono quelli più consigliabili non volendo badare a spese per un acquisto duraturo e valido nel tempo?

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Massimo.Novi
QUOTE(shenker @ Jul 29 2011, 05:18 PM) *
...volendo acquistare una sonda spyder, fra i vari modelli in commercio quali sono quelli più consigliabili ...


La sonda Spyder 3 è sempre la stessa. Cambia il software. Tra le versioni Express, Pro ed Elite la più completa è la Elite che fornisce anche una valutazione della calibrazione (non del monitor).

Il miglior software di calibrazione venduto a parte è BasicColor che uso. Funziona su qualsiasi sonda. ma costa come una sonda + software economici.

Diciamo che se sei un fotoamatore e non hai particolari velleità la versione Pro di Spyder 3 è sostanziamente la più giusta per te perchè consente al meglio tutto l'indispensabile per una buona calibrazione. Inoltre il software della versione Pro si può aggiornare ad Elite (pagando) se si valuta necessario, ma il software della versione Express non si aggiorna.

Massimo
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