Eccomi, come promesso.
Tecnicamente, forse è più corretta la seconda versione dell'orologio. C'è maggior "sensazione" dell'acciaio, ma è meno interessante, secondo me, il punto di ripresa.
Della prima versione, tutto sommato, preferisco quella a colori. Anche se cromaticamente così ...calda. Anzi, forse quella dominante è la cosa che più la caratterizza, che la rende ...drammatica. Sembra un'alba o un tramonto.
In sostanza, se lo scatto voleva dare il senso dell'orologio caduto (o buttato), quella è la più azzeccata.
Due sono però le cose che non mi convincono.
Una è la centralità dell'oggetto. Non mi piace tutta quella "sabbia" dietro il bracciale.
L'altra (e più importante) è la mancanza del riflesso che inevitabilmente avrebbe prodotto il cielo su alcune parti dell'acciaio.
Insomma si percepisce il tentativo di simulare un esterno, ma occorre tener presente che in un esterno ...c'è il cielo il quale produce, su un oggetto di acciaio lucido, tutti quei riflessi che, normalmente, sfuggono alla nostra attenzione.
Uno degli errori, infatti, nella simulazione di una foto in esterni fatta in studio, è quella di considerare il sole come unica fonte di luce. Sottovalutando o peggio, non prendendo in considerazione il cielo.
Un esempio.
Se si ha l'esigenza di fotografare qualcosa/qualcuno dando la sensazione di una giornata assolata, occorre illuminare il soggetto con
due fonti luminose.
Una puntiforme meglio se filtrata da un leggero filtro ambra (simulazione del sole).
Un'altra morbida proveniente dall'alto filtrata con un leggero blu. Ad esempio facendo sparare uno o due flash sul soffitto (simulazione del cielo terso).
Il diverso equilibrio tra queste due luci, fa sì che l'aspetto cambi drasticamente.
Si va da una situazione notturna/serale con la sensazione di un'illuminazione artificiale nel caso di eccesso di predominanza della prima luce puntiforme ad una sensazione di giornata con sole velato se si eccede con la seconda, quella morbida proveniente dall'alto.
La seconda serie di foto (tucano e ippocampo), le trovo particolarmente scialbine e veramente poco interessanti, poco descrittive, poco pensate. insomma ...poco.
A presto!