QUOTE(lorenzo_mc @ Feb 23 2011, 01:48 PM)

Salve chiedo informazioni a voi perchè cercando in rete e spulciando i vari test disponibili ho trovato pareri contrastanti.
Innanzitutto non capisco come su alcuni siti lo definiscano eccellente ed in altri mediocre.
Io sono interessato alla resa ai diaframmi più aperti ed in primis f1,4...
Voi che l'avete provato, ditemi come va?
Ripiego, si fa per dire, sul 24 f1,4 che invece sembra essere inequivocabilmente ottimo?
Molto dipende dalla metodologia di misura. In particolare, la MTF è una misura generica di QUANTO il contrasto dell'immagine viene modificato, ma non COME (che dipende dalla "fase" della trasformata in frequenza, che è bidimensionale...). Il metodo IMATEST usato dai siti photozone.de e lenstip.com usa poi il fattore di merito MTF50 che ha parecchi difetti:
1) Non dice nulla della "piattezza" della curva MTF: questa potrebbe cadere a picco subito dopo o restare a lungo ragionevomente alta, fornendo una elevata definizione;
2) Non dice nulla sulla effettiva "sfocatura" dell'immagine, che dipende dalla forma della macchiolina, grossolanamente riportata nella sezione "coma" da lenstip.com.
3) E' molto sensibile alla vicinanza al bordo, all'angolo e allo smearing da aliasing, che non dipende dall'obiettivo astratto.
Nel caso in esame, le curve MTF "teoriche" di Nikon del 24 e del 35 AFS sono simili. Ho verificato il 24 AFS e il risultato fotografico è in accordo con le curve Nikon. L'immagine a f/1.4 è DISCRETA in assoluto e sull'intero fotogramma, quella a f/2 è BUONA e quella a f/2.8 è già MOLTO BUONA, prestazione simile ai diaframmi comuni rispetto allo ZF 28 2 di riferimento, che poi prevale piuttosto nettamente da f/4.
Il 35-G dovrebbe essere più corretto del 24 verso i bordi, che mostravano maggior debolezza a f/2-2.8 rispetto allo ZF 28.
Guardando i sample e anche la forma del coma del 35 su lenstip.com, l'esperienza mi dice che:
1) Il 35 AFS ha davvero una buona risolvenza ovunque, la curva MTF scende piuttosto presto sotto il 50%, ma poi prosegue a buon livello verso le alte frequenze. Lo sharpening, usato implicitamente da PHOTOZONE, riallinea tutto ottimamente. Possono quinsi essere ottenute grandi immagini anche verso TA nell'uso normale.
2) Il coma ha una forma a raggiera circa triangolare: questa forma non è in grado di correlarsi e quindi di sfocare le normali immagini, caratterizzate da linee perlopiù ortogonali. Quindi la curva MTF di IMATEST viene penalizzata dal coma flare, ma l'IMMAGINE tipica è ancora nitida. La situazione è parallela a quella dell'Ultron 40 SL II e di altri asferici, o anche del 24 AFD o del 105 2.5 AI a TA (ma non a f/2.8). I progettisti hanno corretto pesantemente il coma sagittale, ma lasciando dei residui tangenziali di ordine dispari, che fanno poco danno alla nitidezza, incrementando l'usabilità dell'ottica a TA. In particolare, nella stessa sezione di test, su D3x, avevo con me oltre al 24 AFS e al 28 ZF anche un Ultron 40, che ha sorpreso tutti per la la DEFINIZIONE a TA, che implica eccellente risposta alle alte frequenze (dote quasi unica per lo schema Ultron).
3) Occorrerebbe usare insieme MTF50 e MTF30 almeno per giudicare della definizione, solo che le DSRL tagliano troppo presto in alta frequenza. La MTF50 qualche volta dice e qualche volta no e va integrata con altre prove e dati del costruttore per farsi un'idea finale corretta del prodotto.
In conclusione, il 35 AFS mi sembra valido, anche se non è un Summilux-M, soprattutto per il reportage. Il 24 a me piace, ma non lo consiglio con leggerezza, come del resto i 28. Comunque, per un uso normale e "manuale", ZF 35 2 o Ultron 40 SL II dovrebbero spuntarla sul 35 AFS da f/2.8-4 in poi.
A presto
Elio