QUOTE(esclavo @ Dec 18 2010, 08:21 PM)

Scusate la domanda stupida...ma camera raw indica, nel cursore in alto sopra la tinta, la temperatura colore in gradi kelvin?
No perche' mette a sinistra il freddo e a destra il caldo...ma non e' l'opposto?
Anche qui
http://www.photorepetto.com/Digital/Pagine...DI%20KELVIN.htmla scala ha il freddo a dx ...pero' sotto le foto indicherebbero il contrario....
aiuto mi sto rimbambendo...
La temperatura di colore misura, in gradi Kelvin, il colore della luce emessa da un corpo nero portato a quella temperatura di calore, misurata sempre in gradi Kelvin.
Un corpo che si scalda, e la sua temperatura la puoi misurare in gradi Kelvin, emette energia radiante se l’ambiente che lo circonda è più freddo e queste radiazioni di energia sono emesse a frequenza che varia con la temperatura di riscaldamento del corpo, e questa energia, per un certo intervallo di temperature di riscaldamento del corpo nero, può essere rilevata dall’occhio umano, è emessa sotto forma di luce visibile.
Più scaldi il corpo nero, maggiore è la frequenza della luce da lui emessa.
Vicino allo zero assoluto, poi su su fino a circa 1900 K, l’energia emessa sotto forma di radiazioni , non è visibile all’occhio umano, quella “luce” è invisibile, ed è nella banda infrarossa, al di sotto del rosso, poi a 1900 gradi la cominciamo a percepire, appunto rossastra, e si entra nel visibile.
Aumentando la frequenza, si riduce la lunghezza d’onda: nello spettro visibile, l’occhio percepisce le onde lunghe (associate a bassa temperatura del corpo nero) come colori rossi, ed aumentando la frequenza della luce (aumentando la temperatura del corpo nero), la luce emessa cambia il suo colore e l’occhio percepisce le alte frequenze come colore blu.
Dunque a basse temperature, a Sx, è associato il rosso, mentre ad alte temperature, a Dx, è associato il blu.
Tra il rosso ed il blu, ai confini col viola, c’è lo spettro di luce che si può vedere, lo spettro visibile; aumentando ancora la temperatura del corpo nero, lui emette su frequenze sempre più alte e la “luce” associata a quelle frequenze non è più visibile, altre il viola l’occhio non vede più: si entra nel campo dell’ultra violetto, e si va ancora nell’invisibile.
Le foto: se imposti di macchina ad esempio 5500 K, per la macchina, la luce associata ai 5500 K è di colore bianco e se l’immagine è invece illuminata da luce con temperatura più calda in K (alta frequenza, verso il blu) te la ritrovi con dominate blu, mentre se è illuminata da luce più fredda in K (bassa frequenza, rossi), te la ritrovi con dominante rossa, dato che macchina così le vede e così te le ridà.
Se imposti in macchina 2800 K, la macchina vede e ti ridà la luce associata a quella frequenza (in realtà rossa) come bianco: la stessa immagine, illuminata da luce a 5500 K, più calda, avrà dominate fortemente blu con quel settaggio di macchina.
Se imposti in macchina 10.000 K, la luce associata a quella frequenza (in realtà blu) è vista come bianca dalla fotocamera e ti ridà il bianco a quella temperatura: se l’immagine è la stessa di prima, sempre illuminata a 5500 K, la macchina la vedrà giustamente come più fredda del suo bianco, e te la ridà con dominate fortemente rossa.
Manovi ti ha spiegato perche ACR è “alla rovescia”
Sperando tutto chiaro, saluti cordiali