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dammad
Ma è poi vero che con la fotografia digitale siamo diventati più bravi? Che scattiamo immagini più belle?
Dovremmo rispondere: in parte è vero; ma non è sempre vero. E a volte perdiamo di vista la cosa più importante.
Dunque, è' vero che possiamo diventare un poco più bravi, (tra l'altro) perché possiamo permetterci di scattare più foto allo stesso soggetto e nelle varie situazioni.
E questo per esempio ci ha abituati a fotografare la vita quotidiana, cosa che prima meno fotografi dilettanti facevano e quando lo facevano tendevano a farlo al risparmio e quindi spesso non riuscivano a cogliere ambienti, situazioni circostanze molto ricche di significato. Magari ci si limitava ai compleanni, alle gite, alle vacanze. E andavano perse inquadrature memorabili.
Alcuni fra gli scatti più belli per esempio, sono proprio quelli di vita quotidiana: gli ambienti che meglio conosciamo ci ispirano di più. Ne sappiamo cogliere aspetti inattesi, sorprendenti e soprattutto ne sappiamo ricavare delle "storie". Una storia dietro ad una foto la strappa alla banalità, quasi sempre, anche se non è perfetta tecnicamente.
E qui arriviamo ad uno dei motivi per cui non è sempre vero che con la fotografia digitale siamo diventati bravi fotografi. Perché troppo spesso siamo presi dalla tecnologia, dai display, dalle scene preimpostate, dalla smania di riguardare subito "com’è venuto uno scatto". Dall'ossessione per l'immagine perfettamente contrastata, con colori brillanti: il frutto, quasi sempre dell'onnipotenza di Photoshop. Ecco, la tecnologia digitale e le straordinarie possibilità d’editing dei software a disposizione, non possono far dimenticare che dobbiamo voler raccontare qualcosa con una foto.
Altrimenti quella foto è inutile. Anche se perfetta tecnicamente.
hmmm.gif
Ciao dammad
Nikonistapercaso
QUOTE(dammad @ Jul 28 2005, 10:49 AM)
Ma è poi vero che con la fotografia digitale siamo diventati più bravi? Che scattiamo immagini più belle?
Dovremmo rispondere: in parte è vero; ma non è sempre vero. E a volte perdiamo di vista la cosa più importante.
Dunque, è' vero che possiamo diventare un poco più bravi, (tra l'altro) perché possiamo permetterci di scattare più foto allo stesso soggetto e nelle varie situazioni.
E questo per esempio ci ha abituati a fotografare la vita quotidiana, cosa che prima meno fotografi dilettanti facevano e quando lo facevano tendevano a farlo al risparmio e quindi spesso non riuscivano a cogliere ambienti, situazioni circostanze molto ricche di significato. Magari ci si limitava ai compleanni, alle gite, alle vacanze. E andavano perse inquadrature memorabili.
Alcuni fra gli scatti più belli per esempio, sono proprio quelli di vita quotidiana: gli ambienti che meglio conosciamo ci ispirano di più. Ne sappiamo cogliere aspetti inattesi, sorprendenti e soprattutto ne sappiamo ricavare delle "storie". Una storia dietro ad una foto la strappa alla banalità, quasi sempre, anche se non è perfetta tecnicamente.
E qui arriviamo ad uno dei motivi per cui non è sempre vero che con la fotografia digitale siamo diventati bravi fotografi. Perché troppo spesso siamo presi dalla tecnologia, dai display, dalle scene preimpostate, dalla smania di riguardare subito "com’è venuto uno scatto". Dall'ossessione per l'immagine perfettamente contrastata, con colori brillanti: il frutto, quasi sempre dell'onnipotenza di Photoshop. Ecco, la tecnologia digitale e le straordinarie possibilità d’editing dei software a disposizione, non possono far dimenticare che dobbiamo voler raccontare qualcosa con una foto.
Altrimenti quella foto è inutile. Anche se perfetta tecnicamente.
hmmm.gif
Ciao dammad
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CONDIVIDO PIENAMENTE!! Pollice.gif Pollice.gif
Fabio Pianigiani
Ampiamente discusso il tema.

Ma davanti all'aperitivo, chi vuole, può aggiungere le sua .... wink.gif
PAS
Come ha detto fabio (Kurtz) il tema è stato ampiamente dibattuto ma c’è un aspetto importante della fotografia digitale che, secondo me va sempre tenuto presente.
E’ l’aspetto autodidattico. Il feedback tra lo scatto e l’analisi del risultato è pressoché immediato e ciò consente di abbreviare il tempo necessario per imparare.
Le altre opportunità, come l’elaborazione in postprocessing, sono importanti ma non fondamentali
togusa
QUOTE(pas4191 @ Jul 28 2005, 12:05 PM)
Come ha detto fabio (Kurtz) il tema è stato ampiamente dibattuto ma c’è un aspetto importante della fotografia digitale che, secondo me va sempre tenuto presente.
E’ l’aspetto autodidattico. Il feedback tra lo scatto e l’analisi del risultato è pressoché immediato e ciò consente di  abbreviare il tempo necessario per imparare.
Le altre opportunità, come l’elaborazione in postprocessing, sono importanti ma non fondamentali
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Perfettamente d'accordo.

Non ce n'e' come imparare dai propri errori per "crescere" come fotografi, ma hai voglia ad imparare, se tra il momento in cui hai scattato e quello in cui prendi in mano le foto sviluppate e stampate passano magari giorni...
lucaa
sono d'accordo con te dammad .
Un altra cosa da tener presente e' l'inquadratura, con il digitale ho degli esempi negativi(nel mio circolo Fotografico) in quanto ,i bravi di photoshop, non curano piu il taglio della foto, o non si sforzano di trovare l'inquatratura giusta priva di elementi di disturbo, tanto poi li tolgono con il programma di fotoritocco.
Con la pellicola ti obbligava a cercare lo scatto migliore, e ti obbligava a cercare di studiare di piu l'inquadratura. Conosco anche delle persone che fotografano in digitale(mi ci metto anch'io) e non tolgono niente all'interno della foto per i motivi sopracitati.



luca.vr
CIAO, parole sagge, io sono uno di quelli che è tornato alle origini, perchè voglio fotografare e il tempo che passo al computer lo dedico a smanetttare sul forum e non ad impazzire con photoshop o capture...

La fotografia è arte, ed ognuno esprime la propria,a chi riesce bene e a chi meno, ma la cosa importante è fotografare non a vanvera (tanto dopo cancello), ma cercando di immortalare momenti ed emozioni, che devono restare impressi per sempre in una foto, a prescindere da chi la stà osservando....
ludofox
QUOTE(luca.vr @ Jul 28 2005, 05:02 PM)
.......ma la cosa importante è fotografare non a vanvera (tanto dopo cancello), ma cercando di immortalare momenti ed emozioni, che devono restare impressi per sempre in una foto, a prescindere da chi la stà osservando....
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Se qualcuno scatta a vanvera (tanto dopo cancella) non è mica colpa della macchina digitale!

E' come dire che se faccio un incidente in macchina passando col rosso, è colpa del semaforo! blink.gif
luca.bertinotti
Beh, l'argomento è stato più che diffusamente dibattuto, ma vorrei comunque aggiungere un sassolino alla pila (ben più insigne) di opinioni già espresse e sapere che cosa ne pensate... Il mio pensiero è rivolto al commento di ludofox, ma ben si adatta a tanti altri del genere precedentemente espressi. Concordo sul fatto che lo scatto a vanvera ha di per sè poco senso, conta il manico comunque etc... etc... ma sono sempre più convinto che la bella foto, quando viene, è figlia anche in piccolissima percentuale del caso. Faccio un esempio, il più calzante, credo, per corroborare ciò che dico: il ritratto. Il volto umano cambia espressione come tutti sappiamo rapidamente. In studio è possibile tutto (le modelle spesso le si pagano!), ma se decidessi di tentare questa, per me difficilissima, tecnica fotografica durante un viaggio, è ben difficile che il mio dito segua in velocità l'immagine mentale che mi faccio di un volto per strada... ancor più difficile che l'espressione di tale volto si fermi così a lungo da poterla immortalare tale e quale (se anche sono così bravo da agire nell'ombra, per dir così). La mia foto sarà comunque la mano parzialmente bendata che pescherà nel canestro, nel continuum instabile di quel momento. Insomma tutta 'sta filosofia spicciola per dirvi che non rinnego, anzi promuovo lo scatto non a vanvera, ma ripetuto sì che il vento nuovo dell'era digitale mi ha portato. Per me aiuta. Aiuta a beccare con più probabilità (anche per un puro caso) una sfumatura che magari nemmeno il mio cervello aveva registrato. Io faccio ormai di regola dai 3 ai 6 scatti di un soggetto che m'interessa mediamente, ovviamente molti di più se il soggetto mi piace molto. Ora vi chiedo, dopo questa lunga tiritera, che c'è di male???? La bella foto per me (regola dei terzi, studio della luce, etc... a parte, ovviamente) è anche una gran botta di sedere!
luca
-missing
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 28 2005, 10:02 PM)
...La bella foto per me (regola dei terzi, studio della luce, etc... a parte, ovviamente) è anche una gran botta di sedere!

Oh, yes! Apposta se ne buttavano 33-34 su 36. E a volte pure tutte (ciò vale solo per il sottoscritto, ovviamente.)
ludofox
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 28 2005, 11:02 PM)
Beh, l'argomento è stato più che diffusamente dibattuto, ma vorrei comunque aggiungere un sassolino alla pila (ben più insigne) di opinioni già espresse e sapere che cosa ne pensate... Il mio pensiero è rivolto al commento di ludofox, ma ben si adatta a tanti altri del genere precedentemente espressi.
.............
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La bella foto per me (regola dei terzi, studio della luce, etc... a parte, ovviamente) è anche una gran botta di sedere!
luca
*



Sono sostanzialmente d'accordo con te.
Anche se non ci si può affidare solo a quella, un po' di fortuna ci vuole per tutti gli eventi che ci capitano nella vita.
Ma la tua riflessione non contraddice assolutamente la mia.
Io non mi riferivo necessariamente alla qualità delle foto.
Mi riferivo semmai all'approccio mentale che dovremmo avere quando ci apprestiamo a realizzare delle immagini con una fotocamenta, qualunque essa sia.
L'equazione digitale=più facilità di scattare a casaccio, non è una caratteristica di quella tecnologia.
L'attenzione che occorre quando si scatta in digitale è, e dev'essere esattamente la stessa di quella che prestiamo se scattiamo in pellicola.
luca.vr
L'equazione digitale=più facilità di scattare a casaccio, non è una caratteristica di quella tecnologia.
L'attenzione che occorre quando si scatta in digitale è, e dev'essere esattamente la stessa di quella che prestiamo se scattiamo in pellicola.
*

[/quote]

ne sei veramente convinto che tutti la pensino così????

Certo che il mercato del digitale, andando anche sulle DSLR ha dato una buona spinta ai vari produttori...... (sono nati tanti nuovi fotografi con una reflex al collo, e io ne ho visti parecchi...)
ludofox
QUOTE(luca.vr @ Jul 29 2005, 09:37 AM)
ne sei veramente convinto che tutti la pensino così????
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Luca, forse non sono riuscito a spiegarmi.
So perfettamente che molti cadono in questo, che secondo me, è un grave errore di valutazione persando alla tecnologia digitale.
Altrimenti non si spiegherebbe la ciclicità di queste discussioni.
Voglio solo mettere l'accento sul fatto che per fare buone foto l'impegno in ripresa dev'essere alto, qualunque mezzo abbiamo per le mani.

Molti di voi (non so tu) sono affezionati alla pellicola. Ed è una cosa perfettamente legittima.
Per lo meno io, non li considero dei dinosauri in estinzione o dei fossili viventi o ancora dei nostalgici senza speranza.
Non li considero miopi nei confronti del progresso tecnologico.
Per inciso, l'altro giorno mi sono comprato una FM usata. E sono contentissimo di averlo fatto.

Solo che, sia che abbia in mano la FM o la D100, il mio impegno mentre scatto, è lo stesso.
sergiobutta
Queste discussioni sono si ripetitive, ma, alla fine, qualche nuova idea viene proposta e, quindi si hanno nuove opportunità di ragionamento. L'idea che mi sono fatta, questa volta, è che in queste elucubrazioni, spesso, spostiamo a nostro piacimento il punto focale del discorso. A volte, si dice che è il risultato finale che conta, quindi la fotografia. A volte sembra interessare lo scoprire l'abilità del fotografo, poi si tira in ballo la postproduzione, poi le difficoltà della stessa tra pellicola (dove pure esisteva) e computer. Insomma, andiamo ad usare i vari componenti della discussione a nostro piacimento. Credo che, stabilito che è il manico ad aver maggior rilievo, una bella foto, comunque ottenuta, debba essere giudicata come tale, e tutte le facilitazioni che ci vengono offerte dalla tecnologia ben vengano. Per cui se la bella foto è una scelta tra cento, ma è migliore di uno scatto singolo, sempre migliore resta.

nikk
Il problema è che spesso, molti che hanno iniziato a fotografare con il digitale, si comportano come i primi possessori di auto diesel degli anni '70, che programmavano gite ed uscite ad ogni fine settimana per ammortizzare il costo del superbollo e sfruttarte l'economicità del gasolio. biggrin.gif
Si sentivano obbligati a fare gite per niente, come molti si sentono obbligati a fare foto "per niente", fotografare tutto e di più, perchè:

A) Non costa niente wink.gif
cool.gif Vedrai che qualcosa di buono esce, e se non esce, lo faccio diventare carino e fashion con PS. huh.gif blink.gif

La colpa di questo ovviamente non è il digitale in se, ma l'approccio sbagliato al digitale...... hmmm.gif



merca74
Secondo il mio modesto parere, bisogna vederla come una cosa positiva il poter rimediare ad un errore fatto, e grazie al digitale e ai programmi di fotoritocco si puo'. rolleyes.gif
luca.vr
certo hai ragione, ma io non saprò mai se l'hai fatta tu o i vari software post-product....................................
merca74
QUOTE(luca.vr @ Jul 29 2005, 10:38 AM)
certo hai ragione, ma io non saprò mai se l'hai fatta tu o i vari software post-product....................................
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ok, però io personalmente, e non sono un professinista, per primo, devo essere soddisfatto io del risultato, poi in fin dei conti non mi interessa che qualcuno creda o no che l'ho fatta io la foto.

nikk
QUOTE(merca74 @ Jul 29 2005, 09:50 AM)
Secondo il mio modesto parere, bisogna vederla come una cosa positiva il poter rimediare ad un errore fatto, e grazie al digitale e ai programmi di fotoritocco si puo'. rolleyes.gif
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Qui casca l'asino! biggrin.gif
Non dovresti fare errori, quindi impari male e "comodo"....... tongue.gif
merca74

Qui casca l'asino! biggrin.gif
Non dovresti fare errori, quindi impari male e "comodo"....... tongue.gif
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[/quote]

Purtroppo io non sono perfetto e magari non conosco la tecnica della fotografia come la conosci tu, volevo solo dire che io trovo interessante il fatto di poter ritoccare immagini che possono avere qualche difetto.

nikk
[quote=merca74,Jul 29 2005, 11:21 AM]
Qui casca l'asino! biggrin.gif
Non dovresti fare errori, quindi impari male e "comodo"....... tongue.gif
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Purtroppo io non sono perfetto e magari non conosco la tecnica della fotografia come la conosci tu, volevo solo dire che io trovo interessante il fatto di poter ritoccare immagini che possono avere qualche difetto.
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Guarda che in fatto di fotografia sono l'ultimo arrivato... la mia battuta voleva solo evidenziare ciò che io ho riscontrato: col digitale si impara male proprio per questo motivo, cioè si pospone spesso la ricerca e sistemazione dell'errore proprio in virtù di questa possibilità.
Per questo motivo, dopo 5 anni di reflex a pellicola ed un anno di digitale, sto ritornando lemme lemme piano piano alla pellicola, perchè ho visto che mi stavo abituando male e con comodità......
Ho ottenuto discreti risultati che non avrei ottenuto se non per l'alto numero di scatti e la possibiltà di ritoccare i difetti, e questo, dopo decenni di ottima fotografia vista fare da altri fotogafi con la pellicola, mi ha messo sul chi va la ohmy.gif
A costo di spendere molto di più, se voglio imparare non è il digitale la scuola giusta per me....... dry.gif wink.gif
luca.bertinotti
QUOTE(ludofox @ Jul 29 2005, 08:17 AM)
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 28 2005, 11:02 PM)
Beh, l'argomento è stato più che diffusamente dibattuto, ma vorrei comunque aggiungere un sassolino alla pila (ben più insigne) di opinioni già espresse e sapere che cosa ne pensate... Il mio pensiero è rivolto al commento di ludofox, ma ben si adatta a tanti altri del genere precedentemente espressi.
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La bella foto per me (regola dei terzi, studio della luce, etc... a parte, ovviamente) è anche una gran botta di sedere!
luca
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Sono sostanzialmente d'accordo con te.
Anche se non ci si può affidare solo a quella, un po' di fortuna ci vuole per tutti gli eventi che ci capitano nella vita.
Ma la tua riflessione non contraddice assolutamente la mia.
Io non mi riferivo necessariamente alla qualità delle foto.
Mi riferivo semmai all'approccio mentale che dovremmo avere quando ci apprestiamo a realizzare delle immagini con una fotocamenta, qualunque essa sia.
L'equazione digitale=più facilità di scattare a casaccio, non è una caratteristica di quella tecnologia.
L'attenzione che occorre quando si scatta in digitale è, e dev'essere esattamente la stessa di quella che prestiamo se scattiamo in pellicola.
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Caro ludofox, mi preme chiarire: quando mi riferivo al tuo intervento, non era certo per contestare, anzi! Come hai detto anche tu, il mio commento non è in contraddizione col tuo. Io l'ho inteso come un complemento e mi spiego. Anche io ritengo stupido lo scatto a vanvera (a meno che tu non voglia fare una foto panoramica... wink.gif ). Infatti, come ho scritto, promuovo non questo, ma quello ripetuto. Io parlo per me che sono tutt'al più un amatore. Per te che se non erro, ci lavori, la fotografia deve per forza di cose appartenere ad un altro livello di conoscenza mentale ed è giusto che sia come tu dici per quelli che la fanno per lavoro. Poi, è vero anche che chi la fa come hobby, sia senza pretese sia con, sia per soddisfare solo sè sia per piacere anche a parenti ed amici, sia quello che vuoi... dovrebbe sforzarsi e, immagino, che lo farà. Ma la mia capacità, il mio personale sesto senso nel visualizzare le immagini prima che nascano è ovviamente inferiore a quello di un professionista. Il mio allenamento a trovare con poco la giusta inquadratura, luce, etc... è inferiore ugualmente. Qui, dato il costo ovviamente superiore di pellicole e diapositive, rispetto ad una rifruibile scheda da 1 Gb, qui è venuta in aiuto a me e a tanti altri come me il digitale, pemettendomi/ci con più probabilità di non ciccare una foto non dico splendida ma che insomma... ti faccia inorgoglire almeno un poco!
Ciao
BrunoCi
Ciao,

mi permetto di dire la mia, visto che, nonostante il discorso sia stato abbondamentemente dibattuto, è la prima volta che ho l'occasione di partecipare (sono "nuovo"!).

E' vero che il digitale permette di rimediare facilmente agli errori, ma penso che (paradossalmente) questa facilità sia più che altro utile al professionista, il quale "deve" sempre poter fornire un prodotto al cliente, anche se al momento dello scatto qualcosa è andato storto.
Utile a lui che non dovrebbe commettere errori...strano, vero? blink.gif

Io, come fotoamatore (molto) dilettante, credo di aver fallito il compito ogni volta che mi accorgo che un mio scatto richiede un ritocco spinto per diventare decente. Tant'è che "cestino" la foto e mi prometto di non ripetere lo stesso errore. Può sembrare stupido buttare via una foto mediocre che magari potrebbe migliorare, ma questa è la mia fortuna: me lo posso permettere perchè fotografo per divertimento e non devo niente a nessuno. Sentir lodare una mia foto ritoccata non mi inorgoglirebbe per nulla.

Però. C'è un però. hmmm.gif Se lo scopo finale che ci prefiggiamo è quello dell'immagine, non della "ripresa", allora tutto è lecito.
Intendo dire che capisco perfettamente chi invece ha voglia di produrre una bella immagine, e parte magari da uno scatto un po' scadente per perfezionarlo al computer, tirando fuori quello che la sua testa ha immaginato.
In fondo è "arte" anche questa. Anche il click del mouse in photoshop non deve essere fatto a vanvera, ed arrivare a buoni risultati è comunque questione di "manico". No?

Ciao,
Bruno.
ludofox
QUOTE(Brunoci @ Jul 29 2005, 06:28 PM)
Ciao,

mi permetto di dire la mia, visto che, nonostante il discorso sia stato abbondamentemente dibattuto, è la prima volta che ho l'occasione di partecipare (sono "nuovo"!).
*



Ciao Bruno.
Prima di tutto benvenuto! wink.gif

Riguardo al tuo intervento:
Attenzione: la postproduzione (come vado affermando da molto tempo) non serve per rimediare gli errori di ripresa. O per lo meno non è quella la sua funzione primaria.
Per i professionisti la post produzione è uno stumento fondamentale e spesso inevitabile, ma non per rimediare ad errori ma per migliorare l'immagine.
ludofox
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 29 2005, 05:25 PM)
Caro ludofox, mi preme chiarire: ............
*



Non è detto che un amatore abbia capacità inferiori di un professionista.
Conosco fotoamatori che hanno qualità straordinarie e professionisti che potrebbero andare a lavorare all'ippodromo di S.Siro.

Ma almeno nella media, credo sia il senso del tuo intervento, dovrebbe essere così.

Per il resto siamo d'accordo! wink.gif
luca.bertinotti
Ciao, Brunoci e benvenuto. E' vero quello che scrivi ma io mi riferivo soprattutto allo scatto digitale e non alla postproduzione che considero un altro mondo. Anche io sono per il ritocco minimo possibile (ma quali sono i confini, poi...?), ma d'altra parte come una volta mi fece notare un esperto frequentatore del forum di lunga data, anche la "vecchia stampa di un tempo" era a sua volta un fotoritocco... I file NEF della mia D70 d'altronde così nudi e crudi non sono accettabili quasi mai... C'è una curiosa e interessante discussione nel forum (la troverai facilmente) proprio sui file nativi postati privi del ritocco... Leggitela!
Buone foto,
luca
luca.bertinotti
QUOTE(ludofox @ Jul 29 2005, 05:42 PM)
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 29 2005, 05:25 PM)
Caro ludofox, mi preme chiarire: ............
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Non è detto che un amatore abbia capacità inferiori di un professionista.
Conosco fotoamatori che hanno qualità straordinarie e professionisti che potrebbero andare a lavorare all'ippodromo di S.Siro.

Ma almeno nella media, credo sia il senso del tuo intervento, dovrebbe essere così.

Per il resto siamo d'accordo! wink.gif
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Pollice.gif biggrin.gif
PS: non erravo. Sei un professionista, già... unsure.gif . Rimedio alla sbadataggine e ne approfitto anche per farti i miei complimenti, per quanto valgano: i tuoi Still-life sono qualcosa di unico (ho rivisto or ora il tuo sito: una miniera d'oro...)
luca
BrunoCi
QUOTE(ludofox @ Jul 29 2005, 05:37 PM)
QUOTE(Brunoci @ Jul 29 2005, 06:28 PM)
Ciao,

mi permetto di dire la mia, visto che, nonostante il discorso sia stato abbondamentemente dibattuto, è la prima volta che ho l'occasione di partecipare (sono "nuovo"!).
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Ciao Bruno.
Prima di tutto benvenuto! wink.gif

Riguardo al tuo intervento:
Attenzione: la postproduzione (come vado affermando da molto tempo) non serve per rimediare gli errori di ripresa. O per lo meno non è quella la sua funzione primaria.
Per i professionisti la post produzione è uno stumento fondamentale e spesso inevitabile, ma non per rimediare ad errori ma per migliorare l'immagine.
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Ciao,

grazie per il benvenuto!
In effetti hai ragione, rileggendo quanto ho scritto traspare questo.
In parte mi riferivo a quanto scriveva Merca74:

QUOTE
Secondo il mio modesto parere, bisogna vederla come una cosa positiva il poter rimediare ad un errore fatto, e grazie al digitale e ai programmi di fotoritocco si puo'.


Intendevo dire che secondo me questa possibilità è più utile ai professionisti che non ai fotoamatori.
Probabilmente avrei dovuto parlare di "fotoritocco spinto" più che di post produzione. Ma anche qui, dire dove finisca uno e cominci l'altro è tutt'altro che facile!

Bruno.
ludofox
QUOTE(Brunoci @ Jul 29 2005, 06:51 PM)
Intendevo dire che secondo me questa possibilità è più utile ai professionisti che non ai fotoamatori.
*



Ne sei certo?

Io credo di no.
Il fotoritocco, se ci pensi, è quello che fa il laboratorio (più o meno a tua insaputa) quando porti il neg. a sviluppare e ti fai fare le stampe.

Se si utilizza una fotocamera digitale, quel lavoro è sulle tue spalle.
Uno svantaggio? ...Non direi! ...Hai il controllo totale di tutto il flusso di lavoro.

A presto!
ludofox
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 29 2005, 06:50 PM)
...ho rivisto or ora il tuo sito...
luca
*



Grazie Luca! smile.gif
toad
Cari amici, son di nuovo tra voi (posto che qualcuno si sia accorto dell’assenza…) Sono tornato da un breve periodo di ferie e vorrei portare il mio piccolo contributo a questo thread.
Occorrono alcune premesse. Ho fatto uno splendido viaggio in houseboat lungo un canale dell’Alsazia, esperienza interessantissima, che ripeterei e che consiglio a tutti. Mi sono portato dietro sia la fotocamera “argentique” come si dice in Francia e che secondo me suona meglio che “analogica” sia quella “numerique” ossia la digitale (cioè a dire come sanno tutti quelli che mi han seguito finora, Contax e Sony DSC F828 – evitiamo i commenti su quest’ultima, per favore…-)
Non ero nel “feeling” di fotografare, non so perché ma le atmosfere del canale, le chiuse e quant’altro mi hanno più ispirato alla partecipazione che alla documentazione. In ogni caso più di 500 scatti li ho portati a casa. Un po’ pochini e non ne sono soddisfatto. Tuttavia, guardandoli quelli più soddisfacenti sono senz’altro quelli fatti a pellicola. Perché, mi son chiesto, e rispondendomi penso di dar ragione a coloro che pensano che il fotografare a pellicola, proprio perché atto non visibile sul momento, richieda più concentrazione e una maggior attenzione e preparazione all’immagine che si vorrebbe realizzare. Tralasciando il piacere dell’attesa già da me esposto in altra discussione. Questo senza nulla togliere alle potenzialità e versatilità del “numerique”. Con il quale si dovrebbe, come detto da altri, usare il medesimo criterio.
E’ una piccola osservazione, la mia, e come tale prendetela. D’altra parte sto pensando ad una digitale seria, ma al momento altri progetti hanno priorità.

Scusate le lungaggine e, come sempre, un caro saluto

Toad

barluk
QUOTE(luca.bertinotti @ Jul 28 2005, 11:02 PM)
....cut..... La bella foto per me (regola dei terzi, studio della luce, etc... a parte, ovviamente) è anche una gran botta di sedere!
luca

Condivido abbastanza quest'ultima considerazione.... specialmente in alcuni settori come il reportage.
Resta escluso il lavoro in studio, dove tutto è ponderato e misurato a dovere.

Un mio caro amico (consulente di marketing) dice sempre che per ottenere un buon risultato bisogna rispettare la regola delle tre C
Competenza - Convincimento.... e Culo. rolleyes.gif
Michele Ferrato
Io sono daccordo con Toad per quello che ha espresso, e credo che le due tecniche non possono essere paragonate,ma non perchè con il digitale sembra più facile.Io credo che la pellicola fa parte della storia della fotografia e come tale và trattata con dovuto rispetto anche perchè per avere dei buoni risultati con la pellicola prima di tutto devi imparare la tecnica ,si, lo so che anche senza tecnica escono buoni scatti,ma la tecnica la si nota ragazzi.Con l'analogica devi tener presente tanti fattori che per un neofita come me complica un tantino le cose,come l'avere a disposizione diversi tipi di pellicola,come avere le pellicole a temperatura,tipo se cambiano di colpo le condizioni le pellicole a volte devono essere sostituite senza averle terminate.Per me, apparte la tecnica, il digitale ha aiutato sopratutto chi purtroppo non ha a disposizione mezzi economici adeguati,infatti a parte la spesa per l'acquisto della digitale, che ormai è sceso a livelli alla portata di tutti,chiunque con un piccolo apprendistato può realizzare delle buone foto senza essere limitato dallo scattare al momento giusto a tutti costi.E' ovvio che credo anche che, chi ha una preparazione adeguata nell'analogico ,col digitale padroneggia e ne tira fuori il meglio di sè.Questo è quello che penso da neofita riguardo l'argomento.
ciro207
Io con il digitale ho fatto enormi miglioramenti che mai avrei potuto fare con la pellicola. Ancora oggi posso rivedere scatti e ricordare diaframmi e tempi. Inoltre i costi della pellicola non potevo più permettermeli.
.
.
Ad oggi penso che la fotografia potrebbe diventare un mestiere (se mi sbrigo a laurearmi!! Fulmine.gif ). Con la pellicola non l'avrei mai detto. Probabilmente alla pellicola ci tornerò più avanti... solo per il gusto di montare sto benedetto 14 su FF laugh.gif

Continuo a preferire il digitale, voglio essere io a decidere tutte le fasi dallo scatto alla stampa. Il recupero di uno scatto sbagliato in caso, lo voglio fare io e non trovarmi uno schifo fatto da qualcun altro.

Poi mi spiace dirlo, ma ad oggi, per la carriera giornalistica che voglio intraprendere io non c'è spazio per la pellicola. Conosco qualche azienda che ad esempio accetta solo file da 12 o 18Mp delle due case.
Anche nel campo sportivo vale lo stesso: la pellicola è fuori tiro.
luca.bertinotti
QUOTE(ciro207 @ Aug 2 2005, 04:57 PM)
Io con il digitale ho fatto enormi miglioramenti che mai avrei potuto fare con la pellicola. Ancora oggi posso rivedere scatti e ricordare diaframmi e tempi. Inoltre i costi della pellicola non potevo più permettermeli.
.
.
Ad oggi penso che la fotografia potrebbe diventare un mestiere (se mi sbrigo a laurearmi!!  Fulmine.gif ). Con la pellicola non l'avrei mai detto. Probabilmente alla pellicola ci tornerò più avanti... solo per il gusto di montare sto benedetto 14 su FF  laugh.gif

Continuo a preferire il digitale, voglio essere io a decidere tutte le fasi dallo scatto alla stampa. Il recupero di uno scatto sbagliato in caso, lo voglio fare io e non trovarmi uno schifo fatto da qualcun altro.

Poi mi spiace dirlo, ma ad oggi, per la carriera giornalistica che voglio intraprendere io non c'è spazio per la pellicola. Conosco qualche azienda che ad esempio accetta solo file da 12 o 18Mp delle due case.
Anche nel campo sportivo vale lo stesso: la pellicola è fuori tiro.
*



Pensiero espresso ottimamente (come sempre da te...). La penso nel tuo stesso, identico modo! Pollice.gif
toad
QUOTE(LAKATOS @ Aug 2 2005, 05:48 PM)
Io sono daccordo con Toad per quello che ha espresso. .........
Per me, apparte la tecnica, il digitale ha aiutato sopratutto chi purtroppo non ha a disposizione mezzi economici adeguati,infatti a parte la spesa per l'acquisto della digitale, che ormai è sceso a livelli alla portata di tutti,chiunque con un piccolo apprendistato può realizzare delle buone foto senza essere limitato dallo scattare al momento giusto a tutti costi.


Grazie per la condivisione. Ma anch'io su quello che dici sono sostanzialmente d'accordo. Con il digitale, forse, impari più in fretta, il problema è "cosa impari".
Mi sorge un paragone, ma forse non è corretto. Saresti capace di fare a mano questa divisione 3457:65? Io, una volta, sì, ora dovrei pensarci non poco, perché qualunque calcolatrice tascabile te la fa in un attimo. Il risultato è lo stesso, la comprensione del meccanismo, diversa. Resta da vedere se il risultato, fotograficamente parlando, può essere influenzato dalla comprensione dei princìpi. Io penso di sì.
Tieni conto che scrive uno che per 35 anni ha scattato a pellicola e che, ripeto, prima o poi una digitale "seria" se la prenderà.

Un caro saluto

Toad
ciro207
Secondo me si fa l'errore di associare la fotografia digitale agli scatti a caso.
Per me almeno non è così... (ieri sono uscito con Gongolo a fare due scatti e forse se ne è reso conto...) Se poi la maggior parte dei digitalisti fa 500foto per ricavarne 1 perchè non ragiona, mica è un problema generalizzato.

Rimane il fatto che io faccio ancora molti errori e quindi ho "bisogno" di vedere il risultato. Vero è che fotografo seriamente soltanto da un anno esatto. Probabilmente se adesso riprendessi in mano una analogica sprecherei molti meno scatti che in passato
toad
[quote=ciro207,Aug 3 2005, 11:26 AM]
Se poi la maggior parte dei digitalisti fa 500foto per ricavarne 1 perchè non ragiona, mica è un problema generalizzato.[QUOTE]

Certo, ma la maggior parte, penso, ragionino così

[/QUOTE]Probabilmente se adesso riprendessi in mano una analogica sprecherei molti meno scatti che in passato[QUOTE]

Ne sono assolutamente certo.

Ciao

Guido

P.S.: ma come si fa apostare esattamente due quote "giuste" dallo stesso o da più messaggi. Mica l'ho ancora capito!
ciro207
o copi incolli il quote e cancelli quello che non ti serve (se della stessa persona)
oppure clicci su quote sotto ogni utente (appare il segno -) e poi andando su add reply avrai tutti i quote insieme che hai selezionato wink.gif
toad
grazie.gif
_Nico_
QUOTE(ludofox @ Jul 29 2005, 06:59 PM)
Il fotoritocco, se ci pensi, è quello che fa il laboratorio (più o meno a tua insaputa) quando porti il neg. a sviluppare e ti fai fare le stampe.

Se si utilizza una fotocamera digitale, quel lavoro è sulle tue spalle.
Uno svantaggio? ...Non direi! ...Hai il controllo totale di tutto il flusso di lavoro.
Come non sottolineare quanto ha scritto Ludovico?

Mi sembra che la discussione stia scivolando su due tormentoni (come chiamano i comici gli argomenti ricorrenti smile.gif) tipici: pellicola vs. digitale, foto intonsa, 'vergine' vs. foto 'ritoccata'. Il ritocco si pratica dalla nascita della fotografia. Inizialmente si faceva a pennello, poi si sono sviluppate tecniche di camera oscura. Mi spiace ripetermi: bisogna distinguere tra fotoritocco e ottimizzazione dell'immagine.

Associato a questi due temi quello della 'facilità' del digitale, della semplicità di correggere gli errori, e così via. Non è vero che sia così facile correggere gli errori. Una sovraesposizione non si rimedia, a meno che non si voglia inventare quanto manca... smile.gif Ma anche una sottoesposizione non voluta pone problemi, è una grana... smile.gif E un taglio sbagliato o non efficace non ha rimedi esattamente come nella pellicola...

Io ho fotografato sino a cinque anni fa esclusivamente in manuale. Sono poi passato alle diavolerie moderne come l'autofocus laugh.gif, e infine sono approdato con soddisfazione al digitale.

Grazie al digitale ho imparato molto, e posso finalmente seguire la generazione dell'immagine sino al suo completamento. Prima ero consapevole delle dominanti cromatiche, le vedevo, ma mi limitavo a vederle sulle dia... Adesso, dopo aver imparato a valutare e intervenire sulla gamma cromatica, posso correggerle, cosa che si fa in stampa dosando i tre primarî. Prima ne capivo molto vagamente la teoria, adesso so come procedere in pratica, almeno nella camera chiara...

Vedevo le aberrazioni ottiche, e ora posso correggere anche queste. La necessità di creare l'immagine dallo scatto al documento finale m'ha reso più consapevole sin dalla fase dello scatto stesso. Se posso evito ottiche che soffrano di deformazioni prospettiche, ma so anche come intervenire quando sono costretto a usarle.

Faccio un esempio pratico. Una ripresa notturna di una zona industriale e portuale con una molteplicità di luci artificiali di varia natura e temperatura colore e tutte puntate contro l'obiettivo. Il risultato è questo:

user posted image

Ho diverse dia notturne infettate da queste dominanti, e mi stavano anche bene. Adesso sin dallo scatto so di poter correggere la gamma cromatica, e mi premuro di fotografare anche un oggetto che mi permetta di individuare un grigio neutro. Grazie a ciò posso correggere la gamma cromatica e ottenere una foto che riduce le dominanti:

user posted image

Con le dia bisognava utilizzare una pellicola ad hoc, e non era detto che si riuscisse appieno, perché una molteplicità di luci con differenti temperature kelvin poteva metterla ugualmente in crisi. Tra l'altro, chi sapeva allora delle temperature colore? Adesso, grazie al digitale, qualche nozione ce l'ho.

Con la stampa si sarebbe dovuto richiedere un processo manuale, proprio per corregere mediante il dosaggio dei primari le dominanti, con costi immaginabili... Adesso posso cercare di correggere in prima persona. Anche se il risultato non è soddisfacente o perfetto come quello ottenuto da un tecnico professionista, tuttavia per me è un gran risultato: ho imparato qualcosa, sono divenuto consapevole, almeno in parte, di alcune delle problematiche legate al colore e alla luce.

Se ho un problema e degli strumenti, provo a risolverlo. E i tentativi che effettuo per risolverlo sono comunque apprendimento, esperienza e crescita. Se non ho strumenti, il problema sono costretto ad accantonarlo. Ecco perché dico che almeno nel mio caso grazie al digitale ho potuto imparare, rispetto a quando usavo la pellicola.

C'è chi fotografa a casaccio? Capita anche a me, e penso a tanti altri. Ma accadeva anche prima del digitale. Non mi sembra che a impugnare la camera fossero solo i Cartier Bresson... smile.gif
PAS
QUOTE(ciro207 @ Aug 3 2005, 11:26 AM)
Secondo me si fa l'errore di associare la fotografia digitale agli scatti a caso.


Pollice.gif

Occorre distinguere due aspetti:

L’opportunità che dà la fotografia digitale di accorciare il tempo necessario all’analisi del risultato e favorire così l’autodidatta interessato e motivato ad imparare.

La facilità con cui, il digitale permette di scattare a vanvera sperando nel caso e senza preoccuparsi dei costi di pellicola e sviluppo.

Utilizzare più l’uno o l’altro aspetto non è una peculiarità della tecnologia digitale ma di chi la usa.

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