QUOTE(Attilio PB @ Sep 29 2010, 12:06 PM)

Certo, e questo:

è un mezzo meccanico con prestazioni mediocri perché in termini di velocità massima è clamorosamente piu' lento di questo:
Del resto entrambi sono mezzi a motore destinati al trasporto di uomini ed oggetti dotati di variatore di velocità, dispositivi di arresto, alberi di trasmissione del moto ecc...
Dai, cerchiamo di avere vagamente il senso delle cose, gli oggetti vengono costruiti per degli scopi, se dimentichiamo gli scopi per cui sono costruiti di che parliamo???
Ciao
Attilio
Questa come discussione separata la vedo adesso.
1) Per prima cosa faccio presente che questa discussione, come argomento singolo, io non l’ho aperta, dato che a parer mio, non lo meritava, ma tu, come staff, lo hai a fatto con tua decisione autonoma: evidentemente lo puoi fare, si impara sempre, ma mi ha sorpreso trovarla come discussione separata, come d’altra parte mi aveva sorpreso i toni infantili e non tecnici di risposta, tuoi e di altri, ma anche qui si impara sempre.
2) Qualità ottica, in ottica, significa il grado di trasferimento di contrasto e risoluzione, resistenza al flare, assenza di aberrazioni occulte alle MTF, distorsioni etc è riferita a grandezze ottiche, per definizione.
3) Certi tipi di foto associati a certi gusti estetici, non si avvantaggiano di elevata qualità ottica: i famosi ritratti “morbidi” e vellutati, coi passaggi tonali dolcissimi, sono dati da ottiche a media risoluzione, usate alle grandi aperture, dove la risoluzione è ai valori minimi, ma abbastanza elevata da mantenere un buon microcontrasto e permettere sfocato profondo. Un’ottica che produce quel tipo di fotografia, tipo questo 84 f 1,4, fotograficamente può essere un capolavoro, per quel tipo di fotografia è di qualità fotograficamente elevata, eccelsa, mentre otticamente, ingegneristicamente, è di qualità otticamente mediocre.
Un obiettivo di questo tipo ha limitazioni nell’uso generico e questo non è mai un bene, dato che le ottiche non le regalano.
4) In pellicola, un’ottica micro, ad alta risoluzione ed alto contrasto, fa “brutti” ritratti, se i ritratti sono giudicati sotto il metro della vellutatezza, dolcezza tonale etc, dato che gli interventi correttivi attuabili in pellicola sono pochi e molto difficili da attuare per cambiare le caratteristiche intrinseche dell’ottica, è molto difficile abbassare risoluzione e contrasto in modo artificioso, dato che se anche metti davanti all’ottica filtri flou, o retine o calze da donna sottili, il trucco si vede da lontano ed è brutto, non si riesce a riprodurre con accessori aggiunti la resa del famoso 85 1,4 o altri simili: otticamente, un obiettivo micro è di alta qualità ottica ma, per quel tipo di fotografia, è fotograficamente mediocre.
La fama, fotograficamente del tutto meritata, di questo famoso 85 1,4 si deve ai tempi della pellicola, ma il digitale ha cambiato, e drasticamente, le cose.
5) In digitale, un’ottica a non alta risoluzione è una disgrazia, dato che mostra subito tutti i suoi limiti coi sensori moderni ad alta risoluzione, la risoluzione dei sensori sta crescendo e le ottiche, forzatamente, devono andargli dietro, pena brutte immagini: oggi si vuole e si deve vedere tutto nitido, i bordi si vogliono come il centro, le stampe sono cresciute come dimensioni, si vede tranquillamente il formato A2 nei club fotografici ed in tutte le mostre, ed il formato A3* oggi può essere considerato piccolo: formati grossi, un tempo rari, oggi sono la norma.
Per le ottiche, la stampa è una prova seria, ma non tanto seria quanto un monitor: oggi le foto sono tutte viste a monitor, giudice oggettivo ed impietoso, le passa al microscopio anche ai bordi, permette di vedere ingrandimenti immediati e soprattutto gratis, ingrandimenti a valori che in pellicola erano rarissimi, per non dire impossibili, riservati ad eventi di stampa del tutto eccezionali, mentre oggi sono la norma per tutti, novellini compresi.
6) In digitale, per fotografie serie, lo scatto in RAW ed il successivo fotoritocco, sono procedure inscindibili ed inderogabili.
Il fotoritocco, che permette una flessibilità operativa al limite dell’incredibile, fa sì che un’ottica ad elevata risoluzione non solo possa tranquillamente essere usata per fare ritratti, ma sia addirittura PREFERIBILE per fare ritratti, anche i famosi ritratti vellutati e morbidi, vengono benissimo, dato che la risoluzione in digitale la si abbassa come e quanto ci pare ed in modo indolore, invisibile, e la stessa ottica può, con estremo vantaggio rispetto ad una a minor nitidezza, essere usata pienamente in tutti gli altri usi di normale fotografia generica.
Se uno impara a fare bene il fotoritocco alla pelle, vede che con un’ottica ad alta risoluzione, stile micro, il ritratto viene perfetto, migliore che con un ottica vecchio stile a minor risoluzione
7) Le ottiche nate ultimamente, per il digitale, di Nikon e di altre case, hanno tutte caratteristiche di alta nitidezza, alto trasferimento di contrasto e risoluzione, ossia alte MTF, e questo è senza eccezione alcuna, si corre all’alta nitidezza in modo assoluto, tutte le ottiche e tutti i costruttori.
I tedeschi le hanno sempre fatte ad alta risoluzione, Leitz ha addirittura aumentato del 50% quella delle sue ultime ottiche, in vista dei nuovi sensori, Canon recentemente ha inserito elementi in fluorite e tanti vetri UD anche in ottiche di uso normale, tele corti e medi hanno tutti le MTF, ossia la nitidezza, degna di ottiche micro, e Nikon ha preso la stessa strada, tutte le ultime sono ad alta nitidezza.
8) le curve MTF (nitidezza) del nuovo 85 f 1,4, ripeto f 1,4, ottica superluminosa, sono quasi allo stesso livello del micro Nikkor 105 f 2,8 VR: chiuso ad f 5,6 ed oltre, il nuovo 85 mm avrà le stesse prestazioni del micro Nikkor 105 mm in termini di nitidezza, non si vedrà differenza alcuna in stampa o monitor.
Si potrebbe gridare allo scandalo, ma questa è un’ottica professionale, ed IN DIGITALE, un professionista che vuol fare un buon ritratto alle grandi aperture, di quella risoluzione ha bisogno, poi se non la vuole, la riduce in modo indolore ma se la cerca, se la vuole, la deve trovare, e con il vecchio 85 f 1,4 in digitale non la trovava.
9) Il vecchio 85 f 1,4, otticamente, ha fatto il suo tempo, nulla resiste all’assalto del tempo.
Otticamente, quando è nato, certo non si poteva fare di meglio, anche otticamente era al top, ma oggi si può, si deve, e si fa di molto meglio, e misurato col metro impietoso dell’ingegneria, come tante altre realizzazioni, non è più al passo coi tempi e scivola nell’oblio, nella mediocrità, il nuovo Nikkor ed altri lo fanno scivolare nell’oblio.
Fotograficamente, per ritratti, mantiene moltissimo della sua valenza, dato che non tutti sono esperti professionisti del fotoritocco e se faceva splendidi ritratti fino a ieri non smetterà certo di farli da quando è uscito il nuovo, ma presenta limitazioni che altre ottiche nate oggi, stessa focale, stessa luminosità, non hanno più: fuori dal ritratto questa ottica, nel 2010, è alle corde.
10) Quelli di PZ sono precisi e seri, di questa situazione hanno preso atto e lo hanno scritto chiaramente, penalizzandolo otticamente e valorizzandolo molto operativamente, citando però per il ritratto, solo per quello: quando si legge qualcosa, comprese sentenze e giudizi, bisogna pensare un po’ a quello che c’è scritto.
11) Il forum dovrebbe servire ad imparare, e l’aspetto tecnico di un sistema, per molti versi impietoso, è uno degli aspetti di un prodotto dell’hobby o professione che amiamo, e ci è dato parlarne in questa sezione, dove si esprimono giudizi e pareri tecnicamente sostenuti, e la discussione si dovrebbe mantenere di livello elevato e non cadere nel puerile se questi pareri sono discordanti dal proprio: questo chiaramente è il mio parere, ma sta allo staff regolare i toni ed il livello del forum, e se Nital decide, come hai fatto tu, persona del suo staff, di adottare un livello da giullari, sia fatta la sua volontà.
Buon divertimento a tutti, con il vecchio o con il nuovo 85 che sia, e saluti cordiali.
Alessandro