QUOTE(saveden @ Sep 28 2010, 03:23 PM)

Io, ad esempio, sono tra i secondi, ovvero, coloro che non vogliono aggiungere vetri...
Tanto, eventuali filtri UV, skylight ecc... nell'era del digitale, si possono sempre applicare in fase di PP.
Con la pellicola, c'era chi usava i suddetti filtri scegliendo il male minore...

Non è proprio corretto. I danni fatti dai raggi UV all'immagine (velatura) non si riparano in PP. Lo skylight (L1BC o KR1.5) ha altri vantaggi: aggiunge un po' di rosso al blu del cielo evitando le "saturazioni" (clipping) di colore con gli spazi colore comunemente usati, con il sole pieno abbassa il contrasto generale delle alte luci, attenua il riverbero azzurro sul verde (anche l'81A, più forte, è preferibile a volte) e sposta l'equilibrio sul "caldo", penetrando meglio la nebbia, alzando la saturazione e la visibilità di dettagli lontani, corregge i flash Nikon in "fill-in" e evita l'eccessiva amplificazione del rosso con cielo nuvoloso o azzurro e WB auto o a luce diurna. Non ho mai visto decadimenti con buoni filtri (B+W, Nikon L1BC, ma anche Cokin A e P, pure sul 15 mm Heliar). Va bene, a volte, toglierli in controluce e, sempre, di notte. I test MTF sono chiari a questo riguardo. Occorre pulirli con ottimo Cleaner (Zeiss o anche Eclipse2) e, se graffiati o abrasi, buttarli senza rimpianto. Le piccole variazioni di colori si correggono poi in WB. ricordo che l'effetto filtro non può essere ricreato solo variando i livelli R,G,B: alcuni colori sono manipolati su bande ristrette. Il mancato uso dei filtri è la prima ragione della povertà delle comuni immagini digitali.
L'UV è da preferire allo skylight quando ci sono fiori o altri oggetti viola nell'inquadratura, che verrebbero resi innaturalmente. Per tutte le lenti ho UV, skylight, 81A e graduati grigi 0.6-4x a scelta. Con il film, sono un dovere.
A presto
Elio