La notte di San Rocco (18-19 agosto 2010)
La festa della Notte di San Rocco è uno dei momenti di maggiore aggregazione per l’intero Salento. E’ un rito antico, forse arcaico, considerate le movenze della danza pizzica, e paradossalmente moderno, visto che riesce a richiamare migliaia di giovani. San Rocco guaritore. San Rocco pellegrino, ma soprattutto San Rocco amato e venerato a Torrepaduli più che altrove.
E’ un Santo di origine francese (1295-1327), che nei secoli ha guarito da uno dei morbi epidemici più pericolosi e temuti: la peste bubbonica. La notte di San Rocco è oggi non solo culto ma anche l'occasione per tutti i tamburellisti di Torrepaduli di intonare un inno al Santo e, sotto i colpi del tamburello, ballare la nota pizzica salentina. Nella pizzica pizzica si balla in coppia, non necessariamente formata da individui dello stesso sesso. A differenza di quanto molti immaginano, la pizzica pizzica tra uomo e donna non era unicamente una danza di corteggiamento. Essa infatti si ballava soprattutto in occasioni private e familiari, ed in tali occasioni era molto probabile che a danzare si trovassero parenti anche molto stretti, o individui tra i quali intercorreva una grande differenza d'età. Così il ballo tra un fratello ed una sorella poteva diventare occasione di divertimento e scherzo, come quello tra un anziano e la sua nipotina poteva diventare un momento di apprendimento da parte della seconda dei ruoli, dei passi e dei codici tipici della danza. Tra due uomini invece spesso si creava più tensione, o meglio, competizione, ed il ballo diventava allora un momento di sfida in cui ci si confrontava, esibendole, su doti quali agilità, creatività e prestanza fisica.
(www.fondazionenottedisanrocco.it - wikipedia)
la foto è stata scattata in piena notte sul sagrato della chiesa di San Rocco ad una "ronda" di giovani pizzicati...
inserisco un video, giusto per farvi vedere le movenze del ballo ed ascoltare le sonorità...
http://www.youtube.com/watch?v=sCR79v9je5g

simone