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tankredi
L'esposimetro (matrix) della mia d700 è andato in crisi...

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1.7 MB
Moua
Non mi sembra sia andato in crisi....sicuramente hai messo a fuoco la zona in ombra. Sebbene la D700 ha una notevole gamma dinamica, non ce la fa a compensare tanta differenza di luminosità.

Ciao
Attilio
tankredi
Attilio, ma il matrix non avrebbe dovuto compensare tra la zona d'ombra e la zona illuminata visto che all'incirca l'immagine è divisa in parti uguali?
Moua
No, è risaputo che il matrix tiene in conto del punto di messa a fuoco, problema molto evidente su D80 ma non assente dagli altri matrix. Il Matrix non fa una semplice media delle aree luminose, ma tiene conto di tanti altri fattori tra cui anche il punto di messa a fuoco che ritiene essere il soggetto della foto. In che peso ne tiene conto questo non lo so, ma di fatto è così. Con tali sbalzi di luminosità conviene utilizzare altri metodi di misurazione tipo la ponderata o addirittura lo spot.

CIao
Attilio
Attilio PB
Beh, in questo caso c'è poco da compensare, se guardi l'istogramma dello scatto è completamente coperto, questo significa che la gamma di luci presenti in scena era maggiore rispetto a quelle che sia possibile registrare, se al tua D700 puo' registrare un intervallo di 12 stop ma fotografi una scena con un differenziale di 16 stop tra ombre e luci, ecco che avanzano 4 stop di alteluci da bruciare o ombre da chiudere.
In questa situazione il matrix cerca di capire dove hai messo a fuoco e salva quella zona supponendo che sia quella che ti interessa, se avessi messo a fuoco sulle alteluci ecco che la stessa scena sarebbe stata molto molto piu' scura, perdendo tutti i dettagli nelle ombre ma con piu' dettaglio sulle luci...
Come detto, qui il problema è che la scena non era fotografabile nella sua interezza smile.gif
Ciao
Attilio (bis)
tankredi
grazie ai due Attili...
pensavo che il matrix prendeva in esame tutta la scena non avevo idea che la priorità la dava alla zona di messa a fuoco ......non si finisce mai d'imparare....
mc_photographs
Ciao Tankredi,

cade giusta d'occasione una discussione aperta un paio di giorni fa proprio in merito ai meccanismi del Matrix. Se qualche responsabile legge questo post rinnovo l'invito wink.gif a un bel Experience sul funzionamento del Matrix, sono convinto interesserebbe a molti!

Ecco il link: http://www.nikonclub.it/forum/Capire_L_esp...ix-t180597.html

Ciao
Max

stefanosv
funzionamento del matrix a parte, come ti hanno gia' detto con quel tipo di luce avresti cmq fatto ben poco, a prescindere dal tipo di lettura che setti per l'esposimetro...troppa differenza di stop per qualsiasi macchina, digitale o non.
S7TT7
QUOTE(tankredi @ Aug 15 2010, 10:06 PM) *
L'esposimetro (matrix) della mia d700 è andato in crisi...

Ingrandimento full detail : 1.7 MB


Sarà una coincidenza,ma ultimamente anche io ho'dei problemi alquanto strani con la mia D700..Esempio se scatto in situazioni come la foto sopra postata,le zone chiare sono maledettamente sovvraesposte,pur inserendo il Dlight su alto o in automatico..Se poi faccio delle foto contro luce,appare come un velo che rendono l'immagine chiarissima e quasi priva di colori.Impossibile poi scattare con il flash,sempre in controluce luce...Le foto sono bianche!
Fatto diverse volte il reset generale e reimpostato i menu'personalizzati.....Ma il problema permane...Conosco la d700 a memoria in ogni sua funzione e mi sà che la devo mandare in assistenza hmmm.gif
bergat@tiscali.it
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:37 PM) *
Sarà una coincidenza,ma ultimamente anche io ho'dei problemi alquanto strani con la mia D700..Esempio se scatto in situazioni come la foto sopra postata,le zone chiare sono maledettamente sovvraesposte,pur inserendo il Dlight su alto o in automatico..Se poi faccio delle foto contro luce,appare come un velo che rendono l'immagine chiarissima e quasi priva di colori.Impossibile poi scattare con il flash,sempre in controluce luce...Le foto sono bianche!
Fatto diverse volte il reset generale e reimpostato i menu'personalizzati.....Ma il problema permane...Conosco la d700 a memoria in ogni sua funzione e mi sà che la devo mandare in assistenza hmmm.gif


Penso invece che dovresti riguardarti la logica di funzionamento del matrix.
Leggi il thread che è stato indicato, ne troverai giovamento.
S7TT7
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:37 PM) *
Sarà una coincidenza,ma ultimamente anche io ho'dei problemi alquanto strani con la mia D700..Esempio se scatto in situazioni come la foto sopra postata,le zone chiare sono maledettamente sovvraesposte,pur inserendo il Dlight su alto o in automatico..Se poi faccio delle foto contro luce,appare come un velo che rendono l'immagine chiarissima e quasi priva di colori.Impossibile poi scattare con il flash,sempre in controluce luce...Le foto sono bianche!
Fatto diverse volte il reset generale e reimpostato i menu'personalizzati.....Ma il problema permane...Conosco la d700 a memoria in ogni sua funzione e mi sà che la devo mandare in assistenza hmmm.gif


Clicca per vedere gli allegati
bergat@tiscali.it
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:50 PM) *


Ecco questa è una foto sbagliata nel senso che la pianta non dovevi inquadrarla, ma avendo il focus sul palazzo, giustamente il matrix ha esposto correttamente, cercando al contempo di salvaguardare le zone scure.
ang84
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:50 PM) *


A me sta foto sembra OK! Non capisco che volete di più
ang84
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:50 PM) *


A me sta foto sembra OK! Non capisco che volete di più
mc_photographs
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:50 PM) *


Certo che quel cielo turchese è davvero anomalo, se fosse sovaesposta dovrebbe essere risultato molto più bianco. A meno che il D-Lighting on-camera (che personalmente conosco e uso molto poco) non faccia questi scherzi qua.

Mi viene da pensare, non è che hai usato la taratura fine esposimetro e hai starato qualcosa?

Ciao
Max
Attilio PB
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:50 PM) *


Anche qui non è questione di menu' o impostazioni, la scena presenta zone molto scure (l'albero) in piena ombra e zone molto chiare (l'edificio in secondo piano) in pieno sole. In una situazione del genere banalmente non ci sono impostazioni da fare, è impossibile catturare dettaglio sia nelle luci che nelle ombre perché le differenze di luminosità esulano dalla gamma dinamica del sensore, il matrix banalmente cerca di salvare il salvabile in funzione di dove hai messo a fuoco smile.gif

Per capirsi, se la tua scena è un secchio d'acqua da 15 litri e tu hai un secchio da 10 litri, gli unici sistemi per trasferire quell'acqua della tua scena nel tuo secchio sono:
- buttare 5 litri d'acqua e poi rovesciare il primo secchio nel secondo
oppure
- rovesciare il primo secchio nel secondo e poi buttare via i rimanenti 5 litri
oppure
- buttare 2 litri d'acqua, poi rovesciare il primo secchio nel secondo ed infine buttare i 3 litri rimanenti.
In tutti i casi 5 litri dovrai buttarli, cosi' con i sensori: se hai 10 stop di gamma dinamica e la tua scena ne ha 15, quei 5 stop di disavanzo saranno per forza persi, se nelle ombre o nelle luci ne possiamo discutere, ma persi lo andranno comunque.
Il d-lighting non puo' sfuggire a questo vincolo, puo' ottimizzare minimamente l'esposizione e la piacevolezza del risultato finale ma non aggira l'ostacolo.

Ciao
Attilio
decarolisalfredo
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:37 PM) *
..Se poi faccio delle foto contro luce,appare come un velo che rendono l'immagine chiarissima e quasi priva di colori.Impossibile poi scattare con il flash,sempre in controluce luce...Le foto sono bianche!
Fatto diverse volte il reset generale e reimpostato i menu'personalizzati.....Ma il problema permane...Conosco la d700 a memoria in ogni sua funzione e mi sà che la devo mandare in assistenza hmmm.gif

Questo è flare lo dovresti vedere anche nel mirino prima di scattare, un buon paraluce potrebbe essere di molto aiuto.
Se usi il flash per schiarire le ombre il controluce, devi sempre intervenire sulla potenza del flash anche in TTL, basta usare la compensazione sul flash stesso.

Questo intervento mi sembra dia ragione a Gianni Berengo Gardin.... la tua D700 non ha bisogno di assistenza.
primoran
Ciao, credo che una buona ripassata alla teoria zonale di Ansel Adams, non sarebbe di troppo. Come giustamente è stato fatto osservare, qui non si tratta di matrix, ponderata o spot, si tratta di ragionare come si faceva con la pellicola (vi ricordate le diapositive che avevano una gamma dinamica molto meno estesa) e cioè decidere quale era la parte più importante della scena e di conseguenza esporre per quella, magari facendo un bel braketing. Buona luce a tutti.

Primo.
maxbunny
QUOTE(Attilio PB @ Aug 16 2010, 04:35 PM) *
Anche qui non è questione di menu' o impostazioni, la scena presenta zone molto scure (l'albero) in piena ombra e zone molto chiare (l'edificio in secondo piano) in pieno sole. In una situazione del genere banalmente non ci sono impostazioni da fare, è impossibile catturare dettaglio sia nelle luci che nelle ombre perché le differenze di luminosità esulano dalla gamma dinamica del sensore, il matrix banalmente cerca di salvare il salvabile in funzione di dove hai messo a fuoco smile.gif

Per capirsi, se la tua scena è un secchio d'acqua da 15 litri e tu hai un secchio da 10 litri, gli unici sistemi per trasferire quell'acqua della tua scena nel tuo secchio sono:
- buttare 5 litri d'acqua e poi rovesciare il primo secchio nel secondo
oppure
- rovesciare il primo secchio nel secondo e poi buttare via i rimanenti 5 litri
oppure
- buttare 2 litri d'acqua, poi rovesciare il primo secchio nel secondo ed infine buttare i 3 litri rimanenti.
In tutti i casi 5 litri dovrai buttarli, cosi' con i sensori: se hai 10 stop di gamma dinamica e la tua scena ne ha 15, quei 5 stop di disavanzo saranno per forza persi, se nelle ombre o nelle luci ne possiamo discutere, ma persi lo andranno comunque.
Il d-lighting non puo' sfuggire a questo vincolo, puo' ottimizzare minimamente l'esposizione e la piacevolezza del risultato finale ma non aggira l'ostacolo.

Ciao
Attilio



QUOTE(primoran @ Aug 16 2010, 08:48 PM) *
Ciao, credo che una buona ripassata alla teoria zonale di Ansel Adams, non sarebbe di troppo. Come giustamente è stato fatto osservare, qui non si tratta di matrix, ponderata o spot, si tratta di ragionare come si faceva con la pellicola (vi ricordate le diapositive che avevano una gamma dinamica molto meno estesa) e cioè decidere quale era la parte più importante della scena e di conseguenza esporre per quella, magari facendo un bel braketing. Buona luce a tutti.

Primo.



Ho letto tutti gli interventi. Fatto ciò, oltre a quotare le risposte riportate permettetemi di aggiungere una cosa: le refelx moderne son piene di tecnologie; ma prima di utilizzarle perchè non provate a spremere al massimo la vostra fotocamera usandola il più che potete facendo a meno di queste potenzialità? Imaparerete a conoscere al meglio la fotocamera, pregi e limiti.
tankredi
nel mio caso è stata fatta una foto "al volo" durante un'escursione, faccio la guida ed avevo i turisti dietro quindi non potevo fare prove, ho fatto un semplice punta e scatta senza nemmeno vedere foto o istogrammi.....ad occhio non sembravano così tanti stop...ma evidentemente mi sbagliavo....
ma i nostri occhi quanti stop sono in grado di vedere....e quanti la d700?
maxbunny
L'occhio umano se non erro arriva a 21 stop
Attilio PB
QUOTE(tankredi @ Aug 16 2010, 09:57 PM) *
...
ma i nostri occhi quanti stop sono in grado di vedere....e quanti la d700?


Il meccanismo di visione umana è molto diverso da quello di una macchina fotografica. Per quanto si dica che un'ottica normale abbracci un angolo di visione assimilabile a quello umano, in realtà quando guardiamo il nostro occhio si concentra su una zona molto piccola al centro del nostro campo visivo, continuiamo ad avere una "visione di insieme" ma ci concentriamo su una zona molto ristretta, sulla quale mettiamo a fuoco e sulla luminosità della quale regoliamo l'apertura della nostra pupilla. Per trovarne conferma è sufficiente prendere una parola qualsiasi, tenere lo sguardo fisso sull'ultima lettera e verificare quante lettere a sinistra riesci a leggere, probabilmente non piu' di un paio, alla terza devi già distogliere l'attenzione dall'ultima, semplicemente non puoi leggere contemporaneamente 4 lettere, prova: contemporaneamente
Con la luminosità accade lo stesso, nel momento in cui sposti lo sguardo da un punto all'altro la pupilla reagisce immediatamente ed adatta la quantità di luce che arriva alla retina in modo da renderti visibile dettagli sia in ombra che in luce. In caso di passaggio da zone di forte luce a forte ombra potresti avvertire una sensazione di cecità, come si dice devi far "abituare gli occhi al buio" e pian piano inizierai a cogliere dettagli in penombra, con il passar del tempo ti muoverai in semioscurità perfettamente a tuo agio; cosi' accade al contrario, quando da un ambiente molto buio passi in una zona di forte luce, all'inizio vieni abbagliato e non vedi nulla, poi ti abitui alla tanta luce e riesci a guardare tranquillamente ad un muro bianco in pieno sole. Proprio per questa serie di motivi è molto difficile stabilire quanti stop siamo in grado di vedere, la variabile temporale è molto importante, con il passare dei minuti siamo in grado di adattarci a luci molto diverse, ma in pochi istanti anche la nostra "gamma dinamica" è ridotta...
Per tutti questi motivi riuscire a valutare la luce presente in scena senza l'aiuto di un esposimetro è piuttosto complesso e richiede molta esperienza, gli esposimetri nascono appositamente, se fosse stato facile esporremmo tutti a stima smile.gif
Ciao
Attilio
alessandro pischedda
QUOTE(saluxiphotos @ Aug 16 2010, 12:50 PM) *


quoto tutti i predecessori e trovo che anzi in questa foto la macchina ha gia' fatto moltissimo! Con quell'albero scuro gia' e' tanto che non te l'ha bruciato il cielo!
Invece piu' o meno e' quasi salvabile tutto dall'albero ai palazzi! Onestamente mi pare che qui la macchina si sia comportata molto bene....
pes084k1
QUOTE(Attilio PB @ Aug 16 2010, 11:16 PM) *
Il meccanismo di visione umana è molto diverso da quello di una macchina fotografica. Per quanto si dica che un'ottica normale abbracci un angolo di visione assimilabile a quello umano, in realtà quando guardiamo il nostro occhio si concentra su una zona molto piccola al centro del nostro campo visivo, continuiamo ad avere una "visione di insieme" ma ci concentriamo su una zona molto ristretta, sulla quale mettiamo a fuoco e sulla luminosità della quale regoliamo l'apertura della nostra pupilla. Per trovarne conferma è sufficiente prendere una parola qualsiasi, tenere lo sguardo fisso sull'ultima lettera e verificare quante lettere a sinistra riesci a leggere, probabilmente non piu' di un paio, alla terza devi già distogliere l'attenzione dall'ultima, semplicemente non puoi leggere contemporaneamente 4 lettere, prova: contemporaneamente
Con la luminosità accade lo stesso, nel momento in cui sposti lo sguardo da un punto all'altro la pupilla reagisce immediatamente ed adatta la quantità di luce che arriva alla retina in modo da renderti visibile dettagli sia in ombra che in luce. In caso di passaggio da zone di forte luce a forte ombra potresti avvertire una sensazione di cecità, come si dice devi far "abituare gli occhi al buio" e pian piano inizierai a cogliere dettagli in penombra, con il passar del tempo ti muoverai in semioscurità perfettamente a tuo agio; cosi' accade al contrario, quando da un ambiente molto buio passi in una zona di forte luce, all'inizio vieni abbagliato e non vedi nulla, poi ti abitui alla tanta luce e riesci a guardare tranquillamente ad un muro bianco in pieno sole. Proprio per questa serie di motivi è molto difficile stabilire quanti stop siamo in grado di vedere, la variabile temporale è molto importante, con il passare dei minuti siamo in grado di adattarci a luci molto diverse, ma in pochi istanti anche la nostra "gamma dinamica" è ridotta...
Per tutti questi motivi riuscire a valutare la luce presente in scena senza l'aiuto di un esposimetro è piuttosto complesso e richiede molta esperienza, gli esposimetri nascono appositamente, se fosse stato facile esporremmo tutti a stima smile.gif
Ciao
Attilio


Ben detto! Su un bel grandangolare, poi, puoi solo fare molte misure e cercare una media plausibile. In ogni caso, appena possibile è meglio ottimizzare l'illuminazione (filtri graduati, riflettori, diffusori, fill-flash...) e poi scattare in bracketing (auto o manuale).

A presto telefono.gif

Elio
Lutz!
Ma ora il Matrix non e' che sia chissa' quale libro dei segreti. E' un sistema furbo, veloce, evoluto, ben tarato dell'esposizione a zone, che fa egregiamente il suo lavoro secondo dei principi di buona esposizione riconosciuti su un largo campione.

Ci affidiamo al Matrix quando non siamo in grado o non abbiamo il tempo di valutare l'eposizione della scena, e siamo certi che in condizioni normali ci garantira' ottimi risultati.

Ora, andare a sindacare o scervellarsi per capire come diavolo reagira' il matrix in scene tutt'altro che standard, ma anzi estreme, laddove dovremmo esser noi a decidere cosa esporre sul grigio medio e' veramente interessante?

Non fraintendete, io adoro capire come funzionano le cose, specie quelle automatiche, ma da un mero punto di vista fotografico, l'esposizione e' uno dei fondamentali gradi di liberta'. Se vogliamo realizzare una fotografia non possiamo prescindere piu di tanto dal decidere NOI come esporre. Se non abbiamo il tempo di decidere, useremo automatismi, ma ricordiamoci... L'esposizione corretta non esiste, e diverse esposizione della stessa scena fanno diverse fotografie con significati e poteri espressivi diversi!!
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