QUOTE(Lutz! @ Aug 17 2010, 04:38 PM)

Posto solito vecchio grafico esplicativo per foto in luce mista flash piu ambiente.
Ingrandimento full detail : 13.7 KBIl grafico, rappresenta in modo esplicativo (in realta' il lampo flash e' molto piu breve), cio che avviene quando scattiamo con il flash.
La luce che impressiona il sensore o pellicola e' data dalla somma delle aree sotto le due curve.
Anche se e' matematicamente sbagliato, ho fatto un parallelogramma per la luce ambiente e non un trapezio proprio per ricordare il movimento delle tendine nelle macchine reflex.
Ora, il tempo di esposizione NON influisce sul lampo flash, in questo caso sparato sulla prima tendina.
Il diaframma invece influisce su entrambi in egual modo.
Visto che il diaframma non cambia durante tutta l'esposizione, diventa ininfluente nel rapporto tra illuminazione flash e luce ambiente e gli unici due parametri interessanti diventano la potenza del flash e il tempo di esposizione rilevante, appunto, solo per la luce ambiente.
Per tornare all'argomento, l'esposimetro interno calcola l'esposizione come se il flash non ci fosse, in modo da esporre correttamente basandosi sulla luce della scena secondo il programma Matrix, Ponderata o Spot.
Se usiamo il flash, allora il programma limita automaticamente tempi di esposizione tra il tempo SYNC e il minimo tempo flash , ricalcolando il reciproco diaframma, ma del flash ancora in questa fase non si tiene conto!!
Quando pigiamo il tasto di scatto, viene emesso il prelampo di monitoraggio, questo illumina la scena e l'esposimetro legge basandosi sulla breve durata dell'impulso flash, la luce entrante dalla scena illuminata dal solo flash, luce che appunto, rimbalza sui soggetti.
In base ai dati raccolti, (e magari alla distanza del soggetto), calcola l'intensita' necessaria per illuminare correttamente il soggetto principale, (ragioniamo sul piu vicino per semplicita', con AF-D e' basato sulla distanza del punto di AF ecco perche lo chiamiamo soggetto principale!).
Ora, che sia giorno o che sia notte al flash e al suo calcolo non importa niente, l'intensita' del flash per esporre correttamente il soggetto principale sara' sempre la stessa, e determinata solo dalla distanza del soggetto, potenza flash e dagli ISO del sensore.
Fatto il calcolo flash la macchina setta la potenza flash, tra l'altro, con un circuito non da poco per regolare la scarica del condensatore, e scatta, esponendo come rappresentato dal grafico.
Problema: Se abbiamo MOLTA luce ambiente, ovviamente la luce flash e la luce ambiente si sommano in modo rilevante. Ecco allora che dobbiamo impostare il flash come TTL-BL ovvero come luce di bilanciamento, in modo da tenere conto della somma delle aree ambiente + lampo flash onde evitare una sovraesposizione del soggetto principale. Il sensore esposimetri, in TTL-BL calcola una compensazione con la luce flash del contrasto nell'area intorno al soggetto principale, in modo da generare una luce che non sia mai, come avveniva in passato, una flashata evidente e fastidiosa sul soggetto principale quando si scattava
Ora, poiche il sistema TTL emette il prelampo a diaframma completamente aperto, diventa fondamentale sapere quale sia l'apertura massima dell'obiettivo e quale sia il diaframma impostato in fase di scatto per calcolare correttamente l'intensita' del lampo flash.