La mia ragazza si recherà per motivi di lavoro negli Stati Uniti,volevo sapere se fosse conveniente comprare lì degli obbiettivi Nikon rispetto all'Italia.In secondo luogo mi chiedevo se potessero esserci problemi alla dogana e come funzionasse la garanzia per questi obbiettivi.Ad esempio,nel caso in cui avessi dei problemi,questi obbiettivi sarebbero coperti da garanzia anche qui in Italia? Grazie,scusate per le troppe domande! Fabrizio

Alla dogana devi pagare l'IVA.
In caso di guasto, Nikon USA. Centro assistenza più prossimo: sobborghi di New York. Spieghi, spedisci ed aspetti.
Good luck.

Ciao Fabrizio, sposto la discussione in Sushi Bar (da Obiettivi , sezione dedicata alle questioni di carattere tecnico) dove altri utenti potranno eventualmente fornirti le loro esperienze.

Dal mio punto di vista l'acquisto negli USA va valutato con attenzione, al prezzo invitante va aggiunta appunto l'IVA in dogana, che spesso vanifica o riduce drasticamente la convenienza dell'acquisto. Mettici poi una garanzia USA contro i quattro anni di garanzia italiana ed ecco che le valutazioni da fare diventano ancora diverse.

Tendenzialmente io preferisco comprare Nital, chiaro che ci sono situazioni in cui a fronte di un risparmio consistente è anche pensabile correre un rischio calcolato, un fisso AF-D ad esempio, sul mercato da qualche anno e dalla meccanica collaudata difficilmente ci darà sorprese e se anche fosse un buon fotoriparatore comunque ci potrebbe mettere le mani facilmente; con ottiche AF-S, VR, G il discorso un po' si complica e si dovrà ricorrere per forza ad assistenza molto qualificata, in tal caso la garanzia di Nital fa la differenza a mio avviso.

Ciao
Attilio

...se effettuano un controllo....se hai fortuna, ti passa liscia...
a me quando sono tornato da un viaggio intercontinentale, non hanno controllato i bagagli

Beh, non è questione di fortuna..., se tiri una mattonata nella vetrina del tuo negoziante ed hai fortuna e non ti beccano risparmi ancora di piu', ma non si chiama proprio fortuna
Su, l'evasione fiscale non è un metodo di risparmio..., limitiamoci agli acquisti effettuati con tutti i crismi di legalità, altrimenti apriamo scenari improbabili...
Ciao
Attilio

Scusate se m'inserisco nella discussione.
Ho una domanda da porvi. Volendo acquistare un ottica usata, acquistata originariamente negli U.S.A., in caso di assistenza tecnica, ovviamente a pagamento, chi si occupa della riparazione in Italia ?

Ciao e grazie, Rino.

E qual'è la percentuale dell'iva sui prodotti fotografici?

forse fino a qualche tempo con il dollaro deprezzato sull'euro probabilmente conveniva come me che presi all'epoca un 16-85 un 50ino e un 70-300 da NY..ora onestamente guardando anche i siti i prezzi americani da quelli con garanzia import acquistabili in italia non mi sembrano così distanti

Stessa considerazione da parte mia : oggi cambio decisamente a me favorevole, ho dato .82 Euro per un biglietto verde: a gennaio/febbraio ne bastavano al max .67 di euro.
Io comprando ottiche usate, non credo di evadere le tasse: ma non ne sono certo.

ma io la vedrei cosi....non si parla di evasione fiscale.....
tu la paghi il costo che paga un cittadino usa....
perche pagare l'iva??
in fondo contribuisci all'economia di un paese....
è come se al ritorno da un viaggio all'estero ti chiedessero di pagare l'iva su tutto quello che hai speso la' (ristoranti, vestiti, alberghi ecc.....)

il discorso è diverso se usi il vat refound per turisti stranieri...
non paghi l'iva del paese e paghi quella del tuo...allora son d'accordo con te

se compri a 100 dollari e di questi il 17 sono iva in usa (ho messo un valore a caso), allora col vat refound paghi 85, poi quando torni in italia ci aggiungi il 20%...
il totale avrai pagato 102 dollari...

ma non che devi pagare 100 + 20 .......

Oltre all'IVA, ci sono le tasse d'importazione.
La legge è cambiata, ora non sei obbligato a dichiarare beni fino a 450 Euro (prima erano 250), oltre sì...
In questo preciso istante, il rapporto Euro/Dollaro è 1.19984 (fonte xe.com) e, decisamente, non favorevole per l'acquisto di beni oltre oceano (favorevole per me, però... ).
Ognuno di noi è libero di fare i propri conti, ma rispetto a quando sono stato a NYC ai primi di Dicembre, ora non conviene proprio.

Ciao,
Alessandro.

Grazie delle preziose informazioni. Fabrizio

Beh, filosoficamente possiamo dire quello che vogliamo e vederla in tutti i modi possibili, ma ci sono leggi ben precise che chiariscono i comportamenti leciti e quelli non leciti: la legge dice che se acquisto un oggetto di valore superiore ai 450 euro devo dichiararlo in dogana e pagare iva e dazi, non farlo è un comportamento illecito, non si scappa poi possiamo trovare tutte le giustificazioni che vogliamo, compreso lo stato di estrema indigenza e la necessità assoluta dell'ottica da mille euro iva esclusa, cio' non toglie che la legge è assolutamente chiara e non suscettibile di interpretazioni
Se poi sia una tassa giusta o meno, una vessazione o una duplicazione di un balzello già pagato altrove, beh, parliamone anche, ma che vada pagata è fuori dubbio

ma io non dico che non sono d'accordo.... dico solo che non si paga l'iva usa ma si paga quella italia...
mica le devi pagare tutte e due!!!!

per il fatto del cambio, non è solo una questione di euro/dollaro...è un fatto di prezzo iniziale...a parita' di merce è possibile che in un paese costi di meno, indipendentemente dal cambio...
dipende dal tenore di vita e dal mercato che ha quella merce (se vende poco, tanto, quanti milioni di clienti ha....)