In occasione della festa dei “Cortili e Balconi Fioriti 2005” il Comune di Piazza Armerina ha ospitato, per il terzo anno consecutivo, i Maestri Infioratori di Noto. Conoscevo gli infioratori netini non in quanto siciliano, ma proprio perchè sembrano essere realmente gli artisti più bravi al mondo in questa particolare arte pittorica. La tecnica è stata importata da Genzano, comune semi-sconosciuto in provincia di Roma ma, senza nulla togliere agli artisti laziali, i netini sembrano rappresentare alla perfezione il caso dell’allievo che ha superato il maestro. Solo nell’ultimo anno gli infioratori di Noto sono stato invitati all’estero per infiorare le vie più belle di città come San Francisco in California e Gerusalemme e Tel Aviv in Israele. Tuttavia è proprio a Noto, la città barocca per eccellenza col suo “giardino di pietra”, che è possibile ammirare il massimo dell’espressione artistica degli infioratori netini; la terza domenica di maggio di ogni anno la via Corrado Nicolaci , che parte dal palazzo del Principe omonimo per culminare ai piedi della chiesa di Montevergini, diventa un enorme tela dove i maestri si danno battaglia a colpi di bravura, realizzando otto bozzetti a tema unico;

Io ho avuto la fortuna di averli proprio a casa mia e quindi, il giorno prima dell’inizio della manifestazione, sono andato a vedere chi sono e come lavorano;

Alle 18 sono già pronti per il lavoro che li terrà impegnati tutta la notte fino all’alba; per terra sono già stati stesi i fogli bianchi dove sono state precedentemente disegnate le bozze del disegno che quest’anno ha come tema “la Villa Romana del Casale e il Medioevo”; un omaggio quindi al simbolo di Piazza Armerina da un lato e all’ambientazione della manifestazione “Cortili e Balconi Fioriti”;

Si comincia col ricalcare con un pennarello le linee guida della bozza; queste linee, oltre a dare una traccia generale del disegno finale, verranno usate principalmente per disegnare con la torba (un terriccio) i bordi delle aree da riempire poi con i fiori e creare così le tonalità cromatiche desiderate;

Si sta quasi sempre a ginocchioni o in posizioni “difficili”, che diverranno sempre più articolate man mano che il disegno prenderà vita; ecco spiegato perché gli infioratori sono quasi tutti giovani e giovanissimi;

I disegni meno complessi vengono realizzati col gesso direttamente sul mattonato senza l’ausilio dei fogli di carta…

…anche qui le linee guida vengono poi ricalcate col pennello;

Una volta finito con pennarello si provvede a ricalcare le linee principali del disegno con la torba, terriccio umido precedentemente setacciato (mi è stato confidato che la terra fornita dal comune non era il massimo e quindi si è resa obbligatoria una pulizia preventiva);da notare che questa operazione è effettuata dal Maestro Infioratore propriamente detto, che si distingue dagli altri per l’esperienza e la capacità; il Maestro Infioratore è assisitito da almeno un Infioratore (semplice) che provvede a servirgli la torba pronta all’uso e con la giusta umidità;

Dopo qualche ora è ormai buio e si cominciano a riempire i disegni tracciati dalla torba con i fiori;
in realtà l’intero strato base è costituito dalla crusca;

Sopra la crusca vengono messi i fiori o altro materiale esclusivamente vegetale a secondo degli scopi; una nota sui materiali particolari usati: garofani, gerbere, “Erba Bianca”, valeriana, euphorbia, eligrisio…

…per il marrone si usa la carrubba macinata, la crusca e la stessa torba umida; per le sfumature più particolari si possono utilizzare cereali, legumi, farine varie e caffé;

La realizzazione di figure complesse come questa testa è un discorso a sé; diverse figure si alternano al lavoro che va poi completato esclusivamente ad un Maestro Infioratore a colpi di cucchiaino! Si andrà avanti così per tutta la notte!

Ecco un paio di dettagli del lavoro finito come si presentava il pomeriggio seguente…che purtroppo durerà solo per altre 36 ore, per poi essere spazzato via….cronaca che ho preferito evitare;

Un ringraziamento particolare a Valentina, Maestro Infioratore da 11 anni, che si è prestata volentieri alle mie domande e agli infioratori netini che hanno partecipato alla manifestazione di Piazza Armerina; questi infatti avevano alle spalle l’infiorata di Noto realizzata appena una settimana prima; e nonostante questo sono venuti, pur essendo pagati letteralmente due lire in proporzione a quello che fanno, proprio perché lo fanno per passione;


Due note tecniche a margine del racconto: ho dovuto abbandonare a metà percorso il carattere “street” del reportage fotografico; purtroppo ha fatto buio e pur di continuare a raccontare il lavoro ho dovuto utilizzare il flash in dotazione rinunziando a ricercare le pose particolari in favore di più comuni “istantanee”; per il bianco e nero ho utilizzato per la prima volta un emulatore di grana nella speranza di aggiungere un po’ di “calore” al bn digitale; per le immagini in notturna ho usato Neat Image 5 per eliminare il rumore a 1600 ISO;

Fenderu,

un reportage ricco di particolari interessanti. Le immagini rendono davvero l'idea dello svolgersi delle varie fasi e, da non dimenticare, delle difficoltà incontrate dagli artisti nel lavorare in quelle posizioni poco comode.
Completa anche la tua descrizione a corredo delle fotografie.
Molto belle le due immagini a colori che mostrano le opere portate a termine.

per averci fatto conoscere qualcosa di nuovo (almeno per me...)

Ciao,
Flavio

Reportage bellissimo e interessante, mi è piaciuto molto! Davvero efficace, ai fini del racconto, la prima parte in BN con la descrizione della fase preparatoria e poi, quando compaiono i fiori, l'esplosione di colori. Appropriata la scelta dei momenti e delle inquadrature. Bravo, proprio un bel lavoro! Complimenti !

un saluto
Bruno

Fenderu, hai fatto un lavoro spaventoso,molto ma molto bello; non ti sei limitato a riprendere le scene ma parlando con i maestri ai cercato tutte le notizie particolari. Non è che hai ambizioni di giornalismo? Ti faccio i miei più sentiti complimenti.

BRAVISSIMO!!!
Veramente un bel reportage, Fenderu...Complimentissimi...mi è piaciuto proprio...soprattutto la prima parte in BN.
Bè, ammettiamolo, bravissimi anche gli artisti che hai rappresentato, però!!!

P.S.: Perchè Genzano è semisconosciuto!?
Io lo conosco benissimo, sarà che sono di Roma!!!
Ovviamente scherzo, eh!!!
Ciao e continua cosi...

Che reportage brillante!!!
..E che foto!!!
Mi è piaciuto moltissimo, i più sinceri Complimenti

Ciao,

Simone

Complimenti Gianluca,
davvero un bel reportage, illustrato in tutte le sue fasi, con inquadrature originali, e ricco di colori!!!
Ciao

Franco

Complimenti,
belle foto, il B/N ha un fascino comunicativo che non invecchia mai... notevoli i colori delle atre.
Ottima prova della tua nota bravura

Ottimo lavoro davvero

Bello,bello,bello...anzi dirò di più BELLO!
Bel lavoro, molto particolareggiato nelle foto e molto ricco di notizie nel testo. Ottimo esempio di reportage.

Sapiente, meticoloso, articolato nella maniera migliore possibile, descrittivo fino ai minimi particolari. Grande

a tutti;

Grazie Flavio, Bruno, Simone, Franco, Francesco I, Francesco II, Claudio e Felice!

@ Pino : la fotografia per me vorrebbe essere pura comunicazione prima di tutto; vorrei realizzare scatti che non abbisognino di parole, realizzando un racconto fatto solo di immagini e magari prima o poi ci riesco; nel frattempo mi piace realizzare queste "cronache" usando il testo per raccontare l'evento così com'è, ma grazie alle immagini lasciare guardare gli altri dal mio punto di vista personale; in questo caso sono felice e soddisfatto perchè, nel bene e nel male, ho realizzato esattamente quello che avevo in testa un mese prima;

@ Padrino : Giuseppe guarda la terza foto a colori : ero accovacciato in mezzo alle ragazze e mentre scattavo chiaccheravamo un pò; a quel punto si avvicinano dei turisti in giacca e cravatta e, approfittando del momento cordiale, fanno qualche domanda anche loro sulle origini della tecnica; a quel punto le ragazze citano Genzano (dove si recano ogni anno invitati per l'infiorata) e i turisti escalmano tra loro con inconfondibile accento romanesco:-"Genzano? ndò ca..o sta?"-. Erano tutti di Roma ma la strada per arrivare a Genzano gliel'hanno dovuta spiegare le ragazze!



kiss hands,
gianluca

Ora che l'ho rivistro ad orari umani (nel senso che gli occhi stavano aperti da soli, non come stanotte con gli stecchini ) devo dire che l'impressione è decisamente positiva...

una cosa mi ha fatto molto piacere, capire fin da subito (probabilmente avrei fatto la stessa scelta) che il b/n era dedicato ai momenti dei preparativi e che all'arrivo dei fiori le fotografie si sarebbero trasformate in un tripudio di colori... così è stato...

ottima la scelta compositiva generale, anche se averei gradito un altro scatto (o due al max) dei particolari delle opere realizzate, meno grandangolo e più tele insomma (inquadrature più strette), però il numero di fotografie utilizzate è senz'altro funzionale al racconto, nè troppe nè troppo poche...

Insomma, hai fatto davvero un buon lavoro, come ormai, mi pare di capire, sia tua consuetudine...

Complimenti sinceri Gianluca!!! Quando vedo il tuo nick comparire in Nikon LIFE ormai so che non devo perdere di vista il 3D!

Gianluca, belle foto. Rendono bene.
Tante volte avrei voluto scattare le foto a Noto. Spero di riuscirci quest'estate.

Ho notato gli iso piuttosto alti in alcune foto. E' il frutto di un crop o un effetto voluto ?

Complimenti ancora

Bravissimo Gianluca !!!
Ottimo racconto di un divenire che si colora spontaneamente.
La cosa che passa più inosservata è la completezza che hai saputo dare con immagini, parole e spiegazioni. Arrivato alla fine ho semplicemente pensato "molto bello" e, a differenza del solito, non mi sono balenate le solite domandine nella testa ...

Sfoglierò con più attenzione il mio NG, non si sa mai che un giorno ti ritrovi anche lì ....

Ciao
Angelo

P.S.
Tra un mesetto passerò da quelle parti: grazie per questo nuovo spunto

Gianluca il tuo tocco di classe, unito all'originalità delle foto hanno dato vita ad un tripudio di effetti ed emozioni, sapientemente guidate dalla bravura che ti contraddistingue.

Grandissimo


Michele

grazie a Claudio, Onderadio, Pegaso e Michele;

@ onderadio : nel caso del bianco e nero non si tratta di rumore ma di grana; ho usato un plug in per PS fatto apposta; le foto in notturna a colori sono state scattate a 1600 ISO ma poi ho eliminato il rumore col Neat Image (che ha fatto miracoli);

a tutti!

gianluca

Gianluca complimenti!!!

Peccato solo per le foto notturne,
il tentativo di schiarire lo sfondo in postproduzione non mi convince, avrei preferito un colpo di flash sul soggetto e lo sfondo buio piuttosto che cosi' 'rumoroso'.

Ottimo lavoro, ciao!

Complimenti Gianluca, ancora una volta!

Bel reportage Fenderu!!!

complimenti e grazie per le interessanti nozioni ....

Giamluca, complimenti per l'ottimo servizio che ci hai presentato attraverso immagini ben fatte, con una descrizione precisa che mi ha fatto conoscere un'attività di cui avevo sentito solo parlare.

Ciao Gianluca, vedo il tuo lavoro solo ora, veramente ottimo, ma di questo non avevo alcun dubbio. Un saluto, Saro

L'ho visto solo ora ...

Bellissimo, sia il B/N che gli splendidi colori, ottime scene e grande maestria nel
riprendere le fasi e la "gente", ottimi spunti per le mie prossime foto .

Compliementi ancora Gianluca

grazie mille a tutti;



sono felice che sia piaciuto a tutti; vedrò di replicarmi al più presto;



gianluca