QUOTE(Lucabeer @ Apr 10 2010, 03:08 PM)

Credo di aver capito il "mistero". Se non ricordo male anche il mio vecchio AF 70-210/4-5.6 faceva così.
Nel senso che i diaframmi indicati sulla ghiera sono relativi alla focale minore. Per esempio, quando imposti f/22 se sei a 80mm in realtà il diaframma "effettivo" è f/36. Questo perchè sul 28-80 c'è una sola tacca per indicare il diaframma.
Se noti invece sugli altri due obiettivi che hai indicato (il 28-85 e il 70-300) noterai che ci sono DUE tacche sulla ghiera del diaframma, una relativa alla focale minore e una relativa a quella maggiore (verde e gialla se non ricordo male) proprio per indicare che il diaframma effettivo è variabile con la focale.
Torna tutto?
Si tu hai ragione. E penso di aver preso una leggera cantonata anche io, nel mio intervento precedente. Se alle focali estreme, ho uno 1,5 STOP di differenza di apertura massima (le due tacche di cui sopra) , allora li avrò con qualunque altro diaframma.
Ma, nonostante ci sia sicuramente di mezzo anche qualche mia lacuna tecnica, ci sono comunque cose che non tornano. Ad esempio:
a) se la prova la faccio su di un corpo elettronico (F5 o N80) allora a1) con il 28/85 1/3,5:4,5 in priorità di tempi con f/8 ottengo t=1/8 a 28mm e t=1/8 a 85mm (nessuna variazione di luminosità) (? perchè?)
a2) con il 28/80 1/3,5:5,6 in priorità di tempi con f/8 ottengo t=1/8 a 28mm e t=1/3 a 80mm con una differenza quindi di 1,5 STOP come dicevo.
a) se la prova la faccio su di un corpo meccanico (FG20 o EM) allora a1) con il 28/85 1/3,5:4,5 ho una differenza di 1STOP tra le focali estreme (e quì tornerebbe)
a2) con il 28/80 1/3,5:5,6 ho una differenza di
3STOP tra le focali estreme (???)
- perchè la differenza tra i corpi meccanici e quelli elettronici?
- se l'oscillazione di luminosità tra gli estremi dello zoom è di 1,5 STOP (come nel caso del 28/80mm 1/3,5:5,6) ... perchè DI FATTO arriva a 3STOP con fotocellule al silicio?
Mille dubbi ....

meglio andare a fare qualche foto!!!