QUOTE(Giorgio Ospici @ Mar 2 2010, 06:10 PM)

Allora devi fare delle prove a 18 mm e vedere se con 1 minuto di esposizione le stelle ti vengono ferme (non credo ma prova) .
Sempre se, da dove scatti la foto, hai pochissimo inquinamento luminoso...se scatti dalla citta' avrai il cielo beige .
Vi chiedo un consiglio a tal proposito.
Ieri sera ho provato a montare sulla mia D3000 il grandangolo 10-24 della mia ragazza per provare a fotografare le scie luminose delle stelle. Ho ovviato al problema della messa a fuoco su infinito perchè il grandangolo ha la ghiera graduata (mentre non c'è sul 18-55).
Diciamo che la regola che ho applicato è quella di:
- tenere il diaframma il più aperto possibile a 10mm (impostata modalità manuale)
- impostato una sensibilità ISO100 per ridurre il rumore
- montato ovviamente la mia D3000 su un cavalletto
- impostato un tempo di posa di circa 20 minuti
- modalità di scatto tramite telecomando a distanza.
Purtroppo la posizione della mia terrazza non mi consente di vedere la stella polare e quindi ho puntato verso la zona dove è più evidente la Via Lattea.
Credo di avere adottato più o meno tutti gli accorgimenti in modo corretto. La prima foto però mi è risultata chiarissima per il fatto che probabilmente un'apertura del diaframma f/4 con un esposizione così lunga unita alla non perfetta oscurità ha reso la foto molto chiara.
Così ho pensato di chiudere un po di più il diaframma e l'ho portato a f/5.6. Decisamente meglio.
Domanda: Con un grandangolo 10-24 e tempi lunghi di esposizione (20-30 minuti) che apertura del diaframma mi consigliate?
Mi consigliate di fare una composizione con Image Stacker per ridurre l'effetto della luminosità di fondo?
Avendo una D3000, il tempo di elaborazione dell'immagine associato a un tempo di esposizione lungo non è poco, quindi se dovessi utilizzare la tecnica delle immagini in sequenza da "sovrapporre" con Image Stacker che tempi di esposizione mi consigliate?
Ovvero ... molte immagini con conseguenti tempi di esposizione/elaborazione ridotti oppure meno immagini ma con tempi di esposizione/elaborazione più lunghi? Esiste un valore "ottimale" insomma?
Andrea