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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
sineri
Devo scannerizzare oltrre 10.000 dia che, per motivi di spazio non pooso più tenere nei raccoglitori. La scansione mi permetterebbe anche di recuperare (almeno in parte, spero) il decadimento cromatico che hanno avuto le dia più vecchie, ma c'è un problema: il SUPER COOLSCAN 5000 non è più disponibile e senza il cariccatore per la scansione automatica di 50 dia per volta, l'operazione mi appare impossibile. Quindi:
- qualcuno può indicarmi se e dove poter trovare un SUPERCOOLSCAN 5000 con caricatore da 5o dia?
- oppure. come posso scannerizzare e recuperare, in modo il più possibile automatico la massa di immagini che ho in archivio?

Silvano
truciolo56
Ti resta la baia, o il mercatino usato di Nital, dove prima o poi capiterà quel che cerchi. Per un 5000 + SF210 usaticredo che 1000 caffè siano un'ipotesi credibile, ahimè...

L'unica alternativa che mi viene in mente è un prodotto di Braun, che si chiama Multimag SlideScan 4000, e ho visto in vendita in un famoso negozio on line statunitense ad un botto (oltre 1600$), che usa i caricatori standard, CLS, etc. Non so nemmeno che qualità garantisca...
Non so se e dove si trova in Italia; c'era una versione precedente (la prima) che mi pare avesse un prezzo decisamente più abbordabile (ben sotto i 1000 €).

Scarterei gli scanner piani, se non altro per la scarsa possibilità di automatizzare tante scansioni (oltre che per le prestazioni peggiori).

Magari ci sono altre apparecchiature, ma non so.

Poi ci sono i servizi professionali a pagamento, ma hanno costi spaventosi...

ciao
Marco
Lucabeer
Mi permetto un commento, da possessore del Coolscan 5000: lascia perdere il caricatore.

E' vero, velocizza di molto le scansioni, ma specialmente se hai diapositive vecchiotte e che richiedono un po' di lavoro per ottenere risultati ottimali, l'unica strada per un lavoro perfetto consiste nello scansionarle una per una aggiustando a ogni scansione i parametri di Nikon Scan. Certo, è un lavoro lungo (ne so qualcosa... in un anno ho scannerizzato più di 4000 foto...), ma alla fine ne vale la pena!
Enrico59
Condivido in pieno quanto dice Lucabeer.
Per ottenere scansioni che siano all'altezza delle diapositive, serve una "acquisizione/digitalizzazione" con settaggi specifici per ogni immagine.
Ho un archivio di quasi trentamila immagini, mi sono messo il cuore in pace, un po' alla volta, senza fretta, so come impegnare parte del mio tempo libero. Mi diverto pure a riscoprire foto scattate tanti anni fa, e, riportarle agli antichi fasti è avvincente. Riesci persino a correggere (almeno in parte) errori di ripresa che, a suo tempo, penalizzavano le dia.
toad
Condivido, parola per parola, quanto detto da Luca e da Enrico.

Secondo me l'unica validità del caricatore può essere quella che consente di dividere il lavoro i due fasi. La prima, utilizzando il caricatore, e scansionando velocemente tutte le dia, a bassa risoluzione con settaggi automatici in modo da avere rapidamente un archivio di consultazione o di ricordo. Successivamente potrai provvedere ad operare una selezione e scansionare con tutti i crismi le singole diapositive scelte.
iengug
Io invece non sono d'accordo per nulla. Il caricatore è fondamentale, l'autofocus e l'auto esposizione del 5000 funzionano bene, per il resto è meglio che il software di scansione non faccia nulla, le regolazioni si fanno dopo con programmi molto più potenti come Capture Nx o PS.
Per cui, personalmente ti consiglio vivamente il caricatore SF 210. Oltretutto, mentre la scansione va avanti in batch, tu puoi effettuare gli aggiustamenti in parallelo sulle dia già scansionate. Bisogna solo decidere se è il caso di usare ICE o meno. Al limite quelle passatelle come colore si ragguppano e si usa il ROC.
Per le pochissime dia che richiedessero un aggiustamento dell'analog gain, e sono molto poche, si fa eventualmente una seconda passata. Tutte le altre regolazioni non modificano il "raw", per così dire, che lo scanner è in grado di ricavare. IMHO
truciolo56
Personalmente sono d'accordo con iengug: ho scansito col mio 4000 (senza SF, ahimè...) molte vecchie dia, e anche vecchi negativi, e ho avuto modo di vedere che sia NX, che PS o PSPro sono più "furbi" e accurati per la correzione delle deviazioni di colore.

In ogni caso, uno strumento che, senza stare appiccicati allo schermo, permette di sbolognare "BENE" 50 dia alla volta secondo me è prezioso a prescindere, e nulla toglie al desiderio/bisogno di trattare ogni fotogramma.

ciao
Marco
toad
Ricordo che per le operazioni di compravendita è disponibile l'apposita sezione Usato Nikon o, naturalmente, un contatto in MP.
Il post relativo è stato oscurato.
Grazie.
Lutz!
QUOTE(toad @ Feb 17 2010, 11:47 AM) *
Ricordo che per le operazioni di compravendita è disponibile l'apposita sezione Usato Nikon o, naturalmente, un contatto in MP.
Il post relativo è stato oscurato.
Grazie.


Inizio oggi al Cern PhotoClub il mio approccio con il 5000ED, ho recuperato le dia (e un domani i negativi) fatte da mio padre a me quando ero bambino...
Abbiamo il caricatore automatico, i vostri consigli sono gia preziosi...
Vi faro sapere...
pes084k1
QUOTE(iengug @ Feb 8 2010, 12:09 PM) *
Io invece non sono d'accordo per nulla. Il caricatore è fondamentale, l'autofocus e l'auto esposizione del 5000 funzionano bene, per il resto è meglio che il software di scansione non faccia nulla, le regolazioni si fanno dopo con programmi molto più potenti come Capture Nx o PS.
Per cui, personalmente ti consiglio vivamente il caricatore SF 210. Oltretutto, mentre la scansione va avanti in batch, tu puoi effettuare gli aggiustamenti in parallelo sulle dia già scansionate. Bisogna solo decidere se è il caso di usare ICE o meno. Al limite quelle passatelle come colore si ragguppano e si usa il ROC.
Per le pochissime dia che richiedessero un aggiustamento dell'analog gain, e sono molto poche, si fa eventualmente una seconda passata. Tutte le altre regolazioni non modificano il "raw", per così dire, che lo scanner è in grado di ricavare. IMHO


Su una dia vecchia o montata male, occurre lavorare sulla MAF a mano su vari punti, magari con Vuescan, e/o usare telaietti single-glass (Gepe). Scansionare 10.000 dia (non occupano molto spazio nelle cassettine o nei plasticoni, però!) significa avere 2 scansioni fasulle su 3. Io terrei gli originali e scansionerei solo dia candidate alla stampa...


A presto telefono.gif

Elio
iengug
QUOTE(pes084k1 @ May 19 2010, 08:38 PM) *
Su una dia vecchia o montata male, occurre lavorare sulla MAF a mano su vari punti, magari con Vuescan, e/o usare telaietti single-glass (Gepe). Scansionare 10.000 dia (non occupano molto spazio nelle cassettine o nei plasticoni, però!) significa avere 2 scansioni fasulle su 3. Io terrei gli originali e scansionerei solo dia candidate alla stampa...
A presto telefono.gif

Elio


2 su 3? Cambia laboratorio, o migliora la tua tecnica di montaggio se fai da solo ...
pes084k1
QUOTE(iengug @ May 24 2010, 04:09 PM) *
2 su 3? Cambia laboratorio, o migliora la tua tecnica di montaggio se fai da solo ...


Certe battute improvvisate e non richieste mi fanno ridere! I vecchi telaietti Gepe 3 mm senza vetri, il massimo per allora, mi hanno svirgolato diverse dia, perché offrono poca presa al bordo, per esempio. Il laboratorio fa quello che può, ma a 5400 dpi si vedono tante cose... e cambio i telaietti per le dia candidate con i Gepe 7011, 7012, o, in casi estremi, con i single-glass, di cui ho una buona scorta. Altrimenti, scansiono in striscia, che è la cosa migliore.

Usando Vuescan, leggo i seguenti dati tipici di MAF misurati su vari punti:
striscia/single glass: +/- 0.05 unità (ottimo/eccellente);
7011/7012: +/- 0.1 (molto buono);
laboratorio/vecchi telaietti : +/- 0.15-0.2 (passabile/scarso).

Se voglio andare da una scansione passabile a una buona...

A presto telefono.gif

Elio
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