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Mario Tarello
Su Foto Cult di dicembre è stato pubblicato un breve estratto di un mio report su Berlino.
Peccato solo che sti fenomeni hanno ciccato il mio nome! smile.gif

Se volete darci un'occhiata il report completo è visibile QUA o come slide di img QUA.

QUA invece l'articolo.

Saluti,
mario
Massimiliano C. Scordino
Sinceri complimenti ... ricordo benissimo le foto di questo tuo strepitoso lavoro e la pubblicazione su foto Cult e' meritatissima ..... guru.gif guru.gif

peccato solo per il Tarelli .... mad.gif


ciao Massy
furio4luglio
A fronte di un reportage molto "professionale", c'è una rivista che lo pubblica la quale ha molto poco di professionale. Sbagliare il nome dell'autore di un articolo o di un servizio fotografico è, appunto, roba da dilettanti.
Vincenzo.Cicchirillo
Sinceri complimenti Mario guru.gif
rabippo
Doppio Complimeti Mario, veramente un bel reportage,
sia per le foto che alcune sono spettacolari, che per l'articolo su foto cult.
Ciao
simone.dambrosio
QUOTE(furio4luglio @ Dec 4 2009, 05:53 PM) *
A fronte di un reportage molto "professionale", c'è una rivista che lo pubblica la quale ha molto poco di professionale. Sbagliare il nome dell'autore di un articolo o di un servizio fotografico è, appunto, roba da dilettanti.


sicuramente avrai le competenze giuste (?) per giudicare se una rivista è "poco professionale" o se sbagliare il nome all'interno di un articolo (...mi pare sia umano) sia "roba da dilettanti" ma ti ricordo che queste riviste pubblicano le nostre foto dandoci visibilità a livello nazionale (e l'errore, sicuramente non voluto, può essere capito) e dandogli del dilettante (alla rivista e a chi la confeziona) non hai fatto altro che offendere tutti coloro che hanno avuto il piccolo/grande piacere di pubblicare una foto sulla suddetta rivista... come dire "hai pubblicato su una rivista redatta da dilettanti"...
detto questo, mario, mi complimento con te per la pubblicazione... una bella soddisfazione (contattando la redazione potrai sicuramente avere diritto all'errata corrige)
saluti
simone
albè
Complimenti meritati, avevo già modo di apprezzare questa tua bellissima serie.

Veramente bravo......ciao Alberto
Vito.Coppola
Complimenti davvero un bel lavoro e pubblicazione meritatissima.... guru.gif




Ciao
Vito
Mario Tarello
Vi ringrazio per la visita e i graditi commenti!

Saluti,
mario
Marco Vegni
Complimenti sinceri Mario...ti sei proprio meritato il tutto

ciao
Marco
carlosb
Complimenti, sono stato a Berlino e mi è piaciuta tantissimo. Le tue foto mi hanno fatto rivedere nel migliore dei modi tanti posti dove sono stato. Fantastico lavoro.
furio4luglio
QUOTE(simone.dambrosio @ Dec 4 2009, 10:44 PM) *
sicuramente avrai le competenze giuste (?) per giudicare se una rivista è "poco professionale" o se sbagliare il nome all'interno di un articolo (...mi pare sia umano) sia "roba da dilettanti" ma ti ricordo che queste riviste pubblicano le nostre foto dandoci visibilità a livello nazionale (e l'errore, sicuramente non voluto, può essere capito) e dandogli del dilettante (alla rivista e a chi la confeziona) non hai fatto altro che offendere tutti coloro che hanno avuto il piccolo/grande piacere di pubblicare una foto sulla suddetta rivista... come dire "hai pubblicato su una rivista redatta da dilettanti"...
detto questo, mario, mi complimento con te per la pubblicazione... una bella soddisfazione (contattando la redazione potrai sicuramente avere diritto all'errata corrige)
saluti
simone


Naturalmente non volevo offendere nessuno, come invece ha supposto il lettore che credo sia un po' troppo permaloso. Forse non ha letto bene le mie due righe, nelle quali elogiavo proprio le immagini e il lavoro complessivo dell'autore del reportage. Ribadisco il mio giudizio sulla rivista in questione e sulle molte altre che si pubblicano in Italia e faccio presente che, almeno fino ad ora, in Italia si possono esprimere giudizi e pensieri in tutta libertà, vigendo ancora l'articolo 21 della Costituzione, anche se non si hanno eventuali competenze specifiche. Nel caso specifico, sono un giornalista. Saluti.
simone.dambrosio
QUOTE(furio4luglio @ Dec 11 2009, 03:56 PM) *
Naturalmente non volevo offendere nessuno, come invece ha supposto il lettore che credo sia un po' troppo permaloso. Forse non ha letto bene le mie due righe, nelle quali elogiavo proprio le immagini e il lavoro complessivo dell'autore del reportage. Ribadisco il mio giudizio sulla rivista in questione e sulle molte altre che si pubblicano in Italia e faccio presente che, almeno fino ad ora, in Italia si possono esprimere giudizi e pensieri in tutta libertà, vigendo ancora l'articolo 21 della Costituzione, anche se non si hanno eventuali competenze specifiche. Nel caso specifico, sono un giornalista. Saluti.


la delicatezza non è menzionata nella costituzione, vero!
Le sue competenze giornalistiche (e non da editore, redattore, grafico, correttore di bozze ecc) non credo le consentano un'analisi tecnica su una o più riviste specializzate e di settore (addiruttura "molte"!). detto questo e mensionato lo "scudo" 21 capisco che è solo una sua opinione e, in quanto tale, non perfetta in maniera assoluta: mi piacerebbe sapere, però, che cosa non le piace di tutte queste riviste e la invito, inoltre, a fondarne una tutta sua.

ps. io sono un suo omonimo e visto che si dichiara giornalista non credo abbia problemi a scrivere la firma per intero...

ps. 2 l'articolo 21 vale anche se non fossi stato giornalista, naturalmente, e non capisco il motivo del suo dichiarare d'esserlo... forse l'opinione di un giornalista, in tema di riviste, è più autorevole? io non lo credo... e se così fosse sarebbe stata buona norma seguire il codice deontologico anzichè giudicare/affermare (diverso dall'esprimere opinioni) i propri colleghi di lavoro.
forse lei è ancora alle prime armi (lo deduco dal suo modo di scrivere) nel mondo del giornalismo e sta attraversando la fase in cui sente di poter utilizzare la penna come spada anche contro le formiche (in italia succede spesso). mi rende l'idea del classico bastian contrario e sarei curioso di sapere per quale giornale scrive, a quale albo regionale risulta iscritto, se è pubblicista o professionista, con quale testata giornalistica ha effettuato l'iscrizione o se è ancora un collaboratore esterno in cerca dei 60 articoli in 2 anni con tanto di ritenute fiscali. ma non credo sia il caso continuare a disturbare in una discussione che non ci appartiene e approfitto per chiedere scusa, da parte di entrambi, a mario e a tutti coloro che sono intervenuti rinnovando i miei complimenti per la pubblicazione su una tra le riviste di settore più affermate nel panorama editoriale nazionale.
e non è un'opinione ma un'analisi tecnica che credo di poter fare, senza naturalmente star qui a menzionare ciò che faccio nella vita.

simone d'ambrosio
furio4luglio
QUOTE(simone.dambrosio @ Dec 11 2009, 10:27 PM) *
la delicatezza non è menzionata nella costituzione, vero!
Le sue competenze giornalistiche (e non da editore, redattore, grafico, correttore di bozze ecc) non credo le consentano un'analisi tecnica su una o più riviste specializzate e di settore (addiruttura "molte"!). detto questo e mensionato lo "scudo" 21 capisco che è solo una sua opinione e, in quanto tale, non perfetta in maniera assoluta: mi piacerebbe sapere, però, che cosa non le piace di tutte queste riviste e la invito, inoltre, a fondarne una tutta sua.

ps. io sono un suo omonimo e visto che si dichiara giornalista non credo abbia problemi a scrivere la firma per intero...

ps. 2 l'articolo 21 vale anche se non fossi stato giornalista, naturalmente, e non capisco il motivo del suo dichiarare d'esserlo... forse l'opinione di un giornalista, in tema di riviste, è più autorevole? io non lo credo... e se così fosse sarebbe stata buona norma seguire il codice deontologico anzichè giudicare/affermare (diverso dall'esprimere opinioni) i propri colleghi di lavoro.
forse lei è ancora alle prime armi (lo deduco dal suo modo di scrivere) nel mondo del giornalismo e sta attraversando la fase in cui sente di poter utilizzare la penna come spada anche contro le formiche (in italia succede spesso). mi rende l'idea del classico bastian contrario e sarei curioso di sapere per quale giornale scrive, a quale albo regionale risulta iscritto, se è pubblicista o professionista, con quale testata giornalistica ha effettuato l'iscrizione o se è ancora un collaboratore esterno in cerca dei 60 articoli in 2 anni con tanto di ritenute fiscali. ma non credo sia il caso continuare a disturbare in una discussione che non ci appartiene e approfitto per chiedere scusa, da parte di entrambi, a mario e a tutti coloro che sono intervenuti rinnovando i miei complimenti per la pubblicazione su una tra le riviste di settore più affermate nel panorama editoriale nazionale.
e non è un'opinione ma un'analisi tecnica che credo di poter fare, senza naturalmente star qui a menzionare ciò che faccio nella vita.

simone d'ambrosio


Concordo con lei nel porre fine alla diatriba. La ringrazio per i riguardi che esprime verso la mia scrittura. Si vede subito che lei è un esperto, tanto da scrivere "mensionato" invece di "menzionato". Complimenti.
simone.dambrosio
ma chi pretende di correggere?
mensionare è un termine tecnico utilizzato in statistica, spesso prestato al linguaggio comune.
complimenti per il suo elevato grado culturale. prima di giudicare (a quanto pare è sua abitudine) cerchi almeno di esser sicuro di ciò che scrive!


QUOTE(furio4luglio @ Dec 11 2009, 03:56 PM) *
Naturalmente non volevo offendere nessuno, come invece ha supposto il lettore che credo sia un po' troppo permaloso. Forse non ha letto bene le mie due righe, nelle quali elogiavo proprio le immagini e il lavoro complessivo dell'autore del reportage. Ribadisco il mio giudizio sulla rivista in questione e sulle molte altre che si pubblicano in Italia e faccio presente che, almeno fino ad ora, in Italia si possono esprimere giudizi e pensieri in tutta libertà, vigendo ancora l'articolo 21 della Costituzione, anche se non si hanno eventuali competenze specifiche. Nel caso specifico, sono un giornalista. Saluti.


po' con apostrofo o accento?
riviste che si pubblicano? lo fanno da sole? le riviste semmai "vengono" pubblicate...
troppi che
non si hanno eventuali competenze specifiche... tante parole per dire "incompetenti", errore gravissimo di tecnica della scrittura giornalistica, in cui l'imperativo è la capacità di sintesi (se le chiedono un articolo da 20 righe, si perde in giochi di parole che possono essere sommati in un unico aggettivo?)

nome: Simone. cognome D'Ambrosio (lei, invece, continua ad essere un simone qualunque)

ps. nessuna delle mie domande ha avuto risposta... e considerando la quantità di errori riscontrati nelle sue 2 righe dubito che lei sia un giornalista.
le consiglio di acquistare un dizionario di italiano e, se è vero quanto afferma, di frequentare una redazione giornalistica al fine di apprendere tutte le tecniche e le procedure che precedono la stampa, oltre a migliorare la sua scrittura e il suo carattere da piccolo giudice.

simone d'ambrosio
editore
simone.dambrosio
QUOTE(furio4luglio @ Dec 4 2009, 05:53 PM) *
A fronte di un reportage molto "professionale", c'è una rivista che lo pubblica la quale ha molto poco di professionale. Sbagliare il nome dell'autore di un articolo o di un servizio fotografico è, appunto, roba da dilettanti.


la rivista, in quanto soggetto inanimato non "pubblica"; semmai è l'editore a pubblicare l'articolo e la rivista (pubblicazione) a ospitare l'articolo stesso...
"molto poco"? blink.gif
simone.dambrosio
QUOTE(furio4luglio @ Dec 12 2009, 09:41 AM) *
Concordo con lei nel porre fine alla diatriba. La ringrazio per i riguardi che esprime verso la mia scrittura. Si vede subito che lei è un esperto, tanto da scrivere "mensionato" invece di "menzionato". Complimenti.


errore concettuale: lei non ha posto fine alla diatriba ma ne ha alimentato il contenuto.

a quanto pare ha molte difficoltà nel comporre correttamente una frase di senso compiuto: "verso" la mia scrittura... verso? questo termine indica una direzione in senso materiale e letteralmente significa "in direzione di"... faccia un pò lei!

"si vede" subito che lei è un esperto: errore identico a quello precedente e che conferma le sue difficoltà di composizione. non "si vede" che lei è un esperto, bensì "si intuisce" che lei è un esperto... il vedere lasciamolo agli occhi e riferito a qualcosa di materiale.
questi sono i concetti base delle tecniche di scrittura del giornalismo, ne faccia tesoro:

lezione 1)
frasi brevi, di senso compiuto, con pochi aggettivi, con parole semplici e composte correttamente: si terrà (si svolgerà) una mostra fotografica presso la sala consiliare del comune... classica frase scritta dal collaboratore giornalistico alle prime armi, ovviamente piena di errori:
una mostra non "si terrà" nè "si svolgerà" bensì "si inaugurerà"...
"presso" significa "nei pressi di" e deve essere sostituito da "nella"...
"comune" indica il paese/città e deve essere sostituito da "palazzo comunale" se facciamo riferimento alla struttura in quanto tale.

mi auguro che lei possa acquisire un pò di umiltà. impari a scrivere correttamente in italiano prima di avere la presunzione di correggere chi, come me, ha fatto della scittura il proprio lavoro e per professione trascorre intere giornate alla ricerca di errori di chi, come lei, ha ancora molto da imparare... questo è un consiglio, prima che lei sbatta nuovamente con la sua "graziella" contro un carro armato. grazie

simone d'ambrosio
editore
furio4luglio
QUOTE(simone.dambrosio @ Dec 14 2009, 04:25 PM) *
errore concettuale: lei non ha posto fine alla diatriba ma ne ha alimentato il contenuto.

a quanto pare ha molte difficoltà nel comporre correttamente una frase di senso compiuto: "verso" la mia scrittura... verso? questo termine indica una direzione in senso materiale e letteralmente significa "in direzione di"... faccia un pò lei!

"si vede" subito che lei è un esperto: errore identico a quello precedente e che conferma le sue difficoltà di composizione. non "si vede" che lei è un esperto, bensì "si intuisce" che lei è un esperto... il vedere lasciamolo agli occhi e riferito a qualcosa di materiale.
questi sono i concetti base delle tecniche di scrittura del giornalismo, ne faccia tesoro:

lezione 1)
frasi brevi, di senso compiuto, con pochi aggettivi, con parole semplici e composte correttamente: si terrà (si svolgerà) una mostra fotografica presso la sala consiliare del comune... classica frase scritta dal collaboratore giornalistico alle prime armi, ovviamente piena di errori:
una mostra non "si terrà" nè "si svolgerà" bensì "si inaugurerà"...
"presso" significa "nei pressi di" e deve essere sostituito da "nella"...
"comune" indica il paese/città e deve essere sostituito da "palazzo comunale" se facciamo riferimento alla struttura in quanto tale.

mi auguro che lei possa acquisire un pò di umiltà. impari a scrivere correttamente in italiano prima di avere la presunzione di correggere chi, come me, ha fatto della scittura il proprio lavoro e per professione trascorre intere giornate alla ricerca di errori di chi, come lei, ha ancora molto da imparare... questo è un consiglio, prima che lei sbatta nuovamente con la sua "graziella" contro un carro armato. grazie

simone d'ambrosio
editore


Visto che Sua Eccellenza lo desidera così ardentemente e che a me non costa nulla, le rispondo così: ha ragione, pienamente ragione. Si vede che Sua Eccellenza è un grande giornalista ed un grande editore (mi ricorda vagamente Valentino Bompiani), anzi Sua Eccellenza è sicuramente il più grande giornalista-editore mai esistito in Italia, forse dopo Leo Longanesi (mi perdoni l'irriverenza). Mi deve scusare, ma non avevo ben compreso con chi avessi a che fare e spero che Sua Eccellenza possa un giorno perdonarmi. Le sarò, in ogni caso, infinitamente grato per il distillato di grammatica e sintassi che ha voluto così benignamente concedermi, rubando un pò (lo scrivo in questo modo perché così lo scrive Sua Eccellenza, io ritenevo che ci fosse un'elisione e quindi ci volesse l'apostrofo, ma evidentemente mi sbagliavo) di tempo alle sue preziose collezioni editoriali. Ma, mi raccomando Sua eccellenza, non lo faccia più e non distragga anche un solo minuto dai suoi lettori; questo sì sarebbe imperdonabile per le sorti della nostra editoria. Immagino con orrore le conseguenze di una Sua ulteriore risposta a questa mia: nel tempo che occorrerà a Sua Eccellenza Eccelsa per compitare le sue auguste idee, rimarranno sul tavolo bozze di saggi, progetti, sequenze di refusi in attesa del Suo principesco tocco. Non sia mai! Non opponga ad un volere divino scritto nella Storia il gusto plebeo di una risposta piccata, anche perché, come diceva Diderot, "i duelli verbali sono sempre più sanguinosi di quelli reali". Se Sua Eccellenza Eccelsa è d'accordo, inoltre, sarà mia cura non essere più suo "omonimo" (ripeto quanto scritto da Sua Eccellenza Eccelsa nella prima lettera; anche qui, io credevo si dovesse dire "omologo", perché "omonimo" vuol dire avere lo "stesso nome", ma sicuramente mi sbagliavo). Sua Eccellenza Eccelsa non può fare la mia stessa professione e quindi provvederò anche in tal senso. Nell'ossequiarla come merita Sua Eccellenza Eccelsa, La ringrazio infinitamente e le auguro lunga vita.

Il suo umile servitore G.B.G.







simone.dambrosio
QUOTE(furio4luglio @ Dec 14 2009, 09:20 PM) *
Visto che Sua Eccellenza lo desidera così ardentemente e che a me non costa nulla, le rispondo così: ha ragione, pienamente ragione. Si vede che Sua Eccellenza è un grande giornalista ed un grande editore (mi ricorda vagamente Valentino Bompiani), anzi Sua Eccellenza è sicuramente il più grande giornalista-editore mai esistito in Italia, forse dopo Leo Longanesi (mi perdoni l'irriverenza). Mi deve scusare, ma non avevo ben compreso con chi avessi a che fare e spero che Sua Eccellenza possa un giorno perdonarmi. Le sarò, in ogni caso, infinitamente grato per il distillato di grammatica e sintassi che ha voluto così benignamente concedermi, rubando un pò (lo scrivo in questo modo perché così lo scrive Sua Eccellenza, io ritenevo che ci fosse un'elisione e quindi ci volesse l'apostrofo, ma evidentemente mi sbagliavo) di tempo alle sue preziose collezioni editoriali. Ma, mi raccomando Sua eccellenza, non lo faccia più e non distragga anche un solo minuto dai suoi lettori; questo sì sarebbe imperdonabile per le sorti della nostra editoria. Immagino con orrore le conseguenze di una Sua ulteriore risposta a questa mia: nel tempo che occorrerà a Sua Eccellenza Eccelsa per compitare le sue auguste idee, rimarranno sul tavolo bozze di saggi, progetti, sequenze di refusi in attesa del Suo principesco tocco. Non sia mai! Non opponga ad un volere divino scritto nella Storia il gusto plebeo di una risposta piccata, anche perché, come diceva Diderot, "i duelli verbali sono sempre più sanguinosi di quelli reali". Se Sua Eccellenza Eccelsa è d'accordo, inoltre, sarà mia cura non essere più suo "omonimo" (ripeto quanto scritto da Sua Eccellenza Eccelsa nella prima lettera; anche qui, io credevo si dovesse dire "omologo", perché "omonimo" vuol dire avere lo "stesso nome", ma sicuramente mi sbagliavo). Sua Eccellenza Eccelsa non può fare la mia stessa professione e quindi provvederò anche in tal senso. Nell'ossequiarla come merita Sua Eccellenza Eccelsa, La ringrazio infinitamente e le auguro lunga vita.

Il suo umile servitore G.B.G.



pensavo si chiamasse simone come me e, infatti, ho più volte chiesto il suo cognome dando per scontato che il nome fosse acquisito... evidentemente ho scambiato un suo "quote" con un post normale. bene, non è mio omologo (non sia mai) nè omonimo.
ora conosciamo la sua sigla... ed ho la conferma che lei non è un giornalista (sarebbe stato offensivo per la mia categoria). tanti auguri GBG e non dimentichi la lezione di scrittura e comportamento e, qualora non avesse argomenti, le sconsiglio di fare ironia di basso livello: incassi silenziosamente... sss

ps. le risparmio l'evidenza di altri errori nel suo ultimo post, non mi ringrazi... semplicemente impari a riflettere se vuole evitare di incontrare un altro carro armato e fare l'ennesima figuraccia

SIMONE D'AMBROSIO
EDITORE
simone.dambrosio
QUOTE(furio4luglio @ Dec 14 2009, 09:20 PM) *
Visto che Sua Eccellenza lo desidera così ardentemente e che a me non costa nulla, le rispondo così: ha ragione, pienamente ragione. Si vede che Sua Eccellenza è un grande giornalista ed un grande editore (mi ricorda vagamente Valentino Bompiani), anzi Sua Eccellenza è sicuramente il più grande giornalista-editore mai esistito in Italia, forse dopo Leo Longanesi (mi perdoni l'irriverenza). Mi deve scusare, ma non avevo ben compreso con chi avessi a che fare e spero che Sua Eccellenza possa un giorno perdonarmi. Le sarò, in ogni caso, infinitamente grato per il distillato di grammatica e sintassi che ha voluto così benignamente concedermi, rubando un pò (lo scrivo in questo modo perché così lo scrive Sua Eccellenza, io ritenevo che ci fosse un'elisione e quindi ci volesse l'apostrofo, ma evidentemente mi sbagliavo) di tempo alle sue preziose collezioni editoriali. Ma, mi raccomando Sua eccellenza, non lo faccia più e non distragga anche un solo minuto dai suoi lettori; questo sì sarebbe imperdonabile per le sorti della nostra editoria. Immagino con orrore le conseguenze di una Sua ulteriore risposta a questa mia: nel tempo che occorrerà a Sua Eccellenza Eccelsa per compitare le sue auguste idee, rimarranno sul tavolo bozze di saggi, progetti, sequenze di refusi in attesa del Suo principesco tocco. Non sia mai! Non opponga ad un volere divino scritto nella Storia il gusto plebeo di una risposta piccata, anche perché, come diceva Diderot, "i duelli verbali sono sempre più sanguinosi di quelli reali". Se Sua Eccellenza Eccelsa è d'accordo, inoltre, sarà mia cura non essere più suo "omonimo" (ripeto quanto scritto da Sua Eccellenza Eccelsa nella prima lettera; anche qui, io credevo si dovesse dire "omologo", perché "omonimo" vuol dire avere lo "stesso nome", ma sicuramente mi sbagliavo). Sua Eccellenza Eccelsa non può fare la mia stessa professione e quindi provvederò anche in tal senso. Nell'ossequiarla come merita Sua Eccellenza Eccelsa, La ringrazio infinitamente e le auguro lunga vita.

Il suo umile servitore G.B.G.



ah... leggendo questa barzelletta ho dimenticato che lei mi ha contestato la correzione "po'", affermando che, essendo un'elisione, ci vuole l'apostrofo... vedo che lei non conosce le basi della scrittura giornalistica... non credo che lei sia un professionista del quarto potere comunque le insegno che, giornalisticamente scrivendo, le elisioni vanno evitate o accorciate con l'accento onde evitare di perdere una battuta preziosa del pezzo...
la invito nuovamente al silenzio per evitare di scontrarsi con un carro armato e fare figuracce a raffica... o è masochista?

simone d'ambrosio
ferrianf
Secondo la mia modesta e non qualificata opinione, la rivista Fotocult è di qualità discutibile, come la maggior parte delle riviste italiane di fotografia.
E poi le grazielle sono molto più simpatiche dei carri armati... :-)
giocoliere
veramente complimenti, le foto sono bellissime!!!!
edo75
Avevo guardato con ammirazione il tuo reportage al tempo della pubblicazione, penso che la pubblicazione sia una "ovvia" conseguenza della bellissima serie di scatti, che mi hanno raccontato Berlino facendomela apprezzare anche se non ci sono mai stato. Complimenti!
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