Ero partito presto ed ero arrivato l� che era ancora buio, solo io e qualche ululio di lupi... un freddo cane, nessuna luce accesa, solo la luce della portiera della macchina per illuminare i sedili dove ho appoggiato l'attrezzatura... mi metto due paia di calzini, i gambali impermeabili fino alle ginocchia... esco, il fumo che esce dalla bocca, cammino e sotto ai piedi sento scricchiolare l'erba ghiacciata.... mi sento bene, euforico, cos� come dev'essere all'inizio di un'avventura... solo io, la mia nikon e la natura...

ad un tratto con le prime luci dell'alba si alza la nebbia, non si vede niente per pi� di un' ora.... mi immagino come dev'essere stato quel posto negli anni passati quando l'elettricit� non era ancora arrivata , solo il fuoco del caminetto di un rifugio in mezzo al bosco....

l'attrezzatura dopo appena mezz'ora era fradicia ma devo dire che il materiale che avevo era veramente eccellente ed ha resistito all'umidit� in modo impeccabile.. vi basti sapere che la reflex grondava letteralmente ed ero costretto spesso ad asciugare le gocce che si erano addensate sulla grossa lente frontale del 14-24 nikon... un consiglio... se non avete attrezzatura adeguata , lenti e corpi macchina con guarnizioni , evitate di andare in questi posti quando ci sono queste condizioni atmosferiche, potreste rimetterci diversi eurini..
Poi all'improvviso, veloce come era venuta, la nebbia se ne va, esce il sole, lo vedo spuntare tra gli alberi...

cammino con i piedi per met� nell'acqua , dopo poco sono gi� ghiacciati nonostante i doppi calzini......... vedo in lontananza il sole che prova ad uscire tra i fusti degli alberi.....ma questa � magia.... uno degli spettacoli pi� belli che abbia mai visto.... presto, presto il treppiede... ma affonda per mezzo metro nella melma, poi ad un tratto si stabilizza, ha toccato il fondo.... senza parole osservo l'alba , un sussulto al cuore, mi rendo conto di quanto sia magnifica la natura incontaminata, nella sua semplicit�, quei raggi di sole sono la vita di questo ecosistema meraviglioso e delicato.





l'acqua � ad un centimetro dal limite superiore dei gambali, mi sono spinto fino all'estremo, oramai non sento pi� i diti dei piedi, cerco di togliere il treppiede che si � incollato al fondo e senza far cadere l'attrezzatura... infreddolito penso che sono gi� soddisfatto potrei tornare a casa e godermi queste immagini ... ma se dopo pochi metri ho visto questa meraviglia, chiss� cosa trover� pi� avanti... cerco di pensare ad altro, mi fermo un attimo ad asciugare lenti e corpo macchina... mi tolgo i gambali , mi metto seduto e stringo i piedi nelle mani che sono le uniche estremit� del corpo con un po' di sangue ancora caldo per via dei guanti massicci.... tocco il cielo con un dito... il freddo non mi fermer�... chiss� cosa c'� in questo mondo di fiaba...
Cos� come Alice nel paese delle meraviglie mi rimetto in cammino lungo le sponde del padule...
E cos� fu che entrai nella foresta magica dove gli alberi hanno la forma delle lettere...

e , in mezzo all'acqua, c'� una casina dove vive l'orco che non sa nuotare... che per fortuna esce solo quando non piove e l'acqua � bassa , bassa che non gli arriva all'uscio....

ma come posso fare a spingermi oltre... un cacciatore generoso mi viene incontro e mi offre un'imbarcazione e un bastone per darmi la spinta...


prendo il largo e si mostrano nuove prospettive... cerco di alzarmi in piedi e rischio di ribaltarmi subito... ve lo immaginate un tuffo nell'acqua fredda con tutto il corredo ?
.......altro che orco che t'insegue... capisco presto che il segreto per non cadere su queste imbarcazioni � stare bassi, quatti, quatti...

...mi sto avvicinando alla casa dell'orco... le carcasse delle barche davanti a me sono il chiaro segno che qualche sfortunato � passato di qua ed � stato mangiato vivo (!)....


....ad un tratto sembra che gli alberi allunghino i rami verso di me, presto devo fuggire, l'acqua si muove....


...rema,rema,rema.... mi sono allontanato abbastanza , la foresta magica � l� ormai lontana....





Il sole � uscito e tutto s'illumina , l'aria si fa pi� calda e anche i miei poveri piedini all'asciutto cominciano a irrorare sangue caldo ai diti ....

� l'ora di tornare indietro , sar� costretto a passare di nuovo vicino alla casa dell'orco, cos� lo posso spiare da lontano con lo zoom...



tutto tranquillo.... il cielo � azzurro, ormeggio la barca e me ne torno a casa un'altra avventura si � conclusa....

attrezzatura utilizzata :
nikon D700
nikon 14-24 F2.8
nikon 24-70 F2.8
nikon 70-200 VR F2.8
adobe Photoshop lightroom e CS4 per lo sviluppo e la postproduzione.