Ciao.
Non so darti indicazioni sui laboratori, ma provo a fare qualche considerazione che forse può servire.
Io sono, per il b/n chimico, un sostenitore convinto del fai da te, e provo a dirti la mia ragione.
Sviluppo pellicola:
Andare in un laboratorio esterno espone a due cose:
- perdi il tanto desiderato controllo delle tue foto una per una
- secondo il laboratorio cui ti rivolgi, potresti andare incontro ad un risultato mediocre (non sapendo "come" tu vuoi il risultato, farebbero una lavorazione "media", magari insoddisfacente per i tuoi obiettivi) o ad un costo molto alto per lavorazioni personalizzate.
Meglio provare a cimentarsi nello sviluppo in proprio, il costo dell'attrezzatura è abbastanza basso (diciamo 100-150Euro per tutto quel che serve, compresi i chimici); per sapere come fare, ci sono libri, opuscoli oppure molte indicazioni anche in rete su come cominciare; per esempio, questa discussione offre spunti e link per farsi un'idea:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...amp;hl=sviluppoSi può cominciare con qualche pellicola di prova, provando prima lo sviluppo su parametri "standard", come previsti dal foglietto che accompagna le pellicole e gli sviluppi; col tempo e l'esperienza, poi, imparerai a scegliere la pellicola per un dato risultato e ad estrarne il massimo secondo i tuoi gusti.
Poi cè la stampa
Per l'assegnazione del lavoro ad un laboratorio esterno, all'incirca valgono le considerazioni fatte per lo sviluppo (mediocrità e/o costi molto alti).
Stampare in casa è concettualmente semplice, ma l'attrezzatura (ingranditore, bacinelle, spazio per la carta, bottiglie coi chimici, lampada di sicurezza, etc.) è più ingombrante e costosa; inoltre occorre una stanza da rendere perfettamente buia (per la pellicola, la fase "buia" riguarda solo l'inserimento della pellicola nella tank di sviluppo, e può bastare uno sgabuzzino del tutto buio, o una di quelle "camere oscure" di tela, specie di sacchi neri dove infili tank e pellicole, che hanno le manichette per infilare le bracia senza far passare la luce.
Se vuoi provare, è un'esperienza favolosa, la prima volta persino magica.
Per tutto quanto, come avrai capito, occorre pazienza e perseveranza, perché i primi risultati possono deludere, il meglio arriva con l'esperienza.
Vedo che sei di Roma (io di Milano...): se hai un fotoclub a portata di mano magari organizzano corsi di sviluppo e stampa per neofiti.
In alternativa alla stampa chimica in casa, volendo, dopo lo sviluppo c'è la possibilità di fare scansioni, cui far seguire la stampa digitale, ma secondo me non ha molto senso: uno scanner come si deve costa dei bei soldi, e comunque la stampa chimica su carta di alta qualità è ancora irraggiungibile dalla stampa digitale, anche se il "gap" si assottiglia sempre di più.
Tanto varrebbe, allora, scattare il b/n direttamente in digitale: ti togli di dosso problemi come graffi e pelucchi, ed almeno continui a tenere il pieno controllo con sistemi che già conosci...
ciao
Marco