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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
foen
Ciao a tutti,
andando a scorrere i vecchi archivi fotografici miei e della mia famiglia, sentivo l'esigenza di mantenerli nel tempo e di tentare di catalogarli e riordinarli. Il mio archivio analogico e' composto da negativi 35 mm e vari caricatori di DIA di diversa fattura. Purtroppo la visione delle DIA per quanto mi affiscini e' sempre problematica soprattutto per l'allestimento della sala all'uopo. Nel prossimo alloggio provvedero' ad organizzarlo diversamente.
Nel frattempo vorrei acquisire digitalmente tutto il materiale analogico ed ho queste domande:

- Fattore qualita: con che qualita' uno scanner diciamo di basso rango (e.g. plustek) acquisisce il materiale? E' abbastanza soddisfacente/gratificante? Purtroppo non posso permettermi un coolscan, non ho esigenze particolarmente elevate e non mi serve per lavoro piuttosto come appagamento personale. Avevo trovato un occasione di un privato che si libera di un Minolta Dimage 5400

- Fattore uso, lo scanner vera' usato con Mac OS, sperei che poi la fase di acquisizione ed elaborazione non siano troppo dispendiose in termini di tempo. Inoltre essendo foto del passato sarei piu per il riprodurre la foto cosi come e' stata scattata piuttosto che mettermi ad elaborarla.

- Fattore uso futuro: L'acquisto di questo accessorio, mi farebbe ritornare anche ad un uso analaogico del bianco e nero e delle DIA o sarebbe una inutile perdita di tempo in quanto otterrei risultati piu appaganti nel digitale? Chiaro sarebbe che magari potrei solo farmi sviluppare il negativo e dopo previa scansione scegliere quale frame farmi scattare.


Graze per la disponibilita'

a presto telefono.gif
vajra77
Ciao,
provo a rispondere sulla base della mia esperienza personale: ho iniziato a digitalizzare dia nel 2003 con uno scanner dedicato (nel senso che non era uno scanner piano) da pochi soldi, i risultati erano abbastanza accettabili per un uso da web, tuttavia il comportamento non era sempre perfettamente riproducibile.
Dopo una pausa di digitale puro (D70) durata qualche anno, l'anno scorso ho deciso di tornare alle pellicole, investendo su uno scanner dedicato Nikon: i risultati sono senz'altro migliori, ma sbattendoci a lungo la testa ho capito che avrei potuto trarre maggiore qualità anche dal precedente scanner se avessi imparato prima a gestire le regolazioni e/o la postproduzione. Con gli scanner ci vuole tanta pazienza !

Purtroppo il processo di acquisizione non è rapido, a meno di non accontentarsi di risultati approssimativi e altalenanti devi mettere in conto un lungo periodo di studio e test dell'apparecchiatura e dei vari software disponibili. Al momento, e non posso dire di essere giunto ad un punto di arrivo, per ottenere la massima qualità del risultato posso impiegare anche 20 minuti a fotogramma. Il punto cruciale è ottenere un'acquisizione il più fedele possibile all'originale, dopo di che le necessità di elaborazione in postproduzione sono minime.

Quanto agli usi futuri, io sono tornato alle pellicole senza grossi rimpianti, ma è una questione di gusti. L'unico mio cruccio al momento sono i graffi sui negativi b/n, che pur se apparentemente invisibili ad occhio nudo, vengono impietosamente rivelati dallo scanner :-(

Saluti,
Francesco
pes084k1
QUOTE(vajra77 @ Oct 7 2009, 07:34 PM) *


Io consiglio oggi lo scanner Reflecta RPS 7200. Vedi altri miei post. I tuoi scanner deicati sono comunque ancora validi.
Io lavoro in digitale (D700 e compatte) e in analogico ibrido (FE, FM3a, Zeiss Ikon SWC, Minox ML, Voigtlander VITO III con Minolta 5400 II e Coolscan 5000), con ottiche soprattutto fisse, Zeiss, Voigtlander, Nikkor AI e AFD selezionate. La D700 è una grande camera per le foto improvvise, notturne a mano libera, cerimonie, ma la qualità di una Velvia 50-100 scattata con un 105 2.5, un Planar, un Micro-Nikkor, un Distagon, un Ultron, un SW Heliar, un Leica M è in una classe a se stante. Certo, se si lavora soprattutto a mano libera, ad alti ISO e grandi aperture, con zoom e autofocus ingranati, il vantaggio del film è generalmente perso: risolvenza, colore, graduazioni, impatto dipendono moltissimo dalla tecnica fotografica e di ingrandimento/scansione. Il PP è fondamentale. Forse aprirò un thread per chiarire certe cose.

A presto telefono.gif

Elio
foen
QUOTE(vajra77 @ Oct 7 2009, 07:34 PM) *
Ciao,
provo a rispondere sulla base della mia esperienza personale: ho iniziato a digitalizzare dia nel 2003 con uno scanner dedicato (nel senso che non era uno scanner piano) da pochi soldi, i risultati erano abbastanza accettabili per un uso da web, tuttavia il comportamento non era sempre perfettamente riproducibile.
Dopo una pausa di digitale puro (D70) durata qualche anno, l'anno scorso ho deciso di tornare alle pellicole, investendo su uno scanner dedicato Nikon: i risultati sono senz'altro migliori, ma sbattendoci a lungo la testa ho capito che avrei potuto trarre maggiore qualità anche dal precedente scanner se avessi imparato prima a gestire le regolazioni e/o la postproduzione. Con gli scanner ci vuole tanta pazienza !

Purtroppo il processo di acquisizione non è rapido, a meno di non accontentarsi di risultati approssimativi e altalenanti devi mettere in conto un lungo periodo di studio e test dell'apparecchiatura e dei vari software disponibili. Al momento, e non posso dire di essere giunto ad un punto di arrivo, per ottenere la massima qualità del risultato posso impiegare anche 20 minuti a fotogramma. Il punto cruciale è ottenere un'acquisizione il più fedele possibile all'originale, dopo di che le necessità di elaborazione in postproduzione sono minime.

Quanto agli usi futuri, io sono tornato alle pellicole senza grossi rimpianti, ma è una questione di gusti. L'unico mio cruccio al momento sono i graffi sui negativi b/n, che pur se apparentemente invisibili ad occhio nudo, vengono impietosamente rivelati dallo scanner :-(

Saluti,
Francesco


Grazie mille Francesco, la tua opinione e' proprio quella che speravo di sentire ovvereo quasi di un entusiasmo al ritorno alla pellicola ed allo scanner. Ora vedro' di guardami intorno



QUOTE(pes084k1 @ Oct 7 2009, 07:49 PM) *
Io consiglio oggi lo scanner Reflecta RPS 7200. Vedi altri miei post. I tuoi scanner deicati sono comunque ancora validi.
Io lavoro in digitale (D700 e compatte) e in analogico ibrido (FE, FM3a, Zeiss Ikon SWC, Minox ML, Voigtlander VITO III con Minolta 5400 II e Coolscan 5000), con ottiche soprattutto fisse, Zeiss, Voigtlander, Nikkor AI e AFD selezionate. La D700 è una grande camera per le foto improvvise, notturne a mano libera, cerimonie, ma la qualità di una Velvia 50-100 scattata con un 105 2.5, un Planar, un Micro-Nikkor, un Distagon, un Ultron, un SW Heliar, un Leica M è in una classe a se stante. Certo, se si lavora soprattutto a mano libera, ad alti ISO e grandi aperture, con zoom e autofocus ingranati, il vantaggio del film è generalmente perso: risolvenza, colore, graduazioni, impatto dipendono moltissimo dalla tecnica fotografica e di ingrandimento/scansione. Il PP è fondamentale. Forse aprirò un thread per chiarire certe cose.

A presto telefono.gif

Elio


Grazie Elio, sempre puntuale e preciso come sempre. Cerchero' di dare un occhiata al modello che mi consigli anche se mi sembra abbia la possibilita' di scansionare rullini interi di negativi ma non piu di una dia per volta..


A presto

Enrico
baffos
Guarda, posso solo dirti che, dopo uno stop di parecchi anni, sono tornato da circa otto anni alla fotografia, digitale, con macchine Nikon e una Canon compatta.
Ebbene, ora mi sto "downgradando", nel senso che riservo il digitale alle riprese sportive (ciclismo sopratutto) e familiari "veloci", ma ho attrezzato una camera chiara con PC riservato al Nikon Coolscan.
Una vera riscoperta della pellicola (la nostalgia del bianco e nero era troppo forte..) per mezzo della mia Leica M con diversi splendidi obiettivi, una "full immersion" nel "vecchio" telemetro (tanto che sto prendendo in considerazione l'acquisto di una Nikon a telemetro degli anni '60).
Concordo con chi dice che la scansione riserva grandi soddisfazioni a prezzo di molta pazienza.
E ti consiglierei magari l'acquisto di un usato Nikon (con un pò di pazienza si trovano ottimi strumenti, come ho fatto io), che è tutta un'altra musica, rispetto agli scanner "economici" citati (se escludiamo il Minolta 5400, un ottima macchina), anche per la sola digitalizzazione di un archivio (ma, credimi, sono proprio i nostri "archivi" che necessitano di tutte le nostre cure..).
Saluti.
Gipsy
QUOTE(enrico_ @ Oct 6 2009, 02:04 PM) *
Ciao a tutti,
andando a scorrere i vecchi archivi fotografici miei e della mia famiglia, sentivo l'esigenza di mantenerli nel tempo e di tentare di catalogarli e riordinarli....

ho queste domande:
- Fattore qualita: ...
- Fattore uso, ...
- Fattore uso futuro: ...


Ciao Enrico, secondo me:
Qualità: ok il Minolta ma sotto non ci andrei, temo che altrimenti perderesti solo tempo. Qualcuno poi riesce a fare digitalizzazioni buone con la dslr; sul forum dovresti trovare qualche esempio.
Uso: serve parecchio tempo disponibile e molta pazienza.
Uso futuro: la risposta è legata al tema qualità. Se la qualità è buona, avrai molto piacere a rielaborare la foto. Altrimenti abbandonerai definitivamente l'analogico.
Buona scelta.
iengug
QUOTE(Gipsy @ Oct 14 2009, 06:03 PM) *
Ciao Enrico, secondo me:
Qualità: ok il Minolta ma sotto non ci andrei, temo che altrimenti perderesti solo tempo. Qualcuno poi riesce a fare digitalizzazioni buone con la dslr; sul forum dovresti trovare qualche esempio.
Uso: serve parecchio tempo disponibile e molta pazienza.
Uso futuro: la risposta è legata al tema qualità. Se la qualità è buona, avrai molto piacere a rielaborare la foto. Altrimenti abbandonerai definitivamente l'analogico.
Buona scelta.



Precisiamo: il Minolta 5400 è probabilmente il miglior scanner deicato al formato 35 mm, non è un compromesso. A vantaggio del Coolscan 5000 ci sono l'assistenza Nikon ancora attiva (Minolta non esiste più come assistenza), la possibilità di montare accessori quali il lettore di dia automatico e quello della striscia di pellicola. Ma come risoluzione è decisamente inferiore al Minolta.
norbi
QUOTE(enrico_ @ Oct 6 2009, 02:04 PM) *
Ciao a tutti,
andando a scorrere i vecchi archivi fotografici miei e della mia famiglia, sentivo l'esigenza di mantenerli nel tempo e di tentare di catalogarli e riordinarli. Il mio archivio analogico e' composto da negativi 35 mm e vari caricatori di DIA di diversa fattura. Purtroppo la visione delle DIA per quanto mi affiscini e' sempre problematica soprattutto per l'allestimento della sala all'uopo. Nel prossimo alloggio provvedero' ad organizzarlo diversamente.
Nel frattempo vorrei acquisire digitalmente tutto il materiale analogico ed ho queste domande: ....



Anche il sottoscritto come voi possiede una quantità di negativi elevata. Nella ricerca intrapresa a trovare uno strumento che mi desse modo di archiviare questi negativi , dopo diverse info leggendo e confrontando qua e la ho scelto uno scanner della EPSON il "Perfection V350 Photo" e debbo dire che mi ha dato e mi da vere soddisfazioni. Tempi di acquisizione accettabilissimi risoluzione opzionabile sia per dia che per pellicole singole e a striscie e oltretutto fa anche la funzione da scanner puro e semplice. Questo acquisto risale ad 2007 oggi penso qualcosa di più evoluto sia stato creato. Comunque era ciò che cercavo. un saluto norbi
grigno
QUOTE(enrico_ @ Oct 7 2009, 08:24 PM) *
Grazie mille Francesco, la tua opinione e' proprio quella che speravo di sentire ovvereo quasi di un entusiasmo al ritorno alla pellicola ed allo scanner. Ora vedro' di guardami intorno
Grazie Elio, sempre puntuale e preciso come sempre. Cerchero' di dare un occhiata al modello che mi consigli anche se mi sembra abbia la possibilita' di scansionare rullini interi di negativi ma non piu di una dia per volta..
A presto

Enrico

quoto
truciolo56
Ciao, Enrico.
Mi unisco al coro che "spinge" per un buon scanner, come il Nikon 5000 o 4000, o anche le versioni semipro, il coolscan IV/LS40 o V/LS50, che vanno anch'esse benissimo: a fronte di una speza iniziale un po' più alta, porti a casa macchine meccanicamente e otticamente ottime, e sul riusultato si vede.
Io ho comprato, tempo fa, un LS4000 usato, dopo aver provato da conoscenti aggeggi simili al Plustek: differenza abissale. Oltre alla risoluzione reale scadente rispetto al dichiarato, la qualità e leggibilità dei dettagli approssimativa, l'incapacità di leggere le ombre e sopportare contrasti elevati, c'erano meccanicamente differenze mostruose)

Il Minolta del tuo amico è un signor scanner, che se viene via a molto poco (diciamo 200Euro) può valer la pena prendere, ma se per caso si guastasse dovresti darti alla "caccia al riparatore" in grado di metterci mano, con esito decisamente incerto: Minolta ha smesso da tempo di produrlo, poi è, almeno fotograficamente, "morta" passando armi e bagagli a Konica e poi a Sony, che non mi pare abbiano tenuto in vita il settore scanner (oltre all'ottimo 5400, avevano in catalogo un ottimo e costoso scanner multiformato, unica alternativa ai Nikon LS8000 e LS 9000).

Insomma: se proprio vuoi fare foto per il web, spendi poco e non pensare alla qualità (nel senso: scordatela proprio...).
Ma se appena appena ti interessa avere un buon risultato, secondo me la scelta è fra i Nikon (uno dei 4) o, se costa davvero poco, il Minolta 5400.

QUOTE(iengug @ Oct 15 2009, 09:07 AM) *
Precisiamo: il Minolta 5400 è probabilmente il miglior scanner deicato al formato 35 mm, non è un compromesso. A vantaggio del Coolscan 5000 ci sono l'assistenza Nikon ancora attiva (Minolta non esiste più come assistenza), la possibilità di montare accessori quali il lettore di dia automatico e quello della striscia di pellicola. Ma come risoluzione è decisamente inferiore al Minolta.


Hai ragione a dire che il Minolta non è un ripiego ma un ottimo scanner; tuttavia, prima di acquistare (usato) il Nikon 4000 ho potuto fare prove a confronto con quest'ultimo, deducendo tre cose:
- sono entrambi scanner di classe, che offrono risultati di ottimo livello (meglio solo gli scanner a tamburo)
- la differenza di risoluzione (5400dpi del Minolta conto i 4000dpi del Nikon) non è quasi mai visibile nella pratica, nemmeno con l'esame al 100% del fotogramma, perché la grana va oltre...
- l'ottica del Nikon è un pelino migliore (sfumature...), e l'intero sistema Nikon permette di cavare un po' più di informazioni nelle ombre (anche queste sono sfumature, inoltre con l'esperienza e le corrette sistemazioni ai parametri si otterrebbe, son sicuro, lo stesso risultato anche col Minolta).
Quel che voglio dire è che sono due scanner di alto livello, fra i quali scegliere serenamente, salvo, come giustamente sottolinei, l'inesistenza di assistenza sul Minolta.

ciao
Marco V.
foen
Ragazzi vi ringrazio tutti per i vostri consigli.
In effetti del minolta ero anche io un po titubante come assistenza e compatibilita' futura.
Vorra dire che aspettero' Natale per regalarmi un Coolscan anche d'occasione ( se se ne trovano)

Grazie ancora

Enrico
jagemal
QUOTE(truciolo56 @ Oct 18 2009, 10:06 AM) *
Il Minolta del tuo amico è un signor scanner, che se viene via a molto poco (diciamo 200Euro)


salvo che non troverai mai il 5400 elite I a meno di 350 euro, e il II a meno di 500 (e a giudicare da un paio di aste che ho visto, sarebbe davvero un bel colpo di fortuna) .. rolleyes.gif

cmq, anche con Nikon il problema inizia a porsi, non tanto dell'assistenza, che in fondo c'è ancora, quanto nel supporto software

è abbastanza chiaro che a Nikon gliene frega sempre meno di supportarci dry.gif

vediamo finchè dura .. rolleyes.gif
iengug
QUOTE(jagemal @ Oct 18 2009, 11:10 AM) *
salvo che non troverai mai il 5400 elite I a meno di 350 euro, e il II a meno di 500 (e a giudicare da un paio di aste che ho visto, sarebbe davvero un bel colpo di fortuna) .. rolleyes.gif

cmq, anche con Nikon il problema inizia a porsi, non tanto dell'assistenza, che in fondo c'è ancora, quanto nel supporto software

è abbastanza chiaro che a Nikon gliene frega sempre meno di supportarci dry.gif

vediamo finchè dura .. rolleyes.gif


Purtroppo temo che tu abbia ragione. C'è però, a caro prezzo, Silverfast che produce sempre versioni aggiornate di SW e supporta ancora i vecchi scanenr a tamburo della Lynotype e Heidelberg, per cui un pò di speranza per poter fare scansioni con Windows 11 ce l'abbiamo ancora!
pes084k1
QUOTE(truciolo56 @ Oct 18 2009, 10:06 AM) *
Hai ragione a dire che il Minolta non è un ripiego ma un ottimo scanner; tuttavia, prima di acquistare (usato) il Nikon 4000 ho potuto fare prove a confronto con quest'ultimo, deducendo tre cose:
- sono entrambi scanner di classe, che offrono risultati di ottimo livello (meglio solo gli scanner a tamburo)
- la differenza di risoluzione (5400dpi del Minolta conto i 4000dpi del Nikon) non è quasi mai visibile nella pratica, nemmeno con l'esame al 100% del fotogramma, perché la grana va oltre...
- l'ottica del Nikon è un pelino migliore (sfumature...), e l'intero sistema Nikon permette di cavare un po' più di informazioni nelle ombre (anche queste sono sfumature, inoltre con l'esperienza e le corrette sistemazioni ai parametri si otterrebbe, son sicuro, lo stesso risultato anche col Minolta).
Quel che voglio dire è che sono due scanner di alto livello, fra i quali scegliere serenamente, salvo, come giustamente sottolinei, l'inesistenza di assistenza sul Minolta.

ciao
Marco V.


Avendo la disponibilità di entrambi, posso dirti che la differenza di risolvenza del Minolta 5400 vs. Coolscan 5000 si vede con buon film, specie dia, e con belle ottiche (non ho solo obiettivi Nikon, e quelli che ho li ho selezionati attraverso bei duelli con Leica & C.) e con una ottima tecnica. Scendendo a 24 Mp, infatti, con ottimo materiale si perdono dettagli e il deblurring/denoising viene MOLTO meglio con molti pixel sottostanti.
Vorrei dire che la grana del film non è il limite del dettaglio, in quanto il rumore da essa generato è "correlato" (relativamente forte) alle basse frequenze, ma poi si riduce verso le alte, permettendo uno sprint di qualità, a patto che l'immagine sia stata fatta a regola d'arte con ottiche obiettivamente eccellenti.
Lo scanner Hasselblad a 8000 dpi va ancora meglio del Minolta, ma non molto, come ammisero gli stessi ingegneri svedesi...
Come risolvenza ottica i due scanner si equivarrebbero, ma il Nikon crea molto aliasing di grana perchè ha solo... 4000 dpi e quindi perde il "kick-down". Il Nikon ha in vero un maggior microcontrasto a medie frequenze spaziali, che si modifica a piacere nel PP, ma il Minolta ha meno CA visibile (importante con un SW Heliar 15 mm o un Distagon ZF 28 f/2), una migliore gradazione delle tonalità (come le immagini MF verso quelle 135) e una migliore resistenza al blooming nelle alte luci. Ovviamente, il Minolta ha pixel più piccoli e leggermente più rumorosi nelle ombre, ma il sensore a 3 linee (colore 4:4:4, contro il 4:2:2 del 2 linee Nikon) con il multisampling inserito compensa alla grande... non si butta il 30% della risolvenza su blu e rosso, come nelle DSRL, senza pagarlo.
A proposito di test fuorvianti, io ho verificato cheil rumore del Minolta scende con il multisampling esattamente come previsto dalla teoria, mentre il solito revisore aveva detto che... restava invariato. hmmm.gif
Il Minolta poi fornisce immagini più limpide e definite ai forti ingrandimenti, specie il 40 x 60 cm, mentre il Nikon ha colori più squillanti, almeno con le stampe piccole, ma a giudizio anche di altri che videro i confronti, più grezzi e innaturali. L'ICE del Minolta, specie usato con Vuescan, è pure migliore.
Infine non ho mai digerito il trattamento riservato dal Nikon ai film in striscia (rigature frequenti e curvatura), mentre il Minolta che lavora in striscia tocca vertici eccezionali di sicurezza e di planeità del film.
Buttando sul tavolo le stampe, il Minolta la spunta sempre, in quanto appare più bilanciato verso questo impiego, mentre il Nikon sembra forse orientato per il monitor e per il Web.
Oggi il Coolscan 5000, che uso al lavoro, se ne sta tranquillo. Il Minolta, finchè dura, si sobbarca anche il lavoro dell'altro.

A presto telefono.gif

Elio
edate7
QUOTE(iengug @ Oct 19 2009, 09:53 AM) *
Purtroppo temo che tu abbia ragione. C'è però, a caro prezzo, Silverfast che produce sempre versioni aggiornate di SW e supporta ancora i vecchi scanenr a tamburo della Lynotype e Heidelberg, per cui un pò di speranza per poter fare scansioni con Windows 11 ce l'abbiamo ancora!


Ho installato il Nikon Scan 4.0.3 (quello per Vista) in Windows 7 Ultimate a 32 bit: funziona alla grande. Ne abbiamo ancora di tempo per scansionare pellicole e dia....
Ciao
pes084k1
QUOTE(edate7 @ Oct 19 2009, 11:25 PM) *
Ho installato il Nikon Scan 4.0.3 (quello per Vista) in Windows 7 Ultimate a 32 bit: funziona alla grande. Ne abbiamo ancora di tempo per scansionare pellicole e dia....
Ciao


Anche Vuescan funziona anche su Windows 7 e Silverfast lo farà presto. Importante è procurarsi software e target IT-8 per la calibrazione e avere la possibilità di leggere numericamente la distanza di fuoco e di reimpostarla a mano. I profili colore di serie sono scarsetti. Comunque Nikon Scan e Vuescan vanno bene. Meno il software Minolta (per XP) e Silverfast. Gli scanner possono durare moltissimo, se ben tenuti e non usati massicciamente. La pulizia è alla portata di ogni serio fotoriparatore.

A presto telefono.gif

Elio
truciolo56
QUOTE(pes084k1 @ Oct 19 2009, 07:48 PM) *
Avendo la disponibilità di entrambi, ...

Elio


Urca!
Mi inchino di fronte a cotanta esperienza (sicuramente assai più approfondita della mia): il confronto per me possibile è stato breve e limitato, per cui non escludo che le mie impressioni fossero "correggibili".
L'unico dubbio riguarda i colori squillanti: nel piccolo confronto fatto non ho avuto l'impressione di un Nikon eccessivamente "gagliardo", anzi; ma tant'è...
Mi riguarderò (magari rifacendole...) le stampe dei files a confronto, che ormai risalgono a qualche anno fa...

Assumo il prezioso suggerimento di fare la calibrazione con gli appositi target: una lettura di vecchi appunti mi ha riportato alla mente la grande utilità di questa pratica, che avevo accantonato (negli ultimi due anni ho usato poco lo scanner, spostando molta della mia attenzione sull'uso delle macchine digitali).

Anzi, approfitto subito per una domanda "economica": è giustificata la grande differenza di prezzo fra i target IT-8 venduti da Kodak piuttosto che da, per esempio, la tedesca coloraid (peraltro per diverse diapositive)?

grazie e a presto
Marco
pes084k1
QUOTE(truciolo56 @ Oct 20 2009, 06:52 PM) *
Urca!
Mi inchino di fronte a cotanta esperienza (sicuramente assai più approfondita della mia): il confronto per me possibile è stato breve e limitato, per cui non escludo che le mie impressioni fossero "correggibili".
L'unico dubbio riguarda i colori squillanti: nel piccolo confronto fatto non ho avuto l'impressione di un Nikon eccessivamente "gagliardo", anzi; ma tant'è...
Mi riguarderò (magari rifacendole...) le stampe dei files a confronto, che ormai risalgono a qualche anno fa...

Assumo il prezioso suggerimento di fare la calibrazione con gli appositi target: una lettura di vecchi appunti mi ha riportato alla mente la grande utilità di questa pratica, che avevo accantonato (negli ultimi due anni ho usato poco lo scanner, spostando molta della mia attenzione sull'uso delle macchine digitali).

Anzi, approfitto subito per una domanda "economica": è giustificata la grande differenza di prezzo fra i target IT-8 venduti da Kodak piuttosto che da, per esempio, la tedesca coloraid (peraltro per diverse diapositive)?

grazie e a presto
Marco


Io uso i target coloraid: sono buoni. Senza calibrazione IT-8, il Nikon è squillante, il Minolta poco contrastato (con leggero banding nelle ombre a causa soprattutto di Vuescan). Con calibrazione IT-8, si risparmia un mucchio di tempo per buoni risultati. Comunque, dato l'enorme gamut delle dia, dopo la calibrazione anche una minima correzione di livelli/bilanciamento su PS e PSE si sente parecchio. Io lavoro il Wide Gamut RGB o, meglio, ProPhoto RGB (con compensazione monitor attiva!) e solo alla fine converto in sRGB per la stampa in laboratorio.

A presto telefono.gif

Elio
oxipus
QUOTE(enrico_ @ Oct 6 2009, 01:04 PM) *
Ciao a tutti,
andando a scorrere i vecchi archivi fotografici miei e della mia famiglia, sentivo l'esigenza di mantenerli nel tempo e di tentare di catalogarli e riordinarli. Il mio archivio analogico e' composto da negativi 35 mm e vari caricatori di DIA di diversa fattura. Purtroppo la visione delle DIA per quanto mi affiscini e' sempre problematica soprattutto per l'allestimento della sala all'uopo. Nel prossimo alloggio provvedero' ad organizzarlo diversamente.
Nel frattempo vorrei acquisire digitalmente tutto il materiale analogico ed ho queste domande:

- Fattore qualita: con che qualita' uno scanner diciamo di basso rango (e.g. plustek) acquisisce il materiale? E' abbastanza soddisfacente/gratificante? Purtroppo non posso permettermi un coolscan, non ho esigenze particolarmente elevate e non mi serve per lavoro piuttosto come appagamento personale. Avevo trovato un occasione di un privato che si libera di un Minolta Dimage 5400

- Fattore uso, lo scanner vera' usato con Mac OS, sperei che poi la fase di acquisizione ed elaborazione non siano troppo dispendiose in termini di tempo. Inoltre essendo foto del passato sarei piu per il riprodurre la foto cosi come e' stata scattata piuttosto che mettermi ad elaborarla.

- Fattore uso futuro: L'acquisto di questo accessorio, mi farebbe ritornare anche ad un uso analaogico del bianco e nero e delle DIA o sarebbe una inutile perdita di tempo in quanto otterrei risultati piu appaganti nel digitale? Chiaro sarebbe che magari potrei solo farmi sviluppare il negativo e dopo previa scansione scegliere quale frame farmi scattare.
Graze per la disponibilita'

a presto telefono.gif

Ciao anche se sono in ritardo da parte mia ho usato un Minolta Dual Sca IIII dopo poco ho comprato usato da un utente del forum il Coolscan IV e sono pienamente soddisfatto al punto che sto ricafendo le scansioni di tutte le Dia fatte con il Minolta..
Lo sto usando su un Imac da 24 il programma VueScan funziona benissimo anche con l'ultimo aggiornamento di Leopard 1.6.4
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