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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
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^Ventu^
ciao a tutti, questo vuole essere solo un post di riflessione, per chi come me ha deciso di rimanere ancora un po' nel mondo della pellicola..

l'altra sera ho avuto occasione di vedere un audiovisivo di fotografie naturalistiche, che a mio punto di vista erano eccezzionali, bilanciate benissimo, incise, ecc, eseguite con velvia 50

l'autore da gennaio è passato al digitale e alla fine della proiezione queste sono state le sue parole:"passando al digitale ho ridotto notevolmente i costi in quanto non uso più pellicole.." e mentre nel suo volto scendeva un lacrimuccia disse "ma di sicuro per il momento non potrò fare proiezioni.."

e allora io penso pro e contro su e giu, ma alla fine non può essere che succeda come con il cd e la musicassetta?? a sentire la gente la cassetta doveva sparire 15 anni fa, eppure ancora adesso è in produzione..

e poi non dico tante le reflex economiche, ma macchine come la f100 e la f5, gioglielli tecnologici, avranno proprio fine alla sua vita o verrà costruito un dorso digitale come stanno facendo altre case..

domande.. domande e riflessioni, da un nikonista che per il momento non vuole cedere al duello.. ohmy.gif
Clik102
Non ho più seguito la cosa ma due anni fa in america era uscito NON UN DORSO DIGITALE bensì una cartuccia 35mm, da inserire nella F5 che al posto della pellicola conteneva le memorie ed una protuberanza col sensore digittale !!!

Non credo abbia avuto fortuna anche visto il costo (era allora di circa 1.200 $) ma comunque anch'io non credo che le varie F5 spariranno !

Ciò non toglie che, sia pure non idoneo per produzioni a dimensioni cinematografiche (e poi perchè no ... se la visione è da lontano) il digitale ha un suo fascino, una sua comodità e ... tante tante possibilità !

Lo trovo un mondo stupendo che non mi ha fatto abbandonare la pellicola ma a cui non rinuncerei più !
Marco Negri
QUOTE (^Ventu^ @ Feb 5 2004, 10:43 AM)
l'autore da gennaio è passato al digitale e alla fine della proiezione queste sono state le sue parole:"passando al digitale ho ridotto notevolmente i costi in quanto non uso più pellicole.." e mentre nel suo volto scendeva un lacrimuccia disse "ma di sicuro per il momento non potrò fare proiezioni.."


Ciao,
Come in precedenza gia ampliamente discusso "di là" su Digital reflex,
ritengo che il mondo della pellicola non tramonterà in tempi tanto brevi...anzi mi auguro mai!
Sempre più fotografi Pro e non, avranno indubbi motivi per l' utilizzo indiscriminato sia del supporto pellicola che di CF.
Ritengo che non si potrà mai parlare di cosa è meglio, ma valutare sempre le differenze ed attraverso la logica discussione capirne le sostanzialità, apprezzandone sempre le due differenti metodologie atte comunque al solo scopo di accrescere la propria cultura fotografica.
Riguardo la video proiezione, sono consapevole dei valori affettivi della dissolvenza incrociata di n+1 proiettori, delle serate di commenti ed osservazioni, ma se un fotografo o fotoamatore si avvicina al digitale, vi sono altrettante soluzioni valide, addirittura più performantii per riempire una bella serata di emozioni fotografiche.
Marco Negri
Corra
Peso semplicemente che digitale e pellicola siano al momento semplicemente complementari. Non credo molto neanche alla lusinga delle reflex digitali che mantengono la copmpatibilità col corredo tradizionale di obbiettivi visto che tranne pochi casi (Contax) le ridotte dimensioni del sensore fanno si che il fotografo si trovi con un corredo di teleobbiettivi più o meno spinti.
Sempre per le ridotte dimensioni del sensore il controllo della PDC non è così semplice visto che è già elevata con diaframmi aperti ad f2,8.
I pregi del digitale sono altresì tanti. Il primo è quello di scattare senza troppe remore, scattare tanto e sperimentare senza pentimenti insieme alla possibilità di controllare subito il risultato aiutano sial la tecnica che la composizione.
^Ventu^
QUOTE
Peso semplicemente che digitale e pellicola siano al momento semplicemente complementari


sono pienamente d'accordo, e credo e/o spero che rimanga così per molto tempo.. laugh.gif
Corra
Poi ti dirò che io non sono neanche mai passato all'autofocus prima della digitale, continuo a scattare con la f301 e con la fm2.
Ah, e non ho neanche uno zoom: 28, 50, 200 e duplicatore... sono antidiluviano, eh!
marcofranceschini
QUOTE (Corra @ Feb 5 2004, 01:03 PM)
continuo a scattare con la f301 e con la fm2.

...e quali pellicole usi...almeno in quello ti sei adeguato al modernismo imperante...
..riformulo la domanda...mi sapresti indicare una pellicola negativa a colori ideale per i ritratti...negli ultimi dieci anni ho sempre scattato con diapositive e...pellicole "economiche" negative ...tipo ferrania,scotch et così via percui non so più cosa offre il mercato di vera qualità ...

Ciao e grazie

Marco
zalacchia
QUOTE (Corra @ Feb 5 2004, 01:03 PM)
Poi ti dirò che io non sono neanche mai passato all'autofocus prima della digitale, continuo a scattare con la f301 e con la fm2.
Ah, e non ho neanche uno zoom: 28, 50, 200 e duplicatore... sono antidiluviano, eh!



....magari sei un bravo fotografo....no? wink.gif


Stefano Z.

Ps. da un paio di mesi ho la D100, una f...ta, fantastica, spaziale....però non ho ancora fatto una bella foto... wink.gif
...temo la fotocamera non conti wink.gif ...credo si chiami...crisi creativa... ohmy.gif

Ciao
Stefano z.
Corra
agfa portrait 160. Niente grana, poco contrasto, toni morbidi bella resa dell'icarnato per me. Poi puoi usare tranquillamente una commercialissima kodak da 200 iso.
Claudio Orlando
Bella pellicola la Agfa portrait, ma sulla Kodak non si può generalizzare! Mai provata la Portra 160 NC?
federicobiga
Come ti faceva notare Marco, scattando in digitale non è affatto difficile proiettare le proprie foto...anzi...sincronizzare un'eventuale colonna sonora ed organizzare le dissolvenze, ora non impegna più di qualche minuto smile.gif .

Ho già avuto modo di assistere ad un paio di presentazioni eseguite con l'ausilio di proiettori digitali e, in termini di qualità d'immagine, ne sono rimasto più che soddisfatto nel paragone con i proiettori classici.

Unico inconveniente: il prezzo, ancora piuttosto salato... mad.gif
Gabriele Lopez
Voto anch'io per la 160 NC, grana fine e colori naturalissimi..per i ritratti è ottima, e il negativo si scansiona senza dover apportare troppe correzioni di tono..

In quanto al digitale.....e alla pellicola.....io ero passato dall'AF al MF, per motivi di piacere tattile e non so....con l'avvento sempre più invasivo della tecnologia, la pellicola si guadagnerà le sue nicchie, non temete..ma i bambini di oggi che crescono col PC useranno il digitale come norma.

Ci sarà sempre chi vuole provare un gusto diverso, secondo me vale sempre la pena di provare, sperimentare, variare...

Ciao!
Corra
Heheheh ho scatenato un putiferio sul forum di digital reflex. Semplicemente affermando che produrre obbiettivi senza ghiera dei diaframmi è una cosa poco seria. quando poi ho detto che altre case mantengono la piena compatibilità tra obbiettivi nuovi e corpi di 40 anni. Si sono tutti incazzati ancora di più, però è vero. Quando ho comprato nikon l'ho fatto anche perchè non aveva cambiato innesto tra ottiche MF e AF ora ti fanno i G.......Poi mi dicono che è più comodo il selttore sul corpo....e la mano sinistra cosa fa? tiene su tutto e basta?
Clik102
QUOTE (Corra @ Feb 6 2004, 10:37 AM)
Heheheh ho scatenato un putiferio sul forum di digital reflex. Semplicemente affermando che produrre obbiettivi senza ghiera dei diaframmi è una cosa poco seria. quando poi ho detto che altre case mantengono la piena compatibilità tra obbiettivi nuovi e corpi di 40 anni. Si sono tutti incazzati ancora di più, però è vero. Quando ho comprato nikon l'ho fatto anche perchè non aveva cambiato innesto tra ottiche MF e AF ora ti fanno i G.......Poi mi dicono che è più comodo il selttore sul corpo....e la mano sinistra cosa fa? tiene su tutto e basta?

Col peso risparmiato grazie alla soluzione G ..... (e DX) la mano sinistra resta libera ........ tanto alle vivrazioni ci pensa il VR !!!!!!

Eheheheheh
Corra
Beh gian a me sembra la soluzione di un problema inesistente. A parte che i calcoli dell'iperfocale come li fai? O semplicemente quelli della pdc? Boh. E poi col sensore piccolo come la controlli la pdc se vuoi a fuoco solo...diciamo 20-30 cm di profondita?
Claudio Orlando
QUOTE (Corra @ Feb 6 2004, 10:37 AM)
Quando ho comprato nikon l'ho fatto anche perchè non aveva cambiato innesto tra ottiche MF e AF ora ti fanno i G.......Poi mi dicono che è più comodo il selttore sul corpo....e la mano sinistra cosa fa? tiene su tutto e basta?

Vedi Corra, il tenere su tutto con la mano sinistra che non fa altro, non è scomodo di per se stesso anzi...credo sia ancora più comodo impostare i diaframmi dal corpo macchina! Ma chi questa benedetta funzione sul corpo macchina non ce l'ha, cosa dovrebbe fare? Non comprare le ottiche G, è la risposta più ovvia. Ma perchè la Nikon ha tolto quella ghiera? Mi è stato risposto, mi sembra da cliK, per problema di costi. Ora mi sorge un dubbio, su un'ottica che costa talvolta migliaia di Euro quanto può incidere il costo di una ghiera? Un'altra volta mi è stato risposto che il progresso non si può arrestare e quindi ben vengano queste innovazioni. Vero! Ma questa è un'innovazione? Questo è un parametro che stabilisce l'avanzamento tecnologico di uno schema ottico o della produzione di una Casa? Io non credo. Mi si è anche detto: che te ne fai del VR o di altre soluzioni, quelle sì importanti, su una meccanica? Ovviamente nulla, non potrò sfruttare il VR, ma potrei sfruttare un'ottica che se avesse quella benedetta ghiera potrei usare senza l'uso delle altre funzioni solo perchè mi piace la sua resa o mi interessa quella focale! E' questo che non capisco, perchè precludere a possessori di fotocamere anche prestigiose, tipo la F4, un parco ottiche completo come presto saranno i G ?
Claudio Orlando
Un ultima cosa, perdonami, io posseggo ora sia fotocamere Af che MF. Sulle quali monto indistintamente sia ottiche Ai che AFD. Ovviamente sulle meccaniche non mi serve la funzione AF come non mi serve la funzione D, ma sulla vecchia F2 monto tranquillamente l'80-200 Af-D 2,8 e lo sfrutto per la sua qualità ottica nonper altro. Fine. biggrin.gif
Antonio C.
QUOTE (Claudio Orlando @ Feb 6 2004, 11:23 AM)
E' questo che non capisco, perchè precludere a possessori di fotocamere anche prestigiose, tipo la F4, un parco ottiche completo come presto saranno i G ?

Ciao Claudio,
per me il tutto è dovuro a evoluzione tecnica e scelte commerciali.
Probabilmente in Giappone sono stati fatti dei conti:
1) chi possiede corpi manuali ha a disposizione tutto il corredo D (oltre all'AI), che con quei corpi funziona benissimo, e non è interessato a cose tipo il vr o l'af a ultrasuoni
2) chi ha intenzione di utilizzare una meccanica o un'F4 o un'F90 come secondo corpo o non compra ottiche G (scelta rischiosa da parte dei giap, ma almeno è una scelta) o si dota di un secondo corpo af economico
3) probabilmente non saranno molti quelli a cui interesseranno le peculiarità ottiche di obiettivi come il 70-200 vr non potendone usare la stabilizzazione, e se proprio saranno interessati, gli si potrà vendere una reflex af di fascia bassa, dal costo irrisorio rispetto a quello dell'obiettivo.
Mi rendo conto che potrà dare fastidio, ma almeno ci siamo salvati da un cambio radicale di baionetta.
Ovviamente il tutto secondo me va inteso nell'ottica di una graduale transizione verso il digitale, per cui questi problemi sono considerati tali solo adesso, fra una decina d'anni ci sarà solo una scelta per questi casi: il mercato dell'usato.

ps: ovviamente queste sono solo considerazioni personali, non supportate da nulla di ufficiale

ciao!
Corra
Quello che dico anch'io. Mi è stato risposto che c'è sempre il mercato dell'usato.
Quello che voglio dire è che per avere il progrsso nelle ottiche ti tocca anche cambiare al fotocamera. Ma se quello che ti interessa è semplicemente la resa ottica? I soldi che hai speso non valgono più niente? Evidentemente no.
Ma poi è così comodo impostare i diaframmi sul corpo? Il pollice e l'idice che fanno balletti in sapazi angusti? E poi chi fotografa da anni ha le mani che vanno in automatico. So che diaframma ho impostato sentendo i click.Mah! Ho vistola digilux 2 se avesse obbiettivi intercambiabili sarebbe insuperabile e già così mette l'acquolina...peccato il prezzo ma....e la ghiera? Sa dov'è? Dove dovrebbe essere.
Claudio Orlando
QUOTE (Antonio C. @ Feb 6 2004, 11:48 AM)

Ovviamente il tutto secondo me va inteso nell'ottica di una graduale transizione verso il digitale, per cui questi problemi sono considerati tali solo adesso, fra una decina d'anni ci sarà solo una scelta per questi casi: il mercato dell'usato.

ps: ovviamente queste sono solo considerazioni personali, non supportate da nulla di ufficiale

ciao!

Infatti credo che le tue considerazioni siano più che giuste! E anche se non c'è nulla di ufficiale tutto lascia credere che la strada intrapresa sia proprio quella.
A me personalmente, come puoi immaginare wink.gif , dispiace, ma se così dev'essere così sia.
Clik102
QUOTE (Corra @ Feb 6 2004, 11:53 AM)
Quello che dico anch'io. Mi è stato risposto che c'è sempre il mercato dell'usato.
Quello che voglio dire è che per avere il progrsso nelle ottiche ti tocca anche cambiare al fotocamera. Ma se quello che ti interessa è semplicemente la resa ottica? I soldi che hai speso non valgono più niente? Evidentemente no.
Ma poi è così comodo impostare i diaframmi sul corpo? Il pollice e l'idice che fanno balletti in sapazi angusti? E poi chi fotografa da anni ha le mani che vanno in automatico. So che diaframma ho impostato sentendo i click.Mah! Ho vistola digilux 2 se avesse obbiettivi intercambiabili sarebbe insuperabile e già così mette l'acquolina...peccato il prezzo ma....e la ghiera? Sa dov'è? Dove dovrebbe essere.

Il progresso delle ottiche, in senso stretto, dal punto di vista ottico, salvo che per un più accentuato uso delle lenti asferiche, non lo vedo poi così evidente!

Ancor oggi utilizzo ottiche (rigorosamente Nikon di 32 anni fa e ne sono più che soddisfatto !

Se in progreeso viene inteso in senso lato ........ misurazione della distanza ......... dispositivi anti vibrazione .......... ecc..... allora non solo c'è ma è anche più che evidente! M altrettanto evidente ed impensabile è che ottiche che SOLO OTTICHE più non sono, essendo ormai dei veri e propri computer, non possano funzionare su corpi sia pure stupendi quali quello della "F" !

Ho la "F" e la tengo !
Ho la "F2" e la tengo !
Ho acquistato la D100 e ne sono felice !
Corra
Gian sul progresso ottico penso che l'itroduzione massiccia di lenti asferiche ed elementi apocromatici sia un progresso. Poi se tu non lo vedi.... per quello che riguarda i controlli della pdc non vedo la tua risposta.
Clik102
QUOTE (Corra @ Feb 6 2004, 12:10 PM)
Gian sul progresso ottico penso che l'itroduzione massiccia di lenti asferiche ed elementi apocromatici sia un progresso. Poi se tu non lo vedi.... per quello che riguarda i controlli della pdc non vedo la tua risposta.

Veramente io HO SCRITTO L'OPPOSTO ............ !
Corra
Gian hai scritto che non lo vedi poi così evidente, secondo me si vede. Certo che per fotografare in bianco e nero un tessar di 50 anni fa fa la sua egregia figura così come il niccor 105 f2,5 o il 200 f4. Ma le lenti aferiche e la correzione apocromatica sono progrssi evidentissimi.
Corra
Scusa ma anche gli obbiettivi afd erano dei compute, ma continuavano a funzionare. Continuo a pensare che la ghiera non fosse poi così costosa da mantenere e nanche così pesante.
Gabriele Lopez
Eliminiamo un dubbio: la storia della riduzione dei costi è valida per le ottiche di fascia economica, ovvero i 2 zoometti che mettono a corredo con i corpi AF amatoriali da qualche anno ad oggi. Lì, credimi, pochi euro fanno la differenza. Dopodichè la serie G si è allargata....
Anche io, come te, mi sono sempre detto contrario alla faccenda G, anche perchè sono stato fino a ieri un utente di corpi FM ,al punto da mandare una petizione presa da Photonet fino in Giappone (e mi hanno risposto!!).

Poi, col tempo, mi sono guardato attorno e, davvero, ho notato che nessuno vuole vedere le ottiche G solo per sentirsi "al sicuro" sul fatto che non si ritroverà senza la famosa compatibilità totale.
Poi, quando un AI serve davvero, si attinge all'usato, e purtroppo per far stare in piedi la catena o ti vendono ogni AI a prezzi Leica, o bisogna fare dei bei numeri di vendita.
Il 90% delle persone userà il digitale, e chi vorrà continuare o affiancare la pellicola avrà. come oggi, davvero una scelta STERMINATA sull'usato, per non parlare poi di soluzioni NUOVE che vedi ancora oggi, e che a ritmi pacati ci saranno sempre.
La Voigtlander, per esempio, ha appena realizzato gli obiettivi delle sue Bessa anche in montature manualfocus, Nikon AI compresa, e questo è solo uno degli esempi.

Non mi piace l'idea che uno debba farsi il doppio corredo, chiaro, ma come dico sempre: tutti dicono "che bella la FM3a, è da comprare!", poi comprano una FM usata, o un AF qualsiasi....scelta rispettabilissima, ci mancherebbe, ma capisci che la cosa economicamente non sta in piedi.

Ci credi se ti dico che l' Hasselblad nell'ultimo bilancio ha fatturato meno di una nota ditta che produce i caricabatterie per le nostre compatte digitali??

E' tristemente, assolutamente vero. sad.gif ma se mai io volessi un hasselblad, la sceglierei usata,tu no?

ciao!
Corra
Dipende, se tutti acquistano usato...si va ad esaurimento arriveremo veramente a vendere i nostri obbiettivi AI a prezzi da antiquariato di lusso. Io ricomprerei la FM2 anche nuova come feci all'epoca.
Al momento continuo a considerare la digitali come un comodo aggeggino che costa ancora troppo caro ma che si fa apprezzare per una fotografia molto disinvolta. Per questo ho comprato una compatta, con un bello zoom che, quando voglio viaggiare leggero, mi sostituisce tutto un corredo in 500 grammi.
Quando le foto vanno pensate la supertecnologia non ti serve o ti intralcia. Se hai bisogno di portare a casa la foto corretta a tutti i costi sei un proffessionista che deve pensare al pane. Se fotografi per passione accetti anche le delusioni e gli errori perchè da quelli impari davvero.
Intendiamoci le case fotografiche seguono le loro politiche commerciali, ma nessuno ti viene a dire che con 1500 euro ti fai un ottimo corredo tradizionale mentre compri a mala pena una digitale che in campo strettamante fotografico non ti da niente di più a livello di risultato. E parlo del risultato fotografico puro: scatta e stampa. Photoshop è untile, ma sempre e solo devi portare a casa la foto o se hai scattato in condizioni impossibili senza essertene reso conto (al che non sai fotografare) e cmq queste cose le si faceva anche in camera oscura. Mi ricordo le mascherature fatte col cartoncino per schiarire un po un viso mal esposto o le bruciature per avere la giusta densità delle ombre.
Adesso ho meno tempo per la CO....anche se poi passarlo su photoshop....è anche di minor soddisfazione "artigiana".
Cmq, l'asselblad la comprerei usata io ma il proffessionista la vuole nuova.
Vabbeh il digitale sarà la fotografia del futuro e oggi è una grossa fetta del fatturato e non ci vedo niente di male. Vedo solo schiere di fotoreporter con macchine da 250 grammi e zaini colmi di batterie dal peso enorme.
Gabriele Lopez
QUOTE
è anche di minor soddisfazione "artigiana".


é quello che vado ripetendo da tanto tempo anche io...ma non è quello che vuole la gente, purtroppo..questo non significa che ne io ne te dobbiamo seguire a ruota, ma accettiamone le difficoltà!

Ciao!
Corra
Gabriele, nessun problema ad accettarlo. Anzi c'è un vantaggio: ho visto che in molti negozi spuntano ottimi corredi "usati" a prezzi sempre più bassi. Molta gente è passata a compatte digitali di lusso rivendendosi corredi Nikon, Canon, Minolta e Pentax. Più ne arrivano più i negozianti faticano a smaltirli e abbassano i prezzi. Ho visto una f90 con 28, 35-70 F2,8 e 80-200 f2,8 venire via per circa 1000 euro il tutto praticamente nuovo. Il tizio si era comprato una coolpix5700....
Quindi si prospettano buoni affari. Anzi sto pensando che quell'80-200 ....
Gabriele Lopez
Appunto....sto puntando una Contax T2.....il proprietario vorrebbe una coolpix....gli sto addosso come se fossi un investigatore privato....se la lancia in aria quella macchina non tocca terra, garantito.

Goditi la tua nicchia e la tua libertà, quando mai i top di vendita sono stati per forza la miglior scelta

Per me finchè ci saranno emulsioni bianconero (le davano per defunte già 20 anni fa!!!) non mi pongo problemi di artigianalità, il digitale ha ben altri vantaggi, non questo.

ciao!
Clik102
Ma perchè non la tiene ? I pazzi esistono ... per fortuna !
riccardobucchino.com
Il digitale abbatte i costi, pensa ad una proiezione di diapositive, ogni diapositiva è stata sviluppata, pensa ad una proiezione digtale, le foto le hai solo scaricate su un pc e collegato ad un proiettore.

Il digitale offre possibilità che nessuna pellicola può offrire, basti pensare che in digitale puoi fare 10 scatti tutti con sensibilità diverse, in analogico invece sei li a cambiare pellicola! Col digitale scatti una raffica senza pensarci su 2 volte, con la pellicola magari ci pensi un po' di più visto che non è gratis.

Detto questo dopo 3 anni che ho una reflex digitale, la D80 che è anche la mia prima reflex (di una lunga serie spero) sto pensando di acquistare una analogica della serie FM priva di qualsivoglia automatismo perchè credo che il bianco e nero non sia adatto al digitale, non mi piace togliere i colori dal digitale, preferisco scattare direttamente in bianco e nero, e poi le reflex analogiche meccaniche hanno un loro fascino, sicuramente ci scatterò poche centinaia di foto l'anno ma credo che per considerarsi un buon fotografo bisogna aver usato una analogica.
bergat@tiscali.it
L'integrazione però e' di fatto avvenuta. Io riinizierò ad usare dopo aver messo in naftalina la F5, la mia Hasselblad 501 e gli obiettivi, grazie proprio al nuovo dorso CFV 39 digitale
riccardobucchino.com
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 18 2009, 10:07 PM) *
L'integrazione però e' di fatto avvenuta. Io riinizierò ad usare dopo aver messo in naftalina la F5, la mia Hasselblad 501 e gli obiettivi, grazie proprio al nuovo dorso CFV 39 digitale


umm Hasselblad 501... guru.gif xxx!
castorino
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 18 2009, 10:07 PM) *
L'integrazione però e' di fatto avvenuta. Io riinizierò ad usare dopo aver messo in naftalina la F5, la mia Hasselblad 501 e gli obiettivi, grazie proprio al nuovo dorso CFV 39 digitale

E vedrai quanto ti diverti rolleyes.gif Un mio amico da un paio d'anni ha un dorso da 22MPX sulla 501 e lo usa con enorme soddisfazione.

Ciao
VOGLIO_IL_TREDICI
l'altra sera ho avuto occasione di vedere un audiovisivo di fotografie naturalistiche, che a mio punto di vista erano eccezzionali, bilanciate benissimo, incise, ecc, eseguite con velvia 50
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Buona sera a tutti voi del forum, volevo aggiungere la mia modesta opinione in merito, opinione oltretutto condivisa da molti: digitale e pellicola sono 2 cose differenti.
Il digitale è osannato dal 999 per 1000 degli utenti mondiali e guai a chi lo tocca, ma il digitale si inventa il bianco e nero e scimmiotta la diapositiva.
Se fate una videoproiezione di immagini acquisite con la vostra Diginikon non state facendo una Diaproiezione, e credo che siamo distanti km dalla qualità di una proiezione di Diapositive medio formato
Il bianco e nero è fatto da bromuro di argento ridotto ad argento metallico poi proiettato e rivelato su carta sensibile, con la sua naturale scala di grigi posta tra la luce più alta e l'ombra più scura, chi faceva b&n poteva scegliere se accontentarsi del risultato di un buon laboratorio od immergersi in apnea nell'immenso mare fatto di densità, gamma, annerimenti, rivelatori, calcolacci matematici, curve su cartesiani, chimici e chimica, ottica e fisica. Ora chi fa B&n con il digitale lo fa con photoshop (o affini) lo stampa con non so che cosa ed è convinto che sia la stessa cosa.
A questi consiglio di visitare, a Firenze, il museo degli Alinari, oppure una mostra di immagini di Ansel Adams o Weston... nessuno vi vieta di "virare" le immagini acquiste sul sensore ccd in tutte le tonalità che volete, ma per favore non dite che state facendo bianco e nero.
La proiezione delle diapositive (se impresse e sviluppate correttamente) è un momento magico che immerge il fotografo nel preciso istante in cui ha eseguito lo scatto, è luce che coinvolge l'osservatore e lo immedesima, cosa che non ho riscontrato in nessuna videoproiezione (sino ad ora).
B&n e diapositive sono 2 cose non replicabili (modestissimo parere) con il digitale, si fanno altre cose bellissime e molto creative che lasciano spazio alla fantasia di chi se ne serve; finalmente tagliano via tutta quella teoria e tecnica scritta su polverosissimi e complicatissimi tomi pubblicati da dotti (noiosissimi) saccenti.
Ben venga quindi tutto quello che facilita la vita e ci alleggerisce da inutili conoscenze, vendiamo per pochi euro i nostri pesantissimi corredi (io ironizzo ma lo hanno fatto veramente) ed acquistiamo le più comode e leggerissime digitali, tutto ci sembrerà più semplice e saremo da subito più felici.
Per concludere (era ora) quoto in pieno chi sostiene che dig e pell sono cose differenti, quoto in pieno chi ha ancora voglia di parlare di fotografia chimica, e cosa sia stato o è meglio...ai posteri l'ardua sentenza
Amedeo-La Spezia
riccardobucchino.com
QUOTE(VOGLIO_IL_TREDICI @ Aug 20 2009, 10:35 PM) *
Il bianco e nero è fatto da bromuro di argento ridotto ad argento metallico poi proiettato e rivelato su carta sensibile, con la sua naturale scala di grigi posta tra la luce più alta e l'ombra più scura, chi faceva b&n poteva scegliere se accontentarsi del risultato di un buon laboratorio od immergersi in apnea nell'immenso mare fatto di densità, gamma, annerimenti, rivelatori, calcolacci matematici, curve su cartesiani, chimici e chimica, ottica e fisica. Ora chi fa B&n con il digitale lo fa con photoshop (o affini) lo stampa con non so che cosa ed è convinto che sia la stessa cosa.


Ben venga quindi tutto quello che facilita la vita e ci alleggerisce da inutili conoscenze, vendiamo per pochi euro i nostri pesantissimi corredi (io ironizzo ma lo hanno fatto veramente) ed acquistiamo le più comode e leggerissime digitali, tutto ci sembrerà più semplice e saremo da subito più felici.


Amedeo-La Spezia


Ti rispondo perchè non sono completamente d'accordo, il digitale offre vantaggi notevoli, la qualità del digitale ha ormai superato quella dell'analogico, la grana sta sparendo pian piano dai sensori e la sensibilità sta raggiungendo livelli elevatissimi, il costo di una foto digitale rasenta lo zero, puoi scattare quanto ti pare, l'elaborazione nella cosiddetta camera bianca (computer) permette di fare quasi tutto ciò che si faceva in laboratorio e permette cose inimmaginabili per l'analogico, la facilità di acquisire, condividere, trasportare file digitali è una vera e propria manna. Ovviamente si sta parlando di reflex.

Però io dico questo perchè ho usato l'analogico solo quando di fotografia non sapevo niente e mi affidavo alla mia minolta automatica, ho imparato la fotografia, partendo da una "compattina" (mi spiace tantissimo dover chiamare la gloriosa EPSON 3100Z compattina) che permetteva impostazioni manuali e poi mi sono evoluto e ho comprato la D80 che mi ha catapultato nella VERA fotografia quella fatta di regole, matematica, fisica, elettronica e fantasia (non dimentichiamo mai la fantasia).

Sono sempre stato un'integralista del digitale, ossia, il sensore è a colori, il file raw viene salvato a colori il mio pc ha un monitor a colori quindi l'intero processo di produzione è a colori, quindi io i colori li lascio, rarissimamente uso il bianco e nero e lo uso solo se nel momento in cui scattavo la foto pensavo: questa ci sta bene in bianco e nero, altrimenti colore tutta la vita, anche perchè trovo che in digitale sia troppo facile fare belle foto in B/N ossia, prendi una foto digitale a caso brutta (ho fatto questo test) la converti in B/N e la fai vedere agli amici.. piace a tutti! A me le cose semplici non sono mai piaciute.

Io sono quindi daccordo sul fatto che il bianco e nero è un "esclusiva" dell'analogico, ed è per questo che ho deciso di acquistare un'analogica (pensavo ad una FM o FM2... pochi fronzoli e tanto occhio), ma non sono d'accordo al "Ben venga quindi tutto quello che facilita la vita e ci alleggerisce da inutili conoscenze" io credo che nessuna conoscenzia sia inutile, le avessi io un po' di conoscenze dello sviluppo e stampa sarei contento. Io ora cercherò di farmi spiegare qualcosa dalle 2 mie amiche che sanno sviluppare e che hanno l'attrezzatura, ma non voglio abbandonare il digitale, voglio saper usare entrambe le tenologie ed usare una o l'altra in base alle occasioni, perchè trovo che un ritratto in bianco e nero in analogico non possa essere paragonato ad uno digitale, come del resto trovo che per il colore il digitale offra molte più possibilità dell'analogico, visto che si ha un controllo molto più preciso ed una restituzione più fedele dei colori.
castorino
QUOTE(VOGLIO_IL_TREDICI @ Aug 20 2009, 10:35 PM) *
l'altra sera ho avuto occasione di vedere un audiovisivo di fotografie naturalistiche, che a mio punto di vista erano eccezzionali, bilanciate benissimo, incise, ecc, eseguite con velvia 50......
Buona sera a tutti voi del forum, volevo aggiungere la mia modesta opinione in merito, opinione oltretutto condivisa da molti: digitale e pellicola sono 2 cose differenti.
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Se fate una videoproiezione di immagini acquisite con la vostra Diginikon non state facendo una Diaproiezione, e credo che siamo distanti km dalla qualità di una proiezione di Diapositive medio formato
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Belle le proiezioni di dia fatta con Velvia 50, ma purtroppo, a meno di una luce solare molto intensa, il genere non consente che riprodurre animali statici. A 50 ISO con un tele lungo tipo 500/4, se scatti ad 1/250 sei fortunato.

Digitale e pellicola sono due cose diverse, pienamente d'accordo.

Sulla proiezione sono del tutto in disaccordo. Ho visto più di una volta proiezioni con un Canon XEED WUX10, in HD e sono semplicemente spettacolari. Certo, si tratta di un proiettore da 8000 e passa euro, ma i risultati sono eccezionali.

Sulla foto in BN non mi pronuncio, perchè ormai non ne faccio più limitandomi a qualche rullo colore 6x6. Personalmente, a meno di ricercare determinati effetti, il BN lo preferisco a pellicola anche perchè la stampa onesta è sempre più rara.

ciao



FZFZ
QUOTE(VOGLIO_IL_TREDICI @ Aug 20 2009, 10:35 PM) *
l'altra sera ho avuto occasione di vedere un audiovisivo di fotografie naturalistiche, che a mio punto di vista erano eccezzionali, bilanciate benissimo, incise, ecc, eseguite con velvia 50
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Buona sera a tutti voi del forum, volevo aggiungere la mia modesta opinione in merito, opinione oltretutto condivisa da molti: digitale e pellicola sono 2 cose differenti.
Il digitale è osannato dal 999 per 1000 degli utenti mondiali e guai a chi lo tocca, ma il digitale si inventa il bianco e nero e scimmiotta la diapositiva.
Se fate una videoproiezione di immagini acquisite con la vostra Diginikon non state facendo una Diaproiezione, e credo che siamo distanti km dalla qualità di una proiezione di Diapositive medio formato
Il bianco e nero è fatto da bromuro di argento ridotto ad argento metallico poi proiettato e rivelato su carta sensibile, con la sua naturale scala di grigi posta tra la luce più alta e l'ombra più scura, chi faceva b&n poteva scegliere se accontentarsi del risultato di un buon laboratorio od immergersi in apnea nell'immenso mare fatto di densità, gamma, annerimenti, rivelatori, calcolacci matematici, curve su cartesiani, chimici e chimica, ottica e fisica. Ora chi fa B&n con il digitale lo fa con photoshop (o affini) lo stampa con non so che cosa ed è convinto che sia la stessa cosa.
A questi consiglio di visitare, a Firenze, il museo degli Alinari, oppure una mostra di immagini di Ansel Adams o Weston... nessuno vi vieta di "virare" le immagini acquiste sul sensore ccd in tutte le tonalità che volete, ma per favore non dite che state facendo bianco e nero.
La proiezione delle diapositive (se impresse e sviluppate correttamente) è un momento magico che immerge il fotografo nel preciso istante in cui ha eseguito lo scatto, è luce che coinvolge l'osservatore e lo immedesima, cosa che non ho riscontrato in nessuna videoproiezione (sino ad ora).
B&n e diapositive sono 2 cose non replicabili (modestissimo parere) con il digitale, si fanno altre cose bellissime e molto creative che lasciano spazio alla fantasia di chi se ne serve; finalmente tagliano via tutta quella teoria e tecnica scritta su polverosissimi e complicatissimi tomi pubblicati da dotti (noiosissimi) saccenti.
Ben venga quindi tutto quello che facilita la vita e ci alleggerisce da inutili conoscenze, vendiamo per pochi euro i nostri pesantissimi corredi (io ironizzo ma lo hanno fatto veramente) ed acquistiamo le più comode e leggerissime digitali, tutto ci sembrerà più semplice e saremo da subito più felici.
Per concludere (era ora) quoto in pieno chi sostiene che dig e pell sono cose differenti, quoto in pieno chi ha ancora voglia di parlare di fotografia chimica, e cosa sia stato o è meglio...ai posteri l'ardua sentenza
Amedeo-La Spezia


A me questi paiono tutti preconcetti di una scuola di pensiero che era già vecchia 4 anni fa...
Il digitale è un nuovo mezzo ma serve allo stesso fine: la fotografia.

Il bianco&nero di qualità non è più appannaggio della pellicola
Ti inviterei a vedere cosa sono le stampe B&N digitali su carta fine-art....
Che spettacolo...
Basta solo saper convertire bene il file ed adeguarsi con la carta e la stampante giusta....ed avrai molta più qualità di quel che credi...


E non sono nemmeno d'accordo con le proiezioni....
Hanno proiettato alcuni miei lavori all'Auditorium , nella sala principale, qui a Roma su uno schermo di almeno 11 metri di lunghezza...
Impressionante...a dir poco
I proiettori moderni fanno davvero miracoli (questi erano giocattoli da 40.000 € l'uno, d'accordo...ma basta molto meno per avere proiezioni di altissimo livello...)

Detto questo aggiungo che la fotografia chimica ha ancora molto senso per me
Ma non perché le proiezioni o il B&N abbiano una qualità superiore...perché ciò è semplicemente falso.

Ma per una precisa scelta filosofica di espressione
Una via diversa di fotografare
Una via diversa di fare arte

Nient'altro.
SkZ
mi sembra di sentire 10-15 anni fa quando ci fu l'introduzione del digitale nella fotografia astronomica amatoriale (e non).
C'era gente che asseriva che la pellicola era nettamente meglio, anche se col ccd si aveva sensibilita' di 20.000ISO.
Oramai le lastre manco piu' le producono e tutti i telescopi vanno col digitale e nessuno manco piu' osa mettere in discussione la sua supremazia.
A proposito, ogni giorno tali telescopi effettuano migliaia di immagini b/n. Vero B/N. Esattamente come prima con le lastre. Anzi, migliore.
Si puo' replicare abbastanza agevolmente qualunque risposta di pellicola: chiamasi calibrazione. E' quello che si fa ogni giorno in migliaia di lavori fotometrici per avere magnitudini ad es nella banda B del sistema UBV che deriva dalla banda fotografica. Errori inferiori al 1%.
riccardobucchino.com
bhè la proiezione delle foto digitali se non ci si accontenta di un proiettore "economico" come possono essere tutti i proiettori LCD compreso il leica full hd 1920x1200 da 9000€ si più sempre salire alla categoria superiore... i videoproiettori a tubo catodico!

Un videoproiettore a tubo catodico full hd con un telo ai fosfori bello (senza il telo ai fosfori il proiettore a tubo catodico crea immagini sbiadite e orribili) visualizza delle immagini straordinarie, nessuna diapositiva può reggere il confronto, neppure il miglior cinema del mondo può essere paragonato, i colori sono fedeli, i neri profondi e i bianchi brillanti... tutto questo perchè il nero di una diapositiva è il bianco del telo, il nero del videoproiettore a tubo catodico è dato dalla reazione dei fosfori del telo alle radiazioni inviate dai cannoncini che li fanno diventare neri, non è un banale gioco di contrasto che inganna l'occhio il nero è nero! Ovviamente tutto ha un prezzo... il solo telo costa dai 3000 ai 7000€ il proiettore costa veramente troppo si parla di 2-4 decine di migliaia di €
angelozecchi
[quote name='riccardobucchino' date='Aug 18 2009, 08:32 PM' post='1682275']
Il digitale abbatte i costi, pensa ad una proiezione di diapositive, ogni diapositiva è stata sviluppata, pensa ad una proiezione digtale, le foto le hai solo scaricate su un pc e collegato ad un proiettore.

Può darsi che abbatta i costi(e ne sono poco convinto,sarebbero da calcolare TUTTI i costi sostenuti per i materiali utilizzati per arrivare alle due opportunità...),ma inesorabilmente abbassa enormemente la qualità.Non c'è assolutamente paragone tra una foto scattata in diapositiva e proiettata con proiettore tradizionale e la stessa foto scattata in digitale e proiettata con proiettore digitale.E più si ingrandisce il quadro,più cresce l'abisso.Per ora è così,piaccia o non piaccia.E chi afferma il contrario,probabilmente non ha mai osservato con attenzione i due tipi di risultati.
Più corretto sarebbe dire:'il digitale per una proiezione è molto più comodo e immediato'.
Siamo abituati a rincorrere comodità e velocità.La qualità è tutta un'altra cosa.
Saluti.
Angelo
Hop-Frog
Veramente le musicassette sono ancora in produzione?
E c'è ancora chi le compra???
Scommetto che viaggia col calesse biggrin.gif
riccardobucchino.com
QUOTE(angelozecchi @ Aug 21 2009, 02:07 PM) *
Può darsi che abbatta i costi(e ne sono poco convinto,sarebbero da calcolare TUTTI i costi sostenuti per i materiali utilizzati per arrivare alle due opportunità...),ma inesorabilmente abbassa enormemente la qualità.Non c'è assolutamente paragone tra una foto scattata in diapositiva e proiettata con proiettore tradizionale e la stessa foto scattata in digitale e proiettata con proiettore digitale.E più si ingrandisce il quadro,più cresce l'abisso.Per ora è così,piaccia o non piaccia.E chi afferma il contrario,probabilmente non ha mai osservato con attenzione i due tipi di risultati.
Più corretto sarebbe dire:'il digitale per una proiezione è molto più comodo e immediato'.
Siamo abituati a rincorrere comodità e velocità.La qualità è tutta un'altra cosa.
Saluti.
Angelo



Quando è nato il digitale tutti dicevano... la qualità dell'analogico corrisponde a circa 50 megapixel quindi l'analogico è superiore come qualità, ad oggi nessuno si sognerebbe mai di dire che la qualità di una d3 è inferiore a quella della pellicola perchè la cosa è ridicola, la pulizia del file digitale, la quantità di dettagli, la nitidezza sono nettamente superiori. Ma io dico sempre che se una cosa è bella quando ne esce una migliore non significa che quella peggiore sia brutta, cioè se io ho una D80 e fa belle foto ed ora c'è la D90 che fa foto più belle non significa che la mia D80 adesso faccia foto brutte, le farà belle come prima cos'è cambiato? Non è cambiata la macchina siamo cambiati noi, siamo noi che vogliamo quel risultato piuttosto che un'altro. Io credo che l'analogico possa ancora dare molto sul bianco e nero, infatti io l'analogica la volgio, ma che non possa assolutamente competere per il colore, il fascino della pellicola è superiore al digitale, ma il digitale sta ridettando gli standard di qualità. Le analogiche hanno ormai 150 anni, le digitali serie sono nate nel 2001 con D1 hanno solo 9 anni e sono già a livelli elevatissimi.
I proiettori si stanno diffondendo ora, sono pronte tv quad full hd con risoluzione di quasi 4000x2000 e proiettori lcd con la medesima risoluzione tra qualche anno la tv quad full hd si troverà a poche centinaia di € e permetterà di vedere le foto digitali come non mai e nel frattempo starà uscendo la nuova generazione con risoluzione ancora più alta, l'analogico è bello e le diapositive per ora hanno notevole qualità, ma non sta più evolvendo mentre il digitale cresce in fretta e in fretta ridefinirà gli standard sulla visione e proiezione come ha già fatto sull'aquisizione. Il mondo va avanti ed è giusto che sia così, l'evoluzione non deve essere interrotta, però non bisogna neppure prenderla come oro colato, ognuno farà le sue scelte, io voglio una reflex digitale sempre migliore ma anche la vecchia analogica, perchè scegliere una o l'altra quando si può usare entrambe?

QUOTE(Hop-Frog @ Aug 21 2009, 02:34 PM) *
Veramente le musicassette sono ancora in produzione?
E c'è ancora chi le compra???
Scommetto che viaggia col calesse biggrin.gif



Quelle facevano veramente pena, si sentiva male ed erano socmode, erano molto meglio i dischi in vinile rispetto la cassetta, che tecnologia pessima... cmq per fortuna ce ne siamo liberati, W i cd e gli mp3 ad alta qualità!
angelozecchi
Il digitale a mio parere ha enormi meriti,primo tra tutti quello di aver avvicinato alla fotografia persone che mai l'avrebbero fatto con l'analogico.E credo che questo sia un merito non da poco.Ha inoltre sviluppato enormemente le possibilità della riproduzione e della creatività dell'immagine,e anche questo è un merito.Inoltre è un mondo 'in scoperta' e questo lo rende interessante.Proprio per questo anch'io,analogico,sto cercando di conoscere meglio questo mondo.
Il mio intervento precedente era rivolto solo ad affermazioni sulla 'economicità' e sulla 'qualità' della proiezione digitale paragonata alla diapositiva.Su questo non sono d'accordo,perchè se si calcolano i costi totali dei materiali necessari per giungere alla proiezione digitale,ce ne facciamo di rullini di dia!
Per quanto riguarda la qualità,per ora non c'è assolutamente paragone.Mi convincerò che siamo arrivati alla pari,(e ci si arriverà),quando vedrò le sale cinematografiche proiettare film (=sequela di dia su pellicola)su schermi di 100 mq non più utilizzando pellicola,ma proiezioni digitali.E questo avverrà solo quando economia+comodità+qualità di produzione di un film avranno raggiunto un certo livello.Per ora i film si girano su pellicola e in digitale,ma si stampano su pellicola per la proiezione.In digitale si fanno solo proiezioni su piccoli schermi per piccoli gruppi(che per motivi economici si accontentano).A questo punto temo che l'analogico avrà dei problemi,perchè molte ditte producono pellicola soprattutto per i film e di riflesso per noi fotografi.Ma forse non sarà così.Anche con l'avvento della fotografia si era predetto la fine della pittura,ma così non è stato.
Sempre bellissime foto.
Angelo
FZFZ
QUOTE(angelozecchi @ Aug 21 2009, 03:00 PM) *
Il digitale a mio parere ha enormi meriti,primo tra tutti quello di aver avvicinato alla fotografia persone che mai l'avrebbero fatto con l'analogico.E credo che questo sia un merito non da poco.Ha inoltre sviluppato enormemente le possibilità della riproduzione e della creatività dell'immagine,e anche questo è un merito.Inoltre è un mondo 'in scoperta' e questo lo rende interessante.Proprio per questo anch'io,analogico,sto cercando di conoscere meglio questo mondo.
Il mio intervento precedente era rivolto solo ad affermazioni sulla 'economicità' e sulla 'qualità' della proiezione digitale paragonata alla diapositiva.Su questo non sono d'accordo,perchè se si calcolano i costi totali dei materiali necessari per giungere alla proiezione digitale,ce ne facciamo di rullini di dia!
Per quanto riguarda la qualità,per ora non c'è assolutamente paragone.Mi convincerò che siamo arrivati alla pari,(e ci si arriverà),quando vedrò le sale cinematografiche proiettare film (=sequela di dia su pellicola)su schermi di 100 mq non più utilizzando pellicola,ma proiezioni digitali.E questo avverrà solo quando economia+comodità+qualità di produzione di un film avranno raggiunto un certo livello.Per ora i film si girano su pellicola e in digitale,ma si stampano su pellicola per la proiezione.In digitale si fanno solo proiezioni su piccoli schermi per piccoli gruppi(che per motivi economici si accontentano).A questo punto temo che l'analogico avrà dei problemi,perchè molte ditte producono pellicola soprattutto per i film e di riflesso per noi fotografi.Ma forse non sarà così.Anche con l'avvento della fotografia si era predetto la fine della pittura,ma così non è stato.
Sempre bellissime foto.
Angelo


La proiezione digitale è già superiore
Ho lavorato per società che hanno proiettato i miei lavori ed altri su schermi enormi

Alcune proiezione superavano schermi da 120 metri (piccoli schermi?!? )

All'auditorium, come già detto , lo schermo superava gli 11 mm
Certo erano mostri da 40.000 € ma la qualità è sbalorditiva
Ma già con qualche migliaio di € si ottengono risultati strabilianti...

Infine è assurdo il paragone con la pittura
La pittura è un altra forma d'arte, di comunicazione

La fotografia, digitale o chimica, sempre fotografia rimane.
riccardobucchino.com
QUOTE(angelozecchi @ Aug 21 2009, 03:00 PM) *
Mi convincerò che siamo arrivati alla pari,(e ci si arriverà),quando vedrò le sale cinematografiche proiettare film (=sequela di dia su pellicola)su schermi di 100 mq non più utilizzando pellicola,ma proiezioni digitali.E questo avverrà solo quando economia+comodità+qualità di produzione di un film avranno raggiunto un certo livello.Per ora i film si girano su pellicola e in digitale,ma si stampano su pellicola per la proiezione.In digitale si fanno solo proiezioni su piccoli schermi per piccoli gruppi(che per motivi economici si accontentano).A questo punto temo che l'analogico avrà dei problemi,perchè molte ditte producono pellicola soprattutto per i film e di riflesso per noi fotografi.Ma forse non sarà così.Anche con l'avvento della fotografia si era predetto la fine della pittura,ma così non è stato.
Sempre bellissime foto.
Angelo


Bhè come dicevo sopra la qualità di un videoproiettore a tubo catodico serio con telo ai fosfori altrettanto serio è inimmaginabilmente più alta del cinema, la dimensione del monitor è però limitata a 2-300" massimi (anche perchè i teli costano, e costano vagonate di soldi) però se pensi che il nero del cinema a pellicola è il bianco del telo... bhè forse capischi che la qualità del colore è pessima, non vedrai mai i pixel, ma non vedrai mai il nero vedrai un grigio neanche troppo scuro. Ti assicuro che chi ha investito 30-40.000 € e si è fatto una sala cinema con un proiettore a tubo catodico ha i conati di vomito di fronte al cinema a pellicola. Detto questo i costi di questa tecnologia sono altissimi e per ora la risoluzione è bassa per il grande formato, inoltre questi proiettori sono pesanti, ingombranti e consumano tanto, e poi le dimensioni massime non sono quelle del cinema a pellicola, anche se io lo preferirei, considera che calibrandolo con un calibratore potresti avere i colori non giusti, perfetti.
Il cimena digitale su grandissimo schermo esiste già, si chiama Arcadia non è lontano da milano, 530 metri quadrati di monitor per proiezioni tradizionali a pellicola, proiezioni in 3D con doppia pellicola da 90 mm (questa è qualità), e proiezione digitale ad altissima qualità, i film, pochi che vengono proiettati in digitale arrivano su dischi fissi perchè vanno proiettati su 530 metri quadri, sentivo, ma non so se questa informazione è attendibile che i video dovrebbero pesare una cosa come 6,4 gb al minuto solo di immagine...
Però quello èun cinema al limite dello sperimentale, unico in italia ed uno dei pochi al mondo, ti consiglio di andarci, sono pochi i cinema certificati THX in italia!
VOGLIO_IL_TREDICI
A me questi paiono tutti preconcetti di una scuola di pensiero che era già vecchia 4 anni fa...
Il bianco&nero di qualità non è più appannaggio della pellicola
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Felice che l'argomento non sia sfumato come tante volte, ma soprattutto sono felice che molti neofita della fotografia accarezzino l'idea di acquistare fotocamere analogiche.
Come si è più volte detto il tracollo dell'argentico è un fenomeno puramente economico, l'elevazione del digitale pure; il colpo di grazia della pellicola è dovuto maggiormente alla filosofia del profitto, nessuna scuola di pensiero, se i laboratori (TUTTI) avessero tenuto una condotta morale maggiore, il digitale non avrebbe avuto il successo che gli si deve. Nei primi anni del nuovo millennio ho perso totalmente la fiducia dei laboratori, era difficilissimo ricevere pellicole sviluppate bene, la concorrenza spietata, ricordo che anche i distributori di benzina assicuravano sviluppo e stampa in giornata! l'aps non ha giovato alle strategie di rilancio del formato. I tempi sono maturi, ho sentito che oggi molto più di 10 anni fa si riesce a reperire pellicole (B&n) di altissima qualità ad alto contenuto di argento, la concorrenza è sfumata come la fine di una crisi economica, è ora di aprire laboratori specializzati che riescano a garantire qualità e non quantità, a prezzi di qualità e non di quantità, e per chi si vuole gettare nell'antro dell'apprendista alkimista i chimici e la carta strabordano dai magazini, non è assolutamente esaurita, il web è in nostro aiuto.
Qualche domanda: siamo sicuri che un ccd ragioni esattamente come una pellicola? che il processo di acquisizione fisica produca il medesimo risultato ? siamo sicuri che il miglior ccd commerciale sia meglio di una pellicola in lastra su banco ottico? siamo sicuri che tutti questi milioni di megapixel siamo otticamente risolvibili?
Io senza sapermi dare in pieno queste risposte sono corso ai ripari e ho acquistato un processor adeguato per svilupparmi "Home made" diapositive e colore, tank e spirali, non si sa mai che parta l'orda dei nostalgici e dei collezionisti :-)
Amedeo-La Spezia
riccardobucchino.com
QUOTE(FZFZ @ Aug 21 2009, 03:13 PM) *
Infine è assurdo il paragone con la pittura
La pittura è un altra forma d'arte, di comunicazione

La fotografia, digitale o chimica, sempre fotografia rimane.


Bhè la fotografia è nata per sostituirsi alla pittura, è vero, perchè alla fine la pittura all'epoca era una "banale" copia del mondo e delle persone, visto che questa cosa "banale" è passata alla fotografia, la pittura si è evoluta in qualcosa di più astratto, di più creativo, fuori dai vecchi schemi (ed è questa la pittura che adoro, quella che non ti spiaccica in faccia una realtà ma ti lancia un concetto, un idea, un emozione da interpretare a piacere per il proprio piacere).

La fotografia cmq non è solo una carta sensibile al sole o un ammasso di pixel che servono a immortalare le cose così come sono, la fotografia può essere anche arte, se si è bravi non è il mondo visto oggettivamente ma il mondo interpretato soggettivamente dal fotografo, la fotografia non è solo tecnica, è la magia della luce saggiamente plasmata per creare emozioni, e se da emozioni non è una banale fotografia, è pura arte!

E' quando scrivo queste cose che mi rendo conto di non essere tanto normale per la mia età, ma io ci credo in questo, adoro l'arte in ogni sua forma non banale.
angelozecchi
QUOTE(VOGLIO_IL_TREDICI @ Aug 21 2009, 03:22 PM) *
A me questi paiono tutti preconcetti di una scuola di pensiero che era già vecchia 4 anni fa...
Il bianco&nero di qualità non è più appannaggio della pellicola
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Felice che l'argomento non sia sfumato come tante volte, ma soprattutto sono felice che molti neofita della fotografia accarezzino l'idea di acquistare fotocamere analogiche.
Come si è più volte detto il tracollo dell'argentico è un fenomeno puramente economico, l'elevazione del digitale pure; il colpo di grazia della pellicola è dovuto maggiormente alla filosofia del profitto, nessuna scuola di pensiero, se i laboratori (TUTTI) avessero tenuto una condotta morale maggiore, il digitale non avrebbe avuto il successo che gli si deve. Nei primi anni del nuovo millennio ho perso totalmente la fiducia dei laboratori, era difficilissimo ricevere pellicole sviluppate bene, la concorrenza spietata, ricordo che anche i distributori di benzina assicuravano sviluppo e stampa in giornata! l'aps non ha giovato alle strategie di rilancio del formato. I tempi sono maturi, ho sentito che oggi molto più di 10 anni fa si riesce a reperire pellicole (B&n) di altissima qualità ad alto contenuto di argento, la concorrenza è sfumata come la fine di una crisi economica, è ora di aprire laboratori specializzati che riescano a garantire qualità e non quantità, a prezzi di qualità e non di quantità, e per chi si vuole gettare nell'antro dell'apprendista alkimista i chimici e la carta strabordano dai magazini, non è assolutamente esaurita, il web è in nostro aiuto.
Qualche domanda: siamo sicuri che un ccd ragioni esattamente come una pellicola? che il processo di acquisizione fisica produca il medesimo risultato ? siamo sicuri che il miglior ccd commerciale sia meglio di una pellicola in lastra su banco ottico? siamo sicuri che tutti questi milioni di megapixel siamo otticamente risolvibili?
Io senza sapermi dare in pieno queste risposte sono corso ai ripari e ho acquistato un processor adeguato per svilupparmi "Home made" diapositive e colore, tank e spirali, non si sa mai che parta l'orda dei nostalgici e dei collezionisti :-)
Amedeo-La Spezia


Non posso che essere d'accordo.Sono curioso e voglio conoscere anche il digitale,ma non per questo abbandono una strada che si è rivelata molto interessante e profiqua.Un merito del digitale è quello di avere avvicinato molti giovani alla fotografia,dicevo sopra.Ora aggiungo che ha un altro merito:sperimentato il digitale molti(sì molti)vogliono approfondire il gusto fotografico e si avvicinano alla pellicola.Un viaggio a ritroso molto interessante.Faccio parte di un circolo fotografico,dove coesistono le due strade:di tanto in tanto capita un giovane 'digitalista'che chiede di imparare a fare foto con pellicola,a sviluppare e a stampare.Inoltre vedo che ditte che avevano smesso di produrre carte e pellicole,hanno ripreso la produzione.Per ora i nostri fornitori hanno ampliato,non ridotto,l'offerta di prodotti 'argentici'.
Per quanto riguarda la spinta economica per la diffusione del digitale non ci sono dubbi:bisogna aumentare il fatturato,aumentare il PIL,aumetare le necessità...E' una legge iniqua del nostro tipo di civiltà.Il 'progresso' tecnologico non è sempre progresso dell'umanità,a volte è regresso e imbarbarimento.(Storici e filosofi di fama,hanno pubblicato studi sulla organizzazione del lavoro dell'uomo.Risulterebbe che la migliore organizzazione della produzione sia stata quella fatta in Europa dal Nazismo!). Questa idea sul progresso tecnologico non deriva assoltamente da una visione nostalgica(di che cosa?) e neppure moralistica,ma da una constatazione:basta guardare la violenza che si impossessa sempre più dei popoli e la felicità che scema.Ma questo è un discorso fuori luogo in questa sede.E la fotografia a questo proposito è un elemento piccolo piccolo.Ma decisamente interessante e...antidepressivo.
Angelo

QUOTE(riccardobucchino @ Aug 21 2009, 03:27 PM) *
Bhè la fotografia è nata per sostituirsi alla pittura, è vero, perchè alla fine la pittura all'epoca era una "banale" copia del mondo e delle persone, visto che questa cosa "banale" è passata alla fotografia, la pittura si è evoluta in qualcosa di più astratto, di più creativo, fuori dai vecchi schemi (ed è questa la pittura che adoro, quella che non ti spiaccica in faccia una realtà ma ti lancia un concetto, un idea, un emozione da interpretare a piacere per il proprio piacere).

La fotografia cmq non è solo una carta sensibile al sole o un ammasso di pixel che servono a immortalare le cose così come sono, la fotografia può essere anche arte, se si è bravi non è il mondo visto oggettivamente ma il mondo interpretato soggettivamente dal fotografo, la fotografia non è solo tecnica, è la magia della luce saggiamente plasmata per creare emozioni, e se da emozioni non è una banale fotografia, è pura arte!

E' quando scrivo queste cose che mi rendo conto di non essere tanto normale per la mia età, ma io ci credo in questo, adoro l'arte in ogni sua forma non banale.


E qui sono d'accordo con te.
Grazie.
Angelo
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